box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
La meglio gioventù! Talvolta non si può non notare una qualità superiore degli album dedicati al pubblico dei giovanissimi rispetto ad altri prodotti nato per un pubblico adulto. Alla fine dei conti, se ci pensate bene, i migliori album della nostra vita sono quelli che abbiamo collezionato da bambini. Sono i ricordi più intimi ed indelebili, era anche fantasia ed il sogno a dominare tutto.
Spidey è un album .. stupefacente. La storia per chi non la conoscesse è quella già usata in tante altre occasioni, i supereroi in versione kids, può sembrare una forzatura, invece funzionano ed i personaggi diventano perfetti anche per il mondo del merchandising, basta entrare in un qualsiasi Disney Store. Ben venga anche l’album di figurine!
Se avete letto i fumetti della Marvel troverete suggestivo riscoprire protagonisti imponenti come Rhino o Hulk in versione .. “mini” .. sinceramente questa formula risulta più azzeccata dei tanti ed improbabili multiversi che hanno invaso il mondo del fumetto americano (e dei film negli ultimi anni).
Il divertimento è la chiave di lettura per l’album, alternando pagine dedicate a presentare i nostri (piccoli) eroi a quelle che ripropongo tracce delle avventure della serie televisiva. Altro aspetto da sottolineare è la varietà delle figurine, un buon numero dove bisogna impegnarsi per attaccarle in modo corretto.
La collezione nasce anche come libro di illustrazioni, in qualche modo ogni pagina non lascia delusi, i bambini possono divertirsi completando i giochi e riempiendo con i propri desideri gli spazi dedicati, così da rendere unico ogni singola copia di questa collezione. Soprattutto si ha la netta sensazione che si potrebbe ripetere l’esperienza, per il divertimento di tutti, anche dei grafici impegnati nel realizzarlo.
Immancabile il poster centrale che non aggiunge nulla alla collezione ma se non ci fosse ci avrebbero tutti fatto sicuramente caso. Le figurine sono di formato più grande di altre collezioni, importante sottolineare la scelta di Panini di rendere questo prodotto più economico rispetto alla media. Dimentichiamoci le cifre del passato, ma nel 2023 una collezione con bustine a 0,80 è un’ottima notizia. Il numero contenuto delle figurine e la contemporanea mancanza di inutili card permette di poter completare l’album abbastanza tranquillamente. Grazie.
In attesa del nuovo album di Spider-Man previsto per Lucca Comics a inizio novembre, lo Spidey per i più piccoli lascia il segno ed i nostri piccoli fantastici amici si fanno apprezzare e volere bene. Non importa la vostra età, divertitevi a collezionarlo!
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
Il binomio youtuber e album di figurine continua, allargando i propri orizzonti e coinvolgendo nuovi protagonisti che puntano anche su questo prodotto. Non sempre con risultati soddisfacenti, ma talvolta anche per scelte editoriali poco efficaci. A nostro parere gli album di questo genere devono essere semplici, termine in questo caso assolutamente positivo, senza troppe figurine, con un costo contenuto e senza esagerazioni varie.
La presenza, almeno per la nostra esperienza, simultanea in edicola del secondo album di Ninna & Matti “contro” i Dinsieme del colosso Panini ha visto, meritatamente e giustamente, vincere i primi a mani basse. Sebbene, nei contenuti, era probabilmente meglio il secondo, ma ha pagato il costo complessivo, tra prezzo delle bustine, numero delle figurine e pure la scelta molto opinabile del cartonato.
A proposito di Ninna & Matti, i loro due album ci sono piaciuti molto, questo nuovo della youtuber palermitana Roberta Alcamo aka Roby si presenta con molte caratteristiche in comune. Quindi se l’editore Idea Lab dei precedenti album non è menzionato, qualche dubbio che ci siano dietro sempre loro ce l’abbiamo. Anche questo album ha una gestione diretta della youtuber, formula sicuramente impegnativa. Con gli album di Ninna & Matti abbiamo scritto più volte per fare richiesta di figurine mancanti senza mai avere risposta (ed ora gli album sono lì.. tristemente incompleti..), speriamo con Roby di essere più fortunati.
L’album è sicuramente piacevole e divertente, non abbiamo avuto modo di visionare tutte le figurine, ma sembrano interamente dedicate ai personaggi del fumettogame. Se siete curiosi di sapere che faccia ha Roby dovete accontentarvi della copertina, all’interno c’è solo la sua versione animata e quella di tutti gli altri protagonisti delle sue avventure.
Un album di figurine completamente a fumetti, possiamo chiedere di meglio? Questo permette di dare libero spazio alla fantasia, alternando le pagine di una lunga avventura con quelle più personali dove Roby si racconta .. o racconta il suo personaggio? O sono la stessa cosa? Non possiamo svelare tutto!
Notiamo sin dalle prime pagine una notevole cura grafica e la ricerca di una continua connessione tra l’autrice ed i suoi giovani fans, attraverso naturalmente le nostre amate figurine. Si può avere la propria idea su questo tipo di collezioni, ma oggettivamente è una collezione fresca e dinamica. Nasce per essere divertente da completare ed anche per coinvolgere i più giovani che magari, oltre a pensare un giorno di essere astronauta o dottoressa, magari possono anche sognare di avere un proprio album di figurine.
Attenzione, l’album contiene 204 figurine ma in realtà sono 210! A quelle da attaccare negli appositi spazi, si aggiungono le R dalla 1 alla 6 che potete mettere ovunque, magari proprio sull’album o da altre parti. Volendo le figurine totali in realtà sono 215, in quanto in seconda di copertina c’è spazio anche per le cinque sticker esclusive che si trovano allegate al libro. Apprezzabile che la pagina in questione è comunque valida anche senza queste figurine, non obbligando nessuno a fare un acquisto extra.
Album sicuramente interessante, candidato ad entrare nella nostra Top Chart annuale!
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Avevamo lasciato i Paw Patrol impegnati con draghi e cavalieri, li ritroviamo nel loro mondo più tradizionale e che, probabilmente, ci piace anche di più. Non sono passati molti mesi dall’ultima collezione di figurine, la scelta di Panini sembra un atto dovuto (per i soliti problemi di mantenimento dei diritti) ma in realtà l’occasione è data dal film in arrivo.
In un’epoca dove tutto passa alla velocità della luce, fa piacere notare che alcuni personaggi dei cartoni animati continuano a restare sulla cresta dell’onda, significa che il prodotto piace ai bambini che prendono il posto di quelli diventati un pochino più grandi.
Questo album è anche portatore di buone notizie: contiene un numero contenuto di figurine (176), non vi è traccia di card (GRAZIE!), il prezzo della bustina a 0,80 lo rende ancora interessante sul mercato. Mondo delle figurine molto attivo e pieno in questi ultimi mesi del 2023, sembra una gara persa già in partenza, ma la Paw Patrol ha vissuto avventure ben più complicate e ne è uscita sempre bene. Chissà che anche questa volta, grazie all’aiuto dei suoi piccoli fans, possa lasciare il segno.
Poster centrale a parte, l’album ha il classico format collegato alla serie televisiva. Prime pagine, le nostre preferite, che presentano in protagonisti ed a seguire tante storie che i bambini che hanno potuto vedere in televisione. L’album è di buona qualità, per le collezioni legate ai cartoni ben venga la scelta della carta opaca, il numero limitato di pagine permette questa soluzione rispetto alla carta lucida, necessaria per i monumentali album sportivi.
Le figurine sapranno sicuramente divertire i più piccoli, comprese le sagomate, le nostre preferite. Rispetto ad altre collezioni è un album meno interattivo, non tante didascalie, non ci sono giochi, quiz o parti da disegnare. Spazio completamente lasciato alla storia ma anche, attraverso le figurine, alla immaginazione. I bambini e pure qualche adulto lo sapranno sicuramente riempire di emozioni e contenuti personali.
Le collezioni di card sul calcio, soprattutto quelle Topps, sono un taglio netto col passato. Non nascono per essere completate, salvo che uno non si accontenti o salvo che non si vada dietro alle tantissime uscite parallele. Panini sta facendo lo stesso, sarà il trend, se lo fanno è perché il mercato chiede questo.
Talvolta ci chiediamo in quanti sono rimasti ad avere l’obiettivo dell’album completo, se nelle figurine adesive questo concetto resiste (per quanto?), nelle card, soprattutto quelle sportive oramai la strada intrapresa è un’altra.
La collezione della Champions League + Europa League + Conference League non potrebbe comunque definirsi completa partendo dal concetto che non presenta tutti i club, improbabile visto il numero totale delle squadre, ma ad esempio è presente pure la Juventus che non fa le coppe per i motivi che tutti conosciamo. Se è vero che probabilmente la collezione è stata preparata diversi mesi fa, perlomeno nella edizione italiana si poteva evitare di mettere Pogba sulla confezione dello starter pack. Non solo, considerando che Inter, Roma e Fiorentina sono state finaliste nelle rispettive coppe, non avrebbe avuto più senso logico inserire Lautaro Martinez o Dybala?!? Tra l’altro riteniamo che Pogba sia stato un ottimo calciatore ma al momento, da tempo, non è considerato come punto di riferimento nemmeno dai tifosi bianconeri..
Una collezione forse interessante per gli appassionati di calcio inglese, in parte spagnolo e tedesco, con i top club che hanno 18 card base, le italiane solo 9 card, con la mancanza del Napoli, ma non è una novità.
Per gli appassionati di card un album valido a livello di grafica, Topps è ancora più di un passo avanti rispetto a Panini, ma resta una collezione, soprattutto per il mercato del tifo italiano, di scarso appeal.
Trovare tutte le card? A parte le autografate e la card Zen, dispendioso ma non impossibile, basta seguire le varie (tante) uscite collegate, compreso il Calendario dell’Avvento. Alla ricerca dei calciatori più amati, per la prima volta, dopo tantissimi anni, senza Cristiano Ronaldo e Leo Messi. Haaland? La card speciale è nei pacchetti in vendita nei Display Box delle edicole, una ogni 500 pacchetti .. buona fortuna!
Uscite extra:
Booster Tin – 42 card + 2 card limited Mega Tin – 66 card + 4 card limited Mega Multipack – 48 card + 2 card limited Eco Pack – 36 card + 1 card limited Countdown Calendar 4 Multipack Aggiornamenti differenti Card limited disponibile solo sul sito Topps
Buona fortuna anche con il servizio figurine mancanti di Topps, attivo per questa collezione da giugno 2024 (ovvero 9 mesi dopo l’uscita), sperando funzioni meglio del passato.
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
“Il mondo visto con gli occhi di un bambino” cantava Eros Ramazzotti tanti anni fa. Lo stesso concetto si può considerare anche per gli album di figurine. L.O.L. è sicuramente uno di questi casi, pensate allo sguardo felice e sognante di una bambina anche solo guardando lo starter pack di questo album ricco di colori e personaggi dagli occhi grandi grandi e dal sorriso travolgente.
E’ partendo da questo ragionamento che si può affrontare la recensione di un album di questo genere, non è un punto di vista ma un suggerimento. Fatevi travolgere dall’innocenza e lasciatevi andare, per una volta ancora, al tornare bambini.
Le L.O.L. e il mondo delle figurine è un rapporto che va avanti da anni, con risultati altalenanti, ma sicuramente se le troviamo ancora in edicola qualcosa da dire (e da vendere..) lo avranno. Abbiamo avuto prima le figurine, poi le card, poi (no.. grazie) le figurine assieme alle card, ora si torna ad un album più tradizionale di sole figurine e con un costo che è, per quanto significativo, tra i più bassi sul mercato. Una bustina, 5 figurine, 0,80 centesimi. Sembra di essere tornati al 2018!
Non solo, le figurine sono grandi, ma anche la varietà delle figurine fa la differenza, ben 60 speciali su 176, ma la grafica accattivante ricopre tutta collezione. Volendo possiamo anche definirlo un album.. senza senso, ovvero che non ha un suo percorso, questo di contro rende ogni pagina una piccola avventura in solitario.
Molto simpatico il poster centrale, anche è stata fatta una scelta particolare per cui solo un lato contiene figurine, ma forse ha il suo perché. Vi potrà sembrare che questa recensione non vada da nessuna parte, un insieme di parole e concetti senza spiegare di che album si tratta. E’ voluto, se saprete tornare bambini potrete scoprirlo da soli.
Parlando più in generale di Panini c’è un aspetto che non possiamo non sottolineare e che avevamo già notato in passato. Per un prodotto destinato ai più piccoli, che teoricamente non sono particolarmente attenti ai dettagli ed ai particolari, viene realizzato un album con anche la carta di ottima qualità, l’inserto centrale ancora di più. Per altri prodotti, destinati non solo ad un pubblico adulto ma soprattutto a tanti potenziali collezionisti, non riusciamo nemmeno da lontano a notare la stessa cura.
Si ha quasi la sensazione che dalle parti di Modena vi sia in atto, da tempo, un corto circuito oppure, semplicemente, alla Panini sono grandi estimatori del Lambrusco e ne fanno un buon uso 🙂
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
blister: 5 bustine 5,00€
Che mondo sarebbe senza Barbie? Reduce dall’incredibile successo del film, Panini ne approfitta per proporre un nuovo album dedicato alla bambola Mattel. Considerando che sono passati pochi mesi dall’ultimo album non vi è altra spiegazione. Peccato, immaginiamo per ragioni di diritti, che del film nell’album non vi sia traccia. Anche solo una parte dedicata avrebbe sicuramente creato molto interesse.
Realizzare un album Barbie ha reso necessario negli anni, una ricerca sempre più diversificata per arrivare ad un prodotto che possa essere accattivante. Tanti anni sono passati dai primi album Panini usciti negli anni ’80. Sicuramente i grafici dell’editore modenese si sono diverititi, con questo mix tra figurine, glamour, interazione ed anche memorabilia.
La copertina è tra le migliori realizzate da Panini negli ultimi anni, non tanto per la scelta dell’immagine, abbastanza standard, ma per l’effetto luccicante e piacevole al tatto. La qualità della carta dell’album è finalmente degna di questo nome pur restando lucina e non opaca.
Certo che dopo tanti anni e dopo tanti album difficile inventarsi qualcosa di nuovo ed originale, difficile ma non impossibile. Panini a nostro parere ci riesce. Sfogliando le pagine ci troviamo catapultati tra Brooklyn e Malibù, alternando l’avventura con capitoli sul mondo di Barbie e sui personaggi che lo popolano. Spazio alle immagini in figurine ma anche un insieme di didascalie che rendono la collezione, completata, quasi quanto un libro illustrato.
L’album pecca semmai di una certa ripetitività nel formato delle figurine, sempre rettangolari (che fa molto anni ’80) ma forse la scelta è voluta, come se lo sfogliare delle pagine fosse un film o, volendo, un fotoromanzo, anzi un “figuromanzo“. Seconda parte dell’album più diversificata con pagine autoconclusive, questa volta nelle figurine si aggiungono le sempre simpatiche e divertenti figurine sagomate.
Questo formato standard è ripetuto anche nel poster centrale, importante anche per tenere compatto l’album, sicuramente la parte comunque meglio riuscita dell’album, dove le bambine possono sognare (perché da adulti si smette?) il lavoro che vorrebbero fare da grandi.
L’altro aspetto interessante è il mix di figurine, se uguali nel formato, differenti nel contenuto. Barbie “reali”, barbie a fumetto e cartone animato, piccole e grandi fans della bambola più amata al mondo. La pagina che ci fa conoscere alcuni dei tantissimi modelli realizzati negli anni da Mattel ci fa pensare che davvero quella potrebbe essere un’idea vincente o perlomeno qualcosa che rompe gli schemi. Portare nelle edicole e, perchè no, nei negozi di giocattoli, l’album di figurine con tutte le bambole prodotte negli anni, anzi aggiungendo le rare e le mai distribuite, come ci suggeriva anche il recente film al cinema.
Standing ovation per la scelta, una volta tanto (e nel caso di un album come questo il rischio era altissimo), di non caricare la collezione di inutili card. Sebbene il costo delle bustine resta l’oramai consolidato 1 euro, perlomeno la collezione di 176 figurine, con un po’ di fortuna, potrebbe permettere con l’acquisto di un box da 36 bustine, di parzialmente completare la collezione, con solo in aggiunta l’acquisto delle poche figurine mancanti direttamente dall’editore.
Salvo naturalmente non passate da Bologna e possiate partecipare alle nostre giornate di scambio figurine ed ancora di più al grande evento FIGUCON previsto domenica 14 gennaio 2023 al Estragon Club.
box Mythic Edition: (10 card per bustina) 5,00€ cad.
Il mondo delle figurine, delle card in questo caso, è ben più variegato e dinamico di quanto si possa pensare. Soprattutto in Italia pensiamo che tutto giri intorno al calcio ma in realtà ed aggiungiamo per fortuna c’è tantissimo altro. Ci sono altre collezioni che magari non hanno tutto quel clamore, talvolta creato in modo artificiale, ma in realtà hanno il loro seguito di appassionati, che va oltre i patri confini.
E’ il caso di Stumble Guys, grazie alla recensione del precedente album abbiamo ricevuto messaggi da tante parti, con richieste di materiale anche dal Sud America cercando di aiutare dove e fino a quando abbiamo potuto. La controprova che sia stato un album di successo non è solo questa nuova collezione, ma la sua impostazione e proposta editoriale.
Diramix fa un passo in avanti, forse azzardato, forse no, lo decideranno i collezionisti. Oltre alle 162 card del set base, ecco la novità delle 12 card Mythic, da trovare nelle bustine speciali. Sicuramente non facile o economico completare la collezione ma dobbiamo segnalare alcuni dettagli interessanti, che portano qualità ed interesse.
Il raccoglitore ha le pagine con la numerazione stampata 1-9, 10-18 e così via fino alla 154-162. E’ un dettaglio ma a noi piacciono questi dettagli. Soprattutto l’inserto aggiunge qualità e particolarità, la scelta ci piace. Un inserto in cartoncino dove inserire le 12 card speciali, in qualche modo si permette così anche ai collezionisti di fare una scelta, in qualche modo è un set extra esterno al raccoglitore base.
Avrà avuto ragione Diramix? In tempi così complicati anche il costo delle bustine lascia il segno e la collezione ha dei costi sopra la media. Però oramai la differenza non la fanno più la quantità o il valore, ma la scelta della tematica e dei personaggi. In questo caso, forse la ragione è dalla parte dei Stumble Guys.
album cartonato + 3 bustine + 1 card limited 19,90€
Buone nuove dal secondo album di One Piece e qualcuna non buona ma già prevista. In un mondo sempre più globale qualcuno storce il naso nel constatare che questa collezione esca in Italia mesi dopo il resto d’Europa (e del mondo), era già successo col precedente Summit War. Onestamente il punto è piuttosto “l’importante è che esca!“. Non essendo un album sportivo quindi strettamente collegato ai tempi di una stagione di eventi, si può anche aspettare.
Rispetto al primo album troviamo la grande novità dell’edizione cartonata (novità per l’Italia, a dire il vero) e la presenza di 5 card limited. Il resto è abbastanza in linea e non è un dato negativo. Troppe card? Come la pensiamo lo avete già capito ma, rispetto ad altre collezioni, qui possiamo anche digerirle. Sebbene..
Ottimo il numero limitato di figurine, 176, otto in meno di Summit War. In un’epoca di box da 24 bustine ci sembra la giusta soluzione, considerando anche il costo delle figurine. Il problema è che mal si adegua alla presenza di 50 card che sicuramente creeranno molti problemi a chi volesse completare l’album ed anche considerando che è possibile come sempre ordinare solo 5 card mancanti. Su questo numero estremamente basso, cara Panini, sarebbe ora di fare un ripensamento.
Consiglio per i genitori: obiettivo per i bimbi è completare l’album con tutte le figurine. Le card fatele passare per gioco e se non si trovano tutte pazienza. Discorso differente naturalmente per i collezionisti più adulti e Panini chiaramente punta su di loro. Le 5 card limited, per paradosso, ci sembrano invece di più facile reperimento. Acquistando lo starter pack ed il cartonato si ha la sicurezza di averne 3 su 5, le altre due sono a rotazione nei blister, probabile si troveranno tante copie doppie di queste ultime due per forza di cose.
Album suddiviso per episodi, facenti parte la stessa saga. Idea interessante ed apprezzabile che fa pensare, con un po’ di pazienza, che si avrà l’intera avventura di One Piece suddivisa per album di figurine. Tralasciando la qualità della carta della figurina abbastanza scarna (ahimè attuale al periodo che viviamo) la varietà delle immagini ci sembra un buon risultato. Tanti personaggi, momenti del cartone animato, in un mix tra classiche rettangolari, speciali e le nostre amate sagomate.
Poster centrale come il precedente album con le figurine H per completarlo. Figurine “leggere” ma di grande formato che rendono giustizia alla qualità dei disegni animati, considerando i costi almeno questa misura dovrebbe rimanere standard per tutte le collezioni. Didascalie necessarie per comprendere meglio le storie e farsi magari anche un po’ di cultura manga per chi eventualmente il cartone animato non lo segue.
Da segnalare purtroppo il ritorno alla qualità della carta assolutamente non accettabile dell’album, negli ultimi mesi Panini era tornata in riga, peccato per questa caduta di stile, speriamo solo sia un reso dal magazzino e non un orrore che rivedremo anche in altre collezioni successive. Considerando quanto oramai costa completare un album, è un’attenzione che l’editore dovrebbe avere.
Edizione cartonata che sicuramente piace, ma avremmo preferito l’edizione brossurata, con la possibilità di contenere le card al suo interno nelle apposite buste. Così facendo avremmo anche avuto solo 36 card invece di 50, un numero più equo e logico.
Se per noi è difficile trovare da dire qualcosa di nuovo sull’ennesimo album di figurine su Harry Potter, possiamo solo immaginare per i grafici Panini inventarsi novità, ogni volta. Questa volta ci sono riusciti, peccato davvero solo per la proposta editoriale che lo rende complicato e erroneamente dispendioso ben oltre il necessario.
Bustina con 1 card e 4 figurine, box da 24 bustine, 204 figurine e 50 card. Anche senza essere dei fenomeni in matematica è semplice farsi due conti sul costo per completare l’album. Numero di figurine che al contrario è giusto per ottimizzare il risultato piacevole e ricco di spunto ed informazioni, limitando al massimo le immagini e foto stampate a vantaggio delle figurine.
Un calendario che accompagna il collezionista, non ricordiamo se è una novità o qualcosa di già visto. Il problema è sicuramente la formula come abbiamo già scritto.
Le 50 card si prova a renderle un valore aggiunto trasformandole in messaggi da utilizzare durante tutto l’anno, idea anche simpatica ma evitabile. C’erano poi certi Cucciolotti che lo hanno fatte per anni e se anche loro le hanno eliminate, forse non avevano tutto questo clamore.
Piacevole ed indovinata è l’impostazione dell’album/calendario che non parte da gennaio, ma percorre l’anno scolastico che vale per tutti, sia in Italia che ad Hogwarts, più o meno. Si parte quindi con il mese di settembre e si termina con agosto. Settembre mese importante, si torna al Castello ma è anche il compleanno di Hermione!
E’ sicuramente interessante riscoprire alcuni momenti della saga e della vita dei protagonisti mese dopo mese, informazioni e curiosità probabilmente non così note anche tra gli appassionati. Le pagine ricche di figurine rendono l’album sicuramente un’occasione mancata.
Pagine speciali per i momenti speciali, dove sognare accanto ai propri eroi, i buoni propositi per il nuovo anno. Per gli appassionati di aforismi e frasi celebri una intera pagina dedicata. Passate qualche minuto del vostro tempo a leggerle tutte, sono meglio di quello che potete trovare nei “biscotti della fortuna” e magari possono essere un buon spunto per il proprio quotidiano.
album: Calciatori ADRENALYN 2023/24 (Panini) card: 471 (1-471) + 28 limited edition + 5 card momentum + card rare starter pack: binder + 5 bustine + 3 card limited edition 9,90€ box: 24 bustine (6 card per bustina) 1,00€ cad. tin pocket box: card 14 + 4 limited edition (allegate a Topolino) tin box: card 41 + 4 limited edition 11,99€ bustine speciali: Premium 5,00€ (da conf.), Premium Oro 10,00€ (da conf.) bustine PLUS: da ottobre con card plus, speciali e allenatori 1,00€ limited edition: vedi articolo
Nuova edizione per il Calciatori Adrenalyn, uscita attesa soprattutto dai più giovani, fino a quando i termini saranno questi, difficile che possa sovrastare la “ammiraglia”, ovvero il Calciatori con le vecchie figurine adesive. E’ un prodotto differente e come tale è in tutti i modi presentato, non nasce come enciclopedia del calcio italiano, è per forza di cose non aggiornato.
L’uscita ad agosto considera la rosa delle squadre al 10 luglio, quindi difficile anche ritenere errori trovare ancora Milinkovic Savic nella Lazio o Arnautovic al Bologna. Non può essere altrimenti. Per lo stesso motivo è ottima cosa che il Calciatori figurine esca a dicembre, non è sempre stato così. In parole povere chi, come noi, resta fedele alle figurine classiche, può dormire sonni tranquilli. In questi termini e con questo tipo di offerta, per quanto gli editori ci provano, non crediamo che il classico album di figurine adesive, a breve, rischi di scomparire.
Lodevole che Panini provi ogni anno ad aggiornare la collezione Adrenalyn con nuove categorie. La grafica resta sempre discreta senza particolari colpi da top player (per restare in tema), se rapportato ad altre edizioni di card, soprattutto quelle Made in Usa. Di contro è una collezione pensata per un pubblico giovane; se non comprendiamo le card rare o limited, è una proposta economica più allettante delle figurine adesive. Chiaro che per chi volesse tutte le card limited e buttarsi nella ricerca di quelle ultra rare è un discorso differente. Apprezzabile che i costi di tutti i prodotti sono più o meno uguali al 2022, di contro la crescita è stata esponenziale negli ultimi anni, prima o poi doveva fermarsi o perlomeno rallentare.
Lo sfondo delle card base, che riprende i colori sociali dei club ed in alto a sinistra il logo, a noi piace. Anzi osiamo dire che è tra le soluzioni migliori degli ultimi anni. Opinabile la scelta della categoria “Energy” con gli acquisti principali dell’estate 2023 che però.. è ancora in corso! Il calcio italiano da anni non vive di grandi scoop come il calcio inglese o la novità, fuori da ogni logica e regola, araba, ma nell’ultima stagione ci ha comunque permesso di arrivare alle tre finali delle competizioni europee.
Le card con più giocatori, quest’anno le “imparabili”, non ci hanno mai fatto impazzire, sia dal punto di vista grafico che dal punto di vista tecnico, Le presenza di diversi calciatori ci sembra, oggettivamente, una forzatura, poco convincente anche agli occhi del più caldo dei tifosi. Più interessanti le Stelle.
Saranno come sempre ricercate le oramai tradizionali 5 card Top Player, anzi 6 contando la Super Top Player. Confermate le singole card Team Scudetto e Invincibile. Ci vorrà invece tanta fortuna nel trovare una delle 250 copie della card Autografo Originale Premium, più copie ma sempre non ordinabili come mancanti successivamente le 5 Momentum, le 2 Mito ed una cumulativa Mitici Invincibile che raccoglie in una immagine unica i campioni del recente passato Zanetti, Pirlo, Kakà, Totti, Cavani e Klose. La avremmo preferita come “i magnifici 7” aggiungendo Batistuta con la maglia della Fiorentina.
28 card limited così suddivise:
Starter Pack: Ferguson, Danilo, Spinazzola
Tin Box serie Oro: Marin, Hjulmand, Mazzocchi, Laurienté
Bustine Premium: Martinez, Chiesa, Giroud, Pellegrini versione standard e rara autografata
Non siamo molto d’accordo sul concetto di valore utilizzato da Panini troppo bonariamente, dando alla collezione anche un’impronta economica che non dovrebbe esserci se il target è quello dei giovanissimi. Più comprensibile che l’editore trovi un escamotage per vendere più copie di altri suoi prodotti e quindi che alcune card limited siano allegate al settimanale Topolino (apprezzabile anche senza) ed al magazine Bomber (impresentabile se non per gli allegati, ma lo stesso accade anche in Spagna e Francia).
E’ venuto a mancare il concetto storico di “una collezione Panini si completa sempre”, ma il mondo ècambiato, tanto, la Panini pure, purtroppo non si torna indietro. Con la prospettiva dell’arrivo delle parallel (per ora solo rumours) nel Calciatori tradizionale, il futuro ha una direzione ben definita.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Game Over. Questo album esce, in Italia, a mondiale già cominciato ed a fine luglio quando oramai la gente pensa ad altro e soprattutto i bambini, che potrebbero essere tra i potenziali interessati, giustamente passano (ce lo auguriamo per loro) le giornate al mare, in montagna o anche solo semplicemente a giocare a pallone nel giardino sotto casa.
Panini Italia dovrebbe avere maggiore rispetto del suo popolo, immenso, che segue con passione e dedizione le collezioni. Questo ritardo tutto italiano a nostro parere è legato solo allo scopo di avere in solitaria nelle edicole per due mesi l’album “Azzurri”, che probabilmente verrà ricordato come uno tra gli album più inutili della storia. Non tanto per i contenuti, poca cosa ma in tempi di magra abbiamo visto anche di peggio, ma facendo posticipare l’album del mondiale femminile di due mesi. Va rimarcato questo punto: “l’album del mondiale di calcio femminile”, ovvero il più importante evento possibile ed immaginabile con, tra l’altro, l’Italia presente.
Qualcuno dirà che perlomeno è arrivato in edicola, dopo la scelta ancora più incredibile di Panini di non distribuire nelle edicole nel 2022 l’album degli europei femminile. Estremamente apprezzabile (sebbene con consegne bibliche) avere aggiunto l’album della Serie A femminile collegato al Calciatori, ma se Panini ritiene che il calcio femminile non sia da tenere in considerazione, allora lasci questo onere ad altri. Fatto che non succederà, da una parte perché le altri Panini europee (Germania, Inghilterra, Francia, ecc.) ne hanno maggiore cura, dall’altra aspettiamo di vedere cosa combinerà Topps che sarà l’editore a pubblicare l’album dell’europeo femminile 2025. Sperando lo faccia e bene, magari evitando l’album di figurine piuttosto scarso legato alla F1 in formato pocket. Con l’editore angloamericano che punta ad uccidere le figurine classiche a vantaggio delle card, il rischio è sempre alto. Vedremo.
Gli album di mondiali ed europei non sono prodotti da grandi cambiamenti, molti non li desiderano, noi compresi, dovrebbero mantenere tutto il fascino della tradizione. Ogni quattro anni in qualche modo è un piacere sfogliare le pagine dedicate totalmente alle nazionali coinvolte, con possibili varianti solo destinate a stadi e manifesti, figurine che purtroppo sempre più spesso scompaiono ma irrimediabilmente a causa del sempre più elevato numero di nazionali partecipanti. In futuro arriveremo al punto che, per forza di cosa, saranno meno anche i giocatori o giocatrici in figurine. Il calcio maschile potrebbe addirittura arrivare ad un doppio album, idea estrema che così, di primo impatto, potrebbe anche essere interessante.
Ogni nazionale è presente con 16 calciatrici e lo stemma. Se ragioniamo sul discorso della tradizione, da noi apprezzata, il format delle figurine è quello adatto. Onestamente non ci è chiara la logica con la quale sono scelti i colori degli sfondi, visto che non hanno alcun riferimento con le bandiere. Ad esempio le azzurre hanno dei riferimenti arancioni, ma non è chiaramente l’Olanda. Se la scelta è random, per paradosso il risultato finale è anche piacevole.
Pagine centrali che riprendono il titolo della collezione “Beyond greatness“, motivo che troviamo anche nelle singole pagine delle nazionali con tanto di QR code per inserti extra. 32 figurine speciali con le top players del campionato mondiale, viste in azione.
In generale e questo dovrebbe fare pensare, l’album è nettamente migliore, pur nella sua necessaria semplicità, dell’edizione World Cup Qatar 2022. La grafica della figurina è migliore, la qualità della carta dell’album pure, le figurine sono ugualmente ultra leggere ma comunque meno imbarazzanti. Le donne del calcio hanno vinto contro i più quotati maschietti.
Album da collezionare? Assolutamente si, come si può rinunciare? Però vorremmo una maggiore considerazione da parte dell’editore. Non solo nei tempi, assolutamente inqualificabili, ma anche nella formula. Se dobbiamo farcene una ragione del prezzo sempre più alto delle bustine, è inaccettabile che una collezione così imponente (580 figurine) arrivi in edicola con box da sole 36 bustine, quando all’estero i box sono almeno da 50 bustine. In un’altra epoca qualcuno a Modena diceva che le collezioni si completano sempre, forse è uguale ora, ma a che prezzo?
Rispediamo al mittente anche eventuali ragionamenti che il prodotto in Italia non vende. Se non lo si mette nelle condizioni di essere un prodotto appetibile come può diventare una collezione importante in Italia? Panini fa anche un favore ai venditori privati, andando contro i nostri stessi principi di sostegno alla vendita al dettaglio di negozi ed edicole, come hanno fatto tanti, invece di comprare le bustine ci siamo rivolti al mercato non ufficiale per prendere il set completo. Ci piace come soluzione? Assolutamente no, ma se questo è successo la colpa è solo ed unicamente della Panini.
album: Calciatori Celebration 2022-2023 (Panini) figurine: 144 (1-144) album + set completo figurine 19,90€
Dopo 8 mesi finalmente possiamo mettere la parola fine all’album Calciatori 2022/23. Naturalmente dipende dai punti di vista, perché ognuno ha la sua idea su quali delle uscite extra sono fondamentali. Secondo Panini ovviamente tutte, perché l’unico obiettivo è vendere, secondo noi, allo stato attuale delle cose, l’unica uscita extra che possiamo definire un reale completamento dell’album tradizionale è questa.
Reale ma non fondamentale, se però consideriamo che le cose fondamentali della vita sono altre, allora non vi è mai una risposta definitiva o meglio, ognuno ha il suo personale punto di vista e sono tutti legittimi.
Apprezzabile la formula, che la rende anche accattivante, con 20 euro si ha l’album ed il set completo delle figurine da attaccare. Considerando i prezzi sempre più folli dei prodotti collegati al mondo delle figurine, può sembrare una piccola inversione di tendenza. In realtà, per il formato e tutto il resto, non è certo un prodotto realizzato per andare in rimessa, ma non è pensato per restare a lungo disponibile. Dalle parti di Modena, terminate le copie distribuite, non sono previste ristampe.
Opinabile il posizionamento delle squadre in copertina, avremmo messo in primo piano la Fiorentina, protagonista di due finali e non altri, più blasonati, ma in realtà con una stagione passata chiaro scura.
In sostanza l’album è una versione estesa del Film del Campionato che fino allo scorso anno trovavamo all’interno del Calciatori tradizionale. Con l’aggiunta delle figurine delle 20 squadre, non presenti precedentemente.
Doverosa la prima pagina dedicata interamente al Napoli Campione d’Italia, non è la formazione tipo essendo solo dieci figurine ma sono il sunto di una stagione straordinaria con gli highlights dei singoli protagonisti azzurri. Chissà se l’album avrebbe avuto una impostazione diversa se il calcio italiano nelle coppe europee non avesse fatto .. il triplete al contrario, perdendole tutte.
A seguire la pagina con le statistiche base squadra per squadra dove troviamo le figurine delle 20 formazioni come precedentemente segnalato. Nulla di particolarmente esaltante, un necessario riempitivo sia per coprire una lacuna dell’album Calciatori sia per non avere un Celebration troppo povero di pagine e figurine.
Il vantaggio di avere più spazio a disposizione è sicuramente un vantaggio per le figurine Film del Campionato, che nel poco interesse suscitato in precedenza, in questa occasione si fanno apprezzare, presentando ciascuna una giornata del campionato. In totale quindi 38? No, oltre 50, in quanto vanno considerate anche quelle legata alla Serie B e novità, la Serie C e la Serie A Femminile.
A riempimento dell’album le figurine che ricordano l’impostazione della collezione Adrenalyn, con Mvp, rookies e Rising Stars. Curiosa sicuramente la presenza di una figurina da attaccare in terza di copertina, raramente Panini fa questa scelta.
Le figurine a livello fotografico sono di buona qualità, per fortuna lontane anni luce dalle terrificanti “instant cards”. Un album che, impostato in questo modo, può avere successo per il prezzo comunque relativamente contenuto e perché il binomio Panini e Calciatori spesso vende a prescindere.
Sicuramente è un anno di prova, la grafica può essere notevolmente migliorata. Dal nostro punto di vista, si potrebbe riportare la figurina delle squadre nell’album principale e rendere il Celebration un lungo ed avventuroso Film del Campionato, in tutte le sue 144 figurine o quelle che saranno.
Ricordate le figurine speciali trovate nel set aggiornamenti di cui non si capiva l’utilizzo e si pensava servissero in questa collezione? Niente di più sbagliato. E’ pensabile (probabile?) che invece a Modena abbiamo dato un’indicazione di quel che sarà, con l’arrivo delle figurine parallel anche nel Calciatori, da trovare nelle classiche bustine (come recentemente visto nell’ultimo album di Super Mario) o magari in bustine speciali dove è garantita la presenza di un maggior numero.
A noi, onestamente, viene voglia di citare il ragioniere Ugo Fantozzi e la sua considerazione su una certa Potemkin in una scena leggendaria di un film. Poi ognuno è libero di spendere i proprio soldi come meglio crede, importante (sarebbe al contrario un sacrilegio) che vi sia comunque la possibilità di completare i futuri album in modo tradizionale, considerando che già il tradizionale non è più tale da diversi anni.
album: Fifa Women’s World Cup 2023 Adrenalyn (Panini) card: 351 (1-351) + 5 card limited edition starter pack: binder + 4 bustine + 3 card limited edition 9,90€ box: 24 bustine (6 card per bustina) 1,50€ cad. Bomber magazine luglio 2023: 2 card limited edition
Scelta azzardata o scelta vincente in prospettiva? Visto il crescere continuo del calcio femminile sicuramente scelta opportuna. Giusto che anche le campionesse del calcio abbiano la loro raccolta di card. Panini ha anticipato troppo i tempi? Forse si, ma la casa modenese da tempo sta facendo, anche se non ai livelli di Topps, una campagna per spostare l’interesse dalle figurine adesive alle card, questo album ne è la prova.
Chi ci ha incontrato nelle fiere del fumetto negli ultimi 10 anni, scambiando quattro chiacchiere con noi, si ricorderà sicuramente che da sempre affermiamo che gli album di figurine dei mondiali (ed europei) femminili sarebbero stati tra le collezioni del futuro, diventando oggetti da collezione. Enfatizzando il concetto, affermando per l’album del Women’s World Cup Germany 2011 sarebbe stato “il Mexico70 del nuovo millennio”. Era naturalmente una frase ad effetto ma è innegabile che quell’album è tra gli oggetti più ricercati tra i collezionisti.
Quindi, se è vero che il primo amore .. album .. non si scorda mai, allora un giorno questa collezione potrebbe essere oggetto di ricerca. Non siamo grandi fan delle card, soprattutto delle Adrenalyn che raramente propongono qualcosa di davvero esaltante, ma se lo siete il consiglio è di fare questa collezione. Noi, sinceramente, speriamo ancora nell’uscita anche in Italia della versione figurine, ci sarebbero anche in questo caso diverse cose da dire, ma rimandiamo alla recensione specifica.
La particolarità dell’album del mondiale femminile è anche quello di permettere di avere card di giocatrici di nazionali che, nell’ambito maschile, mai abbiamo trovato in un album di figurine. In questo caso il bellissimo Vietnam. Lo Zambia, se la memoria non ci inganna, dovrebbe essere stato presente in uno degli album dedicata alla Copa d’Africa (progetto purtroppo abbandonato da Panini quasi subito).
La collezione contiene 356 card, 351 numerate + 5 limited (di cui 3 presenti nello starter pack. Così suddivise: 199 card base, 32 scudetti, 45 fan’s favourite, 9 titans, 9 magicians, 9 goal machines, 9 game changers, 9 top keepers, 9 legends, 9 rookies, 8 top masters, la card invincible.
Le italiane? Ecco le card delle azzurre: 112, 113, 114, 115, 116, 117, 257, 285, 312, 322, 338 e la limited di Barbara Bonansea presente nello starter pack. Minimale ma, con tutto il bene che vogliamo alla nostra Nazionale, diciamo che non partono tra le favorite ..
L’impostazione è simile a quella delle altre collezioni Adrenalyn, quindi niente di particolare da segnalare ed informazioni che potete trovare nello starter pack. Forse è anche giusto che sia così, il fascino della collezione non è tanto nei contenuti, standard, ma sul fatto che è completamente ed ovviamente al femminile.
Buona soluzione per questa prima volta, ma se come immaginiamo il progetto andrà avanti, speriamo in qualcosa che possa regalare nuove emozioni.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Secondo anno per l’album di figurine del MotoGP. Quando Panini fa la Panini, quella di una volta, che ameremo per sempre. Mentre Topps presenta una collezione piuttosto povera per la F1, Panini risponde con uno sguardo verso il passato e realizza una collezione che nella sua, in qualche modo, semplicità, la rende assolutamente piacevole.
Del resto, dal punto di vista prettamente italiano, se in F1 da tanti anni le soddisfazioni sportive latitano, causa i risultati altalenanti della Ferrari, nel MotoGP il cielo molto spesso si colora di azzurro, sia per il mondiale piloti, sia per quello costruttori. Il rosso Ducato splende più di quello Ferrari.
Confermata la scelta di realizzare un album con un numero limitato di figurine, considerando il costo sempre più impegnativo delle bustine, è giusto, doveroso, diremmo necessario, che le collezioni abbiano un numero totale di figurine che non rende il completare l’album troppo costoso. Calciatori a parte, le altre collezioni, salvo rare eccezioni, dovrebbe avere un numero totale di figurine tra le 180 e le 250, massimo, considerando anche che ora i box includono 24 o 36 bustine.
Altro particolare importante: sono figurine! Quelle adesive! Dateci dei vecchi, dei matusa, dei dinosauri, ma se siamo destinati all’estinzione, beh fino all’ultimo giorno possibile vogliamo trovare in edicola album da riempire di piccoli amici di carta da attaccare. Le card possono aspettare.
La collezione MotoGP è essenziale, nel senso positivo del termine. Come per le figurine del calcio ad ogni team è concesso lo stesso spazio, due pagine che uniscono i due piloti rappresentanti con grandi fotografie con 14 figurine.
La grafica è accattivante, la scelta di differenziare le figurine lo è ancora di più. Non solo speciali, normali, figurine del pilota, del casco, della moto, ecc. Ma anche o soprattutto di formato differente, che rendono sicuramente più divertente completare l’album. Volendo, si potevano aggiungere anche figurine sagomate ma anche così, l’insieme delle pagine non passa inosservato.
Chiaramente la necessità di limitare il numero totale delle figurine comporta di non potere dedicare parte dell’album alla storia del MotoGP, Panini riesce comunque a dare spazio ai grandi campioni del passato, che è comunque recente, ossia dalla nascita del MotoGP. Nella scorsa edizione si era invece dato spazio alle Leggende, ancora ricordiamo l’emozione di trovare la figurina del mitico Giacomo Ago Agostini.
Riproposte anche le figurine dei circuiti con dettagli tecnici ed una breve didascalia, altro aspetto importante, ancora di più di avere gli stadi negli album del calcio. Pagine finali per il Moto2 e Moto3, così da avere un panorama completo di questo mondo amato e seguito da milioni di fans in tutto il mondo, con l’Italia al centro.
Album importante, da sostenere e collezionare, perché Panini decida di continuare a produrlo. Magari lasciate in edicole altre collezioni di poco valore (e talvolta poco senso) come l’ultimo “Azzurri” e dedicate un pochino dei vostri risparmi a MotoGP 2023.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
eco blister: 5 bustine 5,00€
Arriva da Panini una novità, verrebbe quasi da pensare ad un album di fine stagione ma in realtà guarda in avanti, ad un 2024 che sarà povero per la casa modenese visto che dopo 44 anni non sarà più l’editore dell’album di figurine sui campionati europei di calcio. Euro2024 maschile sarà infatti marchiato Topps.
Vi è un dato fondamentale e che apprezziamo molto di questa collezione, la nazionale maschile e la nazionale femminile hanno gli stessi spazi all’interno dell’album. Dal punto di vista grafico, forse sarebbe stato più accattivante avere prima l’una e poi l’altra ma dal punto di vista del messaggio ci siamo, i calciatori e le calciatrici considerate allo stesso identico modo, come sarà sempre più normale che sia.
E’ innegabile che il calcio femminile, dopo tanti anni di buio, con la nascita delle squadre dei club professionistici ha saputo risalire la china, grazie anche ai risultati della nostra nazionale. Chissà che un giorno non posso anche la maglie delle Azzurre riportare una stella, difficile ma nulla è impossibile.
La scelta di Panini di equiparare le due nazionali e di dare finalmente ampio spazio anche al calcio femminile la apprezziamo, pare sia solo un non fondato timore che speriamo resti tale, la mancata distribuzione dell’album dei mondiali 2023 che si stanno per tenere in Nuova Zelanda. Considerando anche la mancata copertura televisiva in Italia, perlomeno a quanto sembra ora. Rumours dicono che l’album sarà nelle edicole, sia come figurine che come cards.
Quindi non quanto successo lo scorso anno con l’album degli europei, non distribuito in Italia, doppio smacco considerando che è stato l’ultimo album edito da Panini sulla competizione del “vecchio continente”.
L’album presenta 19 calciatori e 19 calciatrici in grande risalto, dedicando ad ognuno di loro una pagina. Anche qui vige l’alternanza, non c’è sempre prima il campione e poi la campionessa o viceversa, piccoli dettagli ma importanti. In realtà giocatori e giocatrici sono molti di più, simpatica la soluzione della figurina rookie, dove vengono presentati non solo potenziali neo campioni, ma anche chi da poco ha iniziato a vestire la maglia azzurra e con successo, come nel caso di Mateo Retegui.
Il format è quello proposto ogni anno da Europublishing per gli album dei club (Inter, Juve, Milan e Roma). Le didascalie sono legate a ricordi, record e curiosità. Scelta opportuna, per non fare una mera ripetizione di quanto già troviamo negli altri album già usciti. Simpatico il colore degli spazi che ricorda i colori della nostra bandiera.
Le figurine sono onestamente un pochino ripetitive, ritraggono calciatori e calciatrice nella classica foto a busto oppure in azione. Si poteva osare di più, ad esempio realizzando figurine sagomate. Tra le più interessanti quelle che hanno di sfondo il tricolore, apprezzabile anche l’allontanamento dalle card, con le foto in azione che hanno lo sfondo reale, sia esso il campo di allenamento o lo stadio. Si poteva anche lasciarlo visibile e non sfocato, ma è già qualcosa.
Per i collezionisti di tematiche, attenzione alle pagine finali, dove vengono riproposte le figurine di precedenti competizioni di grandi campioni come Roberto Baggio, Buffon, Cannavaro, Riva, Maldini, Paolo Rossi e l’allenatore della prima Italia mondiale Vittorio Pozzo.
Numero totale delle figurine non esponenziale, collezione non fondamentalema per gli appassionati e sempre alla ricerca di nuove figurine da attaccare può essere un piacevole passatempo.
(EN)
HARRY POTTER e ANIMALI FANTASTICI: CREATURE MAGICHE (Panini)
box: 24 bustine (4 figurine per bustina) 0,90€ cad.
ecoblister: 5 bustine + 1 card limited 4,50€
treasure box: album + 23 bustine + 4 card limited (solo nelle fumetterie)
Secondo capitolo del quartetto di album che Panini propone per il 2023 sul mondo di Harry Potter ed Animali Fantastici. Dopo le case di Hoghwarts è tempo delle creature magiche dai film. Non molto semplice scrivere qualcosa di nuovo rispetto alla recensione del primo album e probabilmente sarà lo stesso per i due successivi.
La mancanza di novità particolari non è detto sia sempre un aspetto negativo, in questo caso ad esempio prosegue i buoni propositi del primo album. Qualità della carta buona, cento figurine che in realtà sono duecento da attaccare. Qualità fotografica delle figurine sopra la media.
Le didascalie interne sono interessanti, talvolta ridotte per dare tutto lo spazio alle figurine, ma vi invitiamo comunque a leggere anche i testi e magari a rispondere agli sporadici quiz che trovate in alcune pagine. Non sapete cosa dire? Nessun problema, corrette all’ultima pagina e trovate le risposte. Non sbirciate prima però!
Oltre alle 100 figurine confermata anche la presenza di 10 card limited edition, che si trovano all’interno dello starter pack, dei blister e del box speciale in vendita solo presso le fumetterie. Un saggio consiglio è mantenere il ritmo delle uscite e non aspettare la fine, sebbene tutte le bustine dei quattro album dovrebbero essere disponibili fino alla fine dell’anno, il sovrapporsi delle collezioni potrebbe incidere non poco sotto il profilo economico.
Piccolo mugugno che avremmo preferito evitare, aprendo un blister di 5 bustine ci siamo trovati con già diverse doppie. Su una collezione di appena 100 figurine più facile che possa capitare ma se ci fosse un modo per poterlo evitare, sarebbe molto apprezzato.
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Miraculous forever! Lady Bug ed amici continuano il loro stretto rapporto con le nostre amate figurine, gli anni passano e le nuove collezioni continuano ad uscire. Non solo, possiamo anche aggiungere che la qualità migliora e la proposta editoriale anche.
Qualche volta è anche bello ripetersi e noi lo facciamo. Se volete giudicare Panini non fermatevi ai statici album di calcio (anche per forza di cose, non sentiamo nemmeno di farne una colpa, anzi, la tradizione in questo caso ci piace), ma lasciatevi trasportare dalla fantasia e varietà con cui vengono realizzati gli album su cartoni animati e serie a fumetti. Piccoli e grandi gioielli del mondo delle figurine.
Il nuovo album di Miraculous segue la linea attuale che amiamo definire la New Wave of Panini Albums. Qualità della carta tornata soddisfacente, prezzo delle bustine che si assesta ancora su cifre umane, considerando il periodo e senza pensare a quando le bustine costavano 100 lire, altri tempi, molto lontani, purtroppo, ma non solo per il costo delle bustine. Soprattutto è la proposta editoriale che ci convince, niente inutili e dispendiose card, pagine ricche di contenuti, figurine divertenti da attaccare, poster centrale che fa da inserto ed in qualche modo anche storia a sè.
Numero totale delle figurine 192, siamo al limite massimo delle figurine accettabili per questo tipo di album ma siamo ancora dentro una collezione non impossibile da completare.
L’album si rinnova dando poco spazio ai singoli personaggi ma lasciandoci trasportare nel cuore della serie animata, ogni pagina è una storia. Nessun tentennamento, si entra subito nell’azione! Il giusto mix tra didascalie e figurine che trovano ampio spazio nell’album, per fortuna almeno con questo tipo di collezioni non è ancora arrivata la moda di non attaccare le figurine, sarebbe davvero un peccato. Il divertimento è leggere l’album come fosse un libro illustrato e poi riempirlo di contenuti attraverso le nostre piccole amiche di carta.
C’è solo l’imbarazzo della scelta, dimenticatevi il format ripetitivo, in questa occasione abbiamo figurine rettangolari, tonde, sagomate, speciali. Non grandi come in altre collezioni ma con quel fascino che solo sanno avere le figurine dei fumetti e cartoni animati, sin dai mitici album degli anni ’70 e ’80.
Poster centrale che è un inserto vero e proprio, dedicato all’episodio speciale della serie ambientato a Shanghai. Scelta di qualità mantenere comunque lo stesso tipo di carta, sempre opaca e quindi resistente, inoltre l’apertura totale delle pagine permette di salvaguardare l’album. Non è necessario staccare l’inserto, potete tranquillamente completarlo e custodirlo intatto all’interno del resto della collezione.
Album tra i migliori di questa prima parte del 2023, i cugini francesi non sono bravi solo con Asterix, Blueberry ed i capolavori (tra gli altri) di Moebius e Bilal, oltre ai classici fumetti anche con le serie d’animazione sanno dire la loro!
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
blister: 5 bustine 3,90€ cad.
Il ritorno dei Cry Babies! Personaggi amatissimi dai più piccoli tornano ad essere anche protagonisti di un album di figurine, ottimo che questo accada quando sembra che Panini abbia finalmente trovato la giusta via nell’impostazione degli album di figurine, a partire dalla qualità della carta.
C’è anche da dire, in realtà, che anche col primo album uscito a settembre 2020, la scelta della carta opaca era stata una bella notizia. Resta la netta convinzione che è spesso con questi tipi di album che l’editore modenese dimostra fantasia e varietà di proposta, molto più che negli statici album sportivi.
L’album si presenta bene, considerando il target al quale è rivolto, riteniamo sia un prodotto nato per fare giocare assieme bambini e genitori, le tante didascalie possono essere una opportunità per passare del tempo in famiglia, con mamma o papà che possono leggere ai figli il racconto che accompagna le figurine. Approfittate dell’occasione!
Giustamente l’album è anche ricco di momenti di svago, quiz, giochi ed altro ancora. Nelle prime pagine una simpatica introduzione al mondo dei bebè, come fossero calciatori ad ognuno la propria figurina. A seguire si susseguono pagine che introducono a sempre più dettagli di questo piccolo e divertente mondo, mentre in altre possiamo vivere le avventure dei nostri piccoli eroi, con tanto di riferimenti ad altri miti del fumetto e dei cartoni animati.
Parte centrale con poster apribile, impostato come fosse un album di foto, a tal punto che c’è anche lo spazio per attaccare la propria. La qualità della carta in questo caso è quella lucida, quindi più leggera, da maneggiare con cura. Comunque anche questa parte, nel contesto generale, è indovinata.
Il formato delle figurine è quello classico, non vi sono sagomate ma figurine speciali tante, con particolari glitter e altreda colorare. In tempi di figurine molto leggere che volano via con un soffio di vento, un piacere scoprire in questo caso figurine più sostanziose e molto colorate e simpatiche. Nate forse non solo per essere attaccate sull’album ma anche sui quaderni ed un pochino ovunque.
Rispetto ad altre produzioni, il numero delle figurine totali (180) ed il costo relativamente contenuto, se rapportato al resto dei prodotti, lo rende un album valido ed interessante.
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
special pack: 8 bustine + 1 card limited 6,90€
blister: 5 bustine 4,50€ cad.
Il film uscito nei cinema è campione d’incassi, come era tradizione ai bei tempi, arriva in edicola anche l’album di figurine. Il Re dei videogiochi si è rinnovato, il suo universo di personaggi si è moltiplicato, il fascino è sempre quello. Quindi viva Super Mario.
L’album realizzato da Panini ha ottime possibilità di entrare nella Top Chart 2023 che pubblichiamo ad ogni inizio dicembre. Ci sono molti aspetti che lo rendono unico ma speriamo anche ripetibile, altri aspetti superflui fatti per spendere e per pochi interessati, ma che non incidono nella possibilità di completare l’album. Questa deve essere la strada maestra, se Panini vuole continuare a fare surplus libera di farlo, ma senza che questo debba inficiare chi ama la vecchia, immortale, classica idea di volere, magari anche solo “banalmente”, completare l’album.
Aggiungiamo che per fortuna sul prodotto Super Mario l’editore punta molto, nel 2022 è uscita la collezione di card, anche quella tra le migliori dell’anno, ora esce la versione figurine. Ad ognuno il proprio album, siamo salvi dai mix terrificanti e costosi. Anche qui comunque ci sono 5 card limited, forse più interessanti proprio per chi ha collezionato l’album precedente.
Set di card facilmente recuperabile, tre sono presenti negli special pack (Luigi, Bowser, Yoshi) riconoscibili prima dell’acquisto; due nello starter pack (Mario, Peach), mentre scriviamo non ancora disponibile, speriamo sia tale entro fine aprile. In questo modo, comunque, chi vuole avere le 5 card può recuperarle, chi è interessato al solo album e le sue belle figurine può semplicemente evitarle.
La varietà, questo è il motivo di base dell’album. Tante pagine differenti tra loro, con tante figurine speciali ed una lunga ed ispirata introduzione nel mondo dei videogiochi, anzi, potremmo dire del Videogioco per eccellenza, che copre generazioni differenti di appassionati.
Può sembrare che pagina dopo pagina non si segua un filo logico, se avete questa sensazione è perché Panini fa la scelta, a nostro parere corretta, di non dedicare l’album allo storytelling del film. Sarebbe stata un’occasione persa.
E’ sicuramente un prodotto adatto che chi conosce l’universo del videogioco, sarà un piacere riconoscere e ritrovare i tanti personaggi, i potenziamenti di Mario, intervallato con i riferimenti all’avventura del film. La qualità della carta opaca fa dimenticare la disperazione con le produzioni degli ultimi anni, siamo davvero sulla buona strada.
Visto che parliamo di un videogioco, l’album di figurine non può essere da meno, tante occasioni per interagire e tutto il fascino delle splash page, piene di figurine sagomate, che avevamo già visto in album amatissimi come quello di Zagor. Grande risultato e grande divertimento attaccando le figurine.
La soluzione a cartoncino della parte centrale con le 32 figurine numerate M, speciali sia come figurine sia per gli eroi ed i cattivi del videogioco che sono rappresentati, rende ancora di più l’album compatto. Non solo, le card messaggio che possono essere staccate sono posizionate in modo che, eventualmente, il resto dell’album non possa risentirne.
La cura dei dettagli è sicuramente un valore aggiunto, la seconda parte dell’album è forse meno attraente al primo impatto, ma ha il pregio di presentare l’universo di Super Mario, una soluzione comunque molto classica che non è detto per questo sia un difetto per un album di figurine. Le prime pagine prima dell’inserto centrale, comunque, sono davvero un’altra cosa.
Gran finale con altri giochi, test e pure l’ultima pagina da colorare. In terza di copertina non andate a sbirciare prima, trovate le soluzioni!
Abbiamo scritto all’inizio delle varianti parallel che sono ok per chi vuole dedicare parte dello stipendio a queste “americanate”, ma chi non è interessato non è obbligato e può collezionare tranquillamente l’album. Su un set base di 176 figurine per completare l’album, troviamo addirittura 192 parallel, uno sproposito ma in realtà se non si viene trascinati nella follia di trovarle tutte, può essere un extra simpatico e divertente che rende unico anche il proprio album, avendo magari una figurina attaccata che non è la stessa di quella del compagno di banco o dell’amico nerd.
Non abbiamo mai la pretesa o l’arroganza di pensare che le nostre recensioni e commenti possano anche solo essere spunto di riflessione per gli editori, ma apprezziamo quando vengono fatte scelte azzeccate. In questo caso con più significati: la qualità della collezione, il numero limitato delle figurine totali, la stessa varietà delle figurine proposte, gli extra non invasivi per chi vuole collezionare e basta un album. Tante cose in un album solo, che diventi non un’eccezione ma la regola!
box: 40 bustine (6 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Ninna e Matti fanno il bis! Secondo album per la coppia del web dopo il grande successo del primo, andato esaurito in poche settimane lo scorso anno. Il risultato era dovuto sicuramente dal grande seguito che hanno i due ragazzi ma anche da una formula efficace. 110 figurine totali, prezzo concorrenziale, facile da completare. Il pubblico ha premiato la proposta di Idea Lab, giustamente ed ora l’editore milanese si ripete.
La formula non è esattamente la stessa, in questo nuovo album le figurine totali sono circa 50 in più, siamo a nostro parere intorno al numero massimo di figurine che una collezione di questo tipo dovrebbe contenere. Aumentato anche il prezzo delle bustine, come del resto è diventata prassi, lodevole che comunque per ogni bustina troviamo 6 figurine al contrario delle classiche 5.
L’album non è una mera ripetizione del precedente, sebbene visto che l’impostazione funzionava, troviamo interni simili. Ai due ragazzi sicuramente piacciono cartoni animati e fumetti, tantissimo spazio è dedicato alla loro versione animata. Non solo nella storia a fumetti al centro dell’album ma anche in tante altre pagine.
Sfogliando le pagine sarete immersi nel mondo di Ninna e Matti, attraverso una lunga storia che si snoda pagina dopo pagina. Un po’ di mistero, tanto divertimento, mettiamoci pure anche un po’ di sana “ignoranza” ed il risultato finale è simpatico e sicuramente farà felici i giovani fan dei nostri due eroi.
La storia si intreccia tra figurine reali e figurine animate, un mix che funziona. I personaggi sono gli stessi che potete trovare nei video, forse alcuni di voi sapranno già il finale, non siamo certo qui a rovinare la sorpresa anche se, nell’ultima pagina, si parla di “mistero risolto”.
Gli album di figurine legati al mondo dei youtuber sono da qualche anno una categoria vera e propria, che piaccia o meno hanno preso in buona parte il posto degli album di cartoni animati, con i quali sono cresciuti le generazioni precedenti. Il nostro pensiero è che se per un prodotto commerciale così recente come il mondo dei youtuber, escono sempre novità in edicola, non possono che fare ben sperare per il futuro. Le nostre piccole amiche di carta sono ancora amate dai giovanissimi, non solo dai collezionisti più “datati”.
Altro aspetto importante è il numero variegato di editori impegnati su questi prodotti, buono che non ci sia un monopolio e spesso proprio le realtà minori presentano collezioni di qualità, sotto il profilo grafico ma anche come proposta d’insieme, in una fase di contrazione economica come questa. Noi facciamo il tifo per loro!
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
eco blister: 5 bustine 4,90€
special pack: 10 bustine + album cartonato 14,90€
“Sono pazzi questi modenesi..“, semi citazione alla celebre frase di Obelix nei fumetti di Goscinny & Uderzo. E’ lampante che Panini su questa collezione ha puntato molto, tanto da realizzare anche la versione cartonata, soluzione editoriale che non abbiamo visto la stessa cura per collezioni importanti come il 60th di Spider-Man e One Piece. Avranno fatto le loro indagini di mercato ma a noi sembra davvero una scelta, volendo dirlo in modo educato, opinabile.
Naturalmente non abbiamo nulla contro i DinsiemE, anzi! L’album precedente, realizzato da Promotional Srl nel 2020, ci era piaciuto ed aveva riscontrato un certo interesse da parte dei collezionisti più giovani. Panini mette in campo la sua esperienza e realizza un prodotto che si possa discostare dalla tanta concorrenza sul mondo dei youtuber. Il risultato è senza ombra di dubbio notevole.
L’album standard è di formato più piccolo e si presenta come una quaderno con gli anelli, così da sembrare un prodotto per la scuola, del resto lo sfondo delle pagine è a quadretti. La carta opaca è ottima, se volevano colpire nel segno ci siamo. L’edizione cartonata citata all’inizio è disponibile solo nel circuito delle fumetterie, al prezzo di 15,00€ con 10 bustine si discosta dalla linea “serve un rene” dei prodotti Panini. In pratica con 5,00€ si ha l’album versione rigida. Altro aspetto importante, un altro album senza card, grazie! Forse la linea editoriale che ha martoriato tantissime collezioni negli ultimi anni si è conclusa. Se è solo un periodo fortunato, speriamo che duri.
L’occasione di questo nuovo album è l’arrivo nei cinema del film “Il viaggio leggendario”. L’album è comunque una presentazione generale della coppia web, con tanti riferimenti alle loro avventure e challenge che si possono guardare su Youtube.
La prima parte dell’album introduce ai personaggi, non solo Dominick ed Erick ma anche Isabella, Romeo, il Dottor Giniu ed il Dottor Timoti. A seguire un riassunto di alcune delle avventure dei nostri in giro per il web ed in giro per l’Italia e non solo. La terza parte dell’album è dedicata alle loro challenge più incredibili, agli scherzi ed ai viaggi più magici. Comunque un bel mix di divertimento e tante foto pazze, sia reali che a fumetto, all’interno di pagine ricche di frasi e didascalie come spesso a tutti è piaciuto riempire i nostri diari di scuola.
Poster centrale apribile che rimanda al film da completare con le 12 figurine P. Essendo per Panini il primo album sui Dinsieme apprezzabile che sia stata fatta una scelta più ampia sulla impostazione e non dedicarsi al solo film. Le figurine sono simpatiche e variegate, comprese le speciali e le sagomate che oramai avrete imparato, se leggete le nostre recensioni, sono la nostra passione.
Album quindi molto valido, abbiano dei dubbi sulla sua efficacia per il prezzo della bustina, forse si potevano evitare almeno 10 centesimi (o aggiungere una figurina come hanno fatto altri editori) e per il numero totale delle figurine. Per prodotti del genere legati ai più piccoli, a nostro parere il giusto numero è intorno alle 150, qui superiamo le 200. L’album poteva essere assolutamente piacevole anche se meno corposo. Il rischio reale è di passare in sordina perché risulta troppo impegnativo da completare.
Tempo fa un amico ci raccontava di essere passato col figlio vicino alla piazza dove si svolgeva la tappa del Panini Tour, gli ha chiesto se voleva fermarsi, la risposta è stata lapidaria: “no papà, tanto non riesco mai a completare un album“. Se passa questa linea di pensiero tra i più giovani, è molto di più di un semplice campanello d’allarme, non solo per Panini, ma per tutto il nostro amato mondo delle figurine.
Officina Edicola ci riprova! Qualche anno fa portò in edicola la prima collezione di card legata al fenomeno youtube Lyon raggiungendo un successo probabilmente imprevisto che portò il prodotto ad essere tra i più ricercati in Italia e non solo (nel nostro piccolo, abbiamo aiutato dei collezionisti spedendo gli album fino anche negli Usa).
Ora è tempo di fare il bis con Vasco Rossi, sulla carta un successo garantito visto l’enorme seguito del rocker di Zocca. In realtà è comunque un azzardo, le figurine ed i cantanti hanno sempre avuto una storia abbastanza travagliata, non continuativa. Per tornare indietro nel tempo ad un album “degno di nota”, si va fino agli anni ’90 dove un altro editore di Modena, la DS, pubblicò un ora ricercatissimo album di figurine di Ligabue.
La DS? Si, proprio quella, che firmò un contratto in esclusiva con la federazione iraniana ed a causa di questo accordo, nell’album Panini di France ’98 non sono state distribuite le figurine dell’Iran.
Tornando a Vasco, ci piacerebbe chiedere a Officina Edicola il perché della scelta di fare un album di card e non di figurine. Forse per una scelta anche economica, noi avremmo preferito la seconda. C’è però da dare merito all’editore che, come fatto allora con Lyon, propone un album vero e proprio dove potere inserire le card come fossero fotografie. Non raccoglitori di plastica (l’ambiente ringrazia), non poco edificanti scatoline come fanno altri.
L’album ripercorre la storia dei concerti di Vasco Rossi, partendo dall’imminente e tornando indietro fino ai lontani anni ’80, tour dopo tour, dai teatri tenda ai palazzetti, dagli stadi fino alle arene ed allo storico appuntamento di Modena Park. E’ importante sottolineare la scelta delle fotografie, fatte insieme all’entourage dell’artista, che vedono coinvolti alcuni tra i principali fotografi del mondo musicale.
La storia dei tour di Vasco si intreccia anche con quella del nostro paese, emblematico è il tour di Rock sotto l’assedio che faceva riferimento alla tremenda guerra in atto nella ex Jugoslavia.
Le card sono di buona qualità, equamente divise tra le classiche e quelle metalizzate ed olografiche. Presentano Vasco sul palco, nel backstage, nella preparazione delle canzoni in studio. Presenti anche lecopertine più significative degli album. Nell’album non si fa menzione ma esiste anche una card 0, stampata in appena 1000 copie e distribuita attraverso il fan club. Non trova spazio nell’album quindi è a tutti gli effetti una card extra, crediamo si possa definire completa la collezione anche senza.
Collezione ambiziosa ed importante, prezzo non subito economico ma senza sapere gli accordi tra l’artista e l’editore, è probabile che questa operazione abbia avuto un costo impegnativo quasi quanto fare l’album di un top player del calcio. Ottimo che il totale delle card è comunque contenuto.
Chissà se ci saranno bustine distribuite durante il tour di questa estate e se troveremo i fan che, in attesa dell’inizio del concerto, faranno gli scambi.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Premessa importante, considerando l’impegno nel sociale e nelle tematiche anche della pace che porta avanti la nostra Associazione: questo album va recensito per il suo valore storico e didattico, per celebrare il centenario di una realtà italiana importante ed anche per il suo fascino che spiegheremo nei dettagli. Non certo come inno alla guerra o alle spese militari.
Panini questa volta ha fatto un gran colpo e guardando verso il futuro non si è dimenticata del passato, del suo passato. Siamo certi questa collezione sarà amata non solo dagli appassionati di aeronautica e di militaria ma anche dai tanti che sentiranno di assaporare i mitici album di tanti anni fa. Ci abbiamo fatto subito caso, non crediamo di essere stati gli unici: l’album è nipote diretto, nel formato, nelle didascalie, nella proposta, di album che hanno fatto impazzire generazioni di adolescenti, soprattutto quando gli album di figurine, prima ancora dei libri, erano enciclopedie illustrate, per conoscere ed imparare.
Altro aspetto importante, forse pensando proprio alla tipologia di pubblico, l’album è di buona qualità e soprattutto di un numero contenuto di figurine. Lo ripeteremo fino alla noia, non è più tempo di album monumentali, considerando anche i costi della carta, sia per chi vende, sia per chi compra.
Sicuramente questo album è un lavoro a più mani, la nostra Aeronautica non si è limitata solo ad autorizzare Panini ma è sicuramente stata partner e consigliera utile per la realizzazione. Si vede, eccome. Se è vero che l’album ricorda il passato, è sicuramente più ricco dal punto di vista dei contenuti didascalici. Erano anni che non vedevamo un album con tanta scritto dentro!
La prima parte dell’album ripercorre la storia che non è solo quella militare ma anche tecnologica e sociale, l’Italia che cambia, lo si notava anche attraverso ciò che volava in cielo. Nelle didascalie tante curiosità ed informazioni che arrivano talvolta inaspettate. E’ un album istituzionale, apprezzabile, non potrebbe essere altrimenti, che riesce a coniugare la passione aerea con un certo distacco necessario dai fatti storici, ovvero da quello che certi avvenimenti hanno comportato.
Altro aspetto importante, che rinnova la ottima considerazione del prodotto, è comunque non un mero osannare la nostra aviazione ma anche considerare i passi falsi. Senza prendere parte o considerazioni politiche ma rinnovando i ruoli talvolta audaci ed epici che hanno avuto i nostri piloti, soprattutto nella prima metà del novecento.
Dagli anni ’50 in poi vediamo una rapida crescita tecnologica dell’aviazione con aerei sempre più sofisticati e veloci. Di contro l’Aeronautica Militare non è fatta solo di Tornado ed F16, molto interessante scoprire altri velivoli fondamentali anche per il progresso del Paese e di conseguenza anche per quello del traffico aereo civile. Mentre eravamo tutti al cinema a vedere Top Gun, i nostri aerei erano impegnati in tante operazioni nel mondo.
A seguire la seconda parte dell’album, didattico ma anche tecnico, ma assolutamente leggibile, dove vengono presentati tanti aerei (ed elicotteri) della storia dell’aviazione militare. Vera delizia per tutti gli appassionati, ne siamo certi. Vorremmo essere tecnici aeronautici per andare a scoprire eventuali errori, ma la nostra Aviazione è sicuramente tra le migliori al mondo, difficile pensare di trovarne.
Le ultime pagine sono dedicate al mito, soprattutto se pensiamo al passato, con traversate oceaniche, nel più alto dei cieli fino ad arrivare perfino nello spazio e negli angoli più remoti del mondo, a partire dalla avventurosa esplorazione dell’Artico negli anni ’20.
Curiosità: sono presenti nozioni sulla pattuglia acrobatica, ma ci saremmo aspettati una pagina intera dedicata alle Frecce Tricolori, orgoglio nazionale.
Le figurine sono per forza di cosa principalmente rettangolari, una incredibile collezione di foto che solo per la loro qualità ed epicità valgono l’acquisto. L’archivio fotografico dell’Aviazione Militare non lascia certo indifferenti. Ci sono mille motivi per collezionare questo album, noi ne abbiamo scoperti alcuni, ai collezionisti il piacere e la curiosità di trovare gli altri.
Da più parti il calcio è criticato, i motivi sono molteplici, alcuni esagerati, altri ponderati. Sicuramente lo sport più amato al mondo ha i suoi fan come i suoi detrattori. Questo succede anche con le figurine e card. Sebbene noi siamo i primi a collezionare, da tempo immemore, i calciatori, riteniamo che spesso sono collezioni che per forza di cose non possono che ripetersi.
Panini, come tanti altri editori, è su altre collezioni che dimostra il meglio delle sue potenzialità, grafiche e di idee. Di contro se è vero che il calcio, visto come il nemico, in realtà aiuta a sostenere economicamente anche tutte gli altri sport, nel mondo delle figurine, se troviamo ancora tanti prodotti in edicola e vi è ancora così tanto interesse, è grazie alle collezioni legate al calcio che con il loro giro di affari e di sempre nuovi (e tantissimi vecchi) collezionisti permettono agli editori di realizzare anche altro.
Titans giunge al suo secondo anno, dovendo fare una scelta, è una collezione differente ma forse più interessante della monumentale Adrenalyn, si distingue per una maggiore varietà nella proposta grafica. Se è vero che 9 giocatori a squadra sono pochi (considerando solo la collezione base delle prime 180 card) questo permette di avere una collezione totale meno impegnativa, più facile da completare.
Sicuramente azzeccata l’idea di non renderla una collezione singola ma collegata alla precedente, non tanto nei numeri quanto nel gioco ad essa collegata. Tuttavia restiamo convinti che del gioco, a differenza delle card Pokemon, interessa ad un pubblico molto più piccolo.
Colori e sfondi delle card graficamente accattivanti anche se nettamente lontani dal contesto della partita ed ancora meno dai colori sociali dei club. Dettaglio a cui probabilmente sono interessati solo i più “vecchi” tra noi. Come sempre la necessità di dare un titolo alle card rende poco credibile l’aggettivo con il quale vengono presentati alcuni calciatori (la maggior parte, in realtà) ad esempio come “Legend”. Le leggende, scusateci, sono altre.
Più interessante in qualche modo le card multiple, tre per club, che permettono di formare un puzzle orizzontale con la formazione più utilizzata nella prima parte del campionato. Magari in futuro Panini potrebbe osare di più, creando un puzzle che possa coprire tutte 9 le card di una pagina. Se è stato fatto per Frozen, si può fare anche per il Calciatori Adrenalyn.
Anticipando lo stesso Calciatori figurine, troviamo 33 card “nuova firma”. Calciomercato d’inverno piuttosto povero ed insignificante (mitico Ochoa a parte), come da diversi anni, ma comunque sono volti nuovi o con casacca differente, giocatori o allenatori, del nostro campionato.
Nelle 27 cards “World Star” troviamo un riferimento alla nazionale di appartenenza dei giocatori del nostro campionato protagonisti in Qatar, a partire dai campioni del mondo Dybala, Di Maria, Lautaro Martinez, ecc.
In generale le cards Titans sono più accattivanti della serie Adrenalyn, pensiamo che la strada per arrivare al livello di altri editori sia ancora lunga, tutta in salita se pensiamo a cosa viene realizzato negli Usa e non solo, ma comunque è innegabile che piano piano, da qualche anno a questa parte, si nota qualche miglioramento.
Per chi vuole tutto da segnalare le Momentum Card, novità 2023 (3 o 5, sulla guida stampata troviamo scritto “tre” ma on line si parla di “cinque”) e le 23 cards limited edition relativamente facile da trovare, basta acquistare tutti i vari prodotti collegati alla collezione, compresa la rivista Bomber.
(EN)
HARRY POTTER e ANIMALI FANTASTICI: LE CASE DI HOGWARTS (Panini)
box: 24 bustine (4 figurine per bustina) 0,90€ cad.
ecoblister: 5 bustine + 1 card limited 4,50€
treasure box: album + 23 bustine + 4 card limited (solo nelle fumetterie)
L’alba di una nuova era? O semplicemente la necessaria ricerca di proporre qualcosa di diverso? Magari è la seconda, ma a noi piace pensare sia legata alla prima ipotesi. Certamente il fenomeno HP non conosce la parola fine ed anzi si arricchisce di nuovi seguaci, man mano che passano le generazioni. Impressionante se pensiamo a quanto gli attori che impersonano i vari personaggi sono diventati adulti e quelli adulti, purtroppo, alcuni di loro non sono più tra noi.
La proposta editoriale di Panini è intrigante, a nostro parere da una parte viene incontro alla necessità oramai chiara di avere album non troppo abbondanti di figurine, dall’altra fa l’occhiolino anche ai collezionisti. Per le famiglie la possibilità di collezionare un album con un numero contenuto di figurine e quindi relativamente facile da completare, per il folto pubblico di appassionati e fans avere una collezione di oltre 800 figurine ma non in un’unica uscita.
Questo album è il primo di quattro che ripercorre per tematica tutta la lunga saga, dai film di Harry Potter al prequel di Animali Fantastici. Dopo le Case, a maggio sarà il turno delle Creature Magiche, a luglio del Castello di Hogwarts e ad ottobre gran finale (per ora, chissà..) delle Famiglie Magiche e Babbane.
Le foto usate non sono nulla di particolarmente nuovo per un album di figurine su Harry Potter, se la storia è quella ed i personaggi sono sempre gli stessi (anche se, grazie ai film di Animali Fantastici ne stiamo conoscendo di nuovi) allora è nella formula, nel formato, nella proposta che bisogna essere originali.
La storia non abbiamo bisogno di raccontarvela, la conoscete a memoria. Il numero totale delle figurine dell’album potrebbe trarre in inganno, da 1 a 100 ma in realtà sono 200, quindi il divertimento nel piacere che sempre ci regala attaccare figurine, è assicurato.
Anche la scelta di limitare i testi e le immagini stampate sull’album in altri casi ci avrebbe fatto borbottare, in questo caso è per dare tutto lo spazio possibile alle figurine; ancora una volta, sono le nostre piccole amiche di carte ad essere le assolute protagoniste. Speriamo che nel proseguo i grafici ci sapranno stupire, così’ da rendere ogni album differente dall’altro.
Del resto lo stesso titolo dell’album non lascia dubbi, questa è una guida in figurine. Si parte con Grifondoro, a seguire Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Non sapete quale potrebbe essere la vostra casa? L’album si apre con un simpatico test per scoprirlo, anche qui attaccare le figurine è fondamentale. Non ricordate le altre case? Beh, andate alle ultime pagine e le vostre curiosità forse troveranno le risposte.
Resta il ragionamento generale che ci riporta alla frase con la quale abbiamo aperto questa recensione. C’era bisogno di novità e di creare nuove formule per mantenere sempre vivo il variegato mondo delle figurine. Indovinato il mix tra due mondi paralleli ma differenti tra loro, quello degli acquirenti saltuari ed i collezionisti più incalliti.
Da qui l’idea interessante di offrire un cofanetto dove contenere i quattro album (speriamo calcolato con abbastanza spazio con gli album completi..), peccato in esclusiva solo sul sito Panini ed anche un set di 14 card limited, ininfluente per la completezza degli album ma un extra che farà piacere a chi “non ne ha mai abbastanza”.
La carta dell’album è sicuramente di qualità ben superiore alla media Panini degli ultimi anni. Le figurine non sono da meno, grandi e lucide, così come le speciali metal e le tante più o meno piccole. Scelta opinabile quella di inserire solo quattro figurine a bustina, il prezzo della bustina è per paradosso più economico se rapportato ad altre collezioni, proprio in funzione della qualità. Di contro, si poteva aggiungere una figurina e lasciare il prezzo a 1 euro.
E’ solo un progetto sperimentale? Forse sì, ma se leggete quanto scritto in ultima pagina “le prime quattro collezioni”, è un chiaro messaggio che alla Panini sono convinti di averci preso giusto; questa volta, anche noi la pensiamo uguale.
Non solo Dragonball. Dopo “Brawl Stars” Diramix ci ha preso gusto e presenta in edicola una nuova collezione di card dedicata al multiplayer game Stumble Guys. La formula è quella classica, 162 card, un raccoglitore che esattamente le contiene tutte e poco altro dedicato ai dettagli.
Il raccoglitore è minimale, poco spazio alle informazioni ed ai dettagli, perlomeno presente una ricca check-list con le immagini di tutte le card. Qui possiamo scoprire che il set base è composto da 128 card, a queste fanno seguito 24 card oro e 10 speciali rubino.
Per noi è difficile comprendere se tutti i personaggi del gioco sono presenti, ma sicuramente ce ne sono tantissimi. Le card a loro volta presentano informazioni solo nella parte anteriore, compreso il numero sequenziale.
La mancanza di una guida è probabilmente un problema per chi, come noi, si avvicina solo ora al mondo di Stumble Guys, per chi conosce il gioco le icone presenti, tra emoticon, cacche, guanti da pugile e tanto altro, sono più che abbastanza per capire di cosa stiamo parlando.
box: 40 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Sonic è tornato! Il mitico eroe dei giochi della Sega è ora il protagonista di una serie su Netflix, non certo la sua prima esperienza nei cartoni animati ma sicuramente una novità, tutto grazie alla moderna computer grafica in alta definizione, che ha i suoi lati positivi, altri meno, ma sicuramente ben si addice ad un mondo che è nato dai videogiochi.
Non solo la Marvel! La “moda” dei multiversi e universi paralleli coinvolge anche il nostro amico blu ed eccolo finito negli Shatterspazi, alla ricerca degli amici da salvare, ma contemporaneamente incontrando gli omologhi di mondi molto simili al suo. Vi ricorda qualcosa?!
L’album ha due propositi, da una parte raccontare le avventure che percorrono gli episodi della serie, dall’altra fare scoprire i tanti personaggi, vecchi, nuovi, alternativi, paralleli che il mondo Sonic Prime ci introduce. Una scelta indovinata per moltiplicare all’infinito le possibilità, anche dal punto di vista del videogioco in futuro.
Da segnalare che l’albumsegue giustamente una logica, a differenza di altri cartoni animati non sono pagine scollegate, ma il percorso è lineare e permette di godersi tutta la storia. Del resto la stessa serie ha per certi versi più il format della serie tv che di quella classica di cartoni animati per i più piccoli.
Conoscete oramai la nostra debolezza per le figurine sagomate, in questa collezione ne abbiamo davvero tante, un album che sicuramente richiede tempo per poterlo completare correttamente. Ma del resto è anche questo il divertimento, no? Pagina centrale non classica degli album Diramix, niente stick & stack o gioco, possiamo definirlo un “best of” dei personaggi principali. La mancanza del gioco centrale in un album interamente dedicato a.. un gioco.. anche se da fare con la consolle, forse non era necessario.
Figurine molto simpatiche e divertenti, come abbiamo scritto non tanto sono le speciali a lasciare il segno ma le tante sagomate che fanno notare anche una certa cura nel realizzarlo. Cura purtroppo non riscontrata nella qualità della carta dell’album, purtroppo davvero non sufficiente. Diramix non è l’unico editore, altri preferiscono soluzioni diverse, sicuramente il costo attuale della carta porta a scelte anche difficili, iniziamo a temere che, per editori che fanno uscire molto materiale in edicola, forse è diventata l’unica strada per sopravvivere sul mercato.
Per fortuna evitate le inutili card, il numero totale delle figurine è accettabile per completare l’album senza svenarsi troppo. A nostro parere il numero giusto sarebbe stato intorno alle 160, crediamo sia finita da tempo l’era degli album troppo corposi, adatti forse a mainstream con anche un pubblico più adulto (Diabolik e Spider-Man ad esempio) ma per un prodotto destinato ai più piccoli meglio non esagerare. Considerando anche la durata media di una collezione in edicola, relativamente breve e che anzi, per i genitori più sensibili a questo nostro mondo delle piccole amiche adesive di carta, potrebbe permettere anche di fare collezionare ai figli più album all’anno.
(EN)
BOLOGNA FC1909 2022/23 (Euro Publishing)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 295
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Bologna FC1909 figurine 2022/23 (Coop Reno/Euro Publishing)
figurine: 120 (1-120)
album 2,00€
pack: 5 bustine (4 figurine per bustina) 3,90€
in vendita presso i supermercati Coop Reno, provincia di Bologna
Una grande novità per tutti i cuori rossoblù, a distanza di tanti anni torna disponibile un album di figurine interamente dedicato al Bologna, così come già troviamo in tante altre città italiane quello dei rispettivi club. Probabilmente è una richiesta arrivata da tante voci, la nostra compresa, spesso nei nostri eventi e nelle fiere alle quali prendiamo parti a Bologna, era un motivetto continuo “ma un album sul Bologna non lo fanno?”.
L’iniziativa è realizzata da Coop Reno, la particolarità è che l’album del Bologna non è disponibile a .. Bologna! Intesa come città, il motivo è plausibile, la catena di supermercati è ampiamente sparsa in provincia ma non copre il capoluogo. Poco male, come abbiamo fatto noi, cittadini bolognesi, basta spostarsi di qualche chilometro che si può trovare il necessario.
Come per i libri gialli non siamo andati all’ultima pagina ma abbiamo sfogliato dall’inizio, l’impostazione grafica ci ha ricordato una linea editoriale ben conosciuta per chi come noi frequenta le edicole. Non ci sbagliavamo! L’album è realizzato da Euro Publishing, impegnata da anni con gli album di Inter, Juventus, Milan, Roma ed altri.
Ogni singolo calciatore ha la sua pagina dedicata, con tre figurine di cui una speciale. La grande foto ha tutto il suo fascino, non ci sarebbero stati male alcuni dettagli statistici, ma di contro (basta vedere la foto sopra) lo spazio è tiranno. Ben 28 calciatori della rosa sono presenti nell’album, si parte dai portieri fino ad arrivare agli attaccanti. Chiude l’album il coach Thiago Motta.
Novità simpatica ed interessante sono le tradizionali prime pagine con le figurine di tutti i calciatori assieme, in questa occasione con 30 figurine iniziali sagomate che comprendono anche il logo del BFC, presente anche al centro della pagine. Scelta questa non felicissima, le due figurine naturalmente non potranno che piegarsi. L’idea di base però è semplice ma indovinata, da ripetere, questo piccolo dettaglio a parte.
Spesso le figurine collegate alla distribuzione nei supermercati complicano le giornate dei collezionisti. Comprensibile che l’obiettivo sia aumentare le vendite, ma il binomio importo della spesa che equivale a tot bustine rende difficile completare l’album, salvo non siate la Famiglia Bradford (battuta che capirete solo se avete almeno 40 anni..). Coop Reno opta per una soluzione differente, da applausi. Le bustine si comprano a parte, non necessariamente collegate alla spesa. Sicuramente credono al risultato di questo prodotto e noi con loro.
Qualità buona delle figurine, da segnalare il numero contenuto delle figurine che permette una, crediamo, facile collezione. Per un prodotto del genere è sempre il indovinato varcare di poco le 100 figurine. Qualcuno storcerà il naso sul fatto che l’album è interamente concentrato sul Bologna 2023 senza riferimenti al passato. Soluzione ricca di emozioni ma difficilmente praticabile, pena la creazione di un album troppo ricco e poco adatto per questo tipo di proposta.
Anche perchè la Storia del Bologna è lunga ed articolata, però una paginetta extra con le figurine dello stadio, del Centro Sportivo di Casteldebole, della Curva Bulgarelli piena di tifosi, sarebbe stata apprezzata.
Del resto, magari dopo un buon successo, l’anno prossimo si potrebbe fare un album differente, magari per celebrare i 60 anni dall’ultimo scudetto, il Bologna di Dall’Ara, Bernardini, Haller, Pascutti e Bulgarelli che vinse lo spareggio a Roma contro l’Inter di Helenio Herrera.
Nel nostro piccolo, all’interno del progetto delle figurine solidali, abbiamo qualche idea, vedrete in futuro 😉
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
Puffo.. puffo.. manca! Se la memoria non ci inganna erano diversi anni che non arrivava in edicola un album delle figurine legato ai famosi personaggi dei fumetti creati dal belga Pejo e che, in Italia, devono la loro fortuna anche a José Rinaldi Pellegrini, recentemente scomparsa, allora direttrice del Corriere dei Piccoli, che ebbe l’intuizione di inventarsi il nome “Puffi” (l’originale “Les Schtroumps” era davvero impegnativo da mantenere).
Dal fumetto alle serie d’animazione il passo fu breve e se siete stati bambini negli anni ’80 ricorderete che è stato tutto un puffare. Anche qui l’ingegnosità italiana ci ha messo lo zampino, la sigla cantata da Cristina d’Avena è tuttora un tormentone che non conosce crisi. Poi arrivarono gli album di figurine, i tanti gadget, i piccoli pupazzi di plastica (fenomeno collezionistico incredibile) e pure il gusto del gelato, naturalmente di colore blu!
Il nuovo album targato Tridimensional ha il pregio di, naturalmente, fare riferimento alle ultime produzioni televisive ma ripercorrere anche la storia attraverso la presentazione dei singoli personaggi. Non tutti, sarebbe impossibile, ma i più famosi ci sono e ad ognuno di loro è dedicato spazio. E’ come avere una piccola enciclopedia puffosa. I testi sono mirati ed efficaci, per conoscere tutte le caratteristiche.
Puffi storici ma anche puffi di seconda generazione. Per anni ci siamo chiesti come poteva essere possibile che ci fosse sole Puffetta? Ora il “girl power” è dominante con altre ragazze a dare man forte alla “regina”. Ottimo lavoro di grafica di Tridimensional che rende l’album divertente da completare, anzi potremmo dire entusiasmante. Se vi piacciono gli album molto dinamici, questo è sicuramente pane per i vostri denti. Figurine quadrate, sagomate, speciali, puzzle .. non c’è una pagina uguale all’altra!
Potrebbero esistere i Puffi senza Gargamella ed il famelico gatto Birba?!? Come per tutti i fumetti, accanto ad un super eroe c’è sempre un super cattivo. Negli anni la famiglia si è allargata, l’album non lo dimentica ed anzi aiuta noi a conoscerlo meglio.
Buon lavoro dell’editore anche nel riempire le pagine di ulteriori contenuti con quiz ed altri giochi, spesso realizzabili solo trovando la figurina prevista, come è giusto che sia! Apoteosi centrale con il Gioco dell’Oca, anzi del Puffo. Non un poster a parte ma pagine dell’album da completare per giungere prima all’arrivo alla Sagra del Mirtillo. Trovi le figurine “bonus”? Bene, se sei fortunato tirando il dado ed arrivi nella casella giusta, attacchi la figurina e raddoppi il punteggio.
Album assolutamente piacevole, se amate o avete amato i Puffi non può mancare nella vostra collezione. Carta ruvida sempre scelta più felice di quella lucida, una serie di dettagli che messi insieme, a nostro parere, lo candidano ad essere uno degli album del 2023. Un difetto? Forse il numero troppo alto di figurine, 210 per una collezione del genere lo rendono un pochino impegnativo. Però, sfogliando le pagine dell’album facciamo fatica a scegliere quale pagina potrebbe essere definita superflua.
Puffiamo le figurine, ma soprattutto puffiamole dritte!
(EN)
ME CONTRO TE – Il film 4 (Diramix)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 293
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Me contro Te – Il film 4: Missione giungla (Diramix)
Pokerissimo! Non solo nel giro di pochi anni i MecontroTe sono arrivati a 5 album di figurine (sei, contando quello di sole card) ma addirittura in questo momento abbiamo due differenti collezioni in edicola: la novità legata al nuovo film e quella precedente legata alla serie Tv, uscita ad ottobre 2022.
Senza alcun dubbio sono loro i trionfatori del mondo web per i più giovani, di conseguenza cavalcano il successo con tante produzioni, iniziative e uscite editoriali. Volendo guardare in avanti e considerando anche le uscite in libreria, sarebbe forse divertente realizzare un album di figurine interamente a fumetti. Resta il fatto, lo ammettiamo, che a noi sono particolarmente simpatici e quindi per loro abbiamo sempre un occhio di riguardo.
Non solo, siamo fan anche di Diramix, sebbene ogni tanto mettono un pochino a repentaglio questa nostra fedeltà. I prezzi risentono non poco della crisi; per (nostro pensiero) evitare che qualcun altro provi ad inventarsi delle card, le stesse sono presenti nella collezione (già successo con il terzo film della coppia). Ma l’insieme è sempre interessante, una collezione che si può raggiungere l’obiettivo di completare senza impazzire. Anche grazie al successivo servizio di richiesta di figurine mancanti, semplice ed economico.
L’album è praticamente la storia del film, sin dalle prime pagine siamo catapultati nell’avventura assieme a Luì e Sofì. Niente introduzione, la storia è ricca, la giungla è piena di misteri, fare la consueta parte iniziale presentando i personaggi sarebbe risultato ripetitivo. Del resto chi segue i MecontroTe li conosce già! Apprezzabile anche che, a differenza di tanti altri “eroi” del cinema o del fumetto, ad un certo punto della saga l’acerrimo nemico, il Signor S, passa dalla parte dei buoni. Non è spoiler, è accaduto nel film precedente 🙂
Brava Diramix! Che sia una scelta obbligata o editoriale, le 40 card non sono un soggetto a parte, sono il cuore dell’album. Nella parte centrale infatti è possibile inserirle negli appositi spazi, soluzione ben più apprezzabile delle scatoline di altri editori. Certamente è un percorso fattibile quando il numero delle figurine totali non è troppo impegnativo, ma apprezzabile questa considerazione che ha Diramix per chi vuole collezionare l’album. Ed alla fine, anche noi, che non siamo amanti di questa soluzione figurine + card, possiamo quasi quasi esserne contenti.
La parte centrale nasconde anche un’altra piacevole aggiunta, Il Gioco dell’Oca dei MecontroTe! Da un lato il consueto poster del film, dall’altra la plancia, non banale ma ben strutturata. Non solo, in edicola è possibile trovare anche le bustine speciali con tutti i personaggi, nella versione fumettosa, che possono diventare le pedine con cui giocare.
L’album è il consueto mix di scene reali e fumetti, una linea che quasi tutti i web heroes usano per le loro produzioni e che noi sosteniamo. Serve anche a rendere la collezione più articolata e meno statica, più frizzante e meno ripetitiva.
Le figurine sono principalmente tratte da fotogrammi del film, gli sfondi delle pagine, per lo più a loro volta grandi foto dal set, creano un mix godibile. Molto meglio di avere fatto scelte con grafiche unicolor, forse più semplici, ma sicuramente meno accattivanti. Tra le figurine fanno sempre la loro.. figur(on)a le sagomate, quelle anche più impegnative da apporre correttamente sull’album. Le sempre presenti speciali argentate o glitter in questa occasione le abbiamo tra le card.
Un album che mantiene la linea Diramix: figurine abbastanza ma non troppe, card forse necessarie ma non troppe e non a parte, qualità generale sopra la media, album che si fa apprezzare e noi non ci tiriamo indietro!
Bentornati Cucciolotti! Non sempre le novità sono positive, nel caso dell’annuale album di Pizzardi Editore la piacevole novità è che, sotto il profilo della spesa per noi (piccoli e grandi) collezionisti, niente è cambiato. Nonostante il periodo complicato, un plauso all’editore che è venuto incontro alle finanze delle famiglie ed ha mantenuto invariata l’offerta. Stesso prezzo delle bustine, sempre 6 figurine più una card al loro interno, stesso format, stesso numero complessivo per completare la collezione.
Giustamente il prezzo 0,70€ fa la sua grande figura sia sull’album che sul box delle bustine, ci sembra sia il più basso sul mercato. La qualità al contrario resta tra le migliori, sia sul fronte carta dell’album (il cartonato, in pratica omaggio, è una delizia), sia sulla varietà e lavoro di grafica e contenuti dell’album. Certamente il sig. Pizzardi si è messo in gioco, piuttosto che giocare in difesa ha puntato ad andare in attacco, nella speranza che il pubblico, le famiglie, sappiano apprezzare lo sforzo, perchè sicuramente è stato tale. Speriamo la risposta sia positiva e diffusa, questa collezione lo merita!
L’altro aspetto sempre piacevole dei Cucciolotti è che, al contrario del costo delle bustine, soprattutto negli ultimi anni i contenuti non sono una mera ripetizione degli anni precedenti. Dettaglio non facile né scontato, considerando che è principalmente un album sugli animali e le specie, purtroppo, negli anni stanno diminuendo, non il contrario. Come accaduto con altri, la curiosità ci attanaglia e con i Cucciolotti sfogliamo avidamente tutte le pagine prima di iniziare questa recensione, consapevoli, ne siamo certi, che sicuramente e pur facendo attenzione, tanti aspetti dell’album avranno bisogno di ulteriori visioni per essere scoperti ed apprezzati. A questo servono le figurine!
Quale è la grande differenza tra un album di illustrazioni ed uno di figurine? Il primo è già completo, il secondo perde molto del suo fascino e potenziale, senza attaccare le figurine. Senza le nostre piccole amiche di carta, impossibile gustarsi fino in fondo quello che gli ideatori, piuttosto fantasiosi in casa Pizzardi, hanno saputo regalarci nella nuova edizione che arriva in edicola.
La collezione dà una sensazione di continuità sfogliando le pagine, come fosse una lunga ed unica avventura, ci sono interni dedicati ai vari continenti ed i suoi abitanti, animali e umani. Resta in realtà una parte importante ma pur sempre solo un aspetto di questo ricchissimo album. L’insieme è un mix indovinato tra illustrazioni stampate, testi di didattica ed altri più estemporanei, come gli intermezzi delle strisce a fumetti dei nostri nasoni.
Gli album Cucciolotti non hanno mai rischiato di essere statici e freddi, nel 2023 lo sono ancora meno. Diverse pagine sono “impegnative”, ci sono domande a cui rispondere, curiosità da scoprire, animali ed amici cucciolotti da collezionare. Il senso dinamico è dato anche dalle figurine stesse, tante sagomate e naturalmente una esplosione di colori. Se torniamo al discorso iniziale sul costo delle bustine è un aspetto di cui tenere conto e che torniamo a ribadire. Stesso prezzo e stessa qualità e varietà delle figurine, tra speciali, trasparenti, metallizzate, brillanti, ecc. Le figurine in tutto il loro splendore.
L’impostazione didattica ed enciclopedica dell’album non può non tenere conto anche degli animali che “non sono più tra noi”. E’ un aspetto importante, ci auguriamo anche i genitori possano dedicare un po’ di tempo da dedicare per spiegare ai bambini. Se Mammut e Dinosauri sono lontani antenati, fa molto più impressione pensare a tipi di elefanti o tigri che sono a rischio di estinzione. Anche loro, un giorno, dannatamente vicino, potrebbero trovare spazio solo nelle figurine e nei libri di scuola.
Le api sono protagoniste importanti della vita del nostro pianeta. Bravi Cucciolotti a dedicare a loro sempre una pagina, simpatiche le figurine, necessari i testi per capire il serio rischio che stiamo correndo. Questo doppio aspetto, che spesso vedete anche nella realizzazione delle nostre figurine solidali, è un marchio di fabbrica dell’album: imparare divertendosi ma anche provare a cambiare le cose, conoscendo e comprendendo le unicità di tanti esseri viventi, necessari anche al nostro futuro, non solo al loro.
Le pagine che meritano un commento specifico sono troppe, per questa recensione, ma non per la completezza dell’album. Abbiamo scelto “La storia” perchè affronta un tema delicato ma fondamentale: se da una parte ognuno di noi è unico e solo, siamo tutti figli di “Mama Africa”, quindi non siamo tutti uguali ma siamo tutti alla pari. Forse in futuro Cucciolotti sull’evoluzione potrebbe dedicare ancora più spazio, comunque ben presente in questa edizione 2023, in questa pagina si parla degli uomini, in altre della evoluzione degli animali.
Amici Cucciolotti negli anni ha fatto tantissimo per sostenere le Onlus e realtà impegnate nella tutela dell’ambiente e del mondo animale. Anzi, man mano che passano gli anni, non solo i progetti aumentano, ma anche lo spazio all’interno dell’album. Un modo originale e significativo per fare conoscere il mondo che ci circonda e chi lavora per renderlo un posto migliore. Come aiutarli? Seguendo i consigli per buone abitudini sia in casa che fuori, ben 10 figurine brillanti ce lo ricordano. Inoltre acquistando le bustine dei Cucciolotti. Vivendo in una penisola, siamo ben consapevoli dell’importanza dell’acqua e del mare, un suggerimento per Pizzardi? Dedicare un’annata interamente o quasi al mondo sommerso, magari attraverso una lunga avventura dei nostri Nasoni per i mari ed i grandi fiumi.
Cane o gatto? Potevamo mancare nell’album Cucciolotti? Sono gli amici di tanti di noi, gli hanno dedicato album interi negli anni. A noi piace di più quando sono coinvolti con tutti gli altri esseri viventi, ma una parte speciale dedicata ci sta eccome. Anzi, i consigli che trovate scritti nell’album possono essere molto utili per capire i comportamenti dei nostri cuccioli.
Nostri amici ma anche eroi. Talvolta ci sono animali che hanno anche un ruolo importante nella salvezza delle persone e di altri animali in situazioni di emergenza. Bravi Cucciolotti a ricordarlo. Qui c’è poco spazio alla fantasia, sono storie vere, talvolta incredibili ma sempre reali.
Le card 2022 erano state un bel passo avanti rispetto agli anni passati. Quelle di quest’anno proseguono nell’iniziativa ed anzi possiamo definirle come un’espansione. Infatti il gioco spiegato in fondo all’album è adatto sia per le card 2023 che quelle 2022. Questo permette quindi di avere ben 144 card per divertirsi! Non solo, per le famiglie che non avessero l’intenzione di acquistare più di tot bustine, potranno usare anche quelle dello scorso anno per farne un mazzo unico, abbastanza corposo per l’aspetto ludico.
Abbiamo già detto delle figurine, ancora una volta i genitori tremeranno al timore di trovare questi piccoli oggetti di carta sparsi sui mobili o sul frigo di casa. Naturalmente meglio di no, ma molte figurine hanno uno scopo sociale ed un messaggio che possono diventare anche un piccolo dono ad un amico o talvolta pure ad un “nemico”. Le figurine Cucciolotti sono sempre qualcosa di speciale, non possiamo immaginare di averle diverse da come sono. Con il metodo “stacca facile” sono anche più facili da togliere dalla velina e da attaccare. Dettagli? Vero, ma lo sapete che noi andiamo pazzi per i dettagli!
Apprezzabile anche l’inserto centrale dove la parte interna resta “a difesa” per rinforzare le spille e non rischiare il drammatico staccarsi delle pagine. In realtà con gli album Cucciolotti non ci sembra di avere mai notato questo problema, ma loro ci hanno tenuto a farlo, il “salva album” è pure brevettato. Beh, di quei nasoni della Pizzardi, ci possiamo anche fidare!
Una ultima considerazione: lo scorso anno abbiamo scritto che un album perfetto potrebbe anche avere meno figurine, magari intorno alle 400. Ripensandoci va tenuto conto che l’album Cucciolotti non è un prodotto stagionale; di norma una collezione di figurine resta in edicola per 3-5 mesi. L’album della Pizzardi resta disponibile 10-11 mesi. Logico quindi che abbia un numero congruo di figurine, volendo, può essere cercato durante un anno intero.
Grande giornata di scambi al FIGUCON, il prossimo 15 gennaio all’Estragon di Bologna. Vi aspettiamo!
Bentornati amici! In modo un pochino inaspettato riappare in edicola un nuovo album sul famoso cartone animato russo. Segno che le avventure della bambina e del suo amico orso continuano ad avere grande successo tra i più piccoli. In realtà sono storie simpatiche anche per noi grandi, sebbene, ammettetelo, stiamo tutti dalla parte dell’orso, un po’ come succede con Wile E. Coyote e Beep Beep.
Qualcuno potrebbe fare notare che gli album di cartoni animati realizzati da Diramix seguono sempre lo stesso schema, con la parte centrale dedicata alle figurine stick & stack per creare storie. Non è un male! E’ una formula che funziona, Diramix è tra i nostri editoripreferiti perchè riesce a realizzare prodotti che in apparenza sembrano semplici ma non lo sono. Niente aggiunte extra inutili, niente card (è successo raramente), un prodotto adatto davvero alle famiglie.
Se non ricordiamo male, questo album è il primo realizzato dall’editore milanese su Masha e Orso. Giusto quindi ripartire dall’inizio, nelle prime pagine troviamo l’introduzione ai personaggi, i due assoluti protagonisti ed i loro amici. Figurine semplici ma colorate e divertenti, volendo si poteva fare qualche sagomata che rende “il lavoro” di attaccare sempre più impegnativo ma anche soddisfacente, dipende dal risultato.
Il resto dell’album è un mix di tracce dei tanti episodi del cartone animato dove, prendendo anche spunto dalle caratteristiche e dalle ambientazioni, Diramix non si limita a raccontare ma prova anche a fare interagire i bambini con i personaggi. Un pochino si ha la sensazione di entrare nel cartone animato, pensate che bello andare a trovare Orso nella sua casa, umanizzata come se fosse uguale alla nostra.
Viviamo in tempi non semplici, è importante utilizzare ogni occasione per provare ad insegnare ai bambini (ed anche agli adulti che partecipano a completare l’album) qualche buona nozione per salvaguardare la natura. Ognuno deve fare la sua parte, le pagine 26 e 27, sfogliando l’album, magari è giusto tornare indietro e rileggerle. Sono suggerimenti semplici, ma fondamentali per il nostro futuro. Brava Diramix ad introdurre questa importante novità nei loro album!
Album divertente, le figurine si fanno volere bene (bisogna sempre volere bene alle nostre piccole amiche di carta!), le immagini ispirano simpatia. Si poteva fare un piccolo sforzo in più, aggiungendo, come scritto, le sempre apprezzate sagomate. La parte centrale con le figurine da attaccare e staccare sono un marchio di fabbrica Diramix e per noi sono sempre le benvenute.
Prezzo della bustina che purtroppo segue il trend di (quasi) tutti gli editori. Una volta con un box Diramix si riusciva praticamente a completare un album, ora con il box da 30 bustine non è più possibile. Quindi speriamo in una stagione di cambi.
album: Artonauti 4 – L’anello di Re Salomone (WizArt)
figurine: 192 (1-192) + 42 card elements
starter pack: album + 3 bustine 3,90€
box: 25 bustine (5 figurine + 1 card) 0,80€ cad.
C’era tanta attesa per il quarto capitolo della saga degli Artonauti, l’album esce con un leggero ritardo rispetto a quanto previsto inizialmente ma li perdoniamo, l’importante è averlo qui, tra le mani! Ci sono album di figurine che impariamo a conoscere man mano che sfogliamo le pagine per fare la recensione, altri che non resistiamo alla curiosità ed andiamo subito a sbirciare fino all’ultima pagina. Artonauti fa parte, ovviamente, del secondo tipo.
Il progetto è oramai un caposaldo dell’editoria italiana in figurine, qualcosa di cui andare orgogliosi. Forse all’inizio nemmeno i creatori si aspettavano un tale successo, anche se l’impostazione, sin dal primo album, era chiara fosse quella di creare una serie di storie. Altri editori, dal nome molto più pesante, hanno provato a copiare l’idea ma con scarsi risultati.
Avvicinare i più giovani all’arte e farla riscoprire dai più grandi, attraverso storie, fumetti e figurine. Le nostre piccole amiche di carta sin dagli anni ’50 (anche prima, in realtà) hanno saputo essere protagoniste di questo buon proposito, lo erano un tempo, lo sono tuttora. La forza di Artonauti è anche andare incontro agli interessi attuali delle giovani generazioni, la scelta per questo quarto album di collegare l’avventura fantasy all’arte ne è la prova tangibile.
Non vogliamo svelarvi troppo della storia, ma in questo album ci sono tutte le caratteristiche dell’avventura fantastica, il viaggio nel tempo, l’incontro con un re mitico come Salomone, la ricerca di un anello, la salvaguardia della nostra terra e dei suoi elementi che qui vengono immaginati come regni: Terra, Acqua, Aria e Fuoco.
Riusciranno i nostri eroi? Qui entra in gioco l’arte, anzi l’Arte. Attraverso opere uniche potremo carpire segreti, scoprire realtà, luoghi e protagonisti di questa avventura.
Naturalmente i dipinti del 1500 di Arcimboldo non potevano non essere presenti ed anzi sono la naturale apertura dei quattro capitoli dell’album. E’ un metodo incredibile per scoprire anche dettagli che magari, pur avendo eventualmente visto dal vivo questi capolavori, non ci siamo abbastanza soffermati a studiarli. Le figurine coprono queste lacune, ti indicano come scoprire i dettagli, talvolta basta trovare la figurina giusta!
Abbiamo la piacevole sensazione che, ancor di più rispetto gli album passati, gli Artonauti ti invitano a leggere con cura le didascalie, a seguire le indicazioni, a seguire in qualche modo le tracce. Molto (ma davvero molto) raramente siamo sostenitori della teoria di non attaccare figurine, in questo caso non farlo davvero non avrebbe alcun tipo di senso. Senza le figurine non si comprende l’album, è come leggere un libro dove sono stampate solo alternativamente le righe.
L’impostazione grafica dei quattro capitoli è simile tra loro, segue uno schema, variegato e lineare allo stesso tempo, che apprezziamo. Quattro capitoli come i quattro elementi che nella tradizione compongono l’universo, unico e imprescindibile.
Aggiungiamo che noi, grandi amanti delle sagomate, con Artonauti 4 siamo messi a dura prova. Le figurine sono classiche rettangolari ma vanno inserite all’interno dell’immagine stampata nell’album. Un lavoro da fare con cura per chi attacca ma anche per WizArt che ha realizzato la grafica, basterebbero dei tagli con minimi difetti per non fare assemblare perfettamentela figurina con il disegno sotto. Considerando che siamo di fronte a dipinti meravigliosi, il risultato finale deve togliere il fiato.
Siamo messi a dura prova anche da alcune parti interattive dell’album, con quiz, rebus, frasi o parole dacompletare. Noi collezionisti, della vecchia guardia, tremiamo alla sola idea di trovare dei segni di penna sui nostri amati album! Naturalmente scherziamo (fino ad un certo punto.. ma è giusto che soprattutto i più giovani si divertano senza troppo pensare a mantenere gli oggetti intonsi “da edicola”), il nostro suggerimento è magari prendere due album. Uno da attaccare e l’altro da compilare, perchè no? 🙂
I dipinti non sono mai casuali, sono parte di un momento storico, di un ambiente, di una stagione, anche di un pensiero o di un desiderio. Bravi gli Artonauti anche a dare nozioni che vanno oltre all’arte, in qualche modo fanno parte del nostro quotidiano. Ancora una volta si ha la sensazione, piacevole, che sia tutto collegato, quanto quei 4 elementi sono parte di noi come del resto noi siamo parte di loro.
Se le 192 figurine sono spesso “frame” dei dipinti, alternate con le fumetto dei nostri avventurieri, le 42card ripropongo nel loro insieme le opere d’arte. 42 come la carte da gioco, 10 per colore più due Jolly di Re Salomone (che non abbiamo ancora trovato! Sarà la rara dell’album?!?), magari da non utilizzare per giocare a poker ma per l’interessante gioco spiegato in fondo all’album.
Un dettaglio che ci è piaciuto: sul retro della figurina viene scritto anche a quale dipinto fa riferimento, l’autore e l’anno di realizzazione. A noi piacciono i dettagli, oramai lo sapete se seguite le nostre recensioni. Novità è la possibilità di partecipare al concorso “in viaggio con gli Artonauti 2023”, registrandosi sul sito https://www.artonauti.it/. Cosa si vince? Cultura! Il primo premio è un viaggio per 4 persone in una delle città d’arte italiane, a scelta tra Roma, Milano, Venezia e Napoli.
Considerando il nostro impegno nel sociale con il progetto Adotta Con La Figurina e la produzione delle figurine solidali, encomiabile da parte di WizArt avere collegato l’album alla raccolta fondi per Sightsavers Italia Onlus al fine di salvare dalla cecità i bambini che vivono nelle zone più povere del mondo. In questo caso nessuna necessità di fare bonifici o versamenti, per dare il proprio contributo acquistate le bustine Artonauti!
La crisi della carta purtroppo ha colpito anche gli amici Artonauti, l’album risente un pochino di una qualità non eccelsa della carta (qualche piega sparsa tra le pagine) ed il costo della bustina è aumentato di 20 centesimi rispetto ad Artonauti 3. Di contro resta comunque sul mercato uno dei prezzi più vantaggiosi, soprattutto se pensato al rapporto qualità/prezzo ed al lavoro incredibile di preparazione e di coinvolgimento di esperti, insegnanti e studiosi che ogni avventura in figurine comporta.
Lunga vita agli Artonauti!
P.S. Vi aspettiamo al FIGUCON 2023, domenica 15 gennaio, Estragon Bologna. All’ingresso sarà distribuito in omaggio il nuovo album Artonauti (fino ad esaurimento scorte), presso il nostro Punto Figurine sarà possibile scambiare le figurine dell’album e presso il Bar della Figurina potrete vincere bustine degli Artonauti riconoscendo le opere d’arte trasformate in figurine!
Per la gloria di Barkinburg!Paw Patrol da circa 10 anni è un cartone animatoche scalda il cuore di tanti bambini, passano le generazioni ma Ryder ed i suoi cuccioli sanno sempre conquistare nuovi fan che magari prendono posto di quelli “diventati grandi” e così il cartone è arrivato allanona stagione televisiva, oltre a film, spin-off ed altro ancora.
Merito anche degli autori che hanno saputo creare nuove avventure. L’album prende a riferimento la nuova stagione televisiva dove i nostri eroi sono catapultati nel fantasy, tra draghi e principesse. Una soluzione originalee si può dire anche azzeccata, visto il risultato.
Le prime pagine dell’album introducono i nuovi personaggi, poteva mancare un drago? Ecco Sparks! L’unica “bestia feroce” che va matta per i marshmallow. Già da questa introduzione si capisce che non è solo un album di figurine, ma anche di giochi, da colorare. Anzi, se siete un po’ fanatici come noi, magari comprate due album, uno per fare attaccare le figurine ai bambini, l’altro per riempirlo di colori, disegni e tanto altro.
Un aspetto interessante rispetto ad altri album simili è la presentazione di alcune storie che in questo caso sono raccontate al meglio. Non le solite classiche 2, ma addirittura 6 pagine! Simpatica la grafica che fa il verso anche ai videogiochi. Meno avventure ma maggiore spazio per conoscerle meglio.
L’interazione tra i giovani collezionisti e l’album trova nuova linfa in ogni pagina, gli stacchi tra le avventure raccontate sono infatti pagine dove figurine e giochi si uniscono per un momento di sano e leggero divertimento.
Spettacolare la parte apribile centrale! In qualche modo è un riassunto di quanto visto nell’album, solo avendo seguito con attenzione le storie si può rispondere ai quiz, solo attaccando le figurine è possibile completare il resto dei giochi. Crediamo sia questa la strada giusta per un album di figurine destinato ad un pubblico molto giovane, efficace, interattivo, non troppe figurine e niente inutili card, molto colorato e vivo, senza un attimo di noia dalla prima all’ultima pagina.
Le figurine si fanno apprezzare, sembra quasi i Paw Patrol vogliano uscire dalla carta e giocare. Ci piacciono i dettagli e qui ce ne sono in abbondanza, la cornice rossa risalta bene, le speciali glitter con la cornice argento altrettanto. Le sagomate sono sempre un piacere. Da segnalare la qualità dell’album, carta ruvida come una volta. Troppo spessa per essere utilizzata nel monumentale Calciatori ma che dovrebbe essere una regola per tutti gli album perlomeno sotto le 200/250 figurine.
Album assolutamente piacevole da collezionare, peccato per il prezzo delle bustine, il che denota il fatto che la presenza o meno delle card non è nemmeno più un valore aggiunto, ma solo una inutile complicanza per chi vuole collezionare l’album.
Fine anno è tempo di discussione per la Finanziaria ed i bilanci dei Comuni e delle Regioni, momento importante, al centro di mille dibattiti. Comunque poca cosa se paragonato alle mille discussioni che genera l’album di figurine più atteso dell’anno. Naturalmente la nostra frase è volutamente esagerata, fino ad un certo punto. Se Churchill affermava che «Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio», un concetto così estremo può essere anche considerato, fatte le dovute proporzioni, all’album Panini dei Calciatori.
Partendo dalla considerazione che è impossibile fare contenti tutti, ad esempio tra i nostalgici ed i fautori del rinnovamento a tutti i costi. Il Calciatori mantiene sempre il suo fascino, è un fatto oggettivo, anche se andando avanti negli anni è sempre più simile ad un album legato alla Serie A ed in parte alla Serie B. Il resto è poca cosa, almeno all’interno dell’album tradizionale.
Necessario perchè il mondo del calcio è cambiato, le squadre presentano rose di circa 30 giocatori, un tempo bastavano la metà delle figurine per presentare un club. Ora si correrebbe il rischio di dimenticare troppi protagonisti del campionato. Ergo ogni club di Serie A deve per forza di cose avere almeno 30 figurine ed anche così qualcuno resta fuori. La soluzione non può essere altrimenti e la causa effetto sull’album è una limitazione di tutto il resto.
Giusto? Secondo noi si, per forza di cose. Siamo sicuri che tantissimi non saranno d’accordo con noi, ma riteniamo che sia opportuna la scelta di Panini di limitare il numero totale delle figurine dell’album. Non contando le figurine che usciranno successivamente, ci ritroviamo ad “appena” 667 figurine nel set base, quello che si trovano nelle bustine tradizionali. Negli anni passati eravamo arrivati ad oltre 800.
L’album Calciatori ha il dovere, forse anche morale, di essere un prodotto popolare, alla portata di tutti o perlomeno della stragrande maggioranza della popolazione. Il che, sia chiaro, non coincide con un concetto di prodotto povero, l’album Calciatori non lo è mai stato.
Per i collezionisti incalliti, per chi cerca di più, per tutti gli altri, Panini negli anni si è inventata vari prodotti, più o meno apprezzabili. Quest’anno si aggiungerà a giugno 2023 il Celebration Album, troppo presto per capire di cosa si tratta. Sicuramente una collezione in più per chi non ne ha mai abbastanza. Dove anche, dopo tanti anni, trovano spazio le figurine Film del Campionato che lasciano, forse solo per un anno, forse per sempre, l’album tradizionale.
Nota di merito per la prima pagina, nella vita i dettagli come la memoria sono importanti, l’emozionante omaggio a Bruno Bolchi, la prima figurina mai stampata da Panini, scomparso quest’anno, è un gesto che va apprezzato e applaudito. Ancora di più che sia la figurina numero 1 e con questa si apre l’album. Non considerando la figurina 00 che in qualche modo è extra alla collezione, forse anche per questo motivo non è parte della numerazione classica.
Il capitolo Serie A è ampiamente il più corposo dell’intera collezione, 545 su 660 figurine totali. Sempre bello ritrovare che le squadre hanno tutte lo stesso identico spazio e che per ognuna di loro è equamentesuddiviso il numero totale delle figurine. Per ogni club confermate le quattro pagine totali, nelle prime due pagine 22 figurine dei principali giocatori della rosa più lo scudetto. Una pagina forse troppo astratta vista vuota ma splendidamente attraente con le figurine attaccate (le figurine nascono per essere attaccate! Noi siamo della Vecchia Guardia, ora e per sempre).
Il tentativo di cambiare la figurina con una doppia immagine come lo scorso anno è durato poco, la figurina viene comunque stravolta rispetto al classico. Ricorda le figurine di altri editori, a noi personalmente non dispiace. Siamo convinti anche che sia un processo in evoluzione continua, aspettiamoci magari qualcosa di diverso nella stagione 2023-24.
Di tutt’altro aspetto le altre due pagine, dove lo spazio per le figurine è limitato a cinque ma i colori, le didascalie, le foto stampate la rendono attraente per poi essere, quasi, perfetta con l’aggiunta delle figurine. Perchè quasi? Avremmo stretto il tutto per lasciare i tabellini dei giocatori in questa zona e non relegati in fondo all’album. Restiamo dell’idea che tutto ciò che concerne una squadra deve trovare spazio in queste pagine, a discapito anche di dovere limitare le figurine.
Quest’anno troviamo le figurine speciali del top player (“Elite”) e del nuovo arrivo più significativo (“Nuova firma”), oltre alle tradizionali figurine dell’allenatore e della maglia. Squadra Primavera giustamente presente, ma solo come foto. Le figurineP-Più amata, confermate dopo il successo dello scorso anno, presenti anche per il 2023 e sempre disponibili con il set aggiornamenti.
Alla fine della Serie A, le consuete rubriche legate alle novità del campionato. Come già scritto, non è più presente Il Film del Campionato. Confermate le nove figurine PM e CM, con i calciatori e gli allenatori votati mesi per mese. Non è specificato esattamente ma le prime tre di entrambe si trovano nelle bustine tradizionali, le altre con Sport Week. A seguire le 40 figurine del Calcio Mercato. Abbiamo controllato, non sembra esserci alcuna figurina Tim o simili, grazie! Oggetto forzatamente inutile, non ne sentiremo la mancanza.
La novità di quest’anno è la mancanza di .. altro. Ogni anno Panini si è inventata diverse pagine extra, l’anno scorso la nazionale azzurra, l’anno prima anche la nazionale cantanti (pagina contestatissima da tanti, non da noi, in tutta onestà). Nell’album 2022-2023 dalla Serie A si passa direttamente alla Serie B e, se siete troppo curiosi per aspettare, fate un salto alla fine della collezione, non troverete nulla nemmeno lì. Scelta necessaria forse per la mancanza di un’idea vincente, utile a mantenere il numero totale delle figurine.
A proposito di novità, significativo quello legato alla Serie B. Opzione già vista in passati anni, non più le figurine singole a blocchi di 3 giocatori ma quattro figurine grandi con 16 calciatori totali. Quindi abbiamo 2 calciatori in meno rispetto agli scorsi anni. In realtà è diminuito il numero delle figurine ma non i giocatori nel suo insieme. Molti altri trovano spazio in fondo alla pagina, con tanto di piccola foto.
Un dettaglio che ci fa piacere segnalare, nella pagina della Spal, come per tutte le altre squadre, in alto troviamo un “frame” della foto dalle curve dei tifosi. L’immagine è volutamente non nitida, ma nel caso della Spal e dei ragazzi della Curva Ovest Ferrara, è molto semplice riconoscere il bandierone con l’immagine di Federico “Aldro” Aldrovandi al quale abbiamo dedicato due nostre figurine solidali Fumetto Card (https://figurineforever.com/2022/09/22/fumetto-forever-card-29-aldro-vive/), in collaborazione con gli Ultras e con Amnesty International.
Panini immaginiamo abbia inserito la foto senza probabilmente pensarci, magari il grafico non conosce la storia. Noi si e siamo felici se, anche se non voluta, trova spazio in un album che viene stampato in milioni di copie. Aldro Vive.
Serie C ai minimi storici, dall’anno scorso c’è un motivo. Confermati infatti i 3 album collegati alla Digital Collection, che ricordiamo sono virtuali solo se uno li vuole mantenere tali, è possibile, quando completati, ordinarli in Panini con le tradizionali figurine da attaccare. La cifra ad album di 50,00 euronon è del tutto a buon mercato ma nemmeno proibitiva. La grande novità 2023 è che si aggiunge, finalmente, anche l’album sulla Serie A femminile. Questa è un’assoluta primizia, speriamo abbia successo. In questo modo, le misere 10 figurine con le squadre femminili presenti nell’album, trovano nuova linfa da questa iniziativa editoriale cheapprezziamo molto.
Coupon come sempre presente in ogni bustina, quest’anno per un doppio uso. Non solo le Digital Collection ma anche il Calcio Regali e quindi la raccolta punti. Uno sforzo ulteriore da parte di Panini che non è mai scontato e per questo un piacevole ritorno.
L’album Calciatori ha un’altra caratteristica, spesso unica nel panorama delle figurine, la sua storia non ha mai fine con una recensione. Vi sono ancora tanti aspetti che scopriremo durante l’anno, andrebbe rinnovata o perlomeno comunicata, come faremo noi sulle nostre pagine social.
Le figurine sono al tatto molto più leggere dello scorso anno. Dettaglio che non passerà inosservato, nemmeno ai collezionisti più distratti. Riteniamo sia da ricondurre ad una scelta Panini di mantenere invariati i costi delle bustine dello scorso anno, per lo stesso motivo il numero delle figurine è maggiormente contenuto.
Alcuni ci hanno già chiesto in passate occasioni perché non facciamo riferimento ai prodotti esclusiva del sito Panini. Lo abbiamo fatto raramente, siamo sempre dalla parte della vendita al dettaglio, dalla parte delle edicole che sono il cuore del Paese, sono il punto di riferimento di milioni di italiani. Sono l’Italia che ci piace. Aggiungiamo, per dovere di cronaca, che quest’anno Panini ha realizzato 20 figurine extra “giocatori da copertina”, non fanno parte della collezione (secondo loro, vallo a spiegare ai “completisti” tra di di noi..) che per forza di cose troveranno modo di essere vendute all’interno anche di altre uscite successive. Molto probabile siano solo delle Parallel che ora vanno tanto di moda (immagine uguale alla figurina classica, magari in versione argento, oro o addirittura limitata in tot copie). Ognuno è chiaramente libero di spendere i propri risparmi come meglio crede.
A tutti rilanciamo l’invito che enfaticamente viene scritto sulla copertina “scatenate la passione” e soprattutto divertitevi! Magari unendosi a tanti altri collezionisti al FIGUCON 2023, domenica 15 gennaio all’Estragon Bologna, una giornata fondamentale anche per gli scambi e speriamo la possibilità di completare i vostri album.
Il mondiale a dicembre ha un po’ stravolto l’uscita di diversi album di figurine, compresi gli oramai tradizionali album della casa milanese dedicate a Inter, Juventus e Milan. Anzi, ad essere del tutto sinceri, abbiamo quasi pensato che quest’anno non sarebbero usciti. Invece eccoli.
Sono diversi anni che abbiamo gli album dedicati alle tre grandi (non ce ne vogliano le altre..) del calcio italiano. Difficile essere innovativi, anno dopo anno, infatti non accade. Negli ultimi anni la struttura simile è piuttosto simile. Pensiamo si potrebbe fare di più. Le potenziali idee sono tantissime. Perlomeno ci sono sempre dettagli differenti tra l’album di un club e l’altro, col risultato che, a nostro umile parere, ci sono pubblicazioni più apprezzabili delle altre.
(n.b. questi primi due paragrafi introduttivi sono ripetuti nelle tre differenti recensioni)
Prime pagine dell’album piuttosto frizzanti, l’intera rosa dei calciatori, la squadra tipo in 8 figurine a puzzle ed i nuovi arrivi ai quali viene dato grande risalto. Apprezzabile e ben riuscita la scelta di non ripetere le foto giganti che troveremo altrove nell’album. Enfasi per il ritorno di Romelu Lukaku ed anche per la ritrovata coppia d’attacco con Lautaro Martinez, tra i principali artefici dello scudetto 2021. Vittorie che in parte sono proseguite anche l’anno successivo con la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, celebrate con una pagina a testa.
La parte più abbondante dell’album è come sempre dedicata alla presentazione di tutti i calciatori della prima squadra, oltre al coach Simone Inzaghi. Apprezzabile sempre la scelta in questa parte di dare lo stesso spazio e lo stesso numero delle figurine (5) a tutti i 26 differenti giocatori, siano essi campioni affermati come Handanovic e Barella o speranze del calcio internazionale come o Asllani o Valentin Carboni.
Le figurine ripropongono il calciatore a busto o in azione, singole e doppie. L’autografo, in passato come figurina da attaccare, ora è stampato sull’album. Meglio. Abbiamo aperto diverse bustine senza trovare figurine speciali, non abbiamo la certezza ma potrebbero essere non presenti. Per questa tipologia di album non è un dovere, rinnovarsi magari un pochino si.
Chiudono l’album le formazioni Primavera e Femminile, uno sguardo alla tifoseria ed alla Curva Nord Milano, una apprezzabile pagina dedicata ad Inter Campus. Il club di Milano da tanti anni è all’avanguardia rispetto alle iniziative di solidarietà e sostegno ai bambini e ragazzi di tanti parti del mondo.
Rispetto all’album della Juventus, quello dell’Inter è un album sicuramente più dinamico. Condivide però lo stesso problema, la totale mancanza di riferimenti alla gloria storia del club nato nel 1908. Questi tipi di album sono pensati per i tifosi duri e puri ma anche crediamo per i bambini, avvicinandoli al mondo delle figurine, magari in attesa di provare a confrontarsi col molto più impegnativo, anche in termini di costi, Calciatori Panini. Fare conoscere ai più piccoli chi erano non solo Javier Zanetti o Ronaldo il Fenomeno, ma anche Giacinto Facchetti, Walter Zenga, Sandro Mazzola, Giuseppe Meazza, ecc. è tenere viva e forte la memoria collettiva. Il calcio non è nato ieri ed ha una storia bellissima.
Oltre alle 216 figurine, troviamo anche quest’anno 30 card. Niente di particolarmente significativo, sebbene di buona qualità. Considerando anche il costo invariato della bustina, dove si possono trovare 4 figurine e 1 card oppure 5 figurine, possiamo accettare senza problemi questa soluzione.
A nostro parere questo album ha una grande potenzialità incolta, dove davvero ci si potrebbe sbizzarrire anche con differenti formati delle figurine ecc. Se questo però comportasse un innalzamento dei costi allora meglio restare con la proposta attuale, che sicuramente piace ai tifosi interisti più convinti.
Il mondiale a dicembre ha un po’ stravolto l’uscita di diversi album di figurine, compresi gli oramai tradizionali album della casa milanese dedicate a Inter, Juventus e Milan. Anzi, ad essere del tutto sinceri, abbiamo quasi pensato che quest’anno non sarebbero usciti. Invece eccoli.
Sono diversi anni che abbiamo gli album dedicati alle tre grandi (non ce ne vogliano le altre..) del calcio italiano. Difficile essere innovativi, anno dopo anno, infatti non accade. Negli ultimi anni la struttura simile è piuttosto simile. Pensiamo si potrebbe fare di più. Le potenziali idee sono tantissime. Perlomeno ci sono sempre dettagli differenti tra l’album di un club e l’altro, col risultato che, a nostro umile parere, ci sono pubblicazioni più apprezzabili delle altre.
(n.b. questi primi due paragrafi introduttivi sono ripetuti nelle tre differenti recensioni)
Nella prima parte dell’album, troviamo le pagine invertite rispetto agli album di Inter e Juventus. Soluzione che a qualcuno potrebbe sembrare quasi caotica. Vengono presentati i nuovi arrivi (permetteteci una battuta: sembra che al Milan abbiano cercato solo calciatori dai cognomi impossibili!) ed a seguire la rosa generale della prima squadra.
A seguire, pagina dopo pagina, troviamo le pagine singole di ben 30 calciatori con l’aggiunta del coach Pioli. Di sicuro impatto le grandi foto dei giocatori, attorno 5 figurine ciascuno. Niente speciali, giocatore in posa, in azione, compresa una in due parti. Qualche didascalia importante, compresa la carriera ed i personali record, talvolta piuttosto curiosi.
Parte finale dell’album che ripercorre le rubriche classiche degli album Euro Publishing, con la squadra Primavera, il Milan Women e la celebrazione dello scudetto 2022 che, sinceramente, avremmo visto bene anche come apertura della collezione. 216 figurine incentrate sul Milan di oggi, saremo ripetitivi ma qualche pagina alla gloriosa storia rossonera la avremmo apprezzata.
Oltre alle figurine, spazio anche a 30 card. Collezione che è sicuramente piacevole per i tifosi del Milan, ma a nostro parere si ha sempre la sensazione di non andare oltre un lavoro di qualità, ma comunque relativamente semplice. Ogni anno ci aspettiamo qualcosa di più, ogni anno vediamo dettagli interessanti, ma la strada ancora è lunga. Comunque un album assolutamente collezionabile per i Milan fans.
Ottima la scelta di eliminare la plastica dello starter pack a favore di una versione dove l’album contiene già 24 figurine pronte per essere attaccate.
Il mondiale a dicembre ha un po’ stravolto l’uscita di diversi album di figurine, compresi gli oramai tradizionali album della casa milanese dedicate a Inter, Juventus e Milan. Anzi, ad essere del tutto sinceri, abbiamo quasi pensato che quest’anno non sarebbero usciti. Invece eccoli.
Sono diversi anni che abbiamo gli album dedicati alle tre grandi (non ce ne vogliano le altre..) del calcio italiano. Difficile essere innovativi, anno dopo anno, infatti non accade. Negli ultimi anni la struttura simile è piuttosto simile. Pensiamo si potrebbe fare di più. Le potenziali idee sono tantissime. Perlomeno ci sono sempre dettagli differenti tra l’album di un club e l’altro, col risultato che, a nostro umile parere, ci sono pubblicazioni più apprezzabili delle altre.
(n.b. questi primi due paragrafi introduttivi sono ripetuti nelle tre differenti recensioni)
L’album della Juventus si apre con la doppia pagina con la rosa della squadra ed a seguire le maglie ed i nuovi arrivi. Nomi importanti, volti conosciuti del calcio internazionale, a partire dal “Flaco” Angel Di Maria. Visto il peso del giocatore, strano che a questo nuovo arrivo non sia stato dedicato uno spazio più ampio.
Giusto invece dedicare due pagine allo stadio della Juventus, fiore all’occhiello ed all’avanguardia rispetto agli stadi italiani. Siamo tra i sostenitori che le figurine degli stadi debbano essere sempre presenti negli album, assieme ai tifosi sono gli assoluti protagonisti dei colori e della passione del calcio, ben di più delle televisioni.
A seguire ogni pagina è dedicata ad un calciatore della rosa, che comprende anche i più giovani, le grandi promesse del calcio, diverse potenziali rookie. Belle le foto giganti dei calciatori, in posa, diverse tra di loro. Oltre al coach Allegri trovano spazio ben 27 giocatori. Per ognuno di loro 5 figurine, classica foto a busto, in azione, doppia.
Ogni anno lo segnaliamo ed ogni volta ci aspettiamo qualcosa di più, perché la formazione femminile della Juventus sta dando tantissimo al calcio ed alla nazionale in questi anni. Riteniamo che meriterebbe il giusto tributo, anche a discapito di meno figurine per gli uomini ma con quattro pagine che, come all’inizio dell’album, presentasse l’intera rosa.
Non abbiamo aperto abbastanza bustine da avere conferma, ma sembra non vi siano figurine speciali. Per un album di sport non le riteniamo fondamentali, preferiamo la qualità e varietà nella scelta delle immagini, che un pochino qui manca. La staticità di questo album è piuttosto ingombrante, ci chiediamo anche come sia possibile non dedicare dello spazio alla storia del club, ad i grandi calciatori del passato.
Apprezzabile che il costo della bustina sia rimasto invariato rispetto agli scorsi anni, dove tra l’altro non vi è alcuna differenza di valore tra le figurine e le card. Nelle bustine al loro interno si possono indistintamente trovare 5 figurine oppure 4 figurine e 1 card. Lo scorso anno dove non c’era la card, si trovava una figurina speciale.
Album solo “per veri fans” o per avvicinare i bambini al mondo delle figurine.
(EN)
PRINCIPESSE DISNEY – OGNI GIORNO E’ MAGIA (Panini)
album: Principesse Disney – Ogni giorno è magia (Panini)
figurine: 188 (1-188) + 50 card (C1-C50)
starter pack: album + 2 bustine 2,90€
box: 24 bustine (4 figurine + 1 card) 1,00€ cad.
blister: 5 bustine 4,90€
Un altro album delle Principesse Disney?!? Importante è non fare una copia dei precedenti, che sono tanti. Se questo era l’intenzione, ci sembra si sia raggiunto l’obiettivo. Album molto interessante, variegato, spumeggiante, dinamico. Peccato solo per le 50 card, sebbene in questo caso perlomeno, con un minimo di sforzo in più, si fanno apprezzare e sicuramente saranno una gioia per le tante bambine appassionate.
L’album segue un po’ la regola del Calciatori, se nella “ammiraglia” Panini ogni club ha lo stesso spazio, qui ci sembra accada lo stesso con le nostre eroine dei cartoni animati Disney. Anche perché, potete immaginare il disastro di una battaglia interna tra le Principesse!
In realtà l’aspetto divertente ed originale di questa collezione (come di altre in precedenza) è che le nostre bellissime interagiscono tra loro, sono amiche, si abbracciano e fanno foto assieme. L’album non separa l’una dall’altra, perlomeno in parte.
La qualità dell’album, la sua carta opaca, la sua compattezza lo rendono appetitoso anche per collezionisti più datati. Una moltitudine di colori invadono le pagine con tanti riferimenti ai cartoni animati che hanno immobilizzato davanti allo schermo milioni di bambini e di famiglie .
Il concetto di fondo lo dice proprio il titolo: spazio alla magia! Magia è anche coinvolgere le bambine che resteranno ammaliate da vedere le grandi immagini delle Principesse, ma anche dai tanti piccoli e grandi giochi con cui interagire che troviamo nell’album. Non solo grazie alle figurine, ma anche all’inserto centrale staccabile dove si possono staccare i cartoncini con le principesse e le loro gonne e con queste creare storie, ovviamente magiche.
Ci sono poi pagine dedicate alle singole Dame, dove oltre ad attaccare le figurine bisognerà armarsi di pennarelli per colorare Jasmine, Belle, Ariel, Rapunzel. Tra le tante altre chicche di questa collezione, memorabile pagina 20 dove trovano spazio le figurine sagomate dei 7 Nani, naturalmente intorno alla loro amata Biancaneve.
Le figurine ed anche le card sono una gioia per gli occhi. Al momento ne abbiamo visionato solo alcune bustine, ma o siamo stati particolarmente fortunati o davvero il lavoro di insieme è stato davvero sopra le righe. Anche le card, come detto, pur appesantendo il costo della collezione, si fanno valere.
Non sapete cosa regalare ad una nipotina per Natale. Questa potrebbe essere una soluzione!
“Strange World“, per chi ha visto il trailer al cinema, ha tutto per essere un film da ricordare, dopo alcuni passi falsi Disney degli ultimi anni. Forse. Soprattutto perchè qui si tocca anche il gusto personale, in qualche lontano modo può ricordare “Il Pianeta del Tesoro”, cartone animato di qualità ma che non ebbe grande fortuna al botteghino.
In attesa di sapere se sarà o meno il film del Natale, abbiamo seri dubbi che possa essere un successo l’album di figurine. Forse non è il modo più appropriato, ma in questo caso la prima parte delle recensione è per segnalare i difetti e gli aspetti per noi poco apprezzabili.
Prima di tutto la qualità della carta, ultimamente abbiamo visto un netto miglioramento in casa Panini, forse per questa pubblicazione hanno utilizzato rese di magazzino. Il risultato è visibile a occhio nudo, qualità molto bassa, carta piena di pieghe. Considerando che non è nemmeno un album omaggio (ma anche in quel caso non sarebbe una scusante), visto che con il prezzo dello starter pack lo si paga poco meno di 1 euro.
L’altro aspetto che ci lascia piuttosto perplessi sono le esagerate 50 card. Male necessario? A quanto pare si, se pensiamo al concetto per cui, per mantenere i diritti, l’editore è obbligato a stampare sia figurine che card. Quindi per necessità di cose appesantisce un album che poteva essere piacevole con 50 card che lo rendono solo molto più difficile (e costoso) da completare.
Card che in questo caso davvero non hanno nulla per essere un extra piacevole all’album di figurine. Vorremmo tanto sapere se quel 50 card è il minimo sindacale che Disney concede a Panini per mantenere i diritti, oppure se è una scelta autolesionista della casa modenese.
L’album ripercorre la storia del film di animazione, quindi “attenzione spoiler!“. Il consiglio che vi diamo è quello di correre al cinema e successivamente attaccare le figurine così da gustarvi di nuovo i momenti salienti del cartone animato.
La grafica delle pagine è ben riuscita, ritroviamo i luoghi, le scenografie, i paesaggi dei film. Le figurine riscoprono il loro ruolo, fondamentali per colorare ancora di più le varie pagine e renderle complete. Scelta opportuna perché siamo davanti ad un film con molto protagonisti, un album suddiviso per personaggi sarebbe stato forse non adatto.
Poster centrale con da una parte la locandina del film, dall’altra lo spazio per le 12 figurine numerate con la lettera P. Se avete qualche dubbio sui nomi degli eroi di Strange World, questo è il posto giusto per fare un veloce riassunto!
Le figurine all’apparenza sono semplici ma trovano, come appena scritto, il loro giusto fascino all’interno dell’album. Da segnalare le nostre amate sagomate che ci piacciono sempre assai (oramai lo avrete capito, se seguite le nostre recensioni..) e le speciali, con dettagli più ricercati di album recenti.
Bentornata Barbie! In realtà la mitica bambola della Mattel non ci ha mai lasciato, ma come album di figurine era qualche anno che non vedevamo un prodotto nelle edicole. L’occasione è la recente serie animata che si può vedere in televisione su Cartoonito e Netflix. Non è quindi la Barbie classica, le storie sono all’interno di un college, ma la bionda con gli occhi azzurri è sempre lei.
Prima buona notizia, niente card! Alla uscita di un nuovo album di figurine, tremiamo sempre a questa opzione che, solo in qualche caso, è un valore aggiunto. Nella maggioranza dei casi è solo una spesa aggiuntiva che rende anche difficile completare l’album.
Seconda buona notizia, album di qualità! Del resto nel mondo fashion di Barbie, la classe è tutto. Grande formato, carta senza pieghe o altri problemi, prima parte dell’album dedicata alla presentazione dei personaggi. Seconda parte dedicata maggiormente anche alla serie tv, con l’avventura raccontata di alcuni episodi.
In realtà le prime 8 pagine sono dedicate a Barbie ed alla sua famiglia, le sue sorelle ed i suoi animali. Forse era già accaduto in passato, per molti di noi è uno shock scoprire sia il cognome di Barbie, Roberts, sia vedere per la prima volta i genitori. Non è dedicata a loro una pagina, ma ci sono, sicuramente nella serie ed anche in alcune immagini dell’album.
A proposito, lo sapevate che il cognome di Ken è Carson?!? Noi noi e l’abbiamo scoperto sfogliando questo album.. chissà se è il pronipote di Kit, il pard di Tex Willer. A seguire gli altri personaggi della serie. Le pagine sono riempite in buona parte dalle figurine, ma non mancano le didascalie che ci accompagnano per raccogliere tante informazioni utili.
Spettacolare poster centrale dedicato al mondo di Barbie, le case, lo sport, il college e tutti i compagni di scuola. Le figurine sono da attaccare su entrambi i lati, in qualche modo ci troviamo davanti ad un mini album.
Ottima la scelta di poterlo aprire completamente, così che, volendo, non è necessario staccarlo dall’album. Problema che spesso ci attanaglia con i poster centrali presenti negli album.
Parte finale dell’album dedicata ad alcune avventure che possiamo seguire nella serie tv. Apprezzabile che, per mantenere il numero limitato delle figurine totali, troviamo alcune (poche, quindi ininfluenti) illustrazioni sostitutive.
La pagina conclusiva, non avendo avuto la possibilità di visionare le figurine, potrebbe avere qualche dettaglio aggiuntivo. Il Girl Power non può certo non essere un qualcosa di più!
Album molto interessante, bello e grande, anche le figurine si fanno apprezzare, comprese le sagomate e le speciali glitter. Sebbene la bustina sia al prezzo oramai standard di 1,00 euro perlomeno si trovano 6 figurine in ciascuna. Con il box da 36 bustine, non è detto, ma si potrebbe tentare la fortuna di avere il set completo senza acquisti successivi.
album: La storia dello Sport (Gazzetta dello Sport)
figurine: 144 (1-144)
starter pack: album + 6 figurine (con Sport Week del 19/11/22)
24 uscite al sabato allegate a Sport Week
Album celebrativo dello sport ma anche e, in qualche modo, soprattutto dello storico quotidiano sportivo rosa italiano. Attraverso le prime pagine che si sono susseguite nei decenni, dall’inizio del novecento ai giorni nostri. Le figurine si trovano, sei ad uscita, al centro del magazine del sabato della Gazzetta dello Sport. Evitato spreco inutile di plastica, il foglio delle figurine è tutt’uno con le graffette della rivista.
Collezione interessante per chi vuole ricordare i grandi momenti dello sport, che Gazzetta ripercorre con una impostazione dell’album cronologica ma anche per certi versi mitologica.
La collezione di figurine va a ritroso, si parte dai giorni nostri, le prime figurine ricordano tre momenti importanti del 2022: lo scudetto del Milan, le imprese di Jacobse della staffetta azzurra alle Olimpiadi di Tokyo e l’incredibile europeo vinto a Wembley, purtroppo intervallato da due ancora più storiche mancate qualificazioni ai mondiali della nazionale di calcio.
Ne approfittiamo per ricordare alcuni eventi che trovano ampio spazio nelle pagine, che Gazzetta enfatizza con grandi titoli a nove colonne. Impossibile menzionarli tutti:
2021/2016 Matteo Berettini, il primo italiano a giocare la finale di Wimbledon Sofia Goggia, Gregorio Paltrinieri, Niccolò Campriani ori olimpici
2015/2010 L’Inter di Mourinho conquista lo storico Triplete Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, rispettivamente regine di US Open e Roland Garros
2006/2002 Il cielo è azzurro sopra Berlino, Italia campione del mondo per la quarta volta Filippo Magnini, Stefano Baldini, il Setterosa della pallanuoto ori olimpici
2001/2000 “La città eterna” domina nel calcio, Roma e l’anno prima Lazio sono campioni d’Italia Dopo 21 anni la Ferrari di Michael Schumacher vince il titolo mondiale
1999/1996 Juri Chechi è il “Signore degli anelli” alle Olimpiadi Marco Pantani vince sia il Giro d’Italia che il Tour de France
1996/1992 3 maggio 1994, la morte di Ayrton Senna Volley, pallanuoto, atletica, anni di trionfi per l’Italia
1991/1988 Il primo storico scudetto della Sampdoria e il Milan campione d’Europa 17 agosto 1988, la morte di Enzo Ferrari
1987/1984 Il Napoli di Maradona ed il Verona vincono il primo scudetto della loro storia Francesco Moser frantuma il record dell’ora
1983/1980 L’Italia al mundial di Spagna è campione del mondo Per la prima volta il basket italiano è sul tetto d’Europa
1979/1975 L’Italia vince la Coppa Davis Saronni e Gimondi vincono il Giro d’Italia
1975/1970 15° titolo mondiale per il mito Giacomo Agostini 19 giugno 1970, Italia-Germania Ovest 4-3
1969/1963 Italia, Inter e Milan conquistano l’Europa del calcio Nell’unico spareggio della Serie A, il Bologna vince il suo settimo scudetto
non sappiamo se voluto o meno, ma nell’album non sono menzionati gli anni dal 1959 al 1962
1958/1942 La spedizione italiana raggiunge la vetta del K2 A Londra 1948 Consolini è medaglia d’oro nel disco
1938/1909 L’Italia del calcio è bi campione del mondo nel 1934 e 1938 Primo Carnera (che sull’album viene menzionato come Pietro..) è campione del mondo Ondina Valla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Berlino
Le pagine rosa, si tingono invece di blu per celebrare altri campioni dello sport, sempre specificando l’anno ma suddivisi in modo differente:
LA GAZZETTA E LA STORIA Il primo numero del quotidiano (3 aprile 1896), la prima edizione del Giro d’Italia, lo sbarco sulla Luna, la strage alle olimpiadi di Monaco di Baviera, l’attacco alle Twin Towers, l’addio a Papa Wojtyla
MITI D’ITALIA Tazio Nuvolari, Fausto Coppi, Gino Bartali, Nino Benvenuti, Pietro Mennea, Alberto Tomba, Valentina Vezzali, Federica Pellegrini, ValentinoRossi ed altri miti dello sport italiano
SUPEREROI DEL MONDO Maradona, Merckx, Kobe Bryant, Muhamad Ali, Jesse Owens, Pelè, Nadia Comaneci ed altri miti dello sport mondiale
IDOLI DEL NOSTRO CALCIO Il Grande Torino, Facchetti, Rivera, Paolo Rossi, Roberto Baggio, Paolo Maldini, Giuseppe Meazza ed altri miti del calcio italiano
Se siete lettori della Gazzetta e di Sport Week un’aggiunta piacevole e simpatica. Se non lo siete, il costo contenuto della rivista (2,00 euro) permette a tutti di completare tranquillamente la collezione.
Meglio tardi che mai. Uscito in altri paesi da diversi mesi, finalmente arriva anche in Italia l’album del bestseller One Piece. Che dire, grazie! Ci teniamo anche a sottolineare un fatto: negli ultimi anni abbiamo spesso segnalato la qualità non buona della carta degli album, allo stesso modo è giusto ora segnalare una sostanziosa inversione di tendenza che stiamo verificando nelle ultime uscite Panini.
Tutti buoni propositi per il futuro, considerando che in contemporanea ci troviamo in edicola le collezioni di Spider-Man e Diabolik. Sembra di essere tornati agli anni ’80. Tre prodotti differenti, tutti di qualità. Siamo davanti alla “new wave of comics album”? Magari, considerando che Panini ha anche i diritti su DC e Disney, possiamo sognare un album celebrativo anche di Superman o chissà per i 75 anni di Zio Paperone? Peccato, in Italia, Panini non abbia creduto nel potenziale di Asterix qualche anno fa.
Soprattutto l’album di One Piece fa sognare di vedere arrivare in edicola altri prodotti legati ai manga ed alla animazione giapponese, dopo che, negli ultimi anni, si è visto solo Captain Tsubasa, l’eterno Dragon Ball e poco altro. Se è vero che altre collezioni sono state un flop, leggendo i titoli sono state fatte scelte opinabili. Magari un album su Slam Dunk o My Hero Academy potrebbe dare feedback ben differenti e pensate cosa potrebbe essere un album celebrativo dei robottoni e affini, da Go Nagai (Goldrake, Mazinga, Jeeg Robot, ecc.) a Yoshiyuki Tomino (Gundam, Daitarn 3, Zambot, ecc.) o gli spazi infiniti di Leiji Matsumoto (Capitan Harlock, Galaxy Express, Danguard, ecc.).
Mentre continuiamo a sognare album futuri, dedichiamoci a questo prodotto che pensiamo abbia tanto da dire. Il format è didascalico ed in qualche modo enciclopedico, che prende spunto sia dal cartone animato ma anche dal manga. E’ chiaramente un album per i fan, un racconto attraverso alcuni capitoli della lunga saga. Non c’è una vera e propria introduzione ai personaggi, come spesso accade, con le prime pagine dedicate ai singoli eroi ed i corrispettivi cattivi.
Del resto lo stesso album non parte dall’inizio ma si concentra su un determinato periodo al quale sono collegate le saghe, non siamo esperti di One Piece e ci auguriamo di non scrivere inesattezze. La scelta ci sembra ottimale perché ha una sua logica, a differenza di un prodotto differente, possiamo dire generico, che sarebbe stato adatto per i neofiti ma meno interessante per i tanti fan.
Visto il numero di lettori del manga e gli appassionati della serie tv, giusto realizzare un prodotto che possa essere accattivante per chi il personaggio e la storia la conosce ma che possa essere anche un valido album per chi volesse conoscere meglio One Piece o, anche solo, si volesse divertire ad attaccare figurine. Divertimento assicurato con questo album variegato, colorato, dinamico.
Quali sono le saghe presenti?Amazon Lily, Impel Down, Marineford, L’infanzia di Luffy e 3D2Y. Prevedibile che alcuni avrebbero fatto scelte diverse. Poco male, il messaggio in ultima pagina è piuttosto chiaro: siamo solo all’inizio! (vedi immagine sopra)
Per conoscere i (tanti) personaggi di One Piece, in questo caso tornano utili le 50 card. L’album non è appesantito da questa presenza, forse potevano essere meno card, considerando anche il box da sole 24 bustine, ma sono meno approssimative di altre occasioni. Buona scelta anche il numero non troppo alto delle figurine, che rende la collezione anche più appetibile. Partendo dalla considerazione che ci sono ottime possibilità che arriveranno altri album di figurine.
Il costo delle bustine è quello di mercato, da sottolineare però la qualità delle figurine, a partire dal loro formato, più grandi rispetto allo standard. Le immagini, “frame” dei cartoni animati o disegni, ci guadagnano eccome per questa soluzione. Felici di trovare le sagomate che a noi personalmente piacciono sempre molto, così come le speciali glitter. Tipico di One Piece sono i poster “Wanted Dead or Alive”, non temete, tra le figurine ne trovate diverse, anche per il poster centrale dove trovano spazio le figurine dalla H1 alla H12.
Il formato più grande delle figurine le rende uguali a quello delle card, finalmente potete stare tranquilli nell’aprire le bustine, nessun rischio a strappare le figurine al loro interno. Grazie! All’estero è possibile trovare anche la versione cartonata, oggetto da collezione se Panini decidesse di fare l’edizione limitata come per Diabolik. Più probabile non esca nulla in Italia, come purtroppo è successo con Spider-Man.
“Houston, abbiamo un problema”. Poche settimane fa abbiamo recensito con un certo entusiasmol’album celebrativo dei 60 anni di Spider-Man, additandolo a potenziale album dell’anno nella nostra classifica 2022, lasciandoci solo col dubbio che, chissà, c’era ancora tempo, anche in casa Panini, per superare una già ottima collezione. Attenzione, forse ci sono davvero riusciti.
Diabolik è un personaggio icona del fumetto, non solo italiano, ha un seguito di fan fedeli e centinaia di migliaia di persone, sia uomini che donne, bene ricordarlo, che lo hanno letto e che magari, anche a distanza di anni, se capita di rifarlo, non si tirano indietro. Infine ci sono i collezionisti, Diabolik ne ha tanti, grazie anche al suo fan club tra i più longevi e attivi in Italia.
Questo album è per tutti loro, meglio, per tutti noi. E’ un album che trasuda mito e passione, curiosità e storia del fumetto, un lavoro sicuramente fatto a 4 mani, dove l’editore Astorina si è messo al tavolo con lo staff Panini, che di figurine ne sanno giusto un po’ ed hanno pensato “creiamo qualcosa di cui andare orgogliosi” e che, anche o soprattutto, sia un omaggio non solo al fumetto ma al suo affezionato pubblico.
Il risultato è ottimo, già l’album precedente si era dimostrato un buon prodotto, questo lo supera, ampiamente, pur mantenendo una linea editoriale molto simile. Stesso numero di figurine, stesso formato delle stesse, speciali sempre argentate e brillanti, le sagomate.
L’impostazione enciclopedica dell’album la si nota sin dalle prima pagine, dove troviamo riferimenti alla nascita del personaggio, ai grandi attori dell’epoca dai quali è stato preso spunto, come sempre accade, almeno fino a pochi anni fa, con i personaggi del fumetto italiano. Sapevate che la bellissima Eva Kant prende ispirazione dalla principessa di Monaco Grace Kelly?
Sono disegni interessanti, dove traspare anche un tratto acerbo, un Diabolik alle prime armi anche per i fumettisti che lo seguiranno negli anni. Del resto è prassi per tutti i personaggi dei comics, provate ad andare a vedere le prime storie dei supereroi, di Tex, di Asterix o anche dei Peanuts.
Interessanti le pagine dedicate ai singoli protagonisti, incredibile come un fumetto possa durare senza in realtà uscire dagli schemi creati sin dagli anni ’60, rinnovandosi certamente, ma non rinnegandosi. Ecco quindi la doppia coppia, Diabolik e Eva Kant, Ginko e Altea. Per ognuno di loro una carrellata attraverso anche le interpretazioni dei vari disegnatori. A questa non poteva che aggiungersi, naturalmente, la mitica Jaguar, dove trova spazio anche la sua alter ego, la Citroen DS dell’ispettore.
Apprezzabile in generale la sceltadelle stesse figurine, un lavoro sicuramente non semplice, tantomeno immediato. Troviamo immagini che per tanti sembreranno anche inedite, non è una scelta di comodo, è una opportuna volontà di raccontare il personaggio, dai suoi inizi, arrivando fino ai tempi dell’Isola di King, quando ancora Diabolik non era .. Diabolik.
Nell’album troviamo ben due storie a fumetti, da completare con le figurine sagomate, un impegno extra per attaccarle correttamente, bene. La prima di queste storie è inedita, scritta da Mario Gomboli, l’uomo che, dopo le sorelle Giussani, possiamo definire il cuore dell’Astorina. Fumetto in 10 pagine piuttosto simpatico ed azzeccato, dove gli appassionati potranno scoprire cameo di volti noti, reali, non di fantasia. Uno lo anticipiamo noi, Alfredo Castelli, creatore (tra gli altri) di Martin Mystere, fumetto nominato anche nella storia. Così che in queste pagine ben tre editori di fumetti sono coinvolti, Astorina, Bonelli ed ovviamente la Panini.
La storia a fumetti è un piacevole intermezzo dell’album, che riparte successivamente con altri aspetti della storia di Diabolik, a partire dalle copertine, difficile sceglierne poche tra oltre 500. La pagina “matite e chine” è sicuramente pensata per gli amanti della Nona Arte nel suo insieme, meno per lettori saltuari e poco attenti. Senza andare troppo nei dettagli, con poche parole e qualche disegno in figurina, ecco svelato come nascono i disegni del “re del terrore”.
Primo viaggio all’estero dell’album è verso la Francia, dove nel 1997 viene realizzato un cartone animato pensato ad un pubblico giovane, non legato ai canoni classici del fumetto.
Diabolik e il cinema non è una novità recente, esiste il film di fine anni ’60 del regista Mario Bava. Da sempre, nelle fiere del fumetto, i collezionisti cercano gli albi a fumetti, così come le locandine di questo film. Al quale deve molto anche l’attuale produzione dei Manetti Bros, nonostante le scenografie accattivanti di una Bologna trasformata in Clerville. Lo spazio equamente diviso tra le due produzioni cinematografiche è un altro sintomo di quanto si sia voluto fare un album di insieme.
Un occhio di riguardo ai collezionisti ma anche ai curiosi è la parte successiva che naviga nel variegato mondo di Diabolik, tra chi negli anni ha voluto rendere omaggio attraverso l’arte, la satira, il fumetto alternativo e l’oggettistica, partendo da opere realizzate dagli stessi autori ed arrivando fino ai giorni nostri, tra statue, giochi da tavolo, tarocchi e mazzi di carte.
Se il viaggio in Francia delle pagine precedenti vi era piaciuto, Diabolik è stato stampato in diverse parti del mondo, ne vengono ricordate alcune: Israele, Grecia, Argentina, Messico, Danimarca, Turchia e le edizioni, molto rare, in tamil e cinese.
Prima delle pagine sopra citate, trova spazio il secondo fumetto presente nell’album, sempre da completare con le figurine sagomate. Storia interamente in bianconero grazie ai testi di Tito Faraci ed i disegni di Claudio Villa, tanti lo ricorderanno anche per le splendide copertine di Tex.
Novità è il coupon che si trova all’interno di ogni bustina, permette di partecipare ad un concorso per vincere una delle 60 sketch card disegnate dagli artisti attuali di Diabolik, alternandosi nel pocket e nei volumi speciali che trovate in edicola. Iniziativa lodevole, sul sito non è necessario iscriversi, basta inserire il codice (compreso di trattini) e solo in caso di vittoria saranno richiesti gli estremi per la spedizione.
A proposito di card, nell’edizione 2017 si potevano trovare sketch card uniche in fortunate bustine, ora quei disegni sono alla portata di tutti, diventando le 50 card da collezionare per completare l’album. Può sembrare una scelta di comodo, in realtà è estremamente apprezzabile. Invece di inventarsi card sul momento, perchè non utilizzare un patrimonio di disegni inediti che Panini si trovava già “in casa”? Se poi consideriamo che le card della collezione 2017 non erano particolarmente ben riuscite, ben vengano questi piccoli gioielli.
Tutto splendido? In buona parte sì, ci piace quando Panini, come altri editori, mette cuore, anima ed esperienza per creare un prodotto memorabile. I veri album di figurine sono in realtà questi, più dei classici sportivi, che sia chiaro collezioniamo anche noi, ma sono davvero poca cosa rispetto ad opere editoriali come questa. Peccato per alcune scelte inadatte per una collezione che si prospetta di grande successo. Il box con appena 36 bustine (con la beffa che la scatola è fatta per contenerne cinquanta), comprensibile per collezioni di basso profilo, ma incoerente in questo caso. Sperando soprattutto che le figurine si possano trovare anche tra un mese, a differenza di quelle di Spider-Man andate esaurite e, ad oggi, mai più ristampate. Nello stesso tempo in cui Panini ha invaso le edicole di prodotti che palesemente resteranno invenduti.
Ottimo il ritorno all’edizione cartonata per collezionisti, ad un prezzo (invariato rispetto a Diabolik 2017) in linea con la tiratura di 1000 copie. Un gesto che personalmente apprezziamo, il mercato ha stabilito che l’edizione cartonata “low cost” non ha dati di vendita incoraggianti per continuare, ma almeno i “duri e puri” possono essere soddisfatti. Raramente diamo informazioni sui prodotti esclusivi del sito Panini, ritenendo che devono essere le edicole e/o le fumetterie ad essere il punto di riferimento principale per il pubblico, ma in questo caso consideriamo comprensibile ed accettabile la scelta.
Noi poi, lo ammettiamo, siamo tra quelli che attaccano le figurine sull’album spillato per mantenere sigillata l’edizione limitata. Qualità della carta dell’album migliorata come già avevamo visto con le ultimissime produzioni Panini, forse e finalmente i magazzini si sono svuotati del lotto di carta improponibile.
Non ci siamo. Prima ancora di analizzare questa collezione, non possiamo non dare risalto ad una questione prettamente italiana: il costo delle bustine. Infatti, per qualche arcano motivo, in Italia il costo della bustina è 1 euro in più rispetto a tutti gli altri. Tutti. Sia l’Unione Europea (Francia, Spagna, Germania, ecc.) sia anche per gli extra UE come Svizzera e Regno Unito. Perchè?!? Vorremmo tanto avere una risposta, un dato che avevamo già segnalato per la collezione di card sul wrestling.
La raccolta può essere considerata una continuazione della “Welcome to Hoghwarts” uscita a marzo 2021, dove tra l’altro il costo della bustina era di 1,50 per 6 card .. oltre al fatto che la collezione aveva un numero di card totali più congruo, 216. Qui ne abbiamo 300 ed il raccoglitore non basta. Occasione mancanta considerando che anche il retro delle card hanno le loro immagini e andrebbe gustato l’insieme fino in fondo.
Un lungo preambolo che può essere riassunto in un semplice “peccato“, la collezione a nostro parere merita, sicuramente i fan di HP non si faranno intimorire dal costo delle card più alto rispetto al resto d’Europa, ma se avete amici all’estero che prevedono di passare a trovarvi, fate fare a loro l’acquisto.
Evolution è una collezione che in qualche modo cerca di svincolarsi da quanto già visto in precedenza, attraverso i 7 anni della saga cinematografica facendoci vedere come sono cambiati i personaggi, di conseguenza anche gli attori che li impersonano. Ad esempio Hermione, alias Emma Watson, da bambina a splendida giovane donna.
La prima lunga parte della collezione è quindi dedicata a tante immagini dei nostri attori/eroi, la novità è appunto quella che nel foglio di 9 card troviamo un solo personaggio, partendo dal primo film “La Pietra Filosofale” a l’ultimo “I doni della morte”. Che diventano ben 18 per Harry Potter (card 10-27). A seguire Ron Weasley e Hermione Granger. Dopo di loro seguono sempre con 9 card ciascuno Albus Silente, Lord Voldemort, Severus Piton, Draco Malfoy. Con meno card Ginny Weasley, Neville Paciock, Rubeus Hagrid, Luna Lovegood, Minerva McGranitt, Bellatrix Lestrange, Sirius Black e Dobby.
Molto interessante la parte che va dalla card 124 alla card 180 dove troviamo tutti gli altri, dai personaggi secondari ai professori, alle tantissime creature magiche. A seguire la seconda parte della collezione, a partire (dalla card 181 alla card 225) da determinati momenti epici nei film, chi non ha mai sognato di fare una partita di Quidditch?!?
Simpatica, apprezzata e azzeccata la scelta successiva di presentare le famiglie, con 9 card ciascuna, le famiglie Weasley e Malfoy (dalla card 226 alla card 243). Se la magia è la protagonista della saga, non può non esserla anche la collezione, a conclusione di una serie di card davvero molto ricca. Dalla card 244 alla 300 troviamo gli oggetti e luoghi magici, con gran finale al Castello di Hogwarts.
La guida alla collezione che troviamo nel binder è davvero ottima, prima una lunga introduzione che ripropone la saga ed i suoi personaggi, a seguire la check list molto ben strutturata dove per ogni card abbiamo una breve ed efficace presentazione. Accanto le indicazioni sul tipo di card collezzionabile.
Infatti, se Harry Potter si è salvato da Voldemort, altrettanto non è riuscito fare con la febbre “parallel”. La nuova moda sulla quale si sono buttati i principali editori (Panini e Topps), se lo hanno fatto è sicuramente perchè una parte dei collezionisti gli va dietro. A noi, vecchi collezionisti di fumetti, ricorda tanto la moda passata delle copertine variant che, almeno in Italia, negli anni ’90 rischiarono di far saltare il mercato. Consiglio? Le parallel sono banalmente solo card di colore diverso, ma con gli stessi soggetti sulla figurina, quindi se le trovate bene, se non è così pazienza, avrete comunque la collezione completa. Poi, sia chiaro, ognuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede.
E’ una collezionevalida, anche per la cura con la quale è stata preparata, avere l’immagine anche sul retro della card, differente l’una dall’altra, è un valore aggiunto non di poco conto, spesso non si vede. A nostro umile parere si poteva limitare il numero totale delle card, perlomeno a 270 così da poterle contenere tutte nel binder, potendo guardare sia il davanti che il dietro (267 in realtà, perchè ci sarebbero anche le limited, al momento 3).
Il cuore ci spinge a comprare tante bustine e creare le condizioni per gli scambi per la nostra Associazione con tanti appassionati, la collezione lo meriterebbe. La testa ci dice invece di andare oltre, perché quel costo così sfavorevole per noi italiani rispetto a tutti gli altri Paesi (ricordando che il prodotto è “made in Italy”) non riusciamo ad accettarlo e l’unica cosa che Panini può comprendere è un dato negativo sulle vendite. Non servirà a nulla il nostro gesto? Fatto peraltro a malincuore? Probabile, ma è l’unica “arma” in nostro possesso e ne facciamo uso.
Topps wins? Si e no, sicuramente questo nuovo album della Champions League è molto ricco e variegato, ma vi sono aspetti positivi come altri negativi, l’analisi cercheremo di renderla più completa possibile. Andando a zig zag tra i dettagli della collezione e, non si può fare altrimenti, confrontandola con le collezioni sul calcio presenti in edicola in questo momento, una su tutte, naturalmente: l’album Panini World Cup. Analisi importante anche considerando che Topps pubblicherà Euro 2024.
In una fase non facile sotto il profilo economico come questa, indubbiamente Topps sbaraglia la concorrenza proponendo ancora una bustina da 1 euro con 10 figurine mentre Panini allo stesso prezzo offre esattamente la metà delle figurine al suo interno. La qualità ci sembra abbastanza simile ma la differenza di costo è talmente abissale che la casa americana vince a mani basse: Topps 1 Panini 0.
Da molto tempo, facciamo presente la lacune sulla qualità di diversi album di figurine con pagine centrali che si staccano, pieghe e carta di livello piuttosto basso. L’album della Champions conferma invece la prestanza dello scorso anno, andrebbe verificato completato ma sembra assolutamente un buon prodotto, lo si nota anche dal suo peso. Ben vengano gli album omaggio per chi vuole solo attaccare qualche figurina, ma per gli altri se la mediazione è pagare l’album (questo costa, di fatto, 3 euro) è il benvenuto se il risultato è questo. Senza se e senza ma.. Topps 2 Panini 0.
Finita la partita? No, i tifosi milanisti hanno ancora gli incubi di una celebre finale di Champions League che sembrava già vinta. Anche qui, come abbiamo notato i pregi, vanno segnalati alcuni difetti, anche piuttosto evidenti.
L’album è sicuramente il più ricco nella storia della Champions, sia come numero totale delle figurine, sia come impostazione, sia come rubriche. Ma può definirsi ricco un album senza tutti i club protagonisti? Soprattutto considerando che uno di questi è italiano ed al momento sta facendo vedere grande calcio in Europa: il Napoli non è presente nella collezione. E non è il solo, sono ben 7 le squadre che non trovano spazio nella parte iniziale dell’album: Benfica, Dinamo Zagabria, Rangers Glasgow, Copenaghen, Viktoria Plzen, Maccabi Haifa ed appunto il Napoli.
Avevamo già visto qualcosa di simile negli anni scorsi, la sostanziosa parte finale dell’album con gli aggiornamentiinteressa queste squadre, a queste 96 figurine si aggiungono 20 dedicate a giocatori che hanno cambiato maglia. Questa scelta e quella generale di mettere i club in ordine alfabetico (e non solo.. se cercate il Milan non andate alla M.. ) non ci convince. Quindi, Topps 2 Panini 1. Non solo, qualcuno dica a Topps che la traduzione “nuovi autografi” non rispecchia il concetto inglese di “new signings”, almeno su questo album!
L’anno scorso tra mille difficoltà qualcuno è riuscito a completare l’album con le figurine L “live”, la versione “film del campionato” della Champions League usciva in date non annunciate, andando subito esaurite e tanti si trovano con l’album incompleto. La soluzione di Topps? Fare un album separato, quindi gli interessati possono (cercare di) ordinare tutte le figurine, gli altri possono accontentarsi del set base. Non ci fa impazzire come soluzione, soprattutto considerando che le figurine aggiornamenti, menzionate prima, anch’esse sono ordinabili solo su internet ed il sito Topps, con sede in Inghilterra, riesce ad essere indigesto anche alle persone più pazienti. Soprattutto, vuoi per limiti loro, vuoi per eventuali (tutto da dimostrare) sciacallaggi dei collezionisti, le figurine L l’anno scorso risultavano non disponibili praticamente da subito. Non permettere alle edicole di avere almeno le figurine aggiornamenti (anche solo su prenotazione e rivolto solo a un numero ristretto di edicole) sarà una forma di risparmio per Topps ma ammazza il mercato locale e di base, che, per quanto osteggiato da molti editori, riesce ancora ad avere una bella fetta di mercato rispetto al tanto amato (da altri, non da noi) mercato del web. Quindi sebbene con tutti i difetti del sito di Panini, c’è aria di pareggio, Topps 2 Panini 2.
L’idea del formato a scudetto delle figurine dei calciatori ci era piaciuta lo scorso anno ed è apprezzabile che sia stata ripetuta. Certo, riduce al minimo le informazioni sul calciatore ma per quello c’è la parte già stampata nell’album. L’effetto lampi e tuoni come sfondo alla lunga stanca, ma è una comunque una soluzione alternativa rispetto al monocolore di altre collezioni. Ogni club ha 18 figurine, forse per la prima volta non troviamo quelle di maglie, stadi e soprattutto scudetti, tutti stampati nell’album, così come la foto degli allenatori, comunque una bella novità trovare anche loro sull’album. 16 calciatori più due extra, la grande promessa ed una doppia con i grandi campioni del club, per il PSG troviamo Neymar e Messi, ad esempio.
Dalla figurina 477 inizia la seconda parte dell’album, piuttosto interessante perché non solo ripropone i top player attuali ma in alcune pagine abbiamo la possibilità di ritrovare grandissimi campioni del passato. Per gli italiani i milanisti Baresi, Inzaghi e Maldini, oltre a Del Piero. Menzionato ma non presente nell’album Francesco Totti, peccato. Saranno felici i collezionisti delle figurine di Messi, nell’album se ne trovano diverse, il prossimo anno se va avanti così potrebbe essere lo stesso per Haaland. E’ una parte comunque ricca e piuttosto valida, sebbene legata agli ultimi anni, forse per diritti di qualche tipo. Trovare anche campioni dagli anni ’60 agli anni ’80 sarebbe stato un valore aggiunto di non poco conto.
“The global game”, “Best of the Best”, “All time records”, “UCL Legends”, una parte dell’album che farà felici soprattutto gli amanti dei grandi campioni a dispetto del piacere di trovare le figurine di tanti comprimari. “Dream Team” è la pagina da completare con le proprie doppie in base ai gusti, “Top Superstars” con il meglio della UCL femminile, appena 6 figurine ma è già qualcosa di più sostanzioso rispetto al passato.
Album impegnativo ma concorrenziale sotto il profilo della proposta economica, non considerando l’album extra con le figurine Live. Euro 2024 è ancora lontano, ma crediamo Topps stia facendo anche delle prove di mercato, quella sarà una occasione unica da non sbagliare. Resta il fatto che dopo i timori vedendo le figurine adesive classiche ridotte in un mini album per quanto riguarda la F1, con la Champions League torniamo a sperare che la casa americana creda ancora in questo prodotto classico e non lavori solo per azzerarlo a favore delle moderne card.
Delle figurine abbiamo già detto, non una novità il formato, interessante la seconda parte con le figurine che fanno riferimento alla rubrica alla quale sono collegate. I collezionisti più accaniti si sono lanciati sui parallel pack dove trovare le figurine variant (nel colore), nuova moda che sta prendendo piede, un po’ per merito degli editori, un po’ tanto per gli acquirenti che seguono questa formula che a noi, onestamente, continua a convincere poco.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Buone notizie! Almeno dal nostro punto di vista, che chiaramente non è detto sia quello più condiviso dai collezionisti. Finalmente l’album di figurine della NBA si separa dalle card e prosegue (temporaneamente?) il viaggio da solo, creando le condizioni affinché la pallacanestro possa avere una collezione anche dai costi relativamente contenuti. Scelta commerciale? Necessità in quanto le card usciranno con un altro editore? Qualunque sia il motivo, bene.
Altre buone notizie arrivano dalla qualità dell’album, sebbene in carta lucida non abbiamo riscontrato pieghe o altri problemi, le tre graffette sono di buon auspicio per la tenuta finale. Alla Edicola Birra, dove abbiamo sede, è arrivato solo l’album versione vendita, nessun starter pack. Troppo presto per capire se Panini ha seguito i consigli ed ha migliorato la carta in cambio di un contributo economico (e quindi niente starter pack con album omaggio), oppure se è solamente un caso. Lo scopriremo con i prossimi attesi album.
Peccato solo per la qualità delle figurine, forse con i cestiti fotografati a busto come nelle figurine calciatori (vedi ultimi mondiali o champions league) non sarebbe male, ma con la formula della figurina in azione le foto risultano molto piccole e ne risente tantissimo non solo la qualità ma anche la scenografia spettacolare che spesso hanno le azioni di gioco nel campionato NBA.
Entrando nel dettaglio dell’album 2023, la formula è simile ai precedenti ma non uguale. Le prime pagine sono il consueto “best of” della stagione 2022, con particolare riferimento ai top team formato dai migliori giocatori per ruolo e dai “rookies”, i potenziali campioni del domani.
Con tante squadre, naturalmente l’album concede buona parte dello spazio a disposizione per tutti i club. Per ogni team troviamo due pagine, grandi foto per risaltare le azioni dei 2 giocatori principali (non sempre..), 13 figurine di cui 9 con la rosa del team, tre argentate dei top player, il logo. Niente di clamoroso, conoscendo le potenzialità incredibili di Panini possiamo aspettarci molto di più.
Ultime pagine con il logo gigante a puzzle della NBA e soprattutto 20 figurine “legends”, termine spesso abusato nel mondo dello sport. Siamo molto curiosi di scoprire chi troveremo, Doctor J? Jabbar? Kobe Bryant? Michael Jordan? Larry Bird? E magari anche la NBA più datata. Ad esempio da applausi sarebbe la figurina di una leggenda assoluta come Bill Russell, morto questa estate ad 88 anni.
Se il buongiorno si vede dal mattino.. meglio tornare a dormire! In modo forse anche inaspettato arriva in edicola una collezione di card del mitico mondo del Wrestling che, sin dagli anni 80, anche in Italia ha tantissimi appassionati.
Il commento iniziale poco edificante è legato a quanto scrive Panini, “debut edition”, quindi è già in cantiere una successiva e come debutto ci sembra non proprio un idilio. Apprezzabile il numero delle totale delle card, 160, ma onestamente per come sono state realizzate le avremmo viste benissimo come un album di figurine adesive. Oramai con le card ci si aspetta sempre qualche piccola diavoleria, metallizzate, effetto olografico o altro ancora.
Niente di tutto ciò, le card sono classiche che più classiche non si poteva immaginare. Per i meno giovani un bel salto nel passato, sembra di essere davvero tornati nel secolo scorso, il problema è che intanto siamo arrivati alla fine del 2022.
Le foto riprendono immagini dei combattimenti sul ring ed è il lato positivo della proposta, tante fanno sentire lo spirito dell’azione e dello spettacolo. La collezione è composta da 100 card base, sicuramente anche il mondo del wrestling è cambiato, rispetto ad anni fa ora c’è una sostanziosa presenza di wrestler donne.
A seguire 40 card con le grandi leggende, presenti e passate di questo sport spettacolo. Impossibile mettere tutti ed impossibile fare contenti tutti i fan, ma la mancanza di Ultimate Warrior e Andre The Giant, ad esempio, si fa sentire eccome. Si è fatto sicuramente più riferimento agli ultimi anni, tranne qualche rara eccezione, forse il target sono i più giovani che certi miti del passato non li hanno mai visti.
Le ultime 20 card sono dedicate ai campioni ed alle loro cinture, unica parte della collezione che ritrae gli atleti in posa: Hulk Hogan, John Cena, Roman Reigns, Randy Orton, Undertaker, ecc. Non abbiamo avuto occasione di visionare le recenti e precedenti collezioni di Topps per fare un confronto (anche perchè raramente arrivavano in Italia), sicuramente si poteva fare qualcosa di più.
Ci resta comunque il dubbio che questo prodotto sia pensato per l’estero e che sia arrivato in Italia giusto per caso o quasi. Lo si evince anche dal logo Panini utilizzato. Fa soprattutto pensare il costo molto più alto delle bustine in Italia rispetto ad altri paesi europei, 1 euro in più rispetto a Francia, Spagna e Portogallo. Perchè?!? Sicuramente vi sarà un motivo, ma considerando che le card all’interno della bustina sono appena 5 davvero la spesa diventa importante. Nonostante il numero totale di card dell’album comunque contenuto.
160 card che diventano 580 se uno volesse mai buttarsi nella logica molto nord americana e piuttosto folle delle parallele di colore diverso, rosse, verdi o oro che siano. Logica che sinceramente comprendiamo davvero poco. Ci saremmo aspettati un lavoro differente, come scritto all’inizio la grafica delle card, piuttosto semplice, avrebbe lasciato meglio il segno in un album di figurine classica, con le card ci si aspetta di più. Aggiungendo magari una card limited edition nello starter pack.
box: 40 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad
The Crown de noantri! Lo ammettiamo, tra i tanti protagonisti del mondo dei youtuber, Me contro Te restano i nostri preferiti, forse perché più degli altri credono molto nel prodotto figurine, con questo siamo al quarto album, senza contare le collezioni delle sole card. Ci credono ma sicuramente vedono anche i risultati, squadra che vince non si cambia ed eccoli, ancora con Diramix.
Nota dolente l’aumento del 25% del costo delle bustine, una bella botta. Il confronto non va fatto con l’album precedente “Persi nel tempo” che conteneva anche le card (in una soluzione che comunque abbiamo elogiato allora, altro che le scatoline a parte..), ma con quello legato al secondo film “La scuola incantata”, dove le bustine avevano il costo di 0,80€.
Tornando all’album, bravi i Me contro Te ad evolversi, proponendosi ora come serie televisiva su Amazon ed in qualche modo abbandonando avventure e personaggi che ci avevano accompagnato in questi anni. Serviva un po’ di freschezza, l’album promette bene ed in effetti la serie è una piacevole sit-com che un po’ ricorda vecchi telefilm come “La Tata” o “Il principe di Bel Air”. Certo dovete essere dei fan di Sofia e Luì e dovete sempre tenere conto del target al quale è rivolto, i bambini ed i giovanissimi.
Siamo entrati in una nuova fase delle loro avventure, le prime pagine dell’album aiutano a conoscere tutti i protagonisti della serie, che si fanno notare per, almeno all’apparenza, la mancanza del nemico di turno. Divina, Tronaldo, Emma, La Regina, Cornelia, Bruno sono tutti personaggi positivi, sebbene con una discreta moltitudine di difetti. Ovviamente, se no verrebbe subito a mancare il divertimento. Tronaldo, anche solo per il nome, entra di diritto nella lista dei preferiti!
A seguire l’introduzione alla prima stagione della serie, anche per provare a capire come i Me contro Te sono finiti a Corte. Scenografie da sogno, Sofì vestita da principessa, tutto perfetto? Non proprio, la coppia youtuber deve ancora imparare molto, simpatica ed azzeccata la pagina sul galateo, dove noi, come loro, faremmo sicuramente una certa fila di errori. Per non parlare dello “stile a Corte“, anche se aiuta sicuramente il successo delle serie televisive sui reali di Inghilterra e Francia.
Le pagine hanno una struttura efficace, le didascalie danno il via a conoscere quanto accade nelle figurine, ma senza le nostre piccole amiche di carta resterebbe tanta curiosità. Per fortuna, a differenza degli album sportivi, non esistono ancora collezionisti che non attaccano le figurine, si perderebbe il gusto della storia ed il piacere di leggerla tra testi ed immagini.
Nella terza parte l’album racconta alcune delle puntate della serie, che probabilmente saranno le principali della prima stagione o quelle più adatte per essere trasformate in figurine. Se Tronaldo ha il nome più improbabile, è la rocker Emma che sicuramente sarà la preferita tra le piccole collezioniste.
Il format delle figurine è quello classico Diramix, forse definirla una tradizione non è il termine più adatto ma all’editore piace ed a noi pure. Il mix giusto tra classiche, glitter e sagomate per rendere l’album divertente da completare. Così come il poster centrale dove trovano le figurine con la lettera. Pensando ai prodotti Diramix, nel prossimo album (perchè ci sarà un prossimo album, vero Me contro Te?!?) si potrebbe osare inserendo al centro dell’album le figurine stick & stack? Come nelle collezioni di Bing ed altri cartoni animati dove i nostri eroi potrebbero prendere vita muovendosi nelle scenografie stampate sul poster.
Se prima abbiamo a malincuore segnalato il costo aumentato delle bustine, va dato merito a Diramix di operare perlomeno in modo differente rispetto ad altri editori. Acquistando la scatola da 40 bustine, in linea di massima, ci si trova con poche figurine mancanti. Se non è possibile scambiarle con altri collezionisti, si potranno successivamente richiedere all’editore. In questo modo, con una spesa sotto i 50 euro si completa l’album.
in uscita: bustine Premium, Premium Oro, Tin Box, magazine Bomber
Se seguite le nostre recensioni, avrete ben capito che siamo molto dal gusto retrò, innamorati della figurina adesiva che si attacca e meno entusiasti nelle più moderne card da raccogliere in quasi sempre anonimi raccoglitori. Siamo diventati una minoranza? Ancora forse no, ma è innegabile che la strada è quella. Per questo motivo, rispetto al classico album di figurine, con le card dobbiamo davvero farci sorprendere per essere trasportati dall’entusiasmo, come accaduto con l’ultimo Mario Bros.
La collezione Adrenalyn sui mondiali ha dalla sua un vantaggio, che il fratello più vecchio, le figurine, non è un album che ha grida al miracolo, anzi. Quello che, da vecchi collezionisti, fa impressione, è la differenza di prezzo a vantaggio delle card. Nelle bustine del Panini classico troviamo 5 figurine di scarsa qualità al prezzo di 1 euro, nelle bustine Adrenalyn troviamo 8 card di buona qualità, anche dal punto di vista grafico dove Panini, da qualche anno, nei tornei internazionali, fa vedere qualche interessante novità.
Viene quindi da pensare, con un certo timore, che su alcune collezioni vi sia la forte intenzione di spostare il pubblico dalle figurine tradizionali alle nuove card. Spingere insomma verso una direzione mettendo, in qualche modo, in difficoltà chi vorrebbe rimanere fedele alla tradizione. Forse è solo una nostra suggestione, ma il dubbio rimane.
La collezione Adrenalyn è nettamente migliorata se pensiamo alle collezione dei mondiali precedenti, passi da gigante rispetto a Brasile 2014, meglio di Russia 2018. Lo notiamo nel lavoro di grafica che sicuramente è stato laborioso. Il problema ad esempio delle Adrenalyn Calciatori è la ripetizione anno dopo anno spesso delle stesse card, anche se i nomi dei calciatori sopra sono differenti. Qui si vede qualcosa di nuovo, non del tutto, diciamo che ci sembra un percorso nato con Euro 2016 e che sta proseguendo, migliorandosi.
Il set base, dove vengono presentati nove giocatori per nazionale, riesce ad essere originale pur seguendo l’idea già vista di avere di sfondo i colori delle nazionali. La grande differenza tra l’album tradizionale di figurine e le Adrenalyn, a vantaggio del primo, è la completezza. Nelle card troviamo molti meno protagonisti dei mondiali, così come degli europei. Immaginate gli azzurri di Espana82 o Berlino2006 e se non ci fossero stati gli album tradizionali con tutte le loro figurine. Poi certo, non esistevano gli aggiornamenti e mancano alcuni protagonisti, ma è sempre un bel vedere. Forse perchè vediamo gli album di figurine come delle enciclopedie didattiche di una determinata competizione e non solo l’insieme di tanti calciatori, campioni o meno.
Le card base partono dalla numero 28, dalla favorita Argentina ed arrivano fino alla numero 288, in ordine alfabetico, non considerando i gironi. Scelta corretta, per le card, una follia farlo con le figurine. Le prime 27 sono un ottimo antipasto con le card dei Top Masters, Rookies e Legends. Attenzione, nel set base di 9 card per squadra non troviamo Australia, Costa Rica e Galles (Wales) che sono in fondo alla collezione nelle 52 card Contenders dove le troviamo assieme alle altre provenienti dai play-off. Nella lista non sono elencate le card dalla 442 alla 450 che sembra non siano proprio state stampate per problemi di diritti.
Tornando alla collezione, dopo il set base a seguire la sempre classica ed opinabile Fan’s Favourite con le card dalla 289 alla 342. Le successive 54 card presentano i giocatori suddivisi per ruolo, uno per squadra anche se non sono presenti tutte le nazionali. Titans i 18 difensori, Magicians i 18 centrocampisti, Goal Machines i 18 attaccanti. Bella la grafica a forma scudetto sul retro, sempre con i colori delle nazionali. Le card Top Keepers presentano i 9 portieri principali. Da queste card ed alle successive la grafica mantiene l’idea dello scudetto ma di formato diverso. Importante sottolineare gli effetti visivi che troviamo nelle varie card, dal cristallo, al metallizato fino all’olografico delle card rookie e legend.
Non sappiamo se del tutto attendibile, ma aspetto interessante dare un indice di rarità a tutte le card. Potrebbe essere un modo anche per gestire gli scambi, in base alla tipologia si possono organizzare scambi equi. Poi le regole del mercato come quelle degli scambi prendono spesso strade impreviste, ma, anche come grafica delle card, questo indice ben visibile al centro troviamo sia indovinato. Rispetto al passato, ben venga anche quel minimo di personalizzazione anche del retro, siamo lontani anni luce dalle mitiche Score anni ’90 ma si intravede qualcosa.
Qualche altra considerazione va fatta sull’inserto guida alla collezione, sul quale spesso Panini fa un ottimo lavoro. La seconda parte dell’inserto è di fatto un album, mancano solo le figurine da attaccare e riprende diversi aspetti che troviamo anche nella versione classica adesiva. Dati statistici, figurine d’annata di grandi campioni, stadi, momenti di gloria ed altro ancora. Un pochino a discapito della presentazione della collezione, scarne le informazioni sul materiale che si può trovare in edicola (e sul sito), ma è una novità comunque interessante, un pochino anche inquietante, se pensiamo ai nostri timori raccontati prima..
In generale una collezione che si fa apprezzare, anche nella sua varietà, niente di clamoroso ma anche per questo più adatta ad un pubblico più vasto, non disponibile ad impazzire per completarla. Naturalmente se ci si accontenta della edizione italiana, senza andare alla ricerca delle card successive alla 495 distribuite nel nord Europa e tutta la miriade di edizione limitate sparse nei vari paesi. Nota di merito di avere messo nello starter pack tre limited edition di veri top player come Dusan Vlahovic, Neymar e Lautaro Martinez. Per le altre limited buona ricerca nelle bustine Premium, la Tin Box e la rivista Bomber (chissà se qualcuno la legge o prende solo gli inserti).
Avendo messo squadre che alla fine non prendono parte al mondiale, avremmo osato un pochino in più, aggiungendo le card dei grandi campioni esclusi. Non pensiamo tanto ai nostri azzurri, ma sicuramente e ad esempio la card di Haaland, la next big thing, sarebbe stata sicuramente ricercata da tutti.
Mario forever! Forse il videogame più amato di tutti i tempi, sicuramente uno tra i pochi che si è saputo rinnovare e con questo coinvolgere sempre nuovi e vecchi appassionati. Senza contare che è diventato cartoni animati, giocattoli e tanto altro merchandising.
Sono passati tanti anni dal mitico album Panini, quasi 30 anni. Nel lontano 1993 erano classiche figurine, ora sono diventate card. Mario, Luigi e tutti gli altri personaggi sono sempre loro, per nulla invecchiati.
Stiamo preparando un articolo che troverete nei prossimi giorni sul nostro sito, dove ci chiediamo quale futuro si prospetta, dal nostro punto di vista, per le nostre amate figurine. Partendo dalla considerazione sulle impostazioni delle nuove collezioni e sul costo sempre più alto delle bustine. Costo importante anche nel caso di Super Mario ma va fatto un ragionamento. Restando in casa Panini e prendendo ad esempio l’album World Cup Qatar 2022, 5 figurine ultra leggere di scarsa qualità al costo di 1 euro. Qui troviamo 8 card di buona qualità, belle anche da vedere, al costo di 3 euro. Se dobbiamo “urlare allo scandalo”, il problema principale non è il costo di questa collezione.
Altra considerazione importante è il lavoro di grafica che in questo caso ci sembra molto buono. Quello che ci fa spesso arrabbiare con Panini é quando .. non fa la Panini. Vi sono dettagli importanti che vanno sottolineati ed apprezzati. Ci riferiamo all’inserto allegato al binder dove viene presentato in modo accattivante ed esauriente la collezione. Questo aiuta anche ad essere invogliati a continuare negli acquisti, altri editori si limitano ad una banale check-list delle card, sbagliando.
Nell’inserto troviamo le prime pagine dedicate a tutti i personaggi del videogame, immagini grandi con breve caratteristica dei buoni e dei cattivi. Ve li ricordate tutti? Ci sono i super classici ed anche quelli più recenti: Mario, Luigi, Yoshi, Peach, Daisy, Toad, Strutzi, Donkey Kong, Diddy Kong, Bowser e Bowser jr, Wario, Waluigi. Buoni e cattivi, mostri e principesse, all together!
La serie è composta da 252 card, un numero importante ma non straripante, che permette di non lasciare solo al sogno la possibilità di completare la collezione. Dopo i disastri di Fortnite (prima serie con praticamente 1/3 delle card introvabili), dopo l’impossibilità di potere ordinare le mancanti di Fantasy Riders, dopo la serie insensata di Captain Tsubasa della Tomy, qui sembra si possa tornare al classico. A quando a Modena facevano vanto della celebre frase “una collezione Panini si completa sempre”. Magari non le limited edition, magari non speciali o varianti fuori numerazione, ma, come si legge nell’inserto, la viva speranza è che successivamente si potranno acquistare sul sito Panini le card mancanti.
Utilizziamo ancora una volta il ben realizzato inserto per presentare la collezione, composta da 180 card base e 72 speciali. Dalla 1 alla 36 carrellata sui personaggi, prima nella loro immagine che ben conosciamo, successivamente con un primo piano come se si fossero divertiti a fare dei selfie col telefono.
Speriamo che vi piacciano Yoshi, Toad e Toadette oppure avrete problemi con le card dalla 37 alla 54, qui davvero li trovate di tutti i colori. La grafica è a cartone animato, come i video giochi moderni. A seguire una vera e propria invasione di card nemico, se conoscete il videogioco un invito a riconoscerli e ricordarli tutti. Sono ben 54 card, da Strutzi a Stordino. Tipo Timido la nostra preferita.
La collezione continua con 18 card gruppo (con i personaggi messi insieme, sia i buoni che i cattivi), altrettante oggetto ed a seguire le oro e le argento. Simpatiche le card oro dove i nostri eroi (o antieroi..) escono da un oblò, o ci provano (Donkey Kong passerebbe a fatica con la testa!), le carte argento invece vanno osservate con cura, non accontentavi dell’immagine stampata sulla guida, il muro argento mostra mattone per mattone tanti diverse facce conosciute dell’universo Mario Bros.
Negli anni Mario è diventato protagonista nel mondo dei videogames anche sportivi, facendolo giocare a calcio, a tennis, guidare auto da corsa e tanto altro. Potevano mancare in questa collezione? Ovviamente no, dall’ampio numero di discipline sportive rappresentate nelle 36 card, diciamo che siamo alle Olimpiadi della Nintendo.
Dal cartone animato al fumetto, le 27 card dalla 217 alla 243 sono disegni, un modo parallelo ma altrettanto appropriato per il mondo di Super Mario. L’impostazione grafica, all’apparenza più semplice, in realtà permette di dare vita ai personaggi in modo davvero efficace.
Gran finale con la pagina puzzle dove, completate le 9 card, possiamo goderci una bella immagine d’insieme con Mario, Luigi e tanti altri che quasi sembrano volere salutarci, fino alla prossima occasione almeno. Questa soluzione è sempre ben gradita, nell’album di Frozen avevamo diversi puzzle e volendo si poteva fare la stessa scelta anche qui creandone più di uno, limitando magari alcune altre parti della collezione.
Anzi, osiamo pensare che un giorno sarebbe figo avere una collezione intera di soli puzzle. Magari doppi, da gustarseli sia sul davanti che sul retro delle card. A proposito della parte posteriore delle card, menzione per la scelta di caratterizzarle in base alla tipologia. Ci piacciono i dettagli e ci piace farli notare, è una sola striscia di colore diverso (silver card, sport card, enemy card, ecc.) ma è funzionale, così come avere il numero della card sul retro. Le 9 card puzzle invece sul retro svelano l’immagine completa, più che un improvvisato spoiler ci sembra una spinta ancora più forte a trovarle tutte.
A meno di due mesi dalla nostra classifica annuale dei migliori album per categoria usciti tra dicembre 2021 e fine novembre 2022, al momento possiamo già anticipare quale sarà l’album di card dell’anno, salvo clamorose ed inaspettate novità. Scelta voluta, non è legata al timore che in caso contrario possa arrivare Donkey Kong a bussare alla nostra porta!
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
Essenziale! Prosegue la collaborazione tra Rainbow e Tridimensional, dopo l’album di Pinocchio, disponibile nelle edicole. Anche questo è un album da tenere in considerazione, in primis in quanto è un prodotto “made in Italy“, da Bozzetto (o anche prima) in poi, non tutti sanno che l’Italia ha una scuola di animazione di tutto rispetto, tanto quanto quella dei fumetti, per cui siamo famosi in tutto il mondo.
Sono tempi complicati, dove tantissime famiglie vivono momenti di difficoltà, portiamo avanti da tempo la nostra idea che gli album possono anche essere semplici, con un numero limitato di figurine, senza per questo motivo essere prodotti di scarso valore o interesse. Tutt’altro, essenziali, appunto, come abbiamo scritto all’inizio.
Quale è il numero corretto per un album di figurine nel nuovo millennio? Se rivolto ad un pubblico di giovanissimi, a nostro parere tra le 140 e le 160 figurine, non di più. L’album deve essere un piacere, non un supplizio. Il contemporaneo Pinocchio & Friends ha 192 figurine, Summer & Todd “solo” 160, ottima scelta che viene incontro alle difficoltà delle famiglie ma anche ai tempi attuali, dove un prodotto passa di interesse dopo poco tempo (problema generale, non solo delle figurine), senza per questo snaturare la qualità.
Plauso a Tridimensional per la qualità della carta, considerando quello che si trova, spesso, in edicola. Nello starter pack l’album ha un costo, di circa 2,50 euro ma se in questo modo si può avere un prodotto degno di essere collezionato, ben venga!
La struttura dell’album è un mix riuscito tra la presentazione dei personaggi ed alcuni episodi della serie Tv su Rai Play e le molto simpatiche pagine dedicate alle location all’interno della Fattoria “Raggio di sole”. Infatti l’idea vincente della serie è che, nella realtà dei fatti, non parla di una fattoria con una visione tradizionale dei cartoni animati ma di una vera e propria cooperativa agricola, dove ognuno ha il suo fondamentale ruolo.
Le figurine si fanno apprezzare, niente di particolare, peccato la mancanza delle nostre amate sagomate, ma le immagini “frame” dal cartone animato sono di ottima risoluzione e le speciali argentate non deludono. Ricordiamo sempre il target di riferimento della collezione; a tal proposito ottima scelta i tantissimi giochi che troviamo sfogliando le pagine, così che al divertimento nell’attaccare le figurine si aggiungono altri momenti di svago.
Date una possibilità a questa collezione, così da averne altre in futuro!
“Da un grande potere derivano grande responsabilità“. In questo caso il grande potere è potere realizzare un album di figurine ufficiale di Spidey per i suoi 60 anni (portati benissimo!), la grande responsabilità è farlo bene, credibile, completo, per soddisfare sia il pubblico saltuario sia i fans, giovani e vecchi, dei fumetti Marvel Comics. Nella consapevolezza che fare contenti tutti è impossibile.
Ci sono riusciti? Niente spoiler, per saperlo dovete leggervi tutta le recensione 🙂 Una premessa è però importante, chi scrive questa recensione è un appassionato di fumetti di lunga data, impossibile affrontare questo articolo senza di essere di parte, al cuore non si comanda ed il glorioso Arrampicamuri è una pietra miliare del fumetto mondiale, soprattutto se eravate bambini quando in Italia arrivavano i mitici albi della Editoriale Corno e/o successivamente quelli della Star Comics poi Panini Comics.
Curiosa la scelta di marketing di Panini, questo album ricorda i 60 anni di Spider-Man, lo si legge in copertina ma non nel titolo. Forse per avvicinare il pubblico più giovane, poco incline a queste celebrazioni. La Storia è comunque presente, eccome, proprio da quel “The Amazing Spider-Man”, la celebre testata dove non è nato il nostro eroe (prima apparizione è su Amazing Fantasy, nome comunque simile, non può essere un caso) ma poi è diventato leggenda.
Panini non fa solo figurine ma anche fumetti, è la casa italiana della Marvel, questo sicuramente gli permette di avere tutto il materiale possibile ed immaginale per rendere il giusto omaggio al personaggio. L’album è suddiviso per decadi dove, come giusto che sia, i primi anni, quelli entrati nel mito, la cosiddetta “golden age” del fumetto Marvel, trovano più spazio ed anche qualche approfondimento in più, con le didascalie importanti per capire l’evoluzione del personaggio ma senza scalfire il ruolo delle figurine, assolute protagoniste.
Altra scelta strategica di Panini, le varie decadi della storia editoriale di Spidey sono intervallate dalle pagine “Focus on” che come dice il termine si focalizzano su un determinato aspetto del fumetto, dai grandi nemici, alle grandi battaglie, alle grandi alleanze con altre note più curiose, come l’evoluzione del costume, anche nei suoi momenti più improbabili.
Prima parte con le storie classiche (e bellissime) degli anni ’60, ’70 ed inizio degli anni ’80. Con il mondo fuori che sta velocemente cambiando (Spidey ed il fumetto Marvel in generale non ne sono mai stati immuni), nella seconda metà degli anni ’80 anche le storie a fumetti decidono di stravolgere i personaggi. Se non avete mai letto “Guerre Segrete” è un chiaro invito a farlo, da lì arriva il costume nero ed a seguire uno dei gli antieroi più amati del nuovo millennio, Venom!
Questo percorso sarà ancora più esponenziale negli anni ’90 con la lunga saga del clone, ancora oggi a 30 anni di distanza ci sono pareri molto discordanti tra gli appassionati, tra chi l’ha amato, chi l’ha detestato e chi magari l’ha riscoperto in età adulta. Tutti questi “highlights” non vengono dimenticati dall’album, grazie a figurine prese direttamente dalle tavole dei fumetti. La saga di Spider-Man continua e le nostre piccole amiche adesive lo fanno di conseguenza.
Altro tocco di classe, concedeteci il termine, è in qualche modo separare la storia dell’Uomo Ragno tradizionale a quella dei multiversi creati negli anni, anche se ben lontani da tutte le varianti che abbiamo conosciuto con l’Universo DC Comics. Non potevano mancare in questo album perché lo avrebbe reso monco, ma sono a parte, nelle pagine centrali con una numerazione a parte.
Poster centrale apribile riepilogo dei tanti Spider-Man che abbiamo conosciuto nell’Universo classico e nei mondi alternativi. Figurine sagomate che vanno attaccate con cura, per farle combaciare perfettamente con l’immagine sotto. Non facile, ma del resto qui si parla di super eroi, mica vi tirerete indietro per così poco?!
Se amate i fumetti, sapete anche apprezzare i particolari, quasi sempre non si lascia nulla al caso. Il poster centrale è anche l’opportuno stacco dell’album, tra la Marvel del Novecento e quella del Nuovo Millennio. Nuovi personaggi, nuove origini per cercare di avvicinare potenziali nuovi lettori, per un fumetto che stava comunque arrivando ai 40 anni di produzione editoriale. Nella seconda parte dell’album spazio agli ultimi 20 anni, dal nostro punto di vista giustamente proposti in modo più riassuntivo rispetto alle decadi precedenti.
Gran finale con una storia a fumetti da completare con le figurine sagomate ma assolutamente leggibile anche con l’album vuoto. Noi lo abbiamo fatto, con 12 pagine a disposizione non si possono creare sceneggiature troppo articolate, la storia è godibile, non ai livelli di quella precedente apparsa sull’album Marvel Versus ma comunque è un bene che ci sia, anche perché ripercorre il concetto “super eroi con super problemi” che ci ha permesso, talvolta, di riuscire anche a immedesimarci con un eroe in costume.
Il format delle figurine rispecchia quello già usato precedentemente negli album enciclopedici Marvel, ci sembra comunque con immagini tutte diverse e scelte con una cura logica ed efficace. Non siamo grandi amanti dell’aggiunta delle card alle collezioni di figurine, qui invece sono un valore aggiunto. 60 card ovvero le 60 cover più significative nella storia della testata The Amazing Spider-Man. Altro dettaglio che magari non tutti notano ma noi si, Panini poteva cadere nell’errore di inserire cover dalle altre collane (Web of Spider-Man, Spectacular Spider-Man, ecc.) ed invece non lo fa. 60 card di cover non permettono nemmeno di avere davvero tutte le fondamentali, ma sono un bel numero rappresentativo. Semmai il problema è trovarle tutte, visto anche la scelta di Panini di mandare in edicola il box da appena 24 bustine. Speriamo almeno, in fase di richiesta figurine mancanti, venga alleggerita la regola delle sole 5 card ordinabili.
Si, ci sono riusciti (mica sarete venuti a leggere subito l’ultima riga?!?), l’album è bello, una appassionata e travolgente storia di 60 anni del personaggio icona del fumetto statunitense. Abbiamo apprezzato, a differenza di altre collezioni precedenti Panini, che sia stato completamente omesso il mondo del cinema, oramai soggetto a parte, con vita a sé e sempre più spesso con un pubblico differente.
Peccato solo che ancora una volta la qualità improbabile della carta un po’ svilisce il grande lavoro di grafica e preparazione logica dell’album. Panini sbaglia e continua a sbagliare su questo punto, soprattutto su un prodotto del genere che, più dei collezionisti di figurine, potrebbe fare proseliti tra gli appassionati di fumetti, dove la qualità della carta è un valore indiscusso.
all pack inclusive: album + TUTTE le figurine 14,99€
Questo album è un potenziale, enorme, campanello di allarme. Se siete amanti delle figurine classiche, chiaramente. Gli accordi commerciali, tra editori e chi detiene i diritti, sono sia sulle figurine adesive che le card. Per questo diversi editori realizzano album misti, così da mantenere l’esclusiva su entrambe e non correre il rischio che card o figurine possano essere assegnate ad altri.
Quindi Topps, dopo avere realizzato la collezione di card Turbo Attax, piuttosto ricca e variegata (per gli amanti del genere), con l’obiettivo di non perdere i diritti sulle figurine adesive realizza un mini album che nella sostanza, ma non nella forma, è simile ai due precedenti ma si ha la palese sensazione che sia una soluzione di comodo.
Certo, l’offerta è assolutamente accattivante, con meno di 15 euro si ha la collezione completa, ma in versione mignon, album ed ancora di più le figurine. Il fascino della F1 perde molto da questa scelta. Onestamente e considerando che Topps sta chiudendo diversi contratti importanti (vedi gli Europei di calcio) non vorremmo questa fosse la politica commerciale dei prossimi anni, per spingere i collezionisti verso le card di cui, onestamente, sono passi avanti rispetto al concorrente principale.
Vedremo. L’album rispecchia l’impostazione delle due precedenti edizioni, naturalmente limitando il numero delle figurine per forza di cose. Nella prima parte, dopo avere celebrato gli highlights del campione del mondo 2021 Verstappen con 8 figurine, vengono presentati i piloti, 4 figurine a testa: la speciale assieme alla macchina ed al proprio numero in gara, la foto a busto con accanto il casco, primo piano all’interno dell’abitacolo e figurina del bolide.
Il mix non è affatto male, peccato il mini formato sia davvero poca cosa per gustarsi l’insieme, sebbene e per paradosso le figurine sono comunque di buona qualità. C’è da dire che la grafica ed i testi restano comunque leggibili e piacevoli nonostante il formato.
A seguire le pagine molto accattivanti con le figurine dei team manager e la squadra dei meccanici “in azione” ai box durante i cambi gomme. Valido il lavoro di statistica e la classifica dei pitstop più veloci, scuderia per scuderia. Le 10 figurine successive con i momenti salienti del campionato 2021 sono la continuazione dell’apertura dell’album, anche se non ripetono il dominio Verstappen ma si dedicano ai successi ed ai risultati ottenuti dagli altri piloti.
Chiudono l’album le figurine doppie dei piloti di F2 ed una pagina platino dove vengono celebrati i migliori piloti della scorsa stagione. Pagina non fondamentale ma ha il pregio di avere le figurine speciali di Verstappen, Hamilton e Bottasnel formato classico (anzi di più) che avremmo avuto in un album classico, magra ma piacevole considerazione.
La qualità grafica e variegata delle figurine rende ancora più amaro il boccone dell’occasione mancata. Da notare invece il ripetersi della mancanza delle figurine dei circuiti, paragrafo fondamentale invece considerato da Panini per l’album del Moto GP.
Altro dato preoccupante, l’album viene distribuito nelle edicole, ottima cosa, ma molto tempo dopo la vendita su Amazon e forse altri canali internet. Per noi che siamo sempre dalla parte delle edicole è un ulteriore campanello di allarme. Ci sta invece ed anzi troviamo sia pure una scelta azzeccata che il prodotto fosse in vendita allo stand Topps durante il GP di Monza ed immaginiamo in altre gare in Europa.
La soluzione del mini album, sebbene ad un prezzo concorrenziale, speriamo sia solo una parentesi e non una linea editoriale predominante di Topps per il futuro.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
Pinocchio forever! L’opera di Collodi non conosce età, non conosce crisi, generazione dopo generazione nascono nuovi prodotti e progetti che lo mantengono viva, forte, da una parte nel segno della tradizione, dall’altra aggiornandolo in qualche modo ai tempi con nuovi personaggi che nel libro originale non c’erano.
Il mondo delle figurine ha conosciuto diversi album dedicati a Pinocchio, sicuramente ciascuno di noi ha i suoi ricordi ed i suoi preferiti ma è innegabile che, forse ancora di più del film Disney (dal quale Panini ha realizzato uno storico album), per noi italiani l’album di Pinocchio legato allo sceneggiato RAI resta un momento indimenticabile. Non solo per un maestoso Nino Manfredi nella parte di Geppetto, ma per un album che ha fatto storia e tendenza, con i Fratelli Panini che decisero di puntare su questo sceneggiato televisivo, nella poca convinzione di tanti. Come è andata lo sappiamo bene, l’album è tra i 10 album più importanti realizzati dalla casa modenese, calcio a parte (forse).
Su Pinocchio esistono cartoni animati realizzati ovunque, dagli Usa al Giappone, questa nuova produzione è un orgoglio tutto italiano, realizzata da Iginio Straffi (lo stesso del celebre Winx Club), che potete guardare sui canali RAI.
Ispirato al celebre libro, questa serie è ambientata nel nuovo millennio ed accanto ai personaggi classici, Pinocchio, Geppetto, il Grillo Parlante ed i “villains” Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, trovano spazio nuovi personaggi, a partire dalla giovane pirata Freeda. La storia non ripete le avventure classiche, le rinnova e le rende anche adatte per la durata dei vari episodi.
L’impostazione grafica dell’album è interessante, l’editore si diverte a mescolare le tematiche, ci sono naturalmente le pagine dedicate ai personaggi principali ma non in modo sequenziale. Certo, all’inizio trovate subito Pinocchio e Geppetto (potrebbe essere altrimenti?), ma per scoprire gli altri dovete sfogliare le varie pagine.
Nelle altre pagine troviamo sia la presentazione di questo mondo aggiornato di Pinocchio and Friends, sia dei riferimenti ad alcuni episodi della serie Tv. Le didascalie sono minime, scelta grafica per dare più spazio possibile alle figurine. Ogni pagina per prendere vita non ha bisogno dell’intervento della Fata Turchina, ma delle figurine di essere attaccate, di formato più grande rispetto ad altre collezioni.
Standing ovation per la carta dell’album, niente carta lucida ma una ottima opaca ruvida che ci previene da antipatiche pieghe o peggio con cui spesso, con altri album, dobbiamo a fatica convivere. Il formato delle figurine è vario, classiche, glitter, sagomate, a puzzle, insomma per tutti i gusti.
Il numero totale abbastanza contenuto delle figurine, senza inutili card o altri voli pindarici, rendono questo album piacevole ed al tempo stesso facile e divertente da collezionare.
figurine: 670 (00, FWC 1-29, numerazione 1-20 per squadra)
starter pack: album + 5 bustine 4,90€
album prezzato (disponibile anche in edicola): 2,50€
box: 50 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Il mondiale più improbabile e discusso nella storia del calcio è alla fine arrivato e con lui il consueto album Panini, presente nelle edicole da ben 52 anni, da quel lontano e mitico Mexico70. Onestamente non è semplice questa recensione, il mondiale del Qatar è la cosa più lontana al calcio che si possa immaginare, almeno per i più datati di noi, per tanti motivi, anche sociali ed etici, stravolgendo tra l’altro anche i tempi, le memorie, i ricordi di chi, nella propria vita, ha scandito il tempo che passava di mondiale in mondiale.
Inoltre è il secondo album consecutivo senza l’Italia, un dettaglio che tale non è e non è un bel vedere. Chiaramente nel nostro Paese non era possibile evitare di portarlo nelle edicole (per fortuna, aggiungiamo noi) ma per Panini Italia non è il prodotto di punta, quello arriverà tra tre mesi, il Calciatori, con tutta l’attesa e curiosità che da sempre lo contraddistingue, oggetto di discussioni, malumori ma anche emozioni, anno dopo anno. E’ il suo bello, dopotutto.
Tornando all’album Qatar2022 siamo consapevoli e quasi rassegnati dai costi attuali delle figurine, tra il problema della carta e le richieste sempre più esose di chi detiene i diritti, ma pensando anche alla concorrenza più diretta, lo sforzo di mettere almeno 6 figurine a bustina sarebbe stato apprezzato molto da chi, comunque, da tanti anni sostiene Panini e le sue collezioni.
Soprattutto considerando la qualità della figurina, in principio era la figurina con dietro la velina, ora è una velina che fa da figurina. Spessore ai minimi termini, se aprite una bustina anche solo respirando a bocca aperta fate attenzione, le figurine potrebbero volare via. Di contro va considerato il mercato mondiale della figurinadove l’Italia, a differenza di quanto pensano in tanti, non è leader. Abbiamo le fabbriche anche di Ferrari e Lamborghini in Italia, ma non per questo siamo il mercato principale, nemmeno a livello europeo, ed in Europa siamo ampiamente dietro a Inghilterra, Germania e forse anche altri. E’ un dettaglio importante e che risponde alla domanda classica “noi, che abbiamo la Panini in casa..”.
La visione globale della figurina ci permette di provare a capire le scelte della multinazionale modenese, le cose vanno viste sotto una prospettiva ben più ampia di quella dello “Stivale”. In sostanza, se il mercato globale risponde positivamente al prodotto, difficile cambino le cose.
Come già successo con l’album Anteprima, si vede di contro qualche importante miglioramento nella qualità della carta. Continuiamo a sognare un ritorno alla carta opaca, ma su un prodotto stampato in milioni di copie è pura utopia. La presenza di tre graffette centrali ed una carta più spessa ci fanno dire che l’album non è una delusione, poi verranno le versioni cartonate, limited, in pelle umana per chi vorrà, anche se non sappiamo quante di queste saranno disponibili in Italia (al momento non sappiamo se esiste una versione hard cover della edizione italiana).
Dopo questo lunghissimo preambolo, andando nello specifico della grafica di Qatar2022 notiamo alcuni aspetti interessanti e differenti dal passato, sebbene, per quanto ci riguarda, l’album dei mondiali ci piace abbia uno stile classico. Già nel 2024 con il primo Topps avremo sicuramente un album differente degli Europei (anche nelle misure), almeno questo World Cup rimanga “fedele alla linea“.
La presenza sempre più massiccia di nazionali non può che portare a delle scelte obbligate, limitare il numero dei giocatori per squadra oppure limitare tutto il resto, così da evitare un album che arrivi vicino alle 700 figurine, troppe. Voi cosa preferite? Difficile rispondere, il ricordo degli album del passato con la parte introduttiva molto ricca tra figurine di mascotte, poster ufficiali, stadi, città oppure come adesso 20 figurine per nazionale? Qualunque sia la risposta si fa scontento qualcuno, sicuro.
La parte introduttiva quindi presenta le figurine di loghi, coppa del mondo e gli 8 stadi protagonisti, futuri “cattedrali nel deserto” o parcheggi, come accaduto già pure per un paese che vive di calcio come il Brasile. Per noi gli stadi sono il cuore del calcio, negli album di figurine, almeno quelli delle competizioni internazionali, dovrebbero sempre essere presenti, quindi ottima notizia.
Successivamente partono le tante pagine per le 32 nazionali partecipanti, con 20 figurine ciascuna, squadra, scudetto e 18 calciatori. Abbiamo scritto quanto ci piace la tradizione in questi tipi di album, ma il continuo mancare, anche qui, della figurina degli allenatori troviamo sia davvero incredibile. Pensate ad un album di Espana82 con la figurina di Bearzot o a quello di Germania2006 con Lippi, giusto per restare in Italia. Un mancanza che si fa sentire eccome.
Le figurine sono graficamente differenti rispetto al passato, addio classica cornice a favore dell’immagine del calciatore come fosse ritagliata, sagomata. Intorno i loghi della competizione e della nazionale e le statistiche base, come il ruolo in campo, l’esordio in nazionale, l’anno di nascita, ecc. Non è menzionato il club di appartenenza, da una parte un dato non fondamentale perché si parla di nazionali, dall’altro un dato curioso ed utile per scoprire talvolta dove giocano i calciatori, soprattutto quelli meno conosciuti.
Avremmo aggiunto quindi il dettaglio del club, leggendo i primi commenti sui social sappiamo già di andare contro corrente, ma a noi questa scelta grafica non dispiace. Lo sfondo ha un colore più adatto di improbabili giallo o arancione visti in passato. Risalta l’immagine del calciatore ma anche i dati statistici intorno, i loghi sono sempre un bel vedere. Certo, lo sfondo reale dal campo di gioco resta il top, ma difficile vederlo con gli album dei campionati nazionali, figuriamoci per un mondiale.
Dispiace invece non trovare alcun riferimento, stampato nella pagina dell’album, alla statistica della nazionale ai mondiali precedenti, lo si nota soprattutto nelle pagine delle squadre che ne hanno vinto almeno uno e qui ce ne sono tantissime, anzi tutte, manca purtroppo solo l’Italia.
Probabilmente tra i collezionisti c’è chi apprezza la scelta, ma a noi il dividere la numerazione dell’album per squadra (tranne l’inizio e fine album) la troviamo quasi “fastidiosa”, una complicazione inutile, tranne forse per chi cerca solo le tematiche, così sa che per avere l’Argentina basta trovare le figurine dalla ARG1 alla ARG20. A Modena l’idea piace, a noi no, in questo caso non vediamo motivi per averla applicata (la Russia è fuori dai mondiali quando erano in corso ancora i play off) ma possiamo farcene una ragione.
Chiude l’album una breve storia dei mondiali, edizione dopo edizione, ottimo che sia a cura del Fifa Museum di Zurigo, il dettaglio dell’oggetto della memorabilia sotto la foto della squadra lo noteranno forse pochi ma è molto gradito. Meno che si sia fatta la scelta di non trasformare in figurina tutte le nazionali campioni, solo 10 su 21 edizioni, meno della metà. Il resto è stampato.
Un album dei mondiali, non potrebbe essere altrimenti, va collezionato a prescindere. Vediamo difetti ma anche aspetti interessanti, non condivisibili da tutti, sicuramente. Secondo noi poteva forse bastare lo sforzo economico di mettere una figurina in più a bustina (considerando il prezzo delle bustine ed il box da solo 50) per rendere il tutto, anche alle nostre latitudini, più appetibile.
Per tutti gli amici collezionisti di questo World Cup 2022 ricordiamo i nostri appuntamenti con i Figurine Day all’Edicola Birra ed i grandi eventi di Figurine Forever: FIGUCON ROMA c/o Music Day – 24 e 25 settembre 2022, Roma FIERA DEL FUMETTO – 15 e 16 ottobre 2022, Bologna FIGUCON X EDIZIONE – 15 gennaio 2023, Bologna
album: Dragon Ball Super – Super Hero TCG (Diramix)
card: 162 (1-162)
starter pack: album + 1 bustina 7,90€
box: 20 bustine (6 card per bustina) 2,00€ cad.
Più facile trovare la rookie di Haaland che capire tutte le collezioni lamincard uscite sul personaggio sempre amatissimo di Dragon Ball! Anche solo le edizioni Diramix, peggio ancora se partiamo dalla mitica Edibas che ha il merito di essere stata la prima a credere veramente non solo nel personaggio ma anche in questa versione trasparente delle card, le lamincard, orgoglio italiano.
Finalmente, dopo tanti anni, Diramix realizza delle card riconoscibili dalle precedenti, in modo semplice. Non solo per il titolo della serie che troviamo sulle singole card (che però non potrebbe bastare se successivamente ne sarà realizzata un’altra super hero) ma perché finalmente viene riportato l’anno di produzione, in questo caso il 2022.
E’ un dettaglio che abbiamo sempre riportato nelle nostre recensioni delle precedenti collezioni, non abbiamo la spavalderia di pensare che questo cambiamento sia legato a qualcuno in Diramix che ha letto il nostro sito, ma probabilmente non eravamo gli unici ad avere segnalato il problema.
Le 162 card sono lo standard classico delle collezioni Diramix, le speciali ci sembrano in numero più alto rispetto alla norma. Ne troviamo sparse nella collezione e lo sono tutte dalla numero 127 in poi. Viene rinnovata anche la scelta, fino ad un certo punto comprensibile, di avere ben 9 rare oro, le ultime della serie dalla 154 alla 162. Al momento non hanno trovato posto in edicola bustine speciali, l’inserto cartaceo è molto scarno e si preoccupa solo di dare indicazione sullo svolgimento del gioco che, onestamente, pensiamo interessi una piccola parte dei potenziali acquirenti.
Rispetto alla serie precedente una card in meno a fronte della stessa spesa di 2,00 euro. Ancora un’ennesima collezione di card di Dragon Ball?!? Se continuano a farle uscire ed alla media di due all’anno vuole dire che hanno un buon pubblico di affezionati e di true believers.
box: 30 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Tra figurine e canguri! Arriva l’album della fortunata serie tv a cartoni animati Bluey, realizzata in Australia e che tanto deve a quelle bellissime e lontane terre. Il target sono i giovanissimi, ma gli episodi utilizzano il fascino dell’animazione e degli animali per raccontare anche del proprio Paese, della sua cultura.
Protagonista è Bluey, una cagnetta di 6 anni e la sua allegra famiglia, a partire dalla sorellina più piccolina Bingo, da questi due personaggi si evolve la struttura dell’album, che segue i canoni oramai classici dei prodotti Diramix sui cartoni animati. I quattro album di Bing fino ad ora realizzati ne sono la prova, anche se, per fortuna, è stato evitato l’errore dell’ultimo, formato maxi.
La prima parte dell’album è dedicata a presentare il mondo di Bluey, la famiglia, gli amici, ecc. Siamo fan di Diramix per la qualità degli album sotto il profilo grafico, la loro capacità di fare arrivare in edicola prodotti che sanno essere semplici ma non per questo banali. La cura delle didascalie, che accompagnano praticamente ogni figurina permettono di fare divertire sia il bambino che sa già leggere o speriamo l’adulto che può raccontare la storia aiutando i più piccoli ad attaccare le figurine.
Seconda parte dell’album dedicato alle avventure dei nostri amici, che riprendono le storie raccontate negli episodi dei cartoni animati. La pagina che abbiamo scelto di mostrare (qui sopra) non è a caso, nelle prime bustine non abbiamo ancora trovato quelle giuste, ma siamo molto curiosi di vedere come sono le figurine dei dollaroni di Bluey. Altro aspetto importante è il creare interazione con il bambino, l’album deve essere divertente non solo attaccando le figurine ma nel suo insieme.
Altra caratteristica tipica degli album Diramix è l’allegato centrale dove attaccare le 20 figurine stick & stack e quindi creare nuove storie con i nostri nuovi amici australiani. Nella prima pagina, le cinque figurine A per vestire come si preferisce Bluey e Bingo, nell’ultima pagina, le cinque figurine C per riordinare la cameretta. Il poster centrale con le dieci figurine A per inventare storie nelle quattro scenografie differenti. Se Diramix lo ripropone sempre vuole dire che piace, avanti così.
Album di buona qualità, cartone animato simpatico ed anche moderno, Diramix è uno degli ultimi stoici editori che presenta ancora bustine a prezzi relativamente contenuti. Soprattutto il numero giusto di figurine totali, lo ripeteremo fino alla noia, non è più tempo di album monumentali, considerando anche la vasta ed ampia proposta in edicola e le disponibilità delle famiglie sempre contenute.
“This is the way”, non siamo in Star Wars, ma nel mondo reale ed il mondo delle figurine, che adoriamo, vogliamo abbia un futuro, verso l’infinito e oltre
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
La Panini scende in pista! Ben vengano più editori di figurine, rendono il mercato più frizzante ed interessante, con maggiori proposte e con, non sempre ma spesso, un lavoro di preparazione per rendere più interessante i prodotti e fare breccia su un mercato importante ma tanto variegato e spezzettato.
Ci piace pensare che senza gli album Topps F1, forse in Panini mai avrebbero pensato ad un album sul motociclismo (finalmente! aggiungiamo senza indugi) e senza avere la presunzione che a Modena leggano le nostre recensioni prendendo spunti, ci piace pensare che i miglioramenti nei contenuti, su questo album rispetto a quello della F1, possano anche essere frutto dei nostri commenti e di tanti altri collezionisti su internet.
Panini quindi prende spunto dal prodotto della casa americana e lo rende più completo, più variegato ed anche più celebrativo. Il mondo dei motori vive tantissimo anche di ricordi, di storie, di miti, un album senza questo aspetto è un album monco e così, nonostante l’ottima produzione Topps (anche in rapporto alla qualità/prezzo), negli album F1 mancava sempre e fortemente più di qualcosa.
Primo applauso, le 20 figurine singole di tutti i circuiti del motomondiale, con una breve introduzione che talvolta sembra ripetersi ma presenta in modo accattivante le piste storiche e nuove dove sfrecciano i centauri. Se negli album Calciatori vorremmo sempre le figurine degli stadi, in quelli dei motori, non inserirli, la mancanza si sentirebbe. Con le loro caratteristiche, tra curve, rettilinei e sali scendi, sono con i piloti e le moto gli assoluti protagonisti.
Tutti i team hanno in linea di massima lo stesso numero di figurine e presentano la coppia di piloti con foto giganti come introduzione. Ogni scuderia ha quindi la figurina speciale argentata con il numero del pilota, fa molto anni ’80 e gli adesivi che tanti di noi tenevano attaccati sui motorini, semplici (forse) ma sanno di vera passione. La classica figurina con foto a busto del pilota con il dettaglio delle vittorie tra le tre differenti categorie, figurine del casco, della moto e del pilota con la moto in pista. Bella anche la figurina di insieme, con la moto in pista vista frontalmente e di sfondo il viso del suo pilota.
La grafica delle pagine è essenziale ma a differenza di altri album non si sente la necessità di colori ed immagini extra, noi siamo di quelli che “le figurine si attaccano sempre” ma davvero in questa occasione, solo al completamento, l’album esplode con tutto il suo fascino. Si poteva fare un passo ulteriore, magari con qualche sagomata, idee per il futuro eventuali, però forse la visione d’insieme delle pagine ne avrebbe risentito.
Parte finale dell’album con le figurine di Moto 2 e 3. I piloti sono presentati a strisce come abbiamo visto nei recenti album di calcio. Scelta opportuna per poterli inserire tutti senza appesantire troppo l’album. Secondo applauso per le le figurine Legends, impossibile mettere tutti i grandi campioni del passato recente o remoto, ma potere attaccare le figurine di Giacomo Agostini o Vale Rossi è sempre un piacere. Il motomondiale è anche leggenda, giusto evocarla, giusto sia parte dell’album.
Personalmente avremmo evitato le 25 figurine che ripercorrono la prima parte della storia dell’attuale mondiale. Dal punto di vista di Panini sicuramente era una necessità di rendere l’album più corposo, dal nostro punto di vista al contrario avrebbe portato l’insieme ad essere poco sopra le 200 figurine, un numero adatto per le collezioni attuali. Contando anche il costo e la scelta che non condividiamo del box da appena 36 bustine (per fortuna almeno non è da 24), box tra l’altro nato per contenerne 50.
Restiamo dell’idea che sebbene non si può sperare che con un box si possa completare la collezione, la scatola dovrebbe contenere un numero di figurine in linea con il totale di quelle presenti sull’album. Naturalmente parliamo da collezionisti appassionati, non da azienda che pensa agli utili, ma bisogna anche creare le condizioni affinché questo nostro amato mondo possa avere un futuro roseo.
Niente (inutili) card, ma in questo caso forse perché uscirà anche una serie Adrenalyn. La qualità della carta dell’album è più che accettabile, forse in Panini hanno svuotato il magazzino con la carta precedente. Speriamo, come speriamo questo album possa avere un seguito anche nei prossimi anni, la passione per il motomondiale si meritava un album di figurine!
box: 36 bustine (6 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Cara Topps, ti piace vincere facile?! I Minions sono tra le idee più geniali del mondo dell’animazione del nuovo millennio, l’uscita del loro nuovo film è una perfetta occasione per un album che può avere un ottimo potenziale. Quindi ci si poteva limitare a fare un lavoro standard, forse il prodotto può vendere a prescindere, invece ci troviamo davanti una collezione davvero interessante.
La grafica dell’album è molto variegata e divertente, sfogliando non si ha una sensazione di qualcosa di ripetitivo, al contrario ogni pagina è differente dalla precedente e dalla successiva. Una esplosione di colori e testi che non può lasciare illesi, sembra quasi di avere un minion che sfoglia con noi l’album e ci dice nell’orecchio “Pensi di avere già visto tutto? Guarda cosa succede nella pagina successiva!“. Con gli sfondi si ha la sensazione di visitare una mostra di arte moderna.
Spoiler! L’album è strettamente collegato alla storia del film, alternato a pagine curiose dove Topps ci aiuta a conoscere il mondo minionese. Riteniamo sia uno di quei album dove, almeno per i più grandi, capiamo che per i bambini sia impossibile farlo, sarebbe meglio attendere, trovare tutte le figurine e poi iniziare ad attaccarle seguendo l’impostazione dell’album. Non ci riuscite? Allora il nostro consiglio è di completarlo e poi prendersi un pochino di tempo rileggendo dall’inizio.
Se avete visto il trailer al cinema, grande risalto viene dato all’avventura dei Minion nel mondo aeroportuale. Non siamo certi che qualcuno avrebbe davvero l’ardire di salire sull’aereo di una compagnia del genere ma chissà, nel delirio attuale del settore dei trasporti, forse sarebbe anche divertente. Anche l’album dedica spazio a questa storia nella storia ed è davvero impossibile restare seri.
Un album che sicuramente consigliamo, la qualità della carta non è proprio eccelsa, ma ben più accettabile di quanto si vede (talvolta) in giro. Sapete che siamo fan delle figurine sagomate, in questo caso il formato è solo classico, anche se di due misure. Poteva essere sicuramente un valore aggiunto, ma avrebbe probabilmente cambiato l’impostazione grafica del prodotto ed onestamente, ci piace già così per immaginarlo differente.
All’inizio abbiamo scritto del “vincere facile”, sicuramente nelle singole figurine, molte sono belle e divertenti, davvero uno spasso aprire le bustine per scoprire i nuovi Minions che possono apparire. A proposito di bustine, da tempo, tranne qualche eccezione, abbiamo deciso di non soffermarci troppo sul costo, il carovita colpisce ovunque e l’innalzamento dei costi della carta non aiuta. Topps fa delle scelte che meritano un applauso: bustina da 6 figurine con sempre una gigante brillante presente; album che non diventa impossibile da completare, niente card (GRAZIE!) che appesantiscono (non sempre ma spesso) il prodotto e lo rendono più complicato e poco realistico rispetto al mercato attuale. Anche il numero totale delle figurine (160) ed il box da 36 bustine, permette di sperare che con l’acquisto di un box si può avere buone speranze di andare molto vicini al set completo.
A nostro umile parere, il box deve contenere un numero di bustine strettamente collegato al numero totale delle figurine, sono due aspetti che non possono viaggiare separati oppure il rischio reale è che dopo una esperienza negativa, soprattutto i genitori (ma anche i collezionisti) cerchino altrove..
box: 24 bustine (6 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Questo album c’entra davvero poco con l’edizione della scorsa stagione, naturalmente è questione di gusti, a noi sembra un sostanziale ed importante miglioramento sia nella forma che nei contenuti, tanto da dire che vedendo questa edizione, qualcuno magari cercherà la precedente.
Questo album non c’entra con il Calciatori classico se non per alcuni difetti che purtroppo continuano ad attanagliare le collezioni Panini degli ultimi anni, le pieghe nelle pagine non sono un bel vedere. Qualcuno ha già scritto che la pagina centrale si stacca facilmente, onestamente nella copia in nostro possesso non abbiamo riscontrato questo problema. Abbiamo anche provato a tenere sospesa in mano la pagina con tutto il peso dell’album (vuoto) e regge senza problemi. Forse cambia qualcosa con le figurine attaccate, ma la presenza di ben tre graffette per un album comunque medio piccolo ci sembra come minimo un tentativo di migliorare. Per la qualità della carta, bisogna a questo punto solo aspettare che scada il contratto con l’attuale tipografia (Panini da anni non stampa più in sede gli album) e che qualcuno dell’azienda modenese, magari anche spendendo qualcosina in più, vada a cercare maggiore qualità altrove. Il corto circuito tra la qualità (bassa) della carta e spesso l’ottimo lavoro di preparazione e grafica degli album Panini, prima o poi, speriamo prima, dovrà terminare, no?
Ci scusiamo per la lunga premessa, speriamo solo che a dicembre con il nuovo Calciatori si vedano già dei sostanziali miglioramenti. Detto questo, “accettando” questi piccoli problemi, l’album è molto interessante, ci piace e cercheremo di spiegarvi il perchè.
Il maggior numero di figurine ed anche il maggiore spazio a disposizione, permette di presentare la nostra Serie A in modo sia più completo, sia più articolato. Lo scorso anno ogni club aveva appena 4 figurine e solo quattro calciatori, ora abbiamo due pagine per club dove, scelta corretta, non si ha la sensazione di trovarsi davanti ad una copia di quello che vedremo a dicembre. Anzi, ci piace pensare che alcune figurine, possano anche essere dei test da eventualmente utilizzare nell’album principale.
Ogni club ha 10 figurine, il neopromosso Monza ha lo stesso numero dei campioni d’Italia del Milan. Esattamente come accade, sebbene con un numero ben più alto di figurine per club, con il Calciatori classico. Giusto! Ogni club ha una pagina con una grafica più accattivante di quella più basica dello scorso anno. Non potrebbe essere altrimenti, grazie all’album più grande. Interessanti anche le scelte, la frase di un calciatore che riflette i valori o l’amore per la squadra dove milita, una breve introduzione ai possibili risultati della nuova stagione ed una foto con un dettaglio della curva. Opinabile la scelta di mettere alcune foto nitide ed altre sfocate, da amanti di Diego, bello il particolare nella pagina del Napoli di una bandierone con il viso del Pibe de Oro.
Veniamo alle figurine, del resto sono loro sempre le assolute protagoniste. Guardando l’album, la prima per squadra è un primo piano del calciatore “bandiera”, spesso non propriamente tale, ma sono sue le parole che vengono scritte accanto. La figurina è svelata sull’album, alla Panini non farà piacere l’accostamento ma ricordano certi album dell’editore sudamericano Navarrete.
Le tre successive sono il roster della squadra, ben 5 giocatori per figurina, quindici totali. In altri ambiti non adatte ma in questo album anteprima un modo valido per presentare un buon numero di giocatori. Naturalmente, come per le card, l’uscita ad agosto riporta diversi calciatori nelle squadre sbagliate, ad esempio Simeone non più al Verona ma passato al Napoli.
Le successive figurine sono a nostro parere le più interessanti, ci piace la figurina Club Identity, che spazia da particolari della curva alle maglie da gioco, manca un po’ di uniformità tra le varie pagine, ma proprio le differenze rendono l’insieme più piacevole.
Le successive due sono la novità del club (per la Juventus ad esempio troviamo il neo acquisto Angel De Maria) con una doppia immagine del calciatore, con la maglia da gioco e spesso nel momento dell’arrivo al nuovo club, in borghese, talvolta con la sciarpa del club in bella mostra. La seconda vede i campioni in fase di allenamento. Le ultime tre figurine della pagina si focalizzano sui campioni in azione, per certi versi fanno riferimento alle card Adrenalyn ma da applausi la scelta di lasciare lo sfondo originale dove si può assaporare l’odore e la passione degli stadi e delle tribune.
A proposito di card, le pagine iniziali dell’album, sono dedicate ai top performer, anche qui i giocatori ritratti in azione con un dato statistico importante (del resto c’è un motivo se li troviamo qui). Grafica particolare, come se i calciatori avessero preso la super velocità di Flash, magari è un omaggio ai fumetti della DC Comics, recentemente passati a Panini.
Rispetto alla prima edizione, l’album è più grande, più definito, più colorato, più articolato, per noi un netto passo in avanti. Naturalmente diventa un album più impegnativo da completare. Fare un raffronto tra i costi delle bustine è poco realistico, visto il formato completamente diverso. Il prezzo di 1 euro per 6 figurine fa tremare un pochino pensando al Calciatori, ma oramai e purtroppo è dove stiamo andando. La soluzione del box da 24 bustine rende chiaramente impossibile anche solo avvicinarsi al completamento della collezione con una sola scatola. Per un prodotto legato al calcio e con un possibile potenziale, si poteva osare e fare i box da 36 bustine.
Il vantaggio per i collezionisti bolognesi è che potranno venire agli appuntamenti dei Figurine Day organizzati da Figurine Forever presso l’Edicola Birra, una buona occasione per provare, attraverso gli scambi, a trovare le mancanti. Male che vada, ci sono sempre le Fiere del Fumetto e per i più “truebeliever” il nostro FIGUCON del prossimo 15 gennaio 2023 a Bologna, senza dimenticare l’appuntamento di Roma del 24 e 25 settembre 2022.
In una stagione davvero strana per il mondo di noi collezionisti, così come il campionato, anche la collezione Adrenalyn arriva in edicola mentre in tanti sono ancora a riempire spiagge e città d’arte. Strana perchè incombe l’improbabile mondiale invernale in Qatar, che in parte ha stravolto tutti i programmi, pare non quelli di Panini, sia per le card che per il classico Calciatori il periodo di uscita resta quello standard. Scelta facilitata anche e sicuramente dal bis dell’Italia non classificata alla fase finale del mondiale, che sicuramente rende l’album della World Cup poco interessante per il mercato italiano. Chiaramente non per noi, collezionisti degli album delle competizioni per nazioni, che acquisterebbero l’album anche se in Qatar ci fossero solo la Bolivia ed il Kazakhistan (con tutta la simpatia possibile per i due paesi nominati, ovviamente).
La collezione Adrenalyn, già dall’anno scorso, sta provando a rinnovarsi, con grafiche più accattivanti e differenti, per questa stagione con dei riferimenti anche ai colori dei vari club, seguendo la linea delle card degli europei. Siamo ancora lontani da altri prodotti, ma c’è anche da dire che nascono in un’ottica diversa. Questa è la La Collezione delle card del campionato italiano di Serie A, oltre alla sostanza è importante anche la forma, il numero totale delle card è sempre importante e pur non essendo completo come il Calciatori figurine, rende bene l’idea del nostro calcio.
Finita la preparazione a luglio, ha diversi calciatori non più protagonisti (ad esempio De Ligt passato dalla Juventus al Bayern), ma non potrebbe essere altrimenti. Importante in questo senso la confermata presenza delle card plus sebbene, l’uscita ad ottobre, è abbastanza prematura. Di contro a dicembre arriva l’ammiraglia Calciatori ed (per fortuna, lo aggiungiamo noi) è ancora la collezione più importante dell’anno.
Le sezioni della collezione ritrovano grandi classici come ad esempio Stelle o Portieroni ed ogni anno vedono la luce nuove sezioni che poi solo il tempo ci dirà se sapranno farsi apprezzare a tal punto da restare l’anno dopo. Per il 2023 le card novità su cui Panini sembra puntare maggiormente sono le Momentum, 5 card esclusive fuori dalla numerazione e, purtroppo, non ordinabili successivamente. Il calcio italiano non sta vivendo un momento di massima splendore, anche queste card lo mettono in risalto, con tutto il bene che si può volere a Bonucci o Luis Alberto.
Tra le novità, parte della numerazione di 471 card, segnaliamo la card Team Scudetto che celebra il 19° scudetto rossonero e la Super Top Player, anche questa collegata alla stagione passata. Le Fantastelle possono essere potenziali rookie future, meno accativanti le Magic 4 con appunto quattro calciatori assieme, troppi tutti assieme. Più che le sezioni nuovi e vecchie, interessante le differenti realizzazioni delle card, tra vernice argento, materiale metallico, metallizzato oro. La presenza delle 20 card con i loghi dei club è sempre una scelta che apprezziamo.
In generale, ci sembra una buona collezione per gli amanti del genere. Giustamente differente dai prodotti più per “collezionisti professionisti” come le Score o le Donruss. Questa collezione è più pensata per un pubblico giovane e giovanissimo che magari, speriamo, diventando grande passa anche alla collezione delle figurine come hanno fatto i genitori. Di contro simpatica la novità di segnalare sul davanti delle card l’indice di rarità (il Rarity Index), chissà che non possa essere un punto fondamentale nella grande esperienza degli scambi, immancabili e protagonisti anche dei nostri Figurine Day.
Da segnalare le tante iniziative promozionali collegate alla collezione, dal completamento della collezione virtuale all’iscrizione alla Serie A Adrenalyn. Aspetti forse secondari per i più “datati” di noi, ma sicuramente un valore aggiunto per i più giovani.
Ultima cosa, sempre opinabili e poco condivisibili la scelta molto limitata nella richiesta delle card mancanti. Se comprensibile da una parte per limitare le “speculazioni”, dall’altra poco utile per chi semplicemente vuole completare il proprio raccoglitore. Per fortuna esistono eventi un po’ in tutta Italia come quelli organizzati da Figurine Forever alla Edicola Birra di Bologna 😉
(EN)
SATANIK – tutte le copertine (Gazzetta dello sport)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 258
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Satanik – Tutte le copertine (La Gazzetta dello Sport) figurine: 231 (1-231)
album e prime 4 figurine: 5,99€ allegato a Satanik a colori nr. 1
uscite successive: 6,99€ a volume per 70 previste
Prevedibile che dopo Kriminal anche Satanik avesse la sua collana dedicata e conseguente album di figurine. I due personaggi creati da Max Bunker e Magnus sono storia del fumetto italiano, interessante che a distanza di tanti anni ci sia ancora interesse che porti a queste novità editoriali.
Discutibile la scelta del colore, che potrebbe avere un senso se la colorazione fosse fatta da un team collegato alla storia del personaggio, che lo conosce. Qui è semplice colorazione che è un pugno nello stomaco al lavoro in bianco e nero. Certamente ognuno ha i suoi gusti, ma se un prodotto nasce in bianco e nero tale deve rimanere, salvo, appunto, non vi sia l’intervento di esperti o appassionati.
Il commento sulla scelta editoriale è legato alla considerazioni di avere davanti un’occasione mancata. Come per Kriminal, se siete interessati al solo album di figurine la spesa totale è impegnativa. Sebbene più abbordabile rispetto al “teschio”, semplicemente perchè la serie a fumetti di Satanik ha molti meno numeri.
L’album è comunque interessante, le copertine anni ’70 sono piccole opere d’arte, basti pensare a quelle realizzate da Luigi Corteggi, visto all’opera anche, per esempio, con le copertine del Piccolo Ranger della Bonelli. L’impostazione dell’album è semplice ma efficace, le figurine fanno la loro parte.
Peccato solo per la scelta editoriale, come opera preferiamo quelle precedente in cartonato, più fedele all’originale. Only for true fans o chi si vuole semplicemente leggere la saga di Satanik senza cercare gli albi originali, rari e molto più costosi, senza preoccuparsi troppo della qualità della stampa.
(EN)
MATCH ATTAX 101 UEFA NATIONS LEAGUE (Topps)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 257
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Match Attax 101 Uefa Nations League (Topps)
card: 224 (CD1-101, IS 1-99, YP 1-13, DC 1-10, MA1) + 15 limited edition (LE1-LE10, MW-MW 1-3, WW1-WW2)
box: 24 bustine (10 card per bustina) 2,00€ ciascuna
multipack: 25 card + 1 card limited 4,99€
mega tin: 56 card + 4 card limited 12,99€, varianti blu e argento
booster box: 25 card + 1 card limited 4,99€
mini tin box: 30 card + 2 card limited 7,99€, varianti rosso, verde e blu
Il mondo è spesso diviso in due, anche quello delle figurine è simile. Tranne casi sporadici, c’è una regola non scritta che per ora continua a essere tale, per le figurine adesive rivolgersi a Panini, per le card meglio la Topps. Forse questa collezione non è fondamentale, ma è la prima di Topps da quando ha acquisito i diritti Uefa e se il buongiorno si vede dal mattino, Euro 2024 potrebbe avere una collezione di card di qualità ben superiore rispetto alle recenti Panini, anche se, a differenza delle ripetitive Adrenalyn Calciatori, con europei e mondiali più di qualcosa di buono Panini lo ha mostrato.
Qui, comunque, siamo su un altro pianeta. Scelta opportuna non farla molto ampia, per questo motivo fa parte della serie più breve 101; scelta probabilmente obbligatoria ma infelice farla uscire in piena estate. Se però teniamo conto che da settembre a dicembre avremo Calciatori, Champions League e soprattutto i mondiali del Qatar, non si poteva fare altrimenti.
La collezione risente, come quella delle figurine, di non potere utilizzare le maglie ufficiali di praticamente le nazionali più importanti d’Europa, col risultato che i calciatori di Italia, Inghilterra, Francia e Germania sono molto pochi e con maglie unicolor poco accattivanti. Speriamo davvero si possa risolvere questo problema, non fosse altro per rispetto degli appassionati. Chiaramente sono questioni di diritti e questioni di conseguenza di soldi (tanti). Speriamo che Topps e Panini possano trovare un accordo prima del 2024, magari anche per Qatar 2022 perchè non vorremmo che, a sua volta, Topps non desse i diritti di immagine per alcune nazionali coinvolte. Tenendo però conto che Topps non ha dato l’ok a Panini per 20 anni per la nazionale inglese, comprensibile se Panini, ora, farà lo stesso.
La collezione è soprattutto un banco di prova per quel che sarà, per questo è interessante. Si ha la netta sensazione che l’editore americano ci voglia dire “ragazzi, questa è la Topps!”. Le card base hanno comunque dei particolari validi, così come ha fatto anche Panini, quando si parla di nazionali è sempre emozionante vedere nello sfondo la bandiera. Apprezzabile anche il retro, non uguale per tutte, ma dove viene specificata la nazionale ed anche il ruolo del calciatore. Sono forse piccole attenzioni, che però rendono più interessante e curata la collezione.
Discorso differente per le speciali, dove troviamo davvero novità estremamente intriganti, in particolare le card reliquia moneta che includono una moneta ricordo, siamo molto curiosi di trovarne una per potere toccare con mano. Altre card molto interessanti sono le chrome shield, 10 card sagomate che avevamo già visto nelle collezioni Topps e personalmente ci piacciono. Il problema spesso (vedi Adrenalyn) è la ripetitività, qui perlomeno si prova a presentare qualcosa di diverso. Guardando al mercato statunitense, volendo, la strada è ancora lunga, però è un ottimo inizio!
Chi deciderà di acquistare questa collezione, più che provare a completarla, cercherà di trovare i top player. Con tutto il bene che possiamo volere al campione europeo Chiellini, che sia visto come il calciatore italiano più rappresentativo è un po’ disarmante. Ci mancano tanto i tempi dei Totti, dei Baggio, dei Zola e dei Del Piero, giusto per citare qualcuno.
box: 24 bustine (10 card per bustina) 2,00€ ciascuna
multipack Max Verstappen: 25 card + 1 card limited 4,99€
multipack Lewis Hamilton: 25 card + 1 card limited 4,99€
value box: 25 card + 1 card limited 4,99€
mini tin box 36 card + 2 card limited 7,99€
Tornano le Turbo Attax della F1! Potete decidere di collezionare in due modi differenti, completare il set base, per fortuna non troppo ampio, oppure lanciarvi nell’avventura di trovarle davvero tutte, operazione dispendiosa ma non troppa complicata se ci limitiamo alle 21 limited classiche. Basta acquistare tutte le uscite differenti di Turbo Attax, sperando di essere fortunati di trovare quelle mancanti. Discorso differente le card autografate, le famigerate venti SS, non è scritto in quante copie sono state realizzate ma sicuramente poche. Rinunciate alle vacanze quest’anno e forse potrete comprarle tutte dai fortunati che le troveranno nelle bustine.
Nelle nostre recensioni di card, non consideriamo troppo la parte gioco, consapevoli che la maggior parte di noi in realtà si preoccupano solo di trovare tutte le card mancanti. In questo caso però non ci sembra un aspetto secondario, la plancia/poster dove riporre le card ha la forma di un circuito ma noi più datati sicuramente ricorda anche il mitico ed immortale Gioco dell’Oca. Al tempo stesso le regole sono semplici, le differenti card possono permettere di giocare di nuovo fino a quasi l’infinito.
E’ stata ampliata anche la sezione delle card legate non solo ai piloti, ma anche ai Team Principal oltre che belle foto delle macchine. Il tutto, sommato come detto alle differenti carte strategia rende la collezione molto interessante. Forse per chi è interessato al solo collezionare, avrebbero preferito maggiori foto, ma questa soluzione la troviamo più efficace.
Le grafiche sono molto accattivanti, le 20 dei piloti col particolare anche del casco sono un bel vedere. Per ogni team abbiamo la card logo, la macchina, il team manager e tre per pilota. Con le prime 99 card avrete questo mini set completo, dalla 100 alla 121 i piloti della F2 e dalla 122 alla 131 anche quelli della F3.
Dalla 132 alla 179 le “extra” che entrano maggiormente nei dettagli e nelle curiosità, sempre molto apprezzabili le 10 card dove i compagni di scuderia vengono messi insieme. Due dettagli importanti, almeno per noi, il primo è le foto dei piloti, in posa da card, che ben risaltano sulle nostre piccole amiche di carta, il secondo è la presenza del logo della scuderia sul retro che non le rende tutte uguali. Sarà un dettaglio ma crediamo sia un’ottima scelta e la apprezziamo.
Così come accade per la versione figurine adesive (in uscita ad agosto), l’album risente di due aspetti a cui non viene dedicato dello spazio, i circuiti ed i grandi campioni del passato. Se per il Turbo Attax può essere comprensibile per limitare il numero delle card, per le figurine classiche potrebbe essere un valore aggiunto non di poco conto.
(EN)
LIGHTYEAR la vera storia di Buzz (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 255
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Lightyear – La vera storia di Buzz (Panini)
“Verso l’infinito e oltre!”. Dai mitici film d’animazione di Toy Story finalmente svelata la vera storia del nostro ranger dello spazio preferito. Ne avevamo davvero bisogno? Tutti i bambini, anche noi adulti, in questi anni lo avevamo già immaginato a viaggiare nello spazio e combattere i cattivi, alieni e non. Ora è tempo che Pixar dedichi il film delle origini e noi sosteniamo la scelta!
Animazione comunque moderna, se avete come noi sbirciato il trailer al cinema, il film sembra molto interessante. Gli album di figurine dedicati ai lungometraggi hanno possono essere due tipologie differenti, in un caso possono fare le veci di una piacevolissima anteprima, nell’altra lo raccontano.
Questo album è il secondo caso, potete a questo punto scegliere se attaccare le figurine e poi andarvi a vedere il film, come dopo avere letto il fumetto o il libro che lo ha ispirato, oppure aspettare e, come già avevamo scritto per l’album di Jurassic World, attaccare le figurine ricordando i momenti epici.
E’ anche il punto di partenza ideale per apprezzare questo album, la divertente storia a cartoni animati trasformata in figurine. Il formato rettangolare ne amplifica l’effetto cinema, i “frame” di alta qualità come tutti i film Disney rende bene anche con le nostre piccole amiche di carta.
A nostro parere è un album ben curato, didascalie importanti che accompagnano la storia, le speciali in particolare per presentare i personaggi. Poster centrale doppio, con la parte interna per le dieci figurine H. La carta dell’album è un piccolo passo indietro sulla qualità, ma comunque è accettabile rispetto ad altri orrori visti soprattutto nel 2020 e 2021. Figurine piccole, ma efficaci, album che dopo essere completato sicuramente rende bene l’impatto, da sfogliare pagina dopo pagina.
Sarebbe stato ottimo con una versione di sole figurine (quindi 5 e non 4 per bustina), con un costo più basso. Le card onestamente non ci entusiasmano, tenendo anche conto del box da appena 24 bustine, la soluzione di realizzare “solo” 36 card poteva aiutare ad ingoiare, meglio, la pillola.
Il giorno in cui le regole del mercato non renderanno più necessario fare così spesso (spesso, appunto, talvolta è un valore aggiunto) questo mix di figurine e card con il solo risultato di alzare i costi per gli acquirenti e rendere molto più complicata completare la collezione, quel giorno sarà un bel giorno, ma purtroppo temiamo che non lo vedremo mai.
Certi album ti fanno battere forte il cuore, non capita sempre, meno spesso di quanto vorremmo, ma stavolta è accaduto. Non a causa di un incontro ravvicinato con T-Rex (per fortuna..) ma per questo nuovo album dedicato all’ultimo film della saga Jurassic World/Park. Curato, pieno di informazioni, entusiasmante, come se il dominio dei dinosauri fosse davvero realtà e finalmente con una carta lucida senza pieghe o problemi facilmente riconoscibili al tatto e alla vista.
“Dov’eravamo rimasti?”, così parte l’album e non potrebbe essere altrimenti. La convivenza con i dinosauri non è più utopia, nel film precedente una bambina ha voluto regalare loro la libertà ed ora sono tra noi, del resto è la cupidigia e la sete di denaro dell’uomo ad averli ricreati, un monito fantascientifico ma dannatamente attuale di quanto la mano dell’uomo, dei potenti, può incidere sul futuro del nostro pianeta e della nostra stessa esistenza.
La forza di questo album è sapere rilanciare quanto già visto negli album precedenti rendendolo più accattivante, mirato e particolare. Se la saga Jurassic non solo è un successo da tanti anni, ma è passione vera per tanti, soprattutto i bambini, lo si deve principalmente alla curiosità che queste creature suscitano, perchè, ammettiamolo, tutti hanno desiderato almeno una volta di potere vedere un dinosauro dal vivo (accontentiamoci di cinema, fumetti e letteratura, che è meglio).
L’ossatura di questa collezione è quindi un mix perfetto tra scienza e fantascienza, pagina dopo pagina le schede dei dinosauri protagonisti ed accanto le fasi salienti del film. Le schede degli animali sono davvero deliziose, non sono astratte, come su un libro di scuola, ma sono una guida per conoscere questi esseri preistorici, riprendendo “frame” del film.
Figurine classiche rettangolari, ma anche sagomate ed illustrate. Lo sappiamo, le sagomate sono difficili da attaccare ed un’avventura inserirle esattamente con il disegno stampato sull’album, ma sono il loro bello. Entusiasmo per le mini figurine, necessaria per la schedatura dei dinosauri ed il campione della pelle, fossero stato in rilievo o ruvido al tatto avremmo raggiunto l’apoteosi ma anche così l’idea funziona. Insomma, è un album sicuramente divertente da completare per i bambini di ogni età.
Non abbiamo intenzione di svelare troppo per rovinarvi il piacere del film, difficile capire se può essere più azzeccato sfogliare l’album, leggendo tutti i dettagli, le location, i segreti del film e poi entusiasmarsi andate a riscoprirle sul maxi schermo, oppure resistere, attendere di andare al cinema e poi tornare di corsa a casa ad attaccare le figurine per ricordare attraverso le nostre piccole amiche di carta tutte le emozioni che abbiamo vissuto guardando il film.
Diverse volte avete letto nelle nostre recensioni i dubbi a realizzare album troppo lunghi, ancora meno se collegati anche ad un set di card. Non è questo il caso, intanto l’album ha un numero di figurine accettabile, considerando che parliamo di un blockbuster, in secondo luogo non vi sono parti che potevano essere saltate, anzi delle due forse qualche pagina in più poteva anche starci, ma meglio così, tenendo conto che, se è vero che l’album contiene “appena” 154 figurine, c’è da considerare anche il gigantesco poster.
Il poster centrale è, di fatto, un secondo album, la parte interna contiene ben 62 figurine, se non siamo ad un record ci siamo sicuramente vicini. Siamo solo noi ad immaginare di avere la copia originale appesa in casa?!? Così seguire i movimenti dei dinosauri in base agli avvistamenti (per chi chiaramente, è potuto tornare per raccontarlo). Una soluzione alternativa per creare questo maxi poster poteva essere quello di fare la cartina stampata ed i vari dinosauri come figurine stick & stack così per permettere di spostarli, ai bambini sarebbe sicuramente piaciuto. Impegnativo semmai attaccare correttamente 42 (quarantadue) figurine una accanto all’altra. Qui bisogna fare affidamento sulla qualità Panini, un taglio non esatto porterebbe al disastro, peggio del passaggio di un Brachiosauro!
Il poster è un piacere da leggere anche nella sua parte esterna, una vera e propria guida a riconoscere e se possibile, quando necessario, evitare i dinosauri meno mansueti. Può sembrare superfluo un cartello con il divieto di cavalcare un Triceratopo? Forse, ma nel dubbio, meglio sottolinearlo. Poster geniale, il mix tra finzione e realtà che quasi ci fa dubitare dove inizia una e termina l’altra.
Oltre alle 216 figurine, troviamo anche 50 card. Siamo spesso contro questa soluzione, perché temiamo che sia solo un tramite per rendere più costosa la collezione aggiungendo qualcosa di superfluo. Non è questo il caso, a nostro parere. Non gridiamo al miracolo, ma rispetto ad altre produzioni Panini, anche le card sanno essere un valore aggiunto. L’album viveva benissimo anche senza ma comunque si fanno apprezzare. Il top sarebbe stato creare un set di card sopravvivenza, riprendendo temi, testi ed immagini del poster centrale. Magari realizzando un connubio tra i due oggetti, forse anche un gioco, anche uno super classico come il Gioco dell’Oca (Oca jurassica, naturalmente). Cara Panini, prendila come suggerimento per un eventuale futuro album; che ci sarà? Secondo noi si.
Il totale delle card in realtà è 55, aggiungendo le, almeno, 5 card limited edition, 3 allegate allo starter pack, 2 in esclusiva sul sito Panini acquistando un box da 24 (lo stesso che si trova in edicola). Da capire se ne usciranno di ulteriori, come già accaduto con l’ultimo Harry Potter.
Il peggiore errore che potete fare nel collezionare questo album è limitarvi ad attaccare le figurine, gustatelo davvero, leggendo tutte le didascalie, non ve ne pentirete. Un altro consiglio, per il poster centrale, per evitare possibili problemi, raccogliete tutte le figurine e poi datevi al completamento o perlomeno fatelo quando avete trovato una riga intera di figurine, orizzontale o verticale che sia 😉
box: 50 bustine (8 figurine per bustina) 1,00€ ciascuna
mini box da 5 bustine 4,99€
Potreste immaginare l’album di Euro 2024, il primo edito da Topps, senza le figurine di Italia, Francia, Germania ed Inghilterra? Per 20 anni Panini non ha potuto utilizzare il logo e le maglie ufficiali dell’Inghilterra per i propri album (con risultati poco felici, ricordate le figurine del mondiale 2002?). Ora la situazione si è ribaltata, speriamo che Topps possa trovare gli accordi necessari, perché un album degli europei senza i loghi e le maglie ufficiali delle quattro nazionali principali del calcio europeo (manca solo la quinta regina, la Spagna) sarebbe davvero un mezzo album.
Oppure nel 2024 ci troveremo l’album ufficiale Euro realizzato da Toppsed un altro album, realizzato da Panini, con gli accordi diretti con le federazioni. Non è la prima volta, il caso più eclatante fu Usa94 dove l’album originale ed ufficiale era quello di Upper Deck, ma nessuno lo ricorda e questo dato, onestamente, dovrebbe fare un pochino tremare le gambe alla multinazionale americana.
Intanto ecco questo album Nations League 2022/23, giustamente Topps approfitta fin da ora per mandare nelle edicole (cosa non fatta da Panini con l’europeo femminile, in Italia) un prodotto vendibile, lo fa stravolgendo i parametri dell’album classico su una competizione, sembra piuttosto una versione a figurine adesive delle card, dove i calciatori sono suddivisi, più o meno, per ruolo ed anche le grafiche delle pagine rispecchiano le Match Attax.
Peccato che i calciatori delle quattro nazionali principali siano presenti in numero molto limitato e con maglie unicolor (modello “maglia della salute”) come certi album che abbiamo visto in passato e che, speravamo, di non dovere più rivedere, l’Italia in una improbabile maglia bianca, Germania in una ancora meno maglia nera e poi Francia ed Inghilterra. Guardando “il bicchiere mezzo pieno”, queste limitazioni permettono di vedere diverse figurine di calciatori spesso poco considerati da questo tipo di album o raccolte, se poi cercate solo le figurine di Haaland o Cristiano Ronaldo, beh, loro ci sono.
Sugli stemmi, Topps ha trovato un escamotage, invece di utilizzare i loghi delle federazioni, ecco le bandiere, su quelle Panini o chiunque altro, naturalmente non può vantare diritti esclusivi. Le prime pagine dell’album si aprono con queste figurine, sembra di essere tornati a certi mitici album degli anni ’60, se vi siete mai chiesti come fosse, ad esempio, la bandiera di Andorra, qui la trovate.
Successivamente buona parte dell’album è dedicato ai calciatori suddivisi per ruolo o per “impatto” sul campo di gioco, dai portieri ai top player, passando per i grandi attaccanti o difensori. Proprio in funzione di quanto scritto prima, le foto stampate sull’album non considerano i grandi campioni delle quattro nazionali. Strana sensazione, è come se avessimo un album Calciatorisenza foto stampate di giocatori di Inter, Milan, Juventus e Napoli.
A seguire, le figurine sagomate con le divise (naturalmente quattro non sono le ufficiali) di tutte le nazionali ed il riferimento al paese, la propria capitale e gli abitanti. Conclusione con una parte dedicata alla molto recente storia della Nations League, highlights, curiosità, dati statistici e figurine varie.
L’aspetto più interessante, anche in prospettiva del futuro album Euro 2024 sono appunto le figurine con una grafica che può avere un potenziale ma deve essere migliorata. Non siamo grandi fan delle figurine piene di informazioni stampate sopra ma in questo caso siamo davvero al minimo. In prospettiva e volendo, Topps potrebbe stravolgere i canoni realizzando tutte le figurine sagomate. Idea che da una parte ci incuriosisce, dall’altra ci inquieta, amando negli album di europei e mondiali quella tradizione di base per la quale vediamo non di buon occhio stravolgimenti epocali (il passaggio da Panini a Topps ci sembra già più che abbastanza).
Interessante semmai il costo delle bustine, 1 euro per ben 8 figurine (comunque due in meno delle bustine della Champions League), rispetto ai parametri Panini davvero un dato positivo, chissà se verrà mantenuto tra due anni. Di certo, speriamo che per allora si saranno raggiunti accordi per avere un album degli europei completo in tutte le sue parti, ma più ci pensiamo e più crediamo ci sia la seria possibilitàdi averne due, dove magari insieme, non ne fanno uno..
Album da avere? Dipende dai punti di vista, per noi è comunque ed in qualche modo parte della famiglia degli europei, ma al tempo stesso una buona collezione di album. sulle grandi competizioni internazionali, può anche essere valida senza, soprattutto per la sua impostazione, lontana anche dai RTWC della Panini.
Amici collezionisti, la strada davanti a noi è tutta in salita!
(EN)
WOMEN’S EURO ENGLAND 2022 (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 252
album: Women’s Euro England 2022 (Panini)
figurine: 370 (1-366, C1-C4)
album non distribuito nelle edicole italiane
Mentre il mondo del calcio va giustamente, almeno in questo, nella logica direzione dando un ruolo ben definito al calcio femminile, Panini Italia va contro tendenza e snobba l’evento, limitando la disponibilità diquesto album, a nostro parere fondamentale, al solo mondo del web.
Comprensibile se, pur per noi estremamente dolorosa, la politica commerciale fosse stata quella di affondare definitivamente il rapporto con le edicole, chiudendosi ancora di più nelle loro quattro mura e dedicandosi principalmente alla vendita sul proprio sito. Non è così, attualmente in edicola, abbiamo album Panini meravigliosi (Jurassic World Dominion, ad esempio) ed altri opinabili che dubitiamo fortemente possano avere l’appeal ma anche le vendite dell’europeo femminile.
Sfatiamo un altro mito, l’Italia non è più da tanti anni il cuore del mondo delle figurine, i mercati europei più forti sono altri, Inghilterra, Germania, forse pure Spagna e Francia. Noi siamo solo il Paese che ospita la fabbrica più importante al mondo di figurine, ci dovremmo per questo meritare un pochino più di rispetto? Difficile dirlo, di sicuro meritavano più rispetto le calciatrici, soprattutto quelle della nazionale italiana e tutti gli appassionati.
Dettaglio infatti non di poco conto, in questo album troviamo l’Italia, in quello di fine anno dei mondiali maschili in Qatar, come ben sappiamo no. Altro dettaglio, si fa per dire, è essere l’ultimo album sugli europei (maschili o femminili) realizzato da Panini, Euro 2024 sarà marchiato Topps. Sarà probabilmente solo un arrivederci ma il cambio è epocale, fosse anche solo nel formato dell’album, salvo, sarebbe bellissimo, la casa americana non mantenesse quello che ben conosciamo sin da Euro 80.
Il classico è quello che vogliamo trovare nell’album degli europei come quelli dei mondiali, qui c’è tutto. Non è in queste collezioni che ci aspettiamo grandi cambiamenti e, onestamente, tremiamo alla sola idea. Non solo, nel suo piccolo, questo Women’s Euro 2022 è meglio del maschile Euro 2020, così come Women’s France 2019 era meglio del mondiale di Russia 2018.
Le prime pagine sono un pochino limitate rispetto ai bei album anni 80 e 90, ma è sempre presente il calendario ed accanto le figurine con i loghi delle città che ospitano le partite. Visto che gli stadi non sono quelli soliti del calcio maschile, le figurine degli impianti sportivi sarebbe stata una piacevole aggiunta. Figurine tutte speciali argentate, pagina sicuramente intrigante con le figurine attaccate (si, noi siamo ancora tra quelli che le figurine le attaccano..)
A seguire vengono presentati i quattro gironi, come già accaduto, ad esempio, col maschile Euro 2016, qui trovano spazio figurine che normalmente trovano spazio nelle pagine delle nazionali. Le 16 figurine delle squadresono una bella scelta, la giusta introduzione all’album.
Resto dell’album che presenta le 16 squadre e dove troviamo anche i sempre amati scudetti, con i loghi delle nazionali. Quelli si che li vogliamo sempre assieme ai giocatori (e giocatrici, come in questo caso). Ogni nazionale ha 20 figurine (22figurine, contando anche quelle della squadra e lo stemma).
Ci sono diverse informazioni sulle figurine delle calciatrici, avendo imparato la geografia con le figurine, avremmo messo al posto dell’altezza delle atlete la loro città di nascita. Bella idea quella di mantenere sulla figurina il disegno con il ruolo in campo che troviamo anche stampato sull’album, con anche le info sulle presenze nel torneo internazionale o la segnalazione del debutto assoluto.
16 squadre, apprezzabile ed indovinata la scelta grafica di dare lo stesso spazio anche all’ultima nazionale, visto la squalifica della Russia per la guerra poi sostituita dal Portogallo. Queste figurine sono disponibili con il set aggiornamenti. Il colpo di classe è fornire le figurine per completare l’album non solo con le 22 figurine come gli altri club ma anche con le scritte adesive per rendere l’album, completato, uniforme. Scelta splendida, che abbiamo apprezzato molto. Le figurine del Portogallo sono quindi 26 (la numero 25, dalla 241 alla 261 e dalla C1 alla C4). Peccato solo per la scelta inopportuna di stampare lo scudetto del Portogallo non come figurina speciale ma semplice. Ecco, questo ad album completato, non è il massimo.
Come abbiamo scritto, purtroppo l’album non è disponibile nelle edicole italiane. Lo abbiamo sottolineato anche in altre recensioni. comprendiamo i costi molto alti per coprire la fornitura alle tantissime edicole italiane ma la soluzione, a nostro umile parere, è, volendo, semplice: attraverso i distributori, Panini, come tutti gli editori, può avere i dati di vendita delle singole edicola di tutta Italia, quindi, come ha fatto con le recenti Score, poteva decidere di fornire solo quelle “virtuose”. Ci auguriamo questa sia la strada che vorranno percorrere in futuro.
Perlomeno, una volta tanto, Panini Italia presenta una proposta sul web che ammazza il mercato parallelo. Anche noi siamo caduti nel “tranello” di acquistare il set dai rivenditori stranieri (uscito 2 mesi fa, mentre qui in Italia la proposta web è piuttosto recente), l’offerta del box da 75 bustine più l’album prezzato edizione straniera (a conferma dello scarso interesse di Panini Italia) e, soprattutto, il set aggiornamenti Portogallo in omaggio a 80,00 euro, che all’estero va acquistato a parte, è una proposta economica, visto i tempi, molto vantaggiosa. Sicuramente più appetibile dei prezzi che si trovano sul mercato internazionale, almeno fino a quando, accadrà presto, il pack speciale andrà esaurito. Naturalmente tutto bello se poi sarà possibile anche in Italia acquistare le figurine mancanti.
Ringraziamo Panini per la proposta e per (quasi tutte) le scelte sull’album, ma non averlo portato nelle edicole italiane, la casa delle figurine, ancora di più della fabbrica modenese, proprio non riusciamo ad accettarla.
Abbiamo perso il conto, sono davvero tanti gli album dedicati a Frozen, tanto che li si possono considerare una parte autonoma rispetto alla produzione Disney. Sicuramente è un prodotto molto amato, probabilmente dei cartoni disneyani il più grande successo dai tempi del Re Leone.
Può avere senso una così vasta produzione di album di figurine o card senza un terzo capitolo della saga all’orizzonte? Certo che si, anche se la storia è oramai nota. Questo album infatti non nasconde alcun segreto, un po’ come i libri illustrati, si limita a raccontare la seconda avventura di Elsa e Anna, con un piccolo preambolo per accennare dove eravamo rimasti dopo il primo lungometraggio.
L’album è diviso per capitoli, rispecchiando fedelmente quanto accade nel cartone animato. Le figurine in buona parte ci sembrano novità, anche se diverse immagini le ricordiamo nelle card, del resto i “frame” del film sono quelli, non possono inventarsene altri. Però è un album che può piacere, soprattutto l’impostazione grafica è interessante, figurine standard, speciali e sagomate che si alternano.
Il punto dolente è che Panini non sa andare oltre lo schema fisso, il già visto, forse nemmeno con una certa lungimiranza rispetto al potenziale successo di album o semplicemente è più l’obbligo di fare uscire prodotti periodici per mantenere i diritti. Da qui la presenza delle card, che danno un apporto alla qualità dell’album pari a nulla, in sostanza una ripetizione di quanto già proposto dalle figurine.
Con la peggiorativa che non fanno che alzare il costo del prodotto, rendendolo poco appetibile, tenendo anche conto che siamo verso l’estate ed Il Regno di Ghiaccio ha una tematica molto più natalizia. Pensiamo che un album con un numero ben più basso di figurine (140? anche meno) e senza card (50 sono, quasi sempre, un’esagerazione, ma forse è il “minimo sindacabile” per mantenere i famosi diritti) sarebbe stato molto più adatto.
Album piacevole, nulla di più. Restando sul tema Frozen, ben più azzeccato il precedente “Crystal Edition”.
box: 25 bustine (5 card per bustina) 1,50€ ciascuna
tin box: non ancora annunciate
A 2 anni esatti dalla prima serie, arriva in edicola la nuova collezione di card dei Lego Ninjago. Fantastica la prima, ottima anche la seconda. Ci sarebbe da chiedersi perché fare passare due anni, ma se ragioniamo su quanto è successo nel mondo negli ultimi 24 mesi, allora davvero si comprende se, per ipotesi, Blue Ocean ha deciso di rimandare l’uscita.
L’editore tedesco ha un’impostazione differente rispetto ad altri, se la richiesta di card mancanti seguirà la stessa linea della prima serie, limited e (forse) carte platino a parte, è relativamente facile da completare. Considerando che l’edizione italiana è comunque meno ricca di quella straniera, con meno varianti, la Germania da questo punto di vista è un mondo a parte.
Di qualità anche il ricco starter pack pieno di informazioni con la conferma del mega poster centrale con tutte le foto delle card. Le informazioni sono tante e variegate per aiutare non solo a comprendere la collezione ma anche le differenti tipo di card, suddivise, in ordine di numerazione tra eroi, cattivi, battaglie epiche, azione, trappola e veicolo. Da collezionisti di figurine diamo più peso alle immagini che alle regole del gioco.
Parte finale del raccoglitore per le card puzzle, tre immagini differenti per le card dalla 226-252. Tornando alle card rare, le platino (numerate dalla 253 alla 256) sono definite “estremamente rare”, le limited (numerate LE1-LE4) invece “super rare”. La lingua italiana è bellissima, a noi sembra che “estremamente” sia un concetto più forte di “super” e forse sono effettivamente difficili da trovare.
Soprattutto se non ordinabili all’editore, mentre invece le limited, in realtà, basta probabilmente acquistare le tin box di prossima uscita e forse, come già accaduto con la Serie 1, due differenti starter pack anche se la guida all’interno non lo specifica. Dettaglio che onestamente lascia un po’ perplessi.
Per gli appassionati di LEGO quasi un dovere, per gli appassionati di card una collezione comunque valida e sopra la media. Amanti dei mattoncini, correte in edicola!
(EN)
RAINBOW HIGH card book (OFFICINA EDICOLA)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 249
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Rainbow High animated card book (Officina Edicola)
card: 150 (1-150)
starter pack: album + 1 bustina 4,50€
box: 25 bustine (4 card per bustina) 1,50€
La soluzione per le collezioni di card di Officina Edicola è efficace, lo avevamo già notato con gli album precedenti dedicati a Lyon, il primo ebbe un successo incredibile tanto da spingere Panini a comprare i diritti per le future produzioni del famoso Youtuber. Almeno dalle nostre parti senza nemmeno lontanamente raggiungere i risultati di quel primo album.
A proposito, Panini a gennaio 2021 ha portato in edicola un primo album delle Rainbow, accompagnate dagli Unicorni, parte dello stesso brand. Era un album piuttosto valido e colorato, ci sembra che anche questa collezione segua la linea.
Lyon, Rainbow, due album dove le figurine sono targate Panini, le card Officina Edicola. Entrambe le aziende sono a Modena, più che una questione di concorrenza, ci viene da pensare che il legame sia differente, magari su alcuni prodotti la multinazionale fa uscire per altri determinati prodotti.
Il contenitore delle card, invece dei brutti, obsoleti e pure inquinanti in plastica con le tasche, è un bel formato con lo spazio dove inserire le card come fossero fotografie. Chissà, forse nel 2050 Panini, Topps ed altre aziende avranno svuotato i magazzini di binder di plastica e potranno dedicarsi a soluzioni non solo che sorridono all’ambiente, ma che sono oggettivamente ed ampiamente più piacevoli da collezionare, più “cool” ed alla fine anche più curate, come in questo caso.
Questione non possibile per le collezioni sportive, sia per l’alto numero di card, sia perchè spesso (tranne le poco brillanti Adrenalyn, ad esempio) anche il retro ha la sua importanza.
Sembra abbiamo preso alla larga questa recensione ma in realtà crediamo di avere colto il punto, le grafiche degli interni non sono ripetitivi (come accadde ad esempio col primo Lyon) ma anzi sono parte integrante della collezione, un po’ come accade con molti degli album di figurine classici.
Le card infine sono piccole ma molto simpatiche, variegate, speciali e faranno la felicità delle bambine perché stanno bene anche da sole, con le loro immagini 3D o trasparenti. Numero delle card totali che a nostro parere poteva essere anche più contenuto ma in generale, per gli appassionati, un prodotto comunque valido.
Può capitare che vedendo nuovi album in edicola, alcuni tra collezionisti si chiedono “chi sono questi?”, come se gli editori dedicassero produzioni a realtà sconosciute. Forse se non siete più giovanissimi e non seguite le novità.
Cocomelon più che un cartone animato, nel senso classico del termine, è un canale YouTube. Nel 2021 è stato tra i programmi più visualizzati negli Usa e nel mondo. Quindi, giusto ci sia un album.
Questa recensione più che la nostra consueta analisi sugli interni, i dettagli e le figurine, è una breveanalisi del mercato delle figurine nelle edicole. Questa nuova uscita Panini ci da qualche spunto per dei ragionamenti, non siamo persone del marketing e nemmeno economi, siamo appassionati, quindi sono ragionamenti che partono dalla base, dal basso.
La presentazione di questo album in edicola, tenendo conto delle nuove regole del mercato, potrebbefare da apripista. Non siamo certi se il problema è la diminuzione delle edicole o la svolta verso le vendite dirette su internet di Panini ma il prodotto Cocomelon propone una novità sostanziale: al posto del classico box con tante bustine, sempre meno voluminoso (dalle classiche 50 eravamo arrivati a 24), ora lebustine sono vendute non singolarmente ma in scatoline da 5 ciascuna.
In sostanza non si può più comprare la singola bustina, classico per le collezioni soprattutto destinate ai più piccoli dove chi compra sono genitori o nonni. Non è forse sbagliato come concetto di base, speriamo sia una valutazione nel caso di album che non nascono per essere completati, ma solo per coprire un determinato momento di domanda del mercato. Quindi il genitore compra una scatolina e magari qualcuna extra ma non va oltre. Sebbene la sola idea di concetto “album che non nascono per essere completati” ci fa inorridire.
Impraticabile e disastroso se invece si vuole provare a completarlo, perché nella classica scatola da 50 o 36 di norma si trovavano poche doppie (in quelle da 24 già funziona poco), ma acquistando scatoline da 5 bustine ciascuna, il rischio di trovare le stesse è molto alto.
Probabile che questa formula sarà adattata per tutti gli album su cui Panini non ritiene un potenziale successo, così forse da limitare da una parte le rese dall’edicole di figurine sfuse, dall’altra di spingere all’acquisto minimo di 5 bustine. Estremamente opinabile il costo delle bustine, 1 euro per 5 figurine, sebbene di buona qualità, sarà anche in linea col mercato, quello Panini, altri editori sono più economici, ma lo troviamo troppo alto. Se però torniamo al ragionamento iniziale, ovvero spingere il genitore ad un acquisto minimo, sapendo che magari non andrà oltre le 10 o 20 bustine, allora sotto il profilo economico ha senso.
Sbagliato comunque ed ancora di più a questo punto fare un inutile e allungato album di ben 192 figurine, meglio album con 110 massimo 130 figurine come stiamo trovando in edicola e che, con una scatola da 24 bustine per 20 euro complessivi (altri editori, come scritto, vendono ancora le bustine a 0,70 o 0,80) si riesce quasi a completare.
Da collezionisti ci lascia perplessi, temiamo questa formula di mini box da 5 bustine sarà la novità e probabilmente, almeno per quanto ci riguarda, porterà anche noi scelte precise su quali album provare a completare. Molto più corretto quanto fatto con le card Score, che sicuramente si ripeterà con album successivi, ovvero una scelta ragionata di copertura delle sole edicole con buoni feedback di vendita. Quindi il prodotto viene fornito solo a chi ha un mercato, si limitano forse le possibili vendite ma di contro si limitano anche gli sprechi. La Sergio Bonelli Editore, con i fumetti, sta andando verso la stessa direzione. Basta leggere quanto scritto nell’editoriale sui fumetti di questo mese.
Dal nostro punto di vista, giusto premiare chi lavora bene o semplicemente ha la fortuna di avere una scuola vicino, anche se si corre il rischio di affossare una buona percentuale di edicole, ma il problema è ben più vasto, con tanto materiale venduto solo sul sito Panini. Se questo può portare ad una “selezione naturale” delle edicole ma quelle che rimangono saranno soggetti forti, diciamo che forse è l’unica strada percorribile, che ci piaccia o meno.
Fuori tempo massimo? Il dubbio c’è. A 5 giornate dalla fine del campionato un nuovo album di card sembra una mossa azzardata, tenendo anche conto che in contemporanea Panini ha mandato in edicola la serie Score. Collezione che sta riscuotendo molto successo, dal nostro punto di vista perchè di qualità superiore, probabilmente anche per la ricerca del “guadagno facile” che ha spinto molti a comprare le bustine in cerca delle tante, tantissime card limitate da vendere a prezzi alti su internet.
Non solo, se è vero che la collezione Adrenalyn esce a settembre per essere disponibile alla riapertura delle scuole, difficile pensare che possa avere lo stesso impatto quando alla chiusura delle scuole manca poco più di un mese.
E’ anche vero che la Serie Titansnon si può definire solo una espansione dellla Adrenalyn classica, sebbene nasce per potere essere parte aggiunta di essa, lo si denota in particolare dal retro delle card. Quindi l’obiettivo può essere da una parte acquisire nuovi collezionisti, essendo tra l’altro molto più breve della precedente, dall’altra di invogliare i collezionisti classici che vorranno avere entrambe le serie.
Resta il fatto che in edicola ci sono le più accattivanti Score e che, come detto, siamo a fine aprile.
La collezione Titans può essere definita una versione del calcio italiano su quanto visto con le card di europei e mondiali. Troviamo infatti gli scudetti e le maglie, che non si trovano nella serie Adrenalyn classica, così come le card con la Top 11 club per club, come accaduto con Euro 2020 ad esempio, con l’aggiunta di essere anche 3D. A nostro parere queste 60 card sono le più interessanti della collezione, sono anche quelle non collegate al gioco, si nota anche dal retro differente e molto migliorato. Ad esempio sul retro della maglia si trovano tutte e tre le divise ufficiali.
Le successive sono varianti di quanto già visto nei vari anni Adrenalyn, niente di particolarmente accattivante. Le Time Machines con i grandi campioni del passato sarebbero state molto più interessanti se si fossero allargate alla storia del calcio italiano, qui vengono riproposte calciatori apparsi negli scorsi anni della collezione Adrenalyn. Simpatica comunque l’idea di mettere accanto alla foto grande le immagini piccole di differenti card del calciatore. In generale va comunque segnalato, a nostro parere, una qualità grafica superiore delle Adreanalyn classiche.
Se siete neofiti un buon punto punto di partenza, 9 giocatori per club più le vari speciali per un totale di 212 card, limited escluse. Per noi che non siamo nemmeno grandi fan delle card, il che è anche un nostro limite quando analizziamo queste collezioni, un album valido, ma comunque uscito troppo tardi e soprattutto molto meno interessante rispetto alla collezione Score. Apprezzabile il costo delle bustine, più contenuto rispetto allo standard Panini degli ultimi anni.
Un possibile consiglio? Collezionare solo le prime 60 (T1-T60: scudetti, undici, seconda pelle) come extra della serie classica, ma è giusto una nostra idea, naturalmente.
Fuori tempo massimo?! Forse per una collezione differente, vedi Adrenalyn, non per le mitiche Score. Se siete stati giovani negli anni 90, ricorderete le card di allora, che fecero vedere un prodotto in anticipo per i tempi italiani, negli ultimi 30 anni, quasi mai ne Panini ne Topps ha saputo fare altrettanto, almeno nel calcio.
Da grandi sostenitori del mondo delle edicole, peccato che sul web il materiale fosse in pre-order da molto più tempo. Comunque, sebbene mancano poche giornate alla fine del campionato, comunque ancora apertissimo, l’idea Panini/Score è forse quella di utilizzare fino all’ultimo istante la passione dei bambini per il calcio e la “fotta” dei collezionisti per tutte le novità.
La collezione è composta da 200 card base, set facile da completare grazie ai pacchetti da 30 card. In questa prima parte della collezione si può già notare la qualità di base delle card, a nostro parere molto superiore alla serie Adrenalyn, sia nella forma che nella sostanza, più spesse, con info e foto sul retro. Una collezione del genere, se fosse uscita con la serie classica di Panini, la avrebbe semplicemente annientata.
Peccato per la soluzione delle 200 card iniziali, comporta che ogni squadra ha 10 card e questo si sposa male con il raccoglitore, che come sempre contiene 9 card per foglio. Quindi il set base da 180 card sarebbe stato perfetto. Certe volte siamo dei rompiscatole, perdonateci. Naturalmente set facile da completare salvo non vogliate mettervi in gioco con il progetto, al limite dell’impossibile, di collezionare tutte le Parallel Card,una gamma di 15 varianti di colori differenti!
Le successive 200 sono un discorso differente, più complesso, non potrebbe essere altrimenti. Da qui non continua la numerazione ma ogni tipologia riparte da 1.
Breaktrough/Breaktrough Cd, 25 card, con i giocatori emergenti della Serie A pronti ad abbattere muri per arrivare al top del calcio.
All Hands Team, 15 card, i migliori portieri della Serie A, avremmo visto bene card in orizzontali impegnati in grande parate.
Hot Rookies, 15 card, non hanno bisogno di presentazioni, da tenere da parte, chissà che magari un giorno non diventino card ambite e cercate dagli appassionati di tematiche.
Score Team, 25 card, ovvero i fuoriclasse squadra per squadra, con tutto il rispetto per i giocatori selezionati, una parte dove il calcio italiano attuale paga la differenza con la Premier League e la mancanza, tranne alcuni, di grandi firme del calcio internazionale.
Next Level Stats, 20 card, i migliori nei propri ruoli.
Tutte le card speciali, qui sopra, includono Parallel Card con le varianti Gold Lava, Black Lava, Gold Lasers, Black Lasers.
Game Face, 20 card, a livello di grafica forse la migliore card della collezione, doppia foto del viso e giocatore in azione. Logo Serie A e stemma del club in primo piano, davvero interessanti.
Intergalactic, 20 card, calcio e fantascienza si incontrano. Tipo “Space Jam” i calciatori prescelti potrebbe rappresentarci in una ipotetica partita nello spazio più remoto?
3D, 20 card, presentano il trio di difesa delle 20 squadre, foto in azione a corpo intero, uno accanto all’altro, interessanti ma possono anche essere migliorate
Per queste tre tipologie di card presenti tirature super limitate speciali, giusto per rendere ancora più improbabile trovarle tutte, o forse no?
Chiudono la collezione le Score Signatures, ben 40 giocatori ed i loro autografi. Probabilmente tra tutte le card più ambite per chi fosse interessato a trovare determinati calciatori o tematiche. Le prime 20 presentano giocatori dell’attuale campionato ma le più ambite sono sicuramente le successive dove troviamo i grandi campioni del passato. Qualche nome? Roberto Baggio (Fiorentina), Cristiano Ronaldo (Juventus), Gabriel Batistuta (Fiorentina), Diego Milito (Inter), Diego Armando Maradona (Napoli), Andrea Pirlo (Juventus), Jurgen Klinsmann (Inter), Kakà (Milan), Gianfranco Zola (Napoli), Marco Van Basten (Milan), Juan Sebastian Veron (Lazio), Daniele De Rossi (Roma), ecc. Anche qui Parallel Card gold e black.
Proposta interessante anche sotto il profilo commerciale, con due dif