
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 312
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria
album: Women’s World Cup 2023 (Panini)
figurine: 580 (1-580)
starter pack: album + 5 bustine 4,90€
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Game Over. Questo album esce, in Italia, a mondiale già cominciato ed a fine luglio quando oramai la gente pensa ad altro e soprattutto i bambini, che potrebbero essere tra i potenziali interessati, giustamente passano (ce lo auguriamo per loro) le giornate al mare, in montagna o anche solo semplicemente a giocare a pallone nel giardino sotto casa.
Panini Italia dovrebbe avere maggiore rispetto del suo popolo, immenso, che segue con passione e dedizione le collezioni. Questo ritardo tutto italiano a nostro parere è legato solo allo scopo di avere in solitaria nelle edicole per due mesi l’album “Azzurri”, che probabilmente verrà ricordato come uno tra gli album più inutili della storia. Non tanto per i contenuti, poca cosa ma in tempi di magra abbiamo visto anche di peggio, ma facendo posticipare l’album del mondiale femminile di due mesi. Va rimarcato questo punto: “l’album del mondiale di calcio femminile”, ovvero il più importante evento possibile ed immaginabile con, tra l’altro, l’Italia presente.

Qualcuno dirà che perlomeno è arrivato in edicola, dopo la scelta ancora più incredibile di Panini di non distribuire nelle edicole nel 2022 l’album degli europei femminile. Estremamente apprezzabile (sebbene con consegne bibliche) avere aggiunto l’album della Serie A femminile collegato al Calciatori, ma se Panini ritiene che il calcio femminile non sia da tenere in considerazione, allora lasci questo onere ad altri. Fatto che non succederà, da una parte perché le altri Panini europee (Germania, Inghilterra, Francia, ecc.) ne hanno maggiore cura, dall’altra aspettiamo di vedere cosa combinerà Topps che sarà l’editore a pubblicare l’album dell’europeo femminile 2025. Sperando lo faccia e bene, magari evitando l’album di figurine piuttosto scarso legato alla F1 in formato pocket. Con l’editore angloamericano che punta ad uccidere le figurine classiche a vantaggio delle card, il rischio è sempre alto. Vedremo.
Gli album di mondiali ed europei non sono prodotti da grandi cambiamenti, molti non li desiderano, noi compresi, dovrebbero mantenere tutto il fascino della tradizione. Ogni quattro anni in qualche modo è un piacere sfogliare le pagine dedicate totalmente alle nazionali coinvolte, con possibili varianti solo destinate a stadi e manifesti, figurine che purtroppo sempre più spesso scompaiono ma irrimediabilmente a causa del sempre più elevato numero di nazionali partecipanti. In futuro arriveremo al punto che, per forza di cosa, saranno meno anche i giocatori o giocatrici in figurine. Il calcio maschile potrebbe addirittura arrivare ad un doppio album, idea estrema che così, di primo impatto, potrebbe anche essere interessante.

Ogni nazionale è presente con 16 calciatrici e lo stemma. Se ragioniamo sul discorso della tradizione, da noi apprezzata, il format delle figurine è quello adatto. Onestamente non ci è chiara la logica con la quale sono scelti i colori degli sfondi, visto che non hanno alcun riferimento con le bandiere. Ad esempio le azzurre hanno dei riferimenti arancioni, ma non è chiaramente l’Olanda. Se la scelta è random, per paradosso il risultato finale è anche piacevole.
Pagine centrali che riprendono il titolo della collezione “Beyond greatness“, motivo che troviamo anche nelle singole pagine delle nazionali con tanto di QR code per inserti extra. 32 figurine speciali con le top players del campionato mondiale, viste in azione.

In generale e questo dovrebbe fare pensare, l’album è nettamente migliore, pur nella sua necessaria semplicità, dell’edizione World Cup Qatar 2022. La grafica della figurina è migliore, la qualità della carta dell’album pure, le figurine sono ugualmente ultra leggere ma comunque meno imbarazzanti. Le donne del calcio hanno vinto contro i più quotati maschietti.
Album da collezionare? Assolutamente si, come si può rinunciare? Però vorremmo una maggiore considerazione da parte dell’editore. Non solo nei tempi, assolutamente inqualificabili, ma anche nella formula. Se dobbiamo farcene una ragione del prezzo sempre più alto delle bustine, è inaccettabile che una collezione così imponente (580 figurine) arrivi in edicola con box da sole 36 bustine, quando all’estero i box sono almeno da 50 bustine. In un’altra epoca qualcuno a Modena diceva che le collezioni si completano sempre, forse è uguale ora, ma a che prezzo?

Rispediamo al mittente anche eventuali ragionamenti che il prodotto in Italia non vende. Se non lo si mette nelle condizioni di essere un prodotto appetibile come può diventare una collezione importante in Italia? Panini fa anche un favore ai venditori privati, andando contro i nostri stessi principi di sostegno alla vendita al dettaglio di negozi ed edicole, come hanno fatto tanti, invece di comprare le bustine ci siamo rivolti al mercato non ufficiale per prendere il set completo. Ci piace come soluzione? Assolutamente no, ma se questo è successo la colpa è solo ed unicamente della Panini.
(EN)