box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
blister: 5 bustine 3,90€
Dolcetto o scherzetto? Non sarebbe stato male scrivere la recensione la sera di Halloween, ma Panini al dolcetto ha preferito lo scherzetto, in edicola sono arrivate solo bustine, l’album due giorni dopo. Pazienza! Eravamo molto curiosi dalla realizzazione di questa collezione, un potenziale successo o un clamoroso passo falso? I dati di vendita li saprà successivamente solo Panini, noi speriamo il pubblico decida di premiare la formula, la sostanza e la proposta editoriale. Noi, nel nostro piccolo, lo faremo!
In un fine anno ricco di novità editoriali e di splendide sorprese, dall’oscurità emerge anche Mercoledì, serie tv di successo ed album che ripercorre la prima stagione con accenni indovinati sui personaggi ed anche sui momenti più iconici della serie.
Il tutto in una proposta assolutamente interessante, album di ottima qualità, con copertina apribile a ritratto, carta opaca perfetta, grafica efficace, per certi versi essenziale, ma proprio per questo indovinata. Niente card, bustine a 0,80 euro, numero giusto di figurine totali e niente esagerazioni che spesso, negli ultimi anni, hanno caratterizzato le collezioni di figurine, non solo Panini. A volere fare i rompiscatole, peccato per il box da appena 24 bustine, scatole da 50 oramai sono rare, ma almeno 36 sarebbe stata una soluzione più gradita.
Di contro, è chiaro che l’editore modenese punta a limitare i danni (cioè i resi dalle edicole) ed a vendere i blister. In passato abbiamo ipotizzato che la tipologia di box (24, 36, 50) potesse essere un punto di riferimento per capire su quali collezioni Panini sta puntando o credo possano essere di maggiore successo, probabilmente non è così automatico, anche il recente Spider-Man ha la stessa tipologia di box.
Album di non comune bellezza, da chi come noi proviene dal mondo dei fumetti, molto azzeccato anche l’utilizzo non tanto di foto dal set ma disegni, dark come il contesto richiede e che rendono l’insieme ancora più avvolgente ed in linea con i gusti di chi si avvicina, soprattutto tra i più giovani, ad una collezione simile.
Nella prima parte dell’album la presentazione dei personaggi principali e del contesto dove si svolge la serie tv. La prima pagina non poteva che essere dedicata alla Famiglia Addams che porta a ricordi di infanzia e di vecchie serie tv in bianconero ma anche di cartoni animati, per i meno giovani tra noi. Spesso la riproposta di qualcosa già visto non corrisponde alle aspettative, giusto quindi stravolgere e dedicarsi a Mercoledì, uno dei personaggi più iconici della serie, sicurante quello più teen style.
Poster centrale indovinato, gli improbali passi di danza durante il ballo della festa scolastica sono diventati virale sui social, probabilmente ben oltre quello che si poteva immaginare, creando attorno alla serie tv un alone di mito anche se parliamo di un prodotto recente ed ancora in via di sviluppo. IlRave’n diventa quindi il mainstream dell’album, con le figurine speciali, ma anche sagomate e Mercoledì che domina su tutto. Non è un poster in senso stretto ed è ottima cosa perché si integra perfettamente con il resto dell’album, ma non ci stupirebbe trovarlo attaccato in qualche cameretta di aspiranti regine della notte.
Nella seconda parte dell’album riviviamo alcuni momenti degli episodi televisivi, selezionati in modo non tanto di fare scoprire tutti i segreti del telefilm ma al contrario di introdurre al mondo di Mercoledì ed i suoi “amici”. Le didascalie sono un altro aspetto riuscito, ad inizio pagina un testo che racconta quello che le figurine potranno (in parte) mostrare, alternandole con frasi ad effetto, aforismi, dediche, pensieri che anche questi, qualcuno, potremmo ritrovare nei diari di scuola.
Le figurine sono in parte classiche delle collezioni legate al mondo del cinema e della televisione, riproponendo “frame” degli episodi, dall’altra parte sono graficamente importanti, con dettagli ruvidi in rilievo e lasciando sempre quell’alone di mistero che contraddistingue tutto l’album. Sagomate classiche ovali e su questo forse si poteva fare qualcosina di più.
Nello starter pack sono allegati anche dei tattoo, senza numerazione e che non ritroviamo dentro i box ed i blister, quindi un gadget simpatico ma non parte, a nostro parere, della collezione. La speranza è che l’album possa riscontrare il successo che merita e così riproporsi magari successivamente con l’arrivo della seconda stagione.
box: 40 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
“Nun te preoccupá, guagliò, ce sta ‘a figurell’ fore”
L’incredibile successo della serie tv RAI, trascinata dal ritornello della canzone principale della colonna sonora, diventa (finalmente, aggiungiamo noi) anche un album di figurine. Anzi due, perché dopo questa collezione che ripercorre le prime tre stagioni della fiction, a febbraio 2024 è già previsto l’album della quarta stagione.
Il rischio con album di questo genere è di trovare qualcosa di approssimativo, tirato via. La serie ha un tale successo che qualcuno potrebbe pensare si possa vendere senza problemi qualunque cosa ad essa collegato, senza troppo impegno. Cocoricò, new entry nel mondo editoriale delle figurine, per fortuna l’ha pensata in modo diverso ed il risultato finale è in buonissima parte soddisfacente.
New entry? Spesso dietro a nuovi editori ci sono nomi già conosciuti che per svariati motivi si presentano con una veste differente. Per certi dettagli questo album ci ricorda i prodotti Gedis, tra i migliori editori di figurine, peccato abbiano smesso. Resta il fatto che se questo è un primo album con il progetto di farne altri, non solo di Mare Fuori, beh l’inizio è assolutamente incoraggiante.
Ci piace in particolare il format, dove la storia delle prime tre stagione è alternata da tanti dettagli, curiosità dal set, informazioni, anche messaggi che, nel piccolo di un album figurine, possono fare pensare ai giovani che le leggono su quello che gli accade intorno. Del resto, con un intento simile è nato anche il nostro progetto delle figurine solidali.
Come del resto è impostata la serie tv, anche l’album ha continui salti temporali tra il presente ed il passato. Questo perché pagina dopo pagina scopriamo i personaggi più importanti, ben fatto anche segnalare il nome degli attori ed attrici che li interpretano, accompagnati dalle loro storie, ma contemporaneamente il racconto di Mare Fuori prosegue fino a quanto non ancora svelato con la fine della terza stagione.
L’album vuole anche avere un effetto diario, quindi spazio ai messaggi sui muri, alle frasi che possono essere anche di noi tutti, pur senza avere mai vissuto l’esperienza del carcere. E’ importante questo aspetto, l’album non cade nell’errore di glorificare il crimine, al contrario attraverso i dettagli sottolinea la storia di giovani ragazzi che spesso il fato o il contesto dove si trovavano li hanno portati sulla strada sbagliata. Non significa che sono innocenti, ma al tempo stesso ha lo scopo di non farli sentire troppo lontani da ragazze e ragazzi, loro coetanei, che seguono le puntate in televisione e che speriamo acquisteranno anche questo prodotto.
Naturalmente l’album non può avere un ruolo esaustivo di quanto visto in televisione, quindi si dedica a dare spunti, che hanno un percorso logico ma che non possono sostituire il piacere della visione. Però se siete ancora, tra i pochi, a non avere visto Mare Fuori, le figurine possono essere uno spoiler continuativo. Al contrario, se avete visto la serie, attaccando le figurine, sfogliando le pagine, leggendo i testi, vi assicuriamo che sarà molto forte il desiderio di fare una maratona delle prime tre stagioni in attesa della quarta.
Oltre alle 192 figurine, buona parte “frame” dalle immagini televisive, ma di ottima qualità, troviamo le figurine stick & stack da attaccare e staccare nelle pagine centrali dell’album. Non hanno una numerazione quindi, al momento, non è dato sapere quante sono e difficilmente saranno ordinabili come figurine mancanti. Aprendo una scatola da 40 bustine ne abbiamo trovate ben 21 e nessuna uguale all’altra, anche se alcune mostrano lo stesso disegno in una misura o con un dettaglio differente.
Visto la formula stick & stack e le immagini sull’album dei locali del carcere, crediamo avrebbe avuto più senso mettere i personaggi e quindi ipoteticamente permettere di creare delle storie o comunque spostarli da scena a scena. C’è da dire che questo album ha un target di potenziale pubblico rivolto al mondo degli adolescenti, forse meno interessati a questo formula di gioco. Probabilmente più a utilizzare loghi e scritte da apporre su diari, quaderni o motorini. Forse l’editore, anche se non è scritto, ha pensato a questa doppia funzione e probabilmente ha visto giusto.
Ottima qualità complessiva, se il pubblico di Mare Fuori può essere sensibile ad un prodotto del genere lo scopriremo con i dati di vendita. A nostro parere il risultato finale è davvero interessante e ben riuscito, anche nei contenuti, mai banali, al contrario con una ricerca del particolare che abbiamo molto apprezzato.
Album fortemente candidato ad entrare nella nostra top chart degli album 2023.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
blister: 5 bustine 5,00€
Che mondo sarebbe senza Barbie? Reduce dall’incredibile successo del film, Panini ne approfitta per proporre un nuovo album dedicato alla bambola Mattel. Considerando che sono passati pochi mesi dall’ultimo album non vi è altra spiegazione. Peccato, immaginiamo per ragioni di diritti, che del film nell’album non vi sia traccia. Anche solo una parte dedicata avrebbe sicuramente creato molto interesse.
Realizzare un album Barbie ha reso necessario negli anni, una ricerca sempre più diversificata per arrivare ad un prodotto che possa essere accattivante. Tanti anni sono passati dai primi album Panini usciti negli anni ’80. Sicuramente i grafici dell’editore modenese si sono diverititi, con questo mix tra figurine, glamour, interazione ed anche memorabilia.
La copertina è tra le migliori realizzate da Panini negli ultimi anni, non tanto per la scelta dell’immagine, abbastanza standard, ma per l’effetto luccicante e piacevole al tatto. La qualità della carta dell’album è finalmente degna di questo nome pur restando lucina e non opaca.
Certo che dopo tanti anni e dopo tanti album difficile inventarsi qualcosa di nuovo ed originale, difficile ma non impossibile. Panini a nostro parere ci riesce. Sfogliando le pagine ci troviamo catapultati tra Brooklyn e Malibù, alternando l’avventura con capitoli sul mondo di Barbie e sui personaggi che lo popolano. Spazio alle immagini in figurine ma anche un insieme di didascalie che rendono la collezione, completata, quasi quanto un libro illustrato.
L’album pecca semmai di una certa ripetitività nel formato delle figurine, sempre rettangolari (che fa molto anni ’80) ma forse la scelta è voluta, come se lo sfogliare delle pagine fosse un film o, volendo, un fotoromanzo, anzi un “figuromanzo“. Seconda parte dell’album più diversificata con pagine autoconclusive, questa volta nelle figurine si aggiungono le sempre simpatiche e divertenti figurine sagomate.
Questo formato standard è ripetuto anche nel poster centrale, importante anche per tenere compatto l’album, sicuramente la parte comunque meglio riuscita dell’album, dove le bambine possono sognare (perché da adulti si smette?) il lavoro che vorrebbero fare da grandi.
L’altro aspetto interessante è il mix di figurine, se uguali nel formato, differenti nel contenuto. Barbie “reali”, barbie a fumetto e cartone animato, piccole e grandi fans della bambola più amata al mondo. La pagina che ci fa conoscere alcuni dei tantissimi modelli realizzati negli anni da Mattel ci fa pensare che davvero quella potrebbe essere un’idea vincente o perlomeno qualcosa che rompe gli schemi. Portare nelle edicole e, perchè no, nei negozi di giocattoli, l’album di figurine con tutte le bambole prodotte negli anni, anzi aggiungendo le rare e le mai distribuite, come ci suggeriva anche il recente film al cinema.
Standing ovation per la scelta, una volta tanto (e nel caso di un album come questo il rischio era altissimo), di non caricare la collezione di inutili card. Sebbene il costo delle bustine resta l’oramai consolidato 1 euro, perlomeno la collezione di 176 figurine, con un po’ di fortuna, potrebbe permettere con l’acquisto di un box da 36 bustine, di parzialmente completare la collezione, con solo in aggiunta l’acquisto delle poche figurine mancanti direttamente dall’editore.
Salvo naturalmente non passate da Bologna e possiate partecipare alle nostre giornate di scambio figurine ed ancora di più al grande evento FIGUCON previsto domenica 14 gennaio 2023 al Estragon Club.
Se per noi è difficile trovare da dire qualcosa di nuovo sull’ennesimo album di figurine su Harry Potter, possiamo solo immaginare per i grafici Panini inventarsi novità, ogni volta. Questa volta ci sono riusciti, peccato davvero solo per la proposta editoriale che lo rende complicato e erroneamente dispendioso ben oltre il necessario.
Bustina con 1 card e 4 figurine, box da 24 bustine, 204 figurine e 50 card. Anche senza essere dei fenomeni in matematica è semplice farsi due conti sul costo per completare l’album. Numero di figurine che al contrario è giusto per ottimizzare il risultato piacevole e ricco di spunto ed informazioni, limitando al massimo le immagini e foto stampate a vantaggio delle figurine.
Un calendario che accompagna il collezionista, non ricordiamo se è una novità o qualcosa di già visto. Il problema è sicuramente la formula come abbiamo già scritto.
Le 50 card si prova a renderle un valore aggiunto trasformandole in messaggi da utilizzare durante tutto l’anno, idea anche simpatica ma evitabile. C’erano poi certi Cucciolotti che lo hanno fatte per anni e se anche loro le hanno eliminate, forse non avevano tutto questo clamore.
Piacevole ed indovinata è l’impostazione dell’album/calendario che non parte da gennaio, ma percorre l’anno scolastico che vale per tutti, sia in Italia che ad Hogwarts, più o meno. Si parte quindi con il mese di settembre e si termina con agosto. Settembre mese importante, si torna al Castello ma è anche il compleanno di Hermione!
E’ sicuramente interessante riscoprire alcuni momenti della saga e della vita dei protagonisti mese dopo mese, informazioni e curiosità probabilmente non così note anche tra gli appassionati. Le pagine ricche di figurine rendono l’album sicuramente un’occasione mancata.
Pagine speciali per i momenti speciali, dove sognare accanto ai propri eroi, i buoni propositi per il nuovo anno. Per gli appassionati di aforismi e frasi celebri una intera pagina dedicata. Passate qualche minuto del vostro tempo a leggerle tutte, sono meglio di quello che potete trovare nei “biscotti della fortuna” e magari possono essere un buon spunto per il proprio quotidiano.
Peccato.
(EN)
HARRY POTTER e ANIMALI FANTASTICI: CREATURE MAGICHE (Panini)
box: 24 bustine (4 figurine per bustina) 0,90€ cad.
ecoblister: 5 bustine + 1 card limited 4,50€
treasure box: album + 23 bustine + 4 card limited (solo nelle fumetterie)
Secondo capitolo del quartetto di album che Panini propone per il 2023 sul mondo di Harry Potter ed Animali Fantastici. Dopo le case di Hoghwarts è tempo delle creature magiche dai film. Non molto semplice scrivere qualcosa di nuovo rispetto alla recensione del primo album e probabilmente sarà lo stesso per i due successivi.
La mancanza di novità particolari non è detto sia sempre un aspetto negativo, in questo caso ad esempio prosegue i buoni propositi del primo album. Qualità della carta buona, cento figurine che in realtà sono duecento da attaccare. Qualità fotografica delle figurine sopra la media.
Le didascalie interne sono interessanti, talvolta ridotte per dare tutto lo spazio alle figurine, ma vi invitiamo comunque a leggere anche i testi e magari a rispondere agli sporadici quiz che trovate in alcune pagine. Non sapete cosa dire? Nessun problema, corrette all’ultima pagina e trovate le risposte. Non sbirciate prima però!
Oltre alle 100 figurine confermata anche la presenza di 10 card limited edition, che si trovano all’interno dello starter pack, dei blister e del box speciale in vendita solo presso le fumetterie. Un saggio consiglio è mantenere il ritmo delle uscite e non aspettare la fine, sebbene tutte le bustine dei quattro album dovrebbero essere disponibili fino alla fine dell’anno, il sovrapporsi delle collezioni potrebbe incidere non poco sotto il profilo economico.
Piccolo mugugno che avremmo preferito evitare, aprendo un blister di 5 bustine ci siamo trovati con già diverse doppie. Su una collezione di appena 100 figurine più facile che possa capitare ma se ci fosse un modo per poterlo evitare, sarebbe molto apprezzato.
(EN)
HARRY POTTER e ANIMALI FANTASTICI: LE CASE DI HOGWARTS (Panini)
box: 24 bustine (4 figurine per bustina) 0,90€ cad.
ecoblister: 5 bustine + 1 card limited 4,50€
treasure box: album + 23 bustine + 4 card limited (solo nelle fumetterie)
L’alba di una nuova era? O semplicemente la necessaria ricerca di proporre qualcosa di diverso? Magari è la seconda, ma a noi piace pensare sia legata alla prima ipotesi. Certamente il fenomeno HP non conosce la parola fine ed anzi si arricchisce di nuovi seguaci, man mano che passano le generazioni. Impressionante se pensiamo a quanto gli attori che impersonano i vari personaggi sono diventati adulti e quelli adulti, purtroppo, alcuni di loro non sono più tra noi.
La proposta editoriale di Panini è intrigante, a nostro parere da una parte viene incontro alla necessità oramai chiara di avere album non troppo abbondanti di figurine, dall’altra fa l’occhiolino anche ai collezionisti. Per le famiglie la possibilità di collezionare un album con un numero contenuto di figurine e quindi relativamente facile da completare, per il folto pubblico di appassionati e fans avere una collezione di oltre 800 figurine ma non in un’unica uscita.
Questo album è il primo di quattro che ripercorre per tematica tutta la lunga saga, dai film di Harry Potter al prequel di Animali Fantastici. Dopo le Case, a maggio sarà il turno delle Creature Magiche, a luglio del Castello di Hogwarts e ad ottobre gran finale (per ora, chissà..) delle Famiglie Magiche e Babbane.
Le foto usate non sono nulla di particolarmente nuovo per un album di figurine su Harry Potter, se la storia è quella ed i personaggi sono sempre gli stessi (anche se, grazie ai film di Animali Fantastici ne stiamo conoscendo di nuovi) allora è nella formula, nel formato, nella proposta che bisogna essere originali.
La storia non abbiamo bisogno di raccontarvela, la conoscete a memoria. Il numero totale delle figurine dell’album potrebbe trarre in inganno, da 1 a 100 ma in realtà sono 200, quindi il divertimento nel piacere che sempre ci regala attaccare figurine, è assicurato.
Anche la scelta di limitare i testi e le immagini stampate sull’album in altri casi ci avrebbe fatto borbottare, in questo caso è per dare tutto lo spazio possibile alle figurine; ancora una volta, sono le nostre piccole amiche di carte ad essere le assolute protagoniste. Speriamo che nel proseguo i grafici ci sapranno stupire, così’ da rendere ogni album differente dall’altro.
Del resto lo stesso titolo dell’album non lascia dubbi, questa è una guida in figurine. Si parte con Grifondoro, a seguire Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Non sapete quale potrebbe essere la vostra casa? L’album si apre con un simpatico test per scoprirlo, anche qui attaccare le figurine è fondamentale. Non ricordate le altre case? Beh, andate alle ultime pagine e le vostre curiosità forse troveranno le risposte.
Resta il ragionamento generale che ci riporta alla frase con la quale abbiamo aperto questa recensione. C’era bisogno di novità e di creare nuove formule per mantenere sempre vivo il variegato mondo delle figurine. Indovinato il mix tra due mondi paralleli ma differenti tra loro, quello degli acquirenti saltuari ed i collezionisti più incalliti.
Da qui l’idea interessante di offrire un cofanetto dove contenere i quattro album (speriamo calcolato con abbastanza spazio con gli album completi..), peccato in esclusiva solo sul sito Panini ed anche un set di 14 card limited, ininfluente per la completezza degli album ma un extra che farà piacere a chi “non ne ha mai abbastanza”.
La carta dell’album è sicuramente di qualità ben superiore alla media Panini degli ultimi anni. Le figurine non sono da meno, grandi e lucide, così come le speciali metal e le tante più o meno piccole. Scelta opinabile quella di inserire solo quattro figurine a bustina, il prezzo della bustina è per paradosso più economico se rapportato ad altre collezioni, proprio in funzione della qualità. Di contro, si poteva aggiungere una figurina e lasciare il prezzo a 1 euro.
E’ solo un progetto sperimentale? Forse sì, ma se leggete quanto scritto in ultima pagina “le prime quattro collezioni”, è un chiaro messaggio che alla Panini sono convinti di averci preso giusto; questa volta, anche noi la pensiamo uguale.
Non ci siamo. Prima ancora di analizzare questa collezione, non possiamo non dare risalto ad una questione prettamente italiana: il costo delle bustine. Infatti, per qualche arcano motivo, in Italia il costo della bustina è 1 euro in più rispetto a tutti gli altri. Tutti. Sia l’Unione Europea (Francia, Spagna, Germania, ecc.) sia anche per gli extra UE come Svizzera e Regno Unito. Perchè?!? Vorremmo tanto avere una risposta, un dato che avevamo già segnalato per la collezione di card sul wrestling.
La raccolta può essere considerata una continuazione della “Welcome to Hoghwarts” uscita a marzo 2021, dove tra l’altro il costo della bustina era di 1,50 per 6 card .. oltre al fatto che la collezione aveva un numero di card totali più congruo, 216. Qui ne abbiamo 300 ed il raccoglitore non basta. Occasione mancanta considerando che anche il retro delle card hanno le loro immagini e andrebbe gustato l’insieme fino in fondo.
Un lungo preambolo che può essere riassunto in un semplice “peccato“, la collezione a nostro parere merita, sicuramente i fan di HP non si faranno intimorire dal costo delle card più alto rispetto al resto d’Europa, ma se avete amici all’estero che prevedono di passare a trovarvi, fate fare a loro l’acquisto.
Evolution è una collezione che in qualche modo cerca di svincolarsi da quanto già visto in precedenza, attraverso i 7 anni della saga cinematografica facendoci vedere come sono cambiati i personaggi, di conseguenza anche gli attori che li impersonano. Ad esempio Hermione, alias Emma Watson, da bambina a splendida giovane donna.
La prima lunga parte della collezione è quindi dedicata a tante immagini dei nostri attori/eroi, la novità è appunto quella che nel foglio di 9 card troviamo un solo personaggio, partendo dal primo film “La Pietra Filosofale” a l’ultimo “I doni della morte”. Che diventano ben 18 per Harry Potter (card 10-27). A seguire Ron Weasley e Hermione Granger. Dopo di loro seguono sempre con 9 card ciascuno Albus Silente, Lord Voldemort, Severus Piton, Draco Malfoy. Con meno card Ginny Weasley, Neville Paciock, Rubeus Hagrid, Luna Lovegood, Minerva McGranitt, Bellatrix Lestrange, Sirius Black e Dobby.
Molto interessante la parte che va dalla card 124 alla card 180 dove troviamo tutti gli altri, dai personaggi secondari ai professori, alle tantissime creature magiche. A seguire la seconda parte della collezione, a partire (dalla card 181 alla card 225) da determinati momenti epici nei film, chi non ha mai sognato di fare una partita di Quidditch?!?
Simpatica, apprezzata e azzeccata la scelta successiva di presentare le famiglie, con 9 card ciascuna, le famiglie Weasley e Malfoy (dalla card 226 alla card 243). Se la magia è la protagonista della saga, non può non esserla anche la collezione, a conclusione di una serie di card davvero molto ricca. Dalla card 244 alla 300 troviamo gli oggetti e luoghi magici, con gran finale al Castello di Hogwarts.
La guida alla collezione che troviamo nel binder è davvero ottima, prima una lunga introduzione che ripropone la saga ed i suoi personaggi, a seguire la check list molto ben strutturata dove per ogni card abbiamo una breve ed efficace presentazione. Accanto le indicazioni sul tipo di card collezzionabile.
Infatti, se Harry Potter si è salvato da Voldemort, altrettanto non è riuscito fare con la febbre “parallel”. La nuova moda sulla quale si sono buttati i principali editori (Panini e Topps), se lo hanno fatto è sicuramente perchè una parte dei collezionisti gli va dietro. A noi, vecchi collezionisti di fumetti, ricorda tanto la moda passata delle copertine variant che, almeno in Italia, negli anni ’90 rischiarono di far saltare il mercato. Consiglio? Le parallel sono banalmente solo card di colore diverso, ma con gli stessi soggetti sulla figurina, quindi se le trovate bene, se non è così pazienza, avrete comunque la collezione completa. Poi, sia chiaro, ognuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede.
E’ una collezionevalida, anche per la cura con la quale è stata preparata, avere l’immagine anche sul retro della card, differente l’una dall’altra, è un valore aggiunto non di poco conto, spesso non si vede. A nostro umile parere si poteva limitare il numero totale delle card, perlomeno a 270 così da poterle contenere tutte nel binder, potendo guardare sia il davanti che il dietro (267 in realtà, perchè ci sarebbero anche le limited, al momento 3).
Il cuore ci spinge a comprare tante bustine e creare le condizioni per gli scambi per la nostra Associazione con tanti appassionati, la collezione lo meriterebbe. La testa ci dice invece di andare oltre, perché quel costo così sfavorevole per noi italiani rispetto a tutti gli altri Paesi (ricordando che il prodotto è “made in Italy”) non riusciamo ad accettarlo e l’unica cosa che Panini può comprendere è un dato negativo sulle vendite. Non servirà a nulla il nostro gesto? Fatto peraltro a malincuore? Probabile, ma è l’unica “arma” in nostro possesso e ne facciamo uso.
Certi album ti fanno battere forte il cuore, non capita sempre, meno spesso di quanto vorremmo, ma stavolta è accaduto. Non a causa di un incontro ravvicinato con T-Rex (per fortuna..) ma per questo nuovo album dedicato all’ultimo film della saga Jurassic World/Park. Curato, pieno di informazioni, entusiasmante, come se il dominio dei dinosauri fosse davvero realtà e finalmente con una carta lucida senza pieghe o problemi facilmente riconoscibili al tatto e alla vista.
“Dov’eravamo rimasti?”, così parte l’album e non potrebbe essere altrimenti. La convivenza con i dinosauri non è più utopia, nel film precedente una bambina ha voluto regalare loro la libertà ed ora sono tra noi, del resto è la cupidigia e la sete di denaro dell’uomo ad averli ricreati, un monito fantascientifico ma dannatamente attuale di quanto la mano dell’uomo, dei potenti, può incidere sul futuro del nostro pianeta e della nostra stessa esistenza.
La forza di questo album è sapere rilanciare quanto già visto negli album precedenti rendendolo più accattivante, mirato e particolare. Se la saga Jurassic non solo è un successo da tanti anni, ma è passione vera per tanti, soprattutto i bambini, lo si deve principalmente alla curiosità che queste creature suscitano, perchè, ammettiamolo, tutti hanno desiderato almeno una volta di potere vedere un dinosauro dal vivo (accontentiamoci di cinema, fumetti e letteratura, che è meglio).
L’ossatura di questa collezione è quindi un mix perfetto tra scienza e fantascienza, pagina dopo pagina le schede dei dinosauri protagonisti ed accanto le fasi salienti del film. Le schede degli animali sono davvero deliziose, non sono astratte, come su un libro di scuola, ma sono una guida per conoscere questi esseri preistorici, riprendendo “frame” del film.
Figurine classiche rettangolari, ma anche sagomate ed illustrate. Lo sappiamo, le sagomate sono difficili da attaccare ed un’avventura inserirle esattamente con il disegno stampato sull’album, ma sono il loro bello. Entusiasmo per le mini figurine, necessaria per la schedatura dei dinosauri ed il campione della pelle, fossero stato in rilievo o ruvido al tatto avremmo raggiunto l’apoteosi ma anche così l’idea funziona. Insomma, è un album sicuramente divertente da completare per i bambini di ogni età.
Non abbiamo intenzione di svelare troppo per rovinarvi il piacere del film, difficile capire se può essere più azzeccato sfogliare l’album, leggendo tutti i dettagli, le location, i segreti del film e poi entusiasmarsi andate a riscoprirle sul maxi schermo, oppure resistere, attendere di andare al cinema e poi tornare di corsa a casa ad attaccare le figurine per ricordare attraverso le nostre piccole amiche di carta tutte le emozioni che abbiamo vissuto guardando il film.
Diverse volte avete letto nelle nostre recensioni i dubbi a realizzare album troppo lunghi, ancora meno se collegati anche ad un set di card. Non è questo il caso, intanto l’album ha un numero di figurine accettabile, considerando che parliamo di un blockbuster, in secondo luogo non vi sono parti che potevano essere saltate, anzi delle due forse qualche pagina in più poteva anche starci, ma meglio così, tenendo conto che, se è vero che l’album contiene “appena” 154 figurine, c’è da considerare anche il gigantesco poster.
Il poster centrale è, di fatto, un secondo album, la parte interna contiene ben 62 figurine, se non siamo ad un record ci siamo sicuramente vicini. Siamo solo noi ad immaginare di avere la copia originale appesa in casa?!? Così seguire i movimenti dei dinosauri in base agli avvistamenti (per chi chiaramente, è potuto tornare per raccontarlo). Una soluzione alternativa per creare questo maxi poster poteva essere quello di fare la cartina stampata ed i vari dinosauri come figurine stick & stack così per permettere di spostarli, ai bambini sarebbe sicuramente piaciuto. Impegnativo semmai attaccare correttamente 42 (quarantadue) figurine una accanto all’altra. Qui bisogna fare affidamento sulla qualità Panini, un taglio non esatto porterebbe al disastro, peggio del passaggio di un Brachiosauro!
Il poster è un piacere da leggere anche nella sua parte esterna, una vera e propria guida a riconoscere e se possibile, quando necessario, evitare i dinosauri meno mansueti. Può sembrare superfluo un cartello con il divieto di cavalcare un Triceratopo? Forse, ma nel dubbio, meglio sottolinearlo. Poster geniale, il mix tra finzione e realtà che quasi ci fa dubitare dove inizia una e termina l’altra.
Oltre alle 216 figurine, troviamo anche 50 card. Siamo spesso contro questa soluzione, perché temiamo che sia solo un tramite per rendere più costosa la collezione aggiungendo qualcosa di superfluo. Non è questo il caso, a nostro parere. Non gridiamo al miracolo, ma rispetto ad altre produzioni Panini, anche le card sanno essere un valore aggiunto. L’album viveva benissimo anche senza ma comunque si fanno apprezzare. Il top sarebbe stato creare un set di card sopravvivenza, riprendendo temi, testi ed immagini del poster centrale. Magari realizzando un connubio tra i due oggetti, forse anche un gioco, anche uno super classico come il Gioco dell’Oca (Oca jurassica, naturalmente). Cara Panini, prendila come suggerimento per un eventuale futuro album; che ci sarà? Secondo noi si.
Il totale delle card in realtà è 55, aggiungendo le, almeno, 5 card limited edition, 3 allegate allo starter pack, 2 in esclusiva sul sito Panini acquistando un box da 24 (lo stesso che si trova in edicola). Da capire se ne usciranno di ulteriori, come già accaduto con l’ultimo Harry Potter.
Il peggiore errore che potete fare nel collezionare questo album è limitarvi ad attaccare le figurine, gustatelo davvero, leggendo tutte le didascalie, non ve ne pentirete. Un altro consiglio, per il poster centrale, per evitare possibili problemi, raccogliete tutte le figurine e poi datevi al completamento o perlomeno fatelo quando avete trovato una riga intera di figurine, orizzontale o verticale che sia 😉
(EN)
Animali Fantastici: I SEGRETI DI SILENTE (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 243
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Animali Fantastici – I segreti di Silente (Panini)
E’ sempre complicato quando un giudizio parte già negativo, soprattutto se in realtà si notano diversi aspetti interessanti. Ma andiamo per ordine, le nostre considerazioni non possono subire l’impatto negativo della carta dell’album che, ancora una volta, ennesima, volta è un pugno nello stomaco.
Non stiamo chiedendo carta di grande qualità, ma accettabile, collezionabile, decente, quello si. La sensazione è che davvero vi sia una totale mancanza di rispetto non solo nei confronti degli acquirenti ma della stessa storia della Panini, perlomeno della Famiglia Panini, dei quattro anzi otto fratelli e di Nonna Olga, da noi celebrata con una figurina.
Il punto fastidioso, oltre ogni altro aspetto, è che queste mancanza colpisce pesantemente chi invece, in casa Panini, la storia, la tradizione e la serietà non l’ha dimenticata. Risultato: album interessanti sotto tanti profili, vengono alla fine massacrati da dettagli dove la crisi della carta è solo una mera scusante, se la stessa Panini, in contemporanea, fa uscire album con carta opaca e non lucida che non danno problemi. Ed altri editori, quasi tutti, usano carta lucida ma senza tutti questi disastri.
E’ davvero un grande peccato perchè l’album legato al Harry Potter Universe si dimostra piuttostointeressante. Prima di tutto nella formula, a nostro parere vincente, non più tempo di album biblici (per quelli bastano i Calciatori) ma essenziale, al punto che possono essere anche digerite le talvolta inutili card. “I Segreti di Silente” contiene appena 120 figurine, ottima soluzione, soprattutto in un’epoca dove i box che arrivano in edicola contengono solo 24 bustine. Ad essere (molto) ottimisti, ci accontentiamo che si possa trovare un numero congruo di figurine differenti dal dovere poi solo fare un limitato ordine di mancanti alla Panini tra figurine e card.
L’album è suddiviso in due parti, nelle prime pagine (figurine dalla 1 alla 44) spazio ai film precedenti, questo spiega anche la grafica di sfondo ai minimi termini. Ci sta, come giusto cambio di stile rispetto alle pagine successive dove si entra nel vivo del nuovo film e dove nelle immagini troviamo belle e grandi foto di scene tratte dal film, in bianconero che rende il tutto molto affascinante, giusto contrasto con le figurine sopra che invece sono ovviamente a colori. Dettaglio apprezzabile, attaccando le figurine, le immagini sotto mantengono comunque vitalità con i vari personaggi/attori ancora ben visibili.
Le figurine non sono certamente banali , la linea editoriale è simile agli album precedenti, scelta corretta visto che la qualità è ottima, così come il formato più grande dello standard. La cornice, anche speciale argentata o oro, permette di avere quell’effetto quadro che, vedrete, vi farà passare più di un attimo a godervi le fotografie. Fotografie, non “frame” dal film, questo sembrano. Davvero belle.
Le 30 card sono alla fine un buon riempitivo di una collezione valida. Nello starter pack presenti anche 3 card limited edition. Altro dettaglio che apprezziamo, rispetto ad altre collezioni, è la grandezza delle limited, uguale alle 30 card che si trovano nelle bustine, questo dovrebbe permetterle di custodirle tutte assieme nel box dedicato, allegato all’album.
Belle le figurine, buona la formula limitata di figurine e card per completare l’album, peccato, davvero peccato per l’insulto (scusate, non troviamo un termine più corretto) della qualità della carta. E se Panini avesse mai l’intenzione di fare uscire una versione cartonata, non sarebbe nemmeno lontanamente una soluzione per chi ha il diritto di potere collezionare in un album curato, tradizionale e spillato.
“This is the way“, o meglio this is the time! Finalmente anche in Italia escono le card legate all’ultimo successo dell’universo Star Wars: The Mandalorian. Un successo incredibile che ha saputo sposare sia i nuovi fan che i più vecchi legati alle storie classiche di Lucas. Scatenando un mondo di gadget, mancava solo (in Italia) anche l’album di card. Chissà che non farà seguito anche quello di figurine.
La collezione è dedicato alle prime due stagioni della serie, suddividendo equamente il numero delle card base, 78per stagione. Non è una mera suddivisione, anche a livello di grafica sono differenti. In quelle di Season 1 domina il bianco, In quelle di Season 2 siamo più verso il colore metallo. Le foto ripercorrono la storia. Sono di matrice internazionale, quindi il titolo davanti sotto la foto è in inglese, dietro il testo didascalico in quattro lingue, italiano, francese, spagnolo e per fortuna italiano. Le foto sono frame della serie tv ma quasi tutti di ottima fattura.
A seguire troviamo 6 card che ci hanno fatto innamorare, le Comic Card in versione fumetto. Non sono immagini inedite, già viste in altre occasioni, alcune sono poster che si poteva acquistare da appendere in casa. Restano un bel vedere, uno spunto per magari di qualcosa più sostanzioso da realizzare in futuro. La numerazione di queste card è dalla CC1 alla CC6.
Se le CC erano un piacere per gli occhi, le Concept Art sono ancora meglio. Siamo i soli che si guardavano i titoli di coda dei vari episodi per gustarsi fantastiche illustrazioni? Bene, ora le possiamo ritrovare su queste card, dando sul retro delle card il giusto riconoscimento a chi le ha realizzate. Piacere puro, la numerazione di queste card è dalla CA1alla CA18.
A seguire le figurine dedicata al Mandalorian ed i suoi “utensili” (traduzione letteraria del termine Tools), l’elmetto, il fucile e tutto il resto. Altre immagini tratte dalle serie tv, sul retro la spiegazione del loro utilizzo e della loro efficacia. La numerazione di queste card è dalla TB1 alla TB10.
Marchio di fabbrica di grande successo di tutto l’universo di Star Wars sono le tante creature aliene che lo popolano, personaggi solo in teoria di secondo piano, ma necessari a rendere affascinante i vari film e telefilm. Aliens andCreatures presenta alcuni soggetti memorabili, già visti anche in altre occasioni, basta pensare ai Jawa. La numerazione di queste card è dalla AC1 alla AC10.
Parte finale della collezione dedicata ai 25 personaggi che abbiamo conosciuto in queste (prime) due stagione. I Characters principali ci sono tutti, anzi quasi tutti. Si fa notare ad esempio la mancanza di Cara Dune, amatissima dai fans ma che paga le discutibili opinioni pubbliche dell’attrice Gina Carano, che non solo l’hanno estromessa dal proseguo della serie (almeno fino a prova contraria) ma non le permettono di essere presente anche in questa collezione. Scelta sicuramente dettata dalla Disney, ma che non condividiamo. La numerazione di queste card è dalla C1 alla C25.
Chiudono la collezione le card più rare, le Crystal con grafica trasparente che presenta 6 soggeti (The Mandalorian, The Child, Boba Fett, Ahsoka Tano, Bo-Katan Kryze, Moff Gideon), sono numerate dalla CR1 alla CR6 e con un pochino di fortuna si possono avere tutte (in un box ne abbiamo trovate due). Molto più complicato trovare la 6 card autografate, per questo abbiamo deciso di non inserirle nella check list generale della collezione, crediamo si possa considerare il set completo anche senza avere queste card, che non hanno numero ma le lettere SW seguite dalla sigla KU per Nick Nolte, GK per Carl Weathers, MG per Giancarlo Esposito, TW per Taika Waititi, MO per Temuera Morrison e OA per Omid Abtahi.
Per i collezionisti più pazzi la strada è ancora più lunga e complicata, infatti le 25 card Characters presentano un numero incredibili di varianti, dette Parallele, praticamente impossibile averle tutte se non a caro prezzo, comprando miriade di bustine o acquistando su internet (non sul sito Topps, naturalmente) le mancanti. A parte la versione base la più comune è la gialla ed a seguire le verdi, blu, viola, arancione, turchese, rossa fino alla rarissima oro. Noi ci accontentiamo del set base più qualche parallela. A proposito, con il box da 24 bustine abbiamo trovato poche doppie permettendo di quasi completare la collezione, brava Topps, grazie!
(EN)
HARRY POTTER manuale di figurine (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 215
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: HARRY POTTER manuale di figurine per maghi e streghe (Panini)
Un altro album su Harry Potter?!? Perchè no, rispondiamo. E’ forse il mainstream più longevo e forte di quelli del nuovo millennio, secondo solo a Star Wars probabilmente, ma con la differenza di avere ancora un mercato molto attivo sulle figurine e card. Proprio l’ultima uscita di qualche mese fa di solo card ha riscontrato molto interesse.
Naturalmente di film nuovi non ce ne sono, anche le immagini non possono essere novità, quindi Panini prova a rendere il prodotto interessante nell’impostazionedell’album e nei contenuti. Analizziamo quanto ci sia riuscita.
Non siamo ai livelli del Manuale delle Giovani Marmotte Disney, ma l’idea di base è proprio quella di dare nozioni agli appassionati su come diventare maghi, streghe e naturalmente alunni di Hogwarts. Un incrocio abbastanza riuscito trauna guida alla scuola ed i segreti dei film della serie.
Tra i capitoli troviamo quindi l’ingresso ad Hogwarts, le sue quattro case, le materie di studio e tante informazioni quasi come se fosse davvero possibile visitare il castello. Del resto basta trovare il binario giusto, no?
Che maghi e streghe siete se non sapete fare incantesimi? Ampio spazio viene dedicato a questo fondamentale aspetto, asse portante anche di tutta la saga. Prima le pagine con un’ampia descrizione di questo mondo e poi in particolare sul Patronus, il potente incantesimo di difesa, se non sapete di cosa stiamo parlando andate a vedervi i film!
Dopo un assaggio delle pozioni, interessanti le pagine finali dell’album dedicate non solo alle bacchette ma anche ai loro magici proprietari: Harry, Ron, Hermione, Ginny, Neville, Bellatrix, Severus, Ablus, Voldemort e la Bacchetta di Sambuco. Per ognuno tripla figurina con didascalie dei poteri. Parte più intrigante dell’album!
Se non siete ancora stanchi di imparare, ultime pagine ancora per visitare Hogwarts e poster centrale per le 12 figurine Y effetto seta. Le figurine sono sicuramente il fattore aggiunto dell’album, molto belle, cornice oro per le standard, rosso o nero per le speciali, più grandi del solito, fanno la loro figura, anche per la scelta delle foto. Le “glow in the dark” sono speciali abbastanza comuni per gli album Panini, sempre interessanti.
Allegato allo starter pack 3 card XXL, non sono le uniche iniziative extra alla collezione, sul sito Panini sono annunciati anche la tin box e soprattutto due cofanetti esclusivi: Esclusivity e Treasure Box, con materiale aggiuntivo alla collezione e finalmente anche la versione cartonata. Oggetto che mancava in Italia da tempo, se non consideriamo gli album legati al calcio.
Tenendo conto degli attuali prezzi delle bustine e della qualità delle figurine, non ci soffermiamo sui costi, mentre invece dobbiamo rimarcare, purtroppo ed ancora una volta, la carta dell’album assolutamente non all’altezza del prodotto. Peccato che un lavoro interessante possa essere rovinato da questa mancanza di attenzione da parte di Panini. Un po’ come andare in un ristorante, mangiare molto bene, ma trovarsi con i piatti ed i bicchieri sporchi. Per quanto il cibo possa essere squisito, il ricordo principale sarà sempre negativo..
Uscita imprevista, visto il non significativo successo del precedente album di figurine, nonostante la serie tv sia molto seguita ed il bel Can Yaman faccia parlare di sé, sia per la love story con Diletta Leotta sia per il suo possibile ruolo come nuovo Sandokan.
Nella recensione dell’album di figurine, apprezzabile per la qualità delle fotografie, avevamo segnalato un’occasione mancata per Panini. Poteva essere reso ben più interessante e dinamico, magari anche con dei riferimenti turistici della splendida Turchia e tanto altro ancora. Da Panini ci aspettiamo sempre degli ottimi prodotti e quando vuole li sa fare, basta vedere l’ultimo Lyon che ha letteralmente massacrato in qualità (carta a parte) quello realizzato pochi mesi prima da Officina Edicola.
Tornando alla recensione, simpatico il libretto che si trova all’interno del raccoglitore, riprende in parte la formula già vista nell’album di figurine, le immagini sono anche spesso le stesse, ma comunque è un buon inserto. Le 108 cartoline sono principalmente dedicate ai due personaggi principali, vince l’albatros Can (perché Albatros? Andate a scoprirlo leggendo l’inserto 🙂 ) con ben 51 cartoline, a seguire la dolce Sanem con 15 cartoline. 23 cartoline li ritraggono insieme ed appena 20 per tutti gli altri personaggi, del resto poca cosa rispetto alla coppia regina di Day Dreamer.
Azzeccata scelta la check list dell’album che non è in ordine rigorosamente numerico ma per personaggio.
Album per “true fans”, volendo interessante per tutti lo starter pack, visto il prezzo si può acquistare il binder ed utilizzarlo per altre collezioni di card XXL (Frozen, Calciatori, ecc.)
Benvenuti, anzi bentornati a Hogwarts! Harry Potter è sempre un marchio di garanzia di successo, nonostante i film sono terminati da anni la richiesta di materiale è sempre alta. Panini non può non tenerne conto, per fortuna alzando il tiro volta per volta. L’Absolute dello scorso anno (figurine + card) che riproponeva tutta la saga del giovane mago è stato tra gli album meglio riusciti del 2020 e le 50 card avevano lasciato ottime sensazioni.
Ora è tempo di tornare ad un intero album di card che, di nuovo, ripercorre la storia degli 8 film ma per fortuna non come semplice ripetizione di quanto già visto fino ad ora. La collezione persegue un filo logico partendo dalla Pietra Filosofale del 2001 fino al doppio I Doni della Morte del 2010 e 2011. In realtà dobbiamo essere contenti che a distanza di 10 anni ancora viene pubblicato materiale, nel mentre Panini ha saputo (quando vuole..) migliorare di molto la qualità delle proprie card, 10 anni fa probabilmente il risultato sarebbe stato ben diverso.
Monumentale la guida all’album, ogni singola card è presentata con una propria descrizione, un lavoro forse superfluo per qualcuno ma ben fatto e divertente. Se conoscete la saga vi invitiamo a guardare le immagini delle card, provare ad indovinare a quale film e momento dello stesso fanno riferimento e solo dopo, eventualmente, andare a leggere se la memoria vi giocasse un brutto scherzo.
216 card davvero di ottima fattura, come erano già quelle dell’album dello scorso anno, anzi a nostro parere vediamo un ulteriore miglioramento. Lo spessore è significativo, molto meglio di quelle Adrenalyn Calciatori, le stesse immagini sono efficaci ed emozionanti, riproponendo sia attimi dei film sia i tanti personaggi, molti di più, dalle card che abbiamo visionato, di quelli soliti. Il valore aggiunto sono anche le card dedicate agli oggetti ed agli animali che popolano la saga. Anche se sicuramente manca qualcosa, come per quella dello scorso anno, si può dire che questa collezione è un must per tutti i collezionisti. La stampa è di ottima fattura, un piacere per gli occhi ed anche al tatto. Ricordando varie esperienze recenti in casa Panini non possiamo che essere soddisfatti.
Importante anche il numero delle card speciali, 60 tra quelle in rilievo, rainbow, silver e gold. A proposito di card speciali, da segnalare le nove limited edition, tre si trovano nello starter pack, le altre sei nei due cofanetti Patronus e Giratempo in vendita anche nel circuito delle fumetterie.
Non sappiamo prevedere un successo, forse il personaggio è più datato di altri più recenti, dal nostro punto di vista e visto i prezzi attuali del mercato può essere una collezione molto divertente da provare a completare, dispendiosa ma meno esagerata di altre e soprattutto meglio organizzata.
Volete lasciarci sognare? Allora pensiamo che un prodotto del genere possa essere ripetuto anche con altre sage, così come Panini ha riproposto l’universo Jurassic Park/World. Quali? Non avendo i diritti su Star Wars, una edizione definitiva di tutti i film Marvel fino alla caduta di Thanos potrebbe essere molto appetitosa, almeno per noi!
La risposta turca ad Elisa di Rivombrosa? Periodo storico e ambientazione completamente differenti ma di sicuro questa serie tv ha fatto impazzire i cuori di tantissime anche in Italia, merito di Can Yaman, l’attore protagonista.
Il mix è il classico sempre attuale, la donzella bella ed intelligente, di umili origini, ed il bel ricco tenebroso, su richiesta del padre diventato uomo d’affari, ma in cuor suo spirito libero e selvaggio.
Naturalmente tutto gira intorno alla grande passione tra i due protagonisti, in diversi proveranno a mettere in difficoltà la coppia, alla fine, come in tutte le favole, classiche o moderne, sarà l’Amore a vincere. La serie è al momento in onda su Canale 5, in attesa della seconda stagione, già realizzata in Turchia e prevista in Italia per il 2021/2022.
L’album ci fa conoscere i personaggi, da Albatros (no, non quello di Bianca & Bernie) a Sanem, dai fratelli e sorelle agli amici ed a quelli non proprio simpatici da incontrare. Dopo un doppio poster gigante al centro (purtroppo niente spazio per le figurine), l’album prosegue con le pagine dedicate ad alcuni momenti salienti della storia. Simpatica l’ultima pagina dove, volendo, si imparano alcune frasi in turco, adatte se per caso vi innamorate a Istanbul!
Le figurine sono per lo più frame della stessa serie tv. Di formato più grande dello standard, speciali con effetto glitter ma niente di più. Purtroppo dobbiamo fare alcune annotazioni negative: . la cattiva qualità della carta, uguale agli ultimi album stampati, che denotano una scarsa cura ed anche considerazione per chi acquista (il problema della carta lo stiamo riscontrando anche con altri editori) . il costo della bustina a 1 euro per 5 figurine, onestamente troppo. Unico vantaggio potrebbe essere se, acquistando il box da 36 bustine (quindi 180 figurine), si trova il set completo essendo le figurine appena 140. Magari ci vorremmo togliere le curiosità 🙂
Panini ha delle capacità organizzative e grafiche ben al di sopra della media, qui probabilmente si è impegnata un po’ pochino. Peccato, perchè poteva avere un buon potenziale, non ci voleva molto, qualche pagina più interattiva, il poster con figurine, ecc. Poteva addirittura starci una piccola parte didattica per scoprire quello splendido paese che è la Turchia.
Poi certo, noi siamo sempre solo appassionati e non una multinazionale, ma è un po’ come a scuola quando gli insegnanti dicono ai genitori “è bravo, ma non si applica”
(EN)
ULTIMATE JURASSIC WORLD (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI
nr. 150
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: ULTIMATE JURASSIC WORLD (Panini) figurine: 216 (1-216) + 50 card (C1-C50)
starter pack: album + 5
bustine 4,90€
bustine: 1,00€ (4
figurine + 1 card)
Album uscito in sordina, tanto che in alcune edicole deve ancora arrivare mentre in altre c’è da 10 giorni. Peccato perché l’idea è davvero interessante, riproponendo in un solo album tutto l’universo dei film jurassici. Panini aveva già realizzato un album simile sulla saga di Harry Potter, con ottimi risultati, giusto che ci riprovi. Anzi, si spera vada avanti nell’idea! (ad esempio Batman)
Siamo
arrivati al traguardo delle 150 recensioni e siamo contenti di farlo con un
album comunque importante, qualcuno potrebbe vederlo come un mero riempitivo,
in realtà è ben realizzato.
Nelle prime pagine dell’album troviamo la storia della costruzione del Jurassic Park, quindi non dal primo film (1993) ma da quando, in base alla storia del film, si è pensato di ricreare in laboratorio i dinosauri. Queste pagine sono curiose perché elencano eventi esterni ai film (fondazione dell’azienda, prima clonazione, ecc.) con gli eventi cinematografici, collocandoli nel giusto punto della storia. Ve li ricordate tutti? Jurassic Park (1993), Il mondo perduto (1997), Jurassic Park III (2001), Jurassic World (2015), Il regno distrutto (2018) e già sappiamo del prossimo Dominion, previsto per il 2022.
Per la gioia
dei bambini e non solo l’album prosegue con i Dinosauri, animali che nei vari
film alla fine non riesci a non tifare per loro, tanto palese sia la crudeltà
umana nei loro confronti. Come veri e propri personaggi dei film (quali sono),
è dedicata una pagina ai più importanti, a partire da Blue, poi tutti gli altri
fino ad avere ben 13 differenti dinosauri. Non si segue una cronologia ma
semmai, forse, i dinosauri che sono rimasti nel cuore. Didascalia e scheda
completano le informazioni.
La parte successiva è dedicata agli Umani (termine più appropriato sarebbe Sapiens), anche qui i personaggi non sono presentati cronologicamente, in linea di massima troviamo per primi i più recenti ma non è una regola. Belle le citazioni che accompagnano ogni pagina con le frasi famose recitate durante i film. Un dettaglio interessante è tutta l’impostazione dell’album come se Jurassic Park/World fosse realmente esistito, non troviamo spazio per i nomi degli attori ma solo quelli impersonati nei vari film. Comunque i principali ci sono tutti: Jeff Goldblum, Laura Dern, Sam Neill, Chris Pratt, ecc. “Ricordi la prima volta che hai visto un dinosauro?”
Dopo alcune belle pagine che raccontano l’isola Nublar e tutti i suoi luoghi, quasi fosse un Club Vacanze, ecco la parte finale dell’album con una panoramica di tutti i film ed i loro momenti indimenticabili. A partire dai 5 differenti loghi! Didascalie e tante figurine che ripropongono tutte le sere passate al cinema (eh si, un film di Dinosauri va visto prima di tutto su un mega schermo). Ben 72 figurine sui film sono davvero una bella scorpacciata di immagini.
Le figurine sono per lo più immagini tratte dai vari film, del resto difficile chiedere ad un T-Rex di mettersi in posa, il dettaglio principale sono le 20 figurine con l’icona del volume, le trovate sia tra le pagine dei Dinosauri che quelle sui film. Scaricando l’app potreste ascoltare i ruggiti o rivedere alcune scene memorabili.
Le 50 card non ci convincono del tutto, sebbene sono simpatiche e curate tanto da essere chiamate Dinopedia. Belli i disegni ed interessanti le caratteristiche, che però ripetono quanto già presentato nell’album, anche se qui maggiormente ampliato. Avremmo visto il tutto in figurine magari sagomate per un poster centrale oppure la realizzazione di 50 card differenti, Panini certe volte riesce a fare lavoro splendidi, ad esempio nel caso dell’album Harry Potter Saga, con card anche di qualità ben più alta di queste (il retro è uguale per tutte, visto che la numerazione si trova davanti).
A parte le critiche sulle card, album davvero di ottima fattura, si riscontra (di nuovo) la pessima qualità della carta utilizzata. Speriamo che la fine di questo martoriato 2020 si porti via anche certe scelte editoriali ben poco comprensibili della casa modenese. Un album con questa carta rischia di cancellare il grande lavoro fatto a livello di grafica e contenuti, pensateci!
(EN)
IL COLLEGIO 2 (Gedis)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI
nr. 149
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: IL COLLEGIO 2 (Gedis) figurine: 216 (1-144 + Meme 1-Meme36 + PS1-PS36)
starter pack: album + 1
bustine 1,00€
bustine: 1,00€ (3
figurine + 1 Meme + 1 PS)
La nota positiva è il ritorno della Gedis, capace negli anni di regalarci diversi splendidi album (andatevi a recuperare quello dei Dalton, ad esempio). Difficile darsi all’entusiasmo per questa seconda uscita de Il Collegio, una serie/real tv che davvero non riusciamo a comprendere ne ovviamente a farci piacere.
Balzo nel tempo, la prima stagione era legata agli anni 80, questa agli anni 90 e ne risente. Il decennio di fine secolo è stato molto meno spumeggiante e colorato, senza dubbio. Le pagine quindi risultano più statiche e semplici della prima edizione, questione di dettagli ma i dettagli anche in un album di figurine sono importanti.
Detto questo la formula è la stessa, pagina per pagina prima le ragazze, poi i ragazzi ed infine i professori. La novità è legata alla presenza di studenti nuovi, per fortuna.
Le figurine
sono suddivise in tre categorie, ben 72 non trovano spazio nell’album. Infatti
oltre alle 144 necessarie per completare l’album, troviamo 36 Meme Sticker e 36
Poster Sticker, comunque numerate.
Album non
memorabile, non lo era nemmeno il primo..
commento: Harry Potter non passa mai di moda! La saga del giovane mago continua
ad avere milioni di fan in tutto il mondo, anche se la storia ed i conseguenti
film sono giunti al termine. Dopo il Magical Sticker Album dello scorso anno
(in una poco efficace versione tabloid), Panini celebra l’intera saga con un
nuovo album che ripercorre tutte le avventure.
Apprezzabile che non sia solo un copia/incolla delle produzioni
precedenti (del resto non poteva essere, visto che non tutti gli album in
passato sono stati realizzati da Panini), le figurine hanno il formato
rettangolare che già avevamo apprezzato per Avengers End Game.
Questo particolare modello “widescreen” si sposa bene con le immagini
tratte dai vari film, oguno equamente rappresentato con un numero di figurine
di equal misura (6 pagine e circa 27 figurine per ciascun episodio, solo la
seconda parte de “I doni della morte” ne ha qualcuna di meno).
E’ anche un album
pieno di didascalie, così da assomigliare quasi ad un libro in figurine,
ricorda certe produzioni della stessa Panini degli anni 80 dove per ogni
figurina c’era la spiegazione sotto.
Nell’album si trova anche il raccoglitore (da montare) per le 50 card, valore in più di questa collezione. Come per Avengers e Spider-Man anche qui Panini mantiene un ottimo livello, non solo di qualità della card ma soprattutto per le immagini. Molto belli i primi piani dei personaggi principali (dalla C32 alla C39), accattivanti le olografiche con dettagli da scoprire.
Era necessario un altro album di Harry Potter? Chi ha già gli altri lo farà sicuramente per completare la collezione (ma siamo sicuri sarà l’ultimo?..), chi non li ha ma ama la saga può avere in un solo album tutta la storia, chi non apprezza molto, sicuramente potrà trovare altri prodotti interessanti in questo periodo di invasione di album di qualità nelle edicole.
Panini prosegue la promozione e produzione di album con figurine e card assieme, se i risultati sono questi, non possiamo lamentarci!
commento: periodo un pochino atipico per l’uscita di un album così importante, ma coincide con la presenza nei cinema dell’ultimo film del Marvel Universe. Uscita ancora più atipica, anche per il film, visto che è uno dei film meglio riusciti e col personaggio più famoso della “casa delle idee”.
Forse o anche per questo Panini non si limita a l’album tradizionale, anzi segue il percorso già intrapreso con i due album dedicati agli Avengers, quindi non solo le figurine ma anche 50 card, sempre di ottima fattura come accaduto negli album precedenti dei Vendicatori.
L’album è focalizzato sulla storia del film, quindi le pagine seguono l’andamento del film e per questo motivo evito commenti per non cadere nello spoiler per chi non l’ha ancora visto (CONSIGLIATISSIMO!).
Il formato delle figurine torna al classico dopo l’accattivante esperimento delle figurine rettangolari lunghe di Avengers End Game, carta lucida, ottima qualità con ben 48 figurine speciali, metalizzate e sagomate.
Molto simpatica l’idea dell’inserto centrale per le figurine P1-P20 per completare il passaporto di Spider-Man, assolutamente necessario visto l’ambientazione del film in Europa tra Venezia, Praga e Londra.
Card molto ben realizzate, un must per tutti i fan del nostro amichevole spider-man di quartiere, le prime 42 sono tutte dedicate al ragno e solo le ultime 8 a Mysterio.
Manca sempre una ipotetica versione cartonata dove conservare anche le card come per gli album in uscita ogni anno in occasione di Lucca Comics (Panini, mai pensato di fare anche solo una limited hard cover edition?) e nemmeno il box porta card tipo Giro d’Italia
figurine: 192 figurine + 50 cards starter pack: 4,90€ con 5 bustine bustine: 0,90€ con 4 figurine + 1 card
commento: siamo arrivati al gran finale del Marvel Universe versione cinema, o meglio alla conclusione di tutti i film Marvel Studios realizzati fino ad oggi.
Chiaramente, visto il grandissimo successo, sono previsti già molte nuove produzioni, anche se non è detto con gli stessi attori.
Panini realizza l’album per la saga finale “Avengers Endgame”, l’album è come una seconda parte di quello uscito in occasione di “Avengers Infinity War”; non è una logica sbagliata visto che i true fans sanno che i due film andrebbero visti in modo consecutivo per una maratona cinematografica di quasi 6 ore!
Se l’album precedente raccontava principalmente tutti i film che precedevano Infinity War, questo parte appunto dal film dove Thanos si impossessa delle Gemme dell’Infinito, con un riepilogo modello “dove eravamo rimasti” nelle prime 18 pagine, spettacolari le ben quattro pagine dedicate alla battaglia di Wakanda!
Da pagina 19 incomincia un nuovo album, dove vengono presentati man mano gli eroi sopravvissuti: Captain America, Iron Man, Thor, Hulk, Occhio di Falco, Vedova Nera, Ant-Man, War Machine, Rocket, Nebula e la protagonista principale Captain Marvel.
Ad ognuno è dedicata una pagina con 6 figurine ciascuna, l’ultima (dalla 182 alla 192) meglio attaccarle solo dopo aver visto il film!
Per chi ha collezionato il primo, un “dovere” collezionare anche questo secondo, sono di fatto una unica cosa.
L’album è di ottima qualità, immagini tratte dai film e 32 figurine metallizzate. Di ottimo livello anche le 50 cards, una menzione particolare alle “warrior cards” numerate dalla C38 alla C50 con i ritratti dei 13 eroi, gli stessi che troviamo all’interno dell’album.
Peccato che Panini non abbia pensato nemmeno stavolta ne a fare un box dove contenere le cards (come fa per il Giro d’Italia, ad esempio) ed ancora meno ad una versione magari deluxe limited cartonata o brossurata con i fogli dove inserire le cards a l’interno dell’album. Come accade per gli album realizzati sui fumetti, da Tex a Diabolik, a Topolino ed appunto gli eroi Marvel.
In realtà, farlo su questa seconda parte dopo non avere fatto nulla per il primo, probabilmente, sarebbe stata più una beffa che un piacere.