
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 331
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria
album: Spider-Man – Benvenuti nello Spider-verse! (Panini)
figurine: 192 (1-163, F1-F20, F22-F30) + 55 card (C1-C50 + 5 limited)
starter pack: album + 5 bustine + 3 card limited 4,90€
box: 24 bustine (4 figurine + 1 card per bustina) 1,00€ cad.
blister: 5 bustine + 1 card limited random 4,90€
edizione cartonata standard 16,90€
edizione cartonata numerata + 3 card limited + litografia 49,90€
Non è facile affrontare una collezione del genere, se si è cresciuti soprattutto con i fumetti dei supereroi della mitica Editoriale Corno o anche più recentemente Star Comics, poi Marvel Italia. Il multiverso non è una novità nel fumetto americano, la DC Comics ci è arrivata ben prima, portando l’universo dei fumetti di Superman, Batman, ecc., creando negli anni una tale situazione caotica che ha reso necessario una saga “Crisi sulle terre infinite” per rimettere un pochino a poste le cose ed “eliminare il superfluo”.
Come spesso accade con altre produzioni di figurine, cercando di fare una recensione il più coerente possibile, pur mantenendo le proprie opinioni, va quindi separato il cuore ed i ricordi dal contesto attuale. Considerando che parliamo di personaggi che hanno oltre 60 anni di età, vi è quindi, forse, una necessità editoriale di aggiornarli, talvolta trasformarli, per renderli accattivanti per nuove generazioni di lettori.

Quindi largo alle varianti dell’amichevole Spider-Man di quartiere, alcuni anche interessanti, altre improbabili, almeno per noi. L’album è molto standard, presentando non solo il Ragno nelle sue versioni ma anche gli altri protagonisti. Una formula che viene ripetuta, in pratica, pagina dopo pagina.
Esemplare e figlio dei tempi che cambiano, più probabilmente perché collegato al film, si apre con Miles Morales e non con lo storico Peter Parker. Ai personaggi principali sono dedicate ben 4 pagine, nelle prime due l’introduzione all’eroe/eroina con alcuni riferimenti a momenti iconici delle storie, nelle successive vengono presentati i nemici e gli alleati più importanti.

In questa prima parte dell’album troviamo quindi lo Spider-Man originale (Peter Parker), lo Spider-Man “2” (Miles Morales) e Ghost Spider, la rediviva Gwen Stancy, protagonista della storia simbolo anni ’70 che in un altro mondo, parallelo al nostro, Terra-65, non solo è viva e vegeta, ma combatte pure il crimine. Tra i fumetti alternativi, sicuramente quello più riuscito.
A seguire, lo spazio a disposizione per personaggio si riduce a 2 pagine e qui, come scritto all’inizio, possiamo conoscere varie versioni del nostro Spidey sia nuovi protagonisti dello Spider-Verse e dell’universo Marvel che hanno anche lasciato un segno.

Per quanto riguarda Spider-Man c’è la versione 2009 che risale ai primi anni ’90 ed allora ebbe anche un buon successo, quella maiale, indiana, punk e le storie a fumetti molto interessanti, lettura consigliata, dello Spider-Man Noir ambientato negli anni ’30.
Apprezzabile lo spazio dedicato ai supereroi femminili, ecco Silk, Spider-Woman (presente da oltre 45 anni nei fumetti), Spider-Girl e Arana. Manca la Gatta Nera? Sfogliate le pagine e la trovate, talvolta tra gli amici, talvolta tra i nemici e talvolta.. tra le amanti. La Gatta è ovunque!

La parte finale dell’album è interessante perché è un veloce riepilogo di quello che si può trovare viaggiando nell’universo Marvel, quando si intende le tante realtà alternative. Questo permette praticamente di avere delle possibilità narrative infinite stravolgendo le storie o semplicemente ripartendo da zero. Il messaggio positivo, quello è apprezzabile, è cercare di rendere universale il concetto di supereroi, al di là del ceto sociale, provenienza geografica, cultura, religione, ecc. Sicuramente più corretto rispetto agli standard di 50 anni fa (e oltre), ma qualche dubbio resta.

Poster centrale con le figurine F come era già accaduto per lo scorso album per il 60th del nostro amico arrampicamuri, prima e dopo una sorta di wikipedia del multiverso con alcuni passaggi narrativi importanti. La differenza sostanziale tra le figurine F e quelle della parte finale dell’album è che le prime rappresentano personaggi che vanno oltre le storie di Spidey, nelle sue varie versioni. Dagli Avengers agli X-Men ed altri ancora, anche qui con varianti più o meno improbabili e riuscite.

Come consuetudine spazio ad una storia inedita, molto italian style dove Peter e Miles si confrontano su quale sia la pizza migliore di New York. Nulla di particolarmente clamoroso, ma visto il poco spazio a disposizione risulta comunque simpatica e piacevole. Tra l’altro unica parte dell’album con proliferare di figurine sagomate come piacciono a noi.
L’album ci da l’impressione di essere un’occasione mancata, interessante, simpatico, ma davvero si poteva osare di più, sia nei contenuti che nella forma. Soprattutto considerando il lavoro incredibile fatto con l’album della Disney appena uscito. La qualità della carta dell’album è scarsa, probabilmente si punta affinché gli appassionati acquistino le due versioni cartonate, peccato non si sia fatto altrettanto con l’album precedente di Spider-Man, rimasto solo nella sua versione spillata.

Le figurine sono al contrario davvero belle, a livello di immagini e di scelta grafica. Come succedeva un tempo, le speciali farebbero la loro figura anche su diari e quaderni. Le 50 card non sono un particolare valore aggiunto alla collezione; considerando che esiste anche la possibilità di inserirle nelle apposite tasche nella versione limited cartonata, si poteva, ad esempio, creare delle immagini a 9 card che si trasformano in un disegno unico. Esperimento realizzato anni fa nella collezione di Frozen.
Tra l’altro a Modena hanno fatto i conti male, nel cartonato trovano posto 54 card ma in totale sono 55 (50 + 5 limited edition). Non solo, la figurina F21 non esiste, sull’album si passa dalla F20 alla F22.
Album per completisti ed appassionati del ragnoverso.
(EN)