
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 297
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria
album: Le case di Hogwarts (Panini)
figurine: 100 (1-100)
starter pack: album + 2 bustine + 4 card ltd 3,90€
box: 24 bustine (4 figurine per bustina) 0,90€ cad.
ecoblister: 5 bustine + 1 card limited 4,50€
treasure box: album + 23 bustine + 4 card limited (solo nelle fumetterie)
L’alba di una nuova era? O semplicemente la necessaria ricerca di proporre qualcosa di diverso? Magari è la seconda, ma a noi piace pensare sia legata alla prima ipotesi. Certamente il fenomeno HP non conosce la parola fine ed anzi si arricchisce di nuovi seguaci, man mano che passano le generazioni. Impressionante se pensiamo a quanto gli attori che impersonano i vari personaggi sono diventati adulti e quelli adulti, purtroppo, alcuni di loro non sono più tra noi.

La proposta editoriale di Panini è intrigante, a nostro parere da una parte viene incontro alla necessità oramai chiara di avere album non troppo abbondanti di figurine, dall’altra fa l’occhiolino anche ai collezionisti. Per le famiglie la possibilità di collezionare un album con un numero contenuto di figurine e quindi relativamente facile da completare, per il folto pubblico di appassionati e fans avere una collezione di oltre 800 figurine ma non in un’unica uscita.
Questo album è il primo di quattro che ripercorre per tematica tutta la lunga saga, dai film di Harry Potter al prequel di Animali Fantastici. Dopo le Case, a maggio sarà il turno delle Creature Magiche, a luglio del Castello di Hogwarts e ad ottobre gran finale (per ora, chissà..) delle Famiglie Magiche e Babbane.

Le foto usate non sono nulla di particolarmente nuovo per un album di figurine su Harry Potter, se la storia è quella ed i personaggi sono sempre gli stessi (anche se, grazie ai film di Animali Fantastici ne stiamo conoscendo di nuovi) allora è nella formula, nel formato, nella proposta che bisogna essere originali.
La storia non abbiamo bisogno di raccontarvela, la conoscete a memoria. Il numero totale delle figurine dell’album potrebbe trarre in inganno, da 1 a 100 ma in realtà sono 200, quindi il divertimento nel piacere che sempre ci regala attaccare figurine, è assicurato.

Anche la scelta di limitare i testi e le immagini stampate sull’album in altri casi ci avrebbe fatto borbottare, in questo caso è per dare tutto lo spazio possibile alle figurine; ancora una volta, sono le nostre piccole amiche di carte ad essere le assolute protagoniste. Speriamo che nel proseguo i grafici ci sapranno stupire, così’ da rendere ogni album differente dall’altro.
Del resto lo stesso titolo dell’album non lascia dubbi, questa è una guida in figurine. Si parte con Grifondoro, a seguire Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Non sapete quale potrebbe essere la vostra casa? L’album si apre con un simpatico test per scoprirlo, anche qui attaccare le figurine è fondamentale. Non ricordate le altre case? Beh, andate alle ultime pagine e le vostre curiosità forse troveranno le risposte.

Resta il ragionamento generale che ci riporta alla frase con la quale abbiamo aperto questa recensione. C’era bisogno di novità e di creare nuove formule per mantenere sempre vivo il variegato mondo delle figurine. Indovinato il mix tra due mondi paralleli ma differenti tra loro, quello degli acquirenti saltuari ed i collezionisti più incalliti.
Da qui l’idea interessante di offrire un cofanetto dove contenere i quattro album (speriamo calcolato con abbastanza spazio con gli album completi..), peccato in esclusiva solo sul sito Panini ed anche un set di 14 card limited, ininfluente per la completezza degli album ma un extra che farà piacere a chi “non ne ha mai abbastanza”.

La carta dell’album è sicuramente di qualità ben superiore alla media Panini degli ultimi anni. Le figurine non sono da meno, grandi e lucide, così come le speciali metal e le tante più o meno piccole. Scelta opinabile quella di inserire solo quattro figurine a bustina, il prezzo della bustina è per paradosso più economico se rapportato ad altre collezioni, proprio in funzione della qualità. Di contro, si poteva aggiungere una figurina e lasciare il prezzo a 1 euro.
E’ solo un progetto sperimentale? Forse sì, ma se leggete quanto scritto in ultima pagina “le prime quattro collezioni”, è un chiaro messaggio che alla Panini sono convinti di averci preso giusto; questa volta, anche noi la pensiamo uguale.
(EN)