
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 276
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria
album: Harry Potter Evolution TC (Panini)
card: 300 (1-300)
starter pack: binder + 3 bustine + 3 card ltd edition 9,90€
box: 18 bustine (8 card per bustina) 2,99€ cad.
Non ci siamo. Prima ancora di analizzare questa collezione, non possiamo non dare risalto ad una questione prettamente italiana: il costo delle bustine. Infatti, per qualche arcano motivo, in Italia il costo della bustina è 1 euro in più rispetto a tutti gli altri. Tutti. Sia l’Unione Europea (Francia, Spagna, Germania, ecc.) sia anche per gli extra UE come Svizzera e Regno Unito. Perchè?!? Vorremmo tanto avere una risposta, un dato che avevamo già segnalato per la collezione di card sul wrestling.
La raccolta può essere considerata una continuazione della “Welcome to Hoghwarts” uscita a marzo 2021, dove tra l’altro il costo della bustina era di 1,50 per 6 card .. oltre al fatto che la collezione aveva un numero di card totali più congruo, 216. Qui ne abbiamo 300 ed il raccoglitore non basta.
Occasione mancanta considerando che anche il retro delle card hanno le loro immagini e andrebbe gustato l’insieme fino in fondo.

Un lungo preambolo che può essere riassunto in un semplice “peccato“, la collezione a nostro parere merita, sicuramente i fan di HP non si faranno intimorire dal costo delle card più alto rispetto al resto d’Europa, ma se avete amici all’estero che prevedono di passare a trovarvi, fate fare a loro l’acquisto.
Evolution è una collezione che in qualche modo cerca di svincolarsi da quanto già visto in precedenza, attraverso i 7 anni della saga cinematografica facendoci vedere come sono cambiati i personaggi, di conseguenza anche gli attori che li impersonano. Ad esempio Hermione, alias Emma Watson, da bambina a splendida giovane donna.

La prima lunga parte della collezione è quindi dedicata a tante immagini dei nostri attori/eroi, la novità è appunto quella che nel foglio di 9 card troviamo un solo personaggio, partendo dal primo film “La Pietra Filosofale” a l’ultimo “I doni della morte”. Che diventano ben 18 per Harry Potter (card 10-27). A seguire Ron Weasley e Hermione Granger. Dopo di loro seguono sempre con 9 card ciascuno Albus Silente, Lord Voldemort, Severus Piton, Draco Malfoy. Con meno card Ginny Weasley, Neville Paciock, Rubeus Hagrid, Luna Lovegood, Minerva McGranitt, Bellatrix Lestrange, Sirius Black e Dobby.
Molto interessante la parte che va dalla card 124 alla card 180 dove troviamo tutti gli altri, dai personaggi secondari ai professori, alle tantissime creature magiche. A seguire la seconda parte della collezione, a partire (dalla card 181 alla card 225) da determinati momenti epici nei film, chi non ha mai sognato di fare una partita di Quidditch?!?

Simpatica, apprezzata e azzeccata la scelta successiva di presentare le famiglie, con 9 card ciascuna, le famiglie Weasley e Malfoy (dalla card 226 alla card 243). Se la magia è la protagonista della saga, non può non esserla anche la collezione, a conclusione di una serie di card davvero molto ricca. Dalla card 244 alla 300 troviamo gli oggetti e luoghi magici, con gran finale al Castello di Hogwarts.

La guida alla collezione che troviamo nel binder è davvero ottima, prima una lunga introduzione che ripropone la saga ed i suoi personaggi, a seguire la check list molto ben strutturata dove per ogni card abbiamo una breve ed efficace presentazione. Accanto le indicazioni sul tipo di card collezzionabile.
Infatti, se Harry Potter si è salvato da Voldemort, altrettanto non è riuscito fare con la febbre “parallel”. La nuova moda sulla quale si sono buttati i principali editori (Panini e Topps), se lo hanno fatto è sicuramente perchè una parte dei collezionisti gli va dietro. A noi, vecchi collezionisti di fumetti, ricorda tanto la moda passata delle copertine variant che, almeno in Italia, negli anni ’90 rischiarono di far saltare il mercato. Consiglio? Le parallel sono banalmente solo card di colore diverso, ma con gli stessi soggetti sulla figurina, quindi se le trovate bene, se non è così pazienza, avrete comunque la collezione completa. Poi, sia chiaro, ognuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede.

E’ una collezione valida, anche per la cura con la quale è stata preparata, avere l’immagine anche sul retro della card, differente l’una dall’altra, è un valore aggiunto non di poco conto, spesso non si vede. A nostro umile parere si poteva limitare il numero totale delle card, perlomeno a 270 così da poterle contenere tutte nel binder, potendo guardare sia il davanti che il dietro (267 in realtà, perchè ci sarebbero anche le limited, al momento 3).
Il cuore ci spinge a comprare tante bustine e creare le condizioni per gli scambi per la nostra Associazione con tanti appassionati, la collezione lo meriterebbe. La testa ci dice invece di andare oltre, perché quel costo così sfavorevole per noi italiani rispetto a tutti gli altri Paesi (ricordando che il prodotto è “made in Italy”) non riusciamo ad accettarlo e l’unica cosa che Panini può comprendere è un dato negativo sulle vendite. Non servirà a nulla il nostro gesto? Fatto peraltro a malincuore? Probabile, ma è l’unica “arma” in nostro possesso e ne facciamo uso.
(EN)