
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 268
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria
album: The Amazing Spider-Man 60th (Panini)
figurine: 192 (1-164, F1-F28) + 60 card (C1-C60)
starter pack: album + 5 bustine 4,90€
box: 24 bustine (4 figurine + 1 card per bustina) 1,00€ cad.
“Da un grande potere derivano grande responsabilità“. In questo caso il grande potere è potere realizzare un album di figurine ufficiale di Spidey per i suoi 60 anni (portati benissimo!), la grande responsabilità è farlo bene, credibile, completo, per soddisfare sia il pubblico saltuario sia i fans, giovani e vecchi, dei fumetti Marvel Comics. Nella consapevolezza che fare contenti tutti è impossibile.
Ci sono riusciti? Niente spoiler, per saperlo dovete leggervi tutta le recensione 🙂 Una premessa è però importante, chi scrive questa recensione è un appassionato di fumetti di lunga data, impossibile affrontare questo articolo senza di essere di parte, al cuore non si comanda ed il glorioso Arrampicamuri è una pietra miliare del fumetto mondiale, soprattutto se eravate bambini quando in Italia arrivavano i mitici albi della Editoriale Corno e/o successivamente quelli della Star Comics poi Panini Comics.

Curiosa la scelta di marketing di Panini, questo album ricorda i 60 anni di Spider-Man, lo si legge in copertina ma non nel titolo. Forse per avvicinare il pubblico più giovane, poco incline a queste celebrazioni. La Storia è comunque presente, eccome, proprio da quel “The Amazing Spider-Man”, la celebre testata dove non è nato il nostro eroe (prima apparizione è su Amazing Fantasy, nome comunque simile, non può essere un caso) ma poi è diventato leggenda.

Panini non fa solo figurine ma anche fumetti, è la casa italiana della Marvel, questo sicuramente gli permette di avere tutto il materiale possibile ed immaginale per rendere il giusto omaggio al personaggio. L’album è suddiviso per decadi dove, come giusto che sia, i primi anni, quelli entrati nel mito, la cosiddetta “golden age” del fumetto Marvel, trovano più spazio ed anche qualche approfondimento in più, con le didascalie importanti per capire l’evoluzione del personaggio ma senza scalfire il ruolo delle figurine, assolute protagoniste.

Altra scelta strategica di Panini, le varie decadi della storia editoriale di Spidey sono intervallate dalle pagine “Focus on” che come dice il termine si focalizzano su un determinato aspetto del fumetto, dai grandi nemici, alle grandi battaglie, alle grandi alleanze con altre note più curiose, come l’evoluzione del costume, anche nei suoi momenti più improbabili.

Prima parte con le storie classiche (e bellissime) degli anni ’60, ’70 ed inizio degli anni ’80. Con il mondo fuori che sta velocemente cambiando (Spidey ed il fumetto Marvel in generale non ne sono mai stati immuni), nella seconda metà degli anni ’80 anche le storie a fumetti decidono di stravolgere i personaggi. Se non avete mai letto “Guerre Segrete” è un chiaro invito a farlo, da lì arriva il costume nero ed a seguire uno dei gli antieroi più amati del nuovo millennio, Venom!

Questo percorso sarà ancora più esponenziale negli anni ’90 con la lunga saga del clone, ancora oggi a 30 anni di distanza ci sono pareri molto discordanti tra gli appassionati, tra chi l’ha amato, chi l’ha detestato e chi magari l’ha riscoperto in età adulta. Tutti questi “highlights” non vengono dimenticati dall’album, grazie a figurine prese direttamente dalle tavole dei fumetti.
La saga di Spider-Man continua e le nostre piccole amiche adesive lo fanno di conseguenza.

Altro tocco di classe, concedeteci il termine, è in qualche modo separare la storia dell’Uomo Ragno tradizionale a quella dei multiversi creati negli anni, anche se ben lontani da tutte le varianti che abbiamo conosciuto con l’Universo DC Comics. Non potevano mancare in questo album perché lo avrebbe reso monco, ma sono a parte, nelle pagine centrali con una numerazione a parte.

Poster centrale apribile riepilogo dei tanti Spider-Man che abbiamo conosciuto nell’Universo classico e nei mondi alternativi. Figurine sagomate che vanno attaccate con cura, per farle combaciare perfettamente con l’immagine sotto. Non facile, ma del resto qui si parla di super eroi, mica vi tirerete indietro per così poco?!

Se amate i fumetti, sapete anche apprezzare i particolari, quasi sempre non si lascia nulla al caso. Il poster centrale è anche l’opportuno stacco dell’album, tra la Marvel del Novecento e quella del Nuovo Millennio. Nuovi personaggi, nuove origini per cercare di avvicinare potenziali nuovi lettori, per un fumetto che stava comunque arrivando ai 40 anni di produzione editoriale. Nella seconda parte dell’album spazio agli ultimi 20 anni, dal nostro punto di vista giustamente proposti in modo più riassuntivo rispetto alle decadi precedenti.

Gran finale con una storia a fumetti da completare con le figurine sagomate ma assolutamente leggibile anche con l’album vuoto. Noi lo abbiamo fatto, con 12 pagine a disposizione non si possono creare sceneggiature troppo articolate, la storia è godibile, non ai livelli di quella precedente apparsa sull’album Marvel Versus ma comunque è un bene che ci sia, anche perché ripercorre il concetto “super eroi con super problemi” che ci ha permesso, talvolta, di riuscire anche a immedesimarci con un eroe in costume.

Il format delle figurine rispecchia quello già usato precedentemente negli album enciclopedici Marvel, ci sembra comunque con immagini tutte diverse e scelte con una cura logica ed efficace. Non siamo grandi amanti dell’aggiunta delle card alle collezioni di figurine, qui invece sono un valore aggiunto. 60 card ovvero le 60 cover più significative nella storia della testata The Amazing Spider-Man.
Altro dettaglio che magari non tutti notano ma noi si, Panini poteva cadere nell’errore di inserire cover dalle altre collane (Web of Spider-Man, Spectacular Spider-Man, ecc.) ed invece non lo fa. 60 card di cover non permettono nemmeno di avere davvero tutte le fondamentali, ma sono un bel numero rappresentativo.
Semmai il problema è trovarle tutte, visto anche la scelta di Panini di mandare in edicola il box da appena 24 bustine. Speriamo almeno, in fase di richiesta figurine mancanti, venga alleggerita la regola delle sole 5 card ordinabili.

Si, ci sono riusciti (mica sarete venuti a leggere subito l’ultima riga?!?), l’album è bello, una appassionata e travolgente storia di 60 anni del personaggio icona del fumetto statunitense. Abbiamo apprezzato, a differenza di altre collezioni precedenti Panini, che sia stato completamente omesso il mondo del cinema, oramai soggetto a parte, con vita a sé e sempre più spesso con un pubblico differente.
Peccato solo che ancora una volta la qualità improbabile della carta un po’ svilisce il grande lavoro di grafica e preparazione logica dell’album. Panini sbaglia e continua a sbagliare su questo punto, soprattutto su un prodotto del genere che, più dei collezionisti di figurine, potrebbe fare proseliti tra gli appassionati di fumetti, dove la qualità della carta è un valore indiscusso.
(EN)