Meglio tardi che mai. Uscito in altri paesi da diversi mesi, finalmente arriva anche in Italia l’album del bestseller One Piece. Che dire, grazie! Ci teniamo anche a sottolineare un fatto: negli ultimi anni abbiamo spesso segnalato la qualità non buona della carta degli album, allo stesso modo è giusto ora segnalare una sostanziosa inversione di tendenza che stiamo verificando nelle ultime uscite Panini.
Tutti buoni propositi per il futuro, considerando che in contemporanea ci troviamo in edicola le collezioni di Spider-Man e Diabolik. Sembra di essere tornati agli anni ’80. Tre prodotti differenti, tutti di qualità. Siamo davanti alla “new wave of comics album”? Magari, considerando che Panini ha anche i diritti su DC e Disney, possiamo sognare un album celebrativo anche di Superman o chissà per i 75 anni di Zio Paperone? Peccato, in Italia, Panini non abbia creduto nel potenziale di Asterix qualche anno fa.
Soprattutto l’album di One Piece fa sognare di vedere arrivare in edicola altri prodotti legati ai manga ed alla animazione giapponese, dopo che, negli ultimi anni, si è visto solo Captain Tsubasa, l’eterno Dragon Ball e poco altro. Se è vero che altre collezioni sono state un flop, leggendo i titoli sono state fatte scelte opinabili. Magari un album su Slam Dunk o My Hero Academy potrebbe dare feedback ben differenti e pensate cosa potrebbe essere un album celebrativo dei robottoni e affini, da Go Nagai (Goldrake, Mazinga, Jeeg Robot, ecc.) a Yoshiyuki Tomino (Gundam, Daitarn 3, Zambot, ecc.) o gli spazi infiniti di Leiji Matsumoto (Capitan Harlock, Galaxy Express, Danguard, ecc.).
Mentre continuiamo a sognare album futuri, dedichiamoci a questo prodotto che pensiamo abbia tanto da dire. Il format è didascalico ed in qualche modo enciclopedico, che prende spunto sia dal cartone animato ma anche dal manga. E’ chiaramente un album per i fan, un racconto attraverso alcuni capitoli della lunga saga. Non c’è una vera e propria introduzione ai personaggi, come spesso accade, con le prime pagine dedicate ai singoli eroi ed i corrispettivi cattivi.
Del resto lo stesso album non parte dall’inizio ma si concentra su un determinato periodo al quale sono collegate le saghe, non siamo esperti di One Piece e ci auguriamo di non scrivere inesattezze. La scelta ci sembra ottimale perché ha una sua logica, a differenza di un prodotto differente, possiamo dire generico, che sarebbe stato adatto per i neofiti ma meno interessante per i tanti fan.
Visto il numero di lettori del manga e gli appassionati della serie tv, giusto realizzare un prodotto che possa essere accattivante per chi il personaggio e la storia la conosce ma che possa essere anche un valido album per chi volesse conoscere meglio One Piece o, anche solo, si volesse divertire ad attaccare figurine. Divertimento assicurato con questo album variegato, colorato, dinamico.
Quali sono le saghe presenti?Amazon Lily, Impel Down, Marineford, L’infanzia di Luffy e 3D2Y. Prevedibile che alcuni avrebbero fatto scelte diverse. Poco male, il messaggio in ultima pagina è piuttosto chiaro: siamo solo all’inizio! (vedi immagine sopra)
Per conoscere i (tanti) personaggi di One Piece, in questo caso tornano utili le 50 card. L’album non è appesantito da questa presenza, forse potevano essere meno card, considerando anche il box da sole 24 bustine, ma sono meno approssimative di altre occasioni. Buona scelta anche il numero non troppo alto delle figurine, che rende la collezione anche più appetibile. Partendo dalla considerazione che ci sono ottime possibilità che arriveranno altri album di figurine.
Il costo delle bustine è quello di mercato, da sottolineare però la qualità delle figurine, a partire dal loro formato, più grandi rispetto allo standard. Le immagini, “frame” dei cartoni animati o disegni, ci guadagnano eccome per questa soluzione. Felici di trovare le sagomate che a noi personalmente piacciono sempre molto, così come le speciali glitter. Tipico di One Piece sono i poster “Wanted Dead or Alive”, non temete, tra le figurine ne trovate diverse, anche per il poster centrale dove trovano spazio le figurine dalla H1 alla H12.
Il formato più grande delle figurine le rende uguali a quello delle card, finalmente potete stare tranquilli nell’aprire le bustine, nessun rischio a strappare le figurine al loro interno. Grazie! All’estero è possibile trovare anche la versione cartonata, oggetto da collezione se Panini decidesse di fare l’edizione limitata come per Diabolik. Più probabile non esca nulla in Italia, come purtroppo è successo con Spider-Man.
fogli da 4 figurine allegati ai dvd (63 uscite) 9,90€
album allegato alla prima uscita 2,99€
I più giovani non capiranno, ma chi ha qualche capello bianco in testa comprenderà il piacere di iniziare a scrivere questa recensione cercando su youtube la mitica ed unica PLANET O, sigla storica di Lupin III, niente a che vedere con le classiche sigle dei cartoni animati, ma azzeccata con quella voce femminile che tutti quanti (nessuno escluso!) sognavamo di avere Fujiko davanti che ci guardava mentre la cantava ed il ritornello che ci è entrato in testa oltre 40 anni fa e mai più ci ha abbandonato..
Chiusa la parentesi nostalgica, siete pronti all’opera omnia di Lupin III? 50 anni di Lupin III! 54 se si fa riferimento al manga creato da Monkey Punch, mezzo secolo se ti tiene conto della prima apparizione televisiva in Giappone. Gli album di Gazzetta dello Sport, seppure molto semplici, si migliorano volta per volta. Troviamo un abisso tra quelli realizzati su Tex (ad esempio) e quest’ultimo. Un album che ripercorre la strada delle serie televisive e dei dvd ai quali è allegata. Per la prima volta, tutte insieme le sei serie tv, partendo dal 1971 all’ultima del 2018.
La differenza tra i prodotti precedenti e questo lo fanno gli interni, molto più curati, si era già visto qualcosa di valido all’interno dell’album di Holly & Benji, qui siamo ad un livello differente. Didascalie fondamentali per capire le storie ma anche l’evolversi del personaggio e degli autori che si sono susseguiti nelle varie serie. Le figurine sono “frame” dei cartoni animati, quindi probabile che alcune risentano di una qualità piuttosto limitata, vedremo con la continuazione delle uscite, il tutto ha un sapore molto anni 80 ed è uno spasso per chi scrive! Ricordiamo che sebbene la prima serie sia del 1971, in Italia è arrivata nel 1979 e fu un vero e proprio terremoto televisivo, nonostante non avesse i palinsesti migliori di altri come Goldrake o Mazinga Z, sulla Rai e ad orari perfetti (se prima si era finito di fare i compiti..)
Prime pagine quindi dedicate alla prima mitica serie e così via con le successive, sotto ogni figurina troviamo la nota a quale episodio fa riferimento, dettaglio non di poco conto che porta il prodotto ad un livello superiore, non ce ne vogliano i più giovani ma è chiaro che il target al quale mirano gli editori è quello dei “ragazzi di una volta” ed il mondo dei collezionisti. Accanto alle figurine le già nominate didascalie che ci spiegano gli avvenimenti ed il percorso anche stilistico della serie. Altro particolare simpatico sono le frasi celebri dei vari personaggi, riportate tra virgolette.
Oltre a presentare le varie serie in ordine cronologico, troviamo pagine specifiche su Lupin, Jigen, Goemon, Fujiko ed il mitico Ispettore Zenigata. Non solo, da sballo le pagine su tutte le macchine e le giacche di Lupin, ad essere puntigliosi avremmo visto bene anche una pagina con tutti i vestiti di Fujiko, che in Italia conoscevamo come Margot.
A proposito d’Italia, Jamato Video fa un ottimo lavoro anche di caratterizzazione dell’album rispetto alla storia televisiva nel nostro paese, comprese le differenti sigle. Da notare che la Quarta Serie (in realtà la Quinta, tenendo conto della serie a parte denonimata Fujiko) è ambientata in Italia, Lupin e soci in giro per il Bel Paese!
Se interessati al solo album di figurine, la spesa è veramente alta, se interessati al prodotto nel suo insieme un doppio piacere. Tenendo anche conto che in realtà in Italia, a livello di figurine, Lupin non ha avuto molta fortuna, solo un album nel 1996 targato Merlin (ora Topps), davvero poca cosa per uno dei personaggi culto dei cartoni giapponesi, sempre presente in televisione con le varie serie che si sono susseguite in questi anni.
Come detto le figurine sono abbastanza semplici, avremmo evitato le doppie, per fortuna poche, visto i tagli non proprio perfetti (ai tempi degli album di Tex abbiamo visto veri e propri orrori), in generale un album che non è sbagliato definire enciclopedico della saga del nostro amato ladro in giacca e Cinquecento.
“non fare nulla, ascolta solo il battito del tuo cuore” (Fujiko)
“Non chiamatemi Holly!”, dimenticatevi anche di Benji, Landers e Becker, è tempo di conoscere i veri nomi nel cartone animato sul calcio più amato e seguito di tutti i tempi. Non è una novità assoluta, i lettori di manga conoscono i fumetti che mantenevano i nomi giapponesi anche quando pubblicati in Italia. L’album non è una riproposta ma è legato al reboot realizzato di recente, la storia è sempre quella ma le grafiche sono moderne e tutti i personaggi sono proposti anche in Italia con i nomi originali.
Nello
sfogliare l’album giustamente Panini non fa alcuna menzione ad i nomi alla
inglese, per alcuni fino a quando non si trova la figurina difficile capire a
chi è destinata la didascalia. I più datati di noi troveranno un modo ulteriore
per divertirsi!
L’impostazione
dell’album ci piace molto, la storia è la stessa della prima serie, il rischio
di fare un album simile a quelli precedenti (sebbene sono tanti anni che non
veniva realizzato uno) viene ben evitato da Panini creando un prodotto dove
nelle didascalie e nei titoli potrebbe quasi sembra un classico album di calcio
se non fosse per l’animazione nelle figurine.
Le prime pagine presentano i top players, Tsubasa (il fu Holly Hutton), Genzo (il fu Benji Price), Taro (il fu Tom Becker) e Hyuga (il fu Mark Lenders). Nelle tante figurine vengono riproposte scene dei vari episodi, ma anche speciali glitter, sagomate e per alcuni le splendide circolari a stemma. Ammettiamo di non avere ancora visto la nuova versione in tv, ma davvero tanto spazio viene dato a Roberto (lui, essendo brasiliano, mantiene lo stesso nome della serie classica), personaggio importante, ma meno carismatico dei tanti altri giovani calciatori della serie, i migliori qui riassunti in una pagina.
Nella seconda parte dell’album viene affrontata la serie e le acrobazie dei nostri campioni, invece di riassumere gli episodi salienti, l’album si diverte a coinvolgere il collezionista con una serie di “strilli” accattivanti (in azione! l’unione fa la forza! che gol e che parate!), più alcuni focus sui momenti di gloria, non solo la finale tra le due squadre (chiaramente non si chiamano Muppet e New Team) ma ad esempio la coppia d’oro Tsubasa/Taro con la soddisfazione di chi vi scrive, tra i vari personaggi ho sempre avuto un debole per Taro/Tom Becker.
Bella anche l’idea di interagire con i bambini invitandoli nelle varie pagine a scrivere le proprie idee e passioni sul calcio, ancora meglio in due pagine specifiche con tanto di test, la prima dedicata ad attacco o difesa, la seconda a quanto si conosce la serie. In realtà basta essere bravi e se si è stati attenti nel leggere le didascalie dell’album, si dovrebbero sapere tutte le risposte.
Menzione particolare il doppio poster centrale per le figurine P, troppa era la curiosità per non staccarlo dall’album e vederlo in tutta la sua grandezza. Il lato A propone il Top 11 dei calciatori della serie, quelli che poi ritroveremo tutti assieme in nazionale; il lato B i calciatori in azione.
Album di buona qualità, anche la carta sebbene non ancora perfetta, è migliore rispetto agli ultimi album Panini. Le figurine ripropongono i momenti della serie, belle le speciali e soprattutto le sagomate. Volendo proprio fare i fiscali, si poteva dare più spazio agli altri personaggi e meno al protagonista, ma in realtà ci sembra di vedere che, avendo aperto già una ventina di bustine, anche i comprimari hanno diverse apparizioni. Giusto un dettaglio, visto che l’album è CAPTAIN TSUBASA, come si legge anche in copertina, perché all’interno scrivere Capitan (all’italiana)? Dettaglio, giusto per fare i rompiscatole 🙂
Abbiamo appena pubblicato la TOP TEN 2020 (per gli album usciti dal 1 dicembre 2019 al 30 novembre 2020) e forse abbiamo già il vincitore del 2021 nella categoria cartoni animati. Essendo solo la prima serie, la speranza di vedere altri album in futuro è alta, anche Panini sembra crederci (sperarci) visto il box da 50 bustine mentre ultimamente ha spesso utilizzato quello da 36.
commento: gli album allegati alla Gazzetta dello Sport sono diventati una sotto collezione, piuttosto dispendiosa se interessati alle sole figurine. Perlomeno e per fortuna col passare del tempo sono migliorati ed hanno degli interni più curati ed interessanti. Dopo 3 di Tex, 1 di Zagor, 1 di Alan Ford, quello legato al mondo del calcio di Holly e Benji ha il suo perché.
Non potendo presentare copertine, l’album è impostato sulla storia e le varie serie che hanno creato il mito di Capitan Tsubasa (il nome originale del manga). Per quei pochi che ancora non la conoscono a memoria, meglio attendere di guardarsi tutti gli episodi prima di attaccare le figurine!
Buona parte dell’album è legata alle serie classiche del personaggio, l’arrivo di Holly alla New Team e l’amicizia con Benjamin Price, i consigli del brasiliano Roberto (sono l’unico ad avere pensato che avesse una tresca con la mamma di Holly mentre il marito se ne stava in mare??) e tutte le emozionanti e lunghissime partite fino allo scontro finale contro la Muppet di Mark Lenders.
Le figurine sono immagini prese dallo stesso cartone animato, quindi alcune peccano di qualità. Successivamente le bellissime ed amatissime partite dei campionati internazionali, con il Giappone che gioca contro i grandi campioni europei e sudamericani.
Finale dell’album con Holly, Mark e Benji, adulti e calciatori affermati in grandi club europei, anche se per motivi di diritti di immagine il Barcelona di Hutton è stato rinominato Catalogna.
Album piacevole, si è scelta questa formula di raccontare la storia in figurine, altra soluzione poteva essere la scheda di tutti i personaggi come si trova nei libretti allegati ai DVD (ben curati, da conservare). Poteva essere una soluzione altrettanto interessante.
Per chi non è interessato alla collezione dei DVD meglio aspettare di trovare l’album successivamente e spendere molto meno (probabilmente), per chi ha voglia di riguardare sin dall’inizio tutta questa indimenticabile saga, un’occasione da non lasciarsi sfuggire