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I MILLE VOLTI DI DIABOLIK (Panini)

EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 277

in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria

album: I mille volti di Diabolik (Panini)

figurine: 276 (1-276) + 50 card (C1-C50)

starter pack: album + 3 bustine 4,90€

box: 36 bustine (4 figurine + 1 card per bustina) 1,00€ cad.

“Houston, abbiamo un problema”. Poche settimane fa abbiamo recensito con un certo entusiasmo l’album celebrativo dei 60 anni di Spider-Man, additandolo a potenziale album dell’anno nella nostra classifica 2022, lasciandoci solo col dubbio che, chissà, c’era ancora tempo, anche in casa Panini, per superare una già ottima collezione. Attenzione, forse ci sono davvero riusciti.

Diabolik è un personaggio icona del fumetto, non solo italiano, ha un seguito di fan fedeli e centinaia di migliaia di persone, sia uomini che donne, bene ricordarlo, che lo hanno letto e che magari, anche a distanza di anni, se capita di rifarlo, non si tirano indietro. Infine ci sono i collezionisti, Diabolik ne ha tanti, grazie anche al suo fan club tra i più longevi e attivi in Italia.

Questo album è per tutti loro, meglio, per tutti noi. E’ un album che trasuda mito e passione, curiosità e storia del fumetto, un lavoro sicuramente fatto a 4 mani, dove l’editore Astorina si è messo al tavolo con lo staff Panini, che di figurine ne sanno giusto un po’ ed hanno pensato “creiamo qualcosa di cui andare orgogliosi” e che, anche o soprattutto, sia un omaggio non solo al fumetto ma al suo affezionato pubblico.

Il risultato è ottimo, già l’album precedente si era dimostrato un buon prodotto, questo lo supera, ampiamente, pur mantenendo una linea editoriale molto simile. Stesso numero di figurine, stesso formato delle stesse, speciali sempre argentate e brillanti, le sagomate.

L’impostazione enciclopedica dell’album la si nota sin dalle prima pagine, dove troviamo riferimenti alla nascita del personaggio, ai grandi attori dell’epoca dai quali è stato preso spunto, come sempre accade, almeno fino a pochi anni fa, con i personaggi del fumetto italiano. Sapevate che la bellissima Eva Kant prende ispirazione dalla principessa di Monaco Grace Kelly?

Sono disegni interessanti, dove traspare anche un tratto acerbo, un Diabolik alle prime armi anche per i fumettisti che lo seguiranno negli anni. Del resto è prassi per tutti i personaggi dei comics, provate ad andare a vedere le prime storie dei supereroi, di Tex, di Asterix o anche dei Peanuts.

Interessanti le pagine dedicate ai singoli protagonisti, incredibile come un fumetto possa durare senza in realtà uscire dagli schemi creati sin dagli anni ’60, rinnovandosi certamente, ma non rinnegandosi. Ecco quindi la doppia coppia, Diabolik e Eva Kant, Ginko e Altea. Per ognuno di loro una carrellata attraverso anche le interpretazioni dei vari disegnatori. A questa non poteva che aggiungersi, naturalmente, la mitica Jaguar, dove trova spazio anche la sua alter ego, la Citroen DS dell’ispettore.

Apprezzabile in generale la scelta delle stesse figurine, un lavoro sicuramente non semplice, tantomeno immediato. Troviamo immagini che per tanti sembreranno anche inedite, non è una scelta di comodo, è una opportuna volontà di raccontare il personaggio, dai suoi inizi, arrivando fino ai tempi dell’Isola di King, quando ancora Diabolik non era .. Diabolik.

Nell’album troviamo ben due storie a fumetti, da completare con le figurine sagomate, un impegno extra per attaccarle correttamente, bene. La prima di queste storie è inedita, scritta da Mario Gomboli, l’uomo che, dopo le sorelle Giussani, possiamo definire il cuore dell’Astorina. Fumetto in 10 pagine piuttosto simpatico ed azzeccato, dove gli appassionati potranno scoprire cameo di volti noti, reali, non di fantasia. Uno lo anticipiamo noi, Alfredo Castelli, creatore (tra gli altri) di Martin Mystere, fumetto nominato anche nella storia. Così che in queste pagine ben tre editori di fumetti sono coinvolti, Astorina, Bonelli ed ovviamente la Panini.

La storia a fumetti è un piacevole intermezzo dell’album, che riparte successivamente con altri aspetti della storia di Diabolik, a partire dalle copertine, difficile sceglierne poche tra oltre 500. La pagina “matite e chine” è sicuramente pensata per gli amanti della Nona Arte nel suo insieme, meno per lettori saltuari e poco attenti. Senza andare troppo nei dettagli, con poche parole e qualche disegno in figurina, ecco svelato come nascono i disegni del “re del terrore”.

Primo viaggio all’estero dell’album è verso la Francia, dove nel 1997 viene realizzato un cartone animato pensato ad un pubblico giovane, non legato ai canoni classici del fumetto.

Diabolik e il cinema non è una novità recente, esiste il film di fine anni ’60 del regista Mario Bava. Da sempre, nelle fiere del fumetto, i collezionisti cercano gli albi a fumetti, così come le locandine di questo film. Al quale deve molto anche l’attuale produzione dei Manetti Bros, nonostante le scenografie accattivanti di una Bologna trasformata in Clerville. Lo spazio equamente diviso tra le due produzioni cinematografiche è un altro sintomo di quanto si sia voluto fare un album di insieme.

Un occhio di riguardo ai collezionisti ma anche ai curiosi è la parte successiva che naviga nel variegato mondo di Diabolik, tra chi negli anni ha voluto rendere omaggio attraverso l’arte, la satira, il fumetto alternativo e l’oggettistica, partendo da opere realizzate dagli stessi autori ed arrivando fino ai giorni nostri, tra statue, giochi da tavolo, tarocchi e mazzi di carte.

Se il viaggio in Francia delle pagine precedenti vi era piaciuto, Diabolik è stato stampato in diverse parti del mondo, ne vengono ricordate alcune: Israele, Grecia, Argentina, Messico, Danimarca, Turchia e le edizioni, molto rare, in tamil e cinese.

Prima delle pagine sopra citate, trova spazio il secondo fumetto presente nell’album, sempre da completare con le figurine sagomate. Storia interamente in bianconero grazie ai testi di Tito Faraci ed i disegni di Claudio Villa, tanti lo ricorderanno anche per le splendide copertine di Tex.

Novità è il coupon che si trova all’interno di ogni bustina, permette di partecipare ad un concorso per vincere una delle 60 sketch card disegnate dagli artisti attuali di Diabolik, alternandosi nel pocket e nei volumi speciali che trovate in edicola. Iniziativa lodevole, sul sito non è necessario iscriversi, basta inserire il codice (compreso di trattini) e solo in caso di vittoria saranno richiesti gli estremi per la spedizione.

A proposito di card, nell’edizione 2017 si potevano trovare sketch card uniche in fortunate bustine, ora quei disegni sono alla portata di tutti, diventando le 50 card da collezionare per completare l’album. Può sembrare una scelta di comodo, in realtà è estremamente apprezzabile. Invece di inventarsi card sul momento, perchè non utilizzare un patrimonio di disegni inediti che Panini si trovava già “in casa”? Se poi consideriamo che le card della collezione 2017 non erano particolarmente ben riuscite, ben vengano questi piccoli gioielli.

Tutto splendido? In buona parte sì, ci piace quando Panini, come altri editori, mette cuore, anima ed esperienza per creare un prodotto memorabile. I veri album di figurine sono in realtà questi, più dei classici sportivi, che sia chiaro collezioniamo anche noi, ma sono davvero poca cosa rispetto ad opere editoriali come questa. Peccato per alcune scelte inadatte per una collezione che si prospetta di grande successo. Il box con appena 36 bustine (con la beffa che la scatola è fatta per contenerne cinquanta), comprensibile per collezioni di basso profilo, ma incoerente in questo caso. Sperando soprattutto che le figurine si possano trovare anche tra un mese, a differenza di quelle di Spider-Man andate esaurite e, ad oggi, mai più ristampate. Nello stesso tempo in cui Panini ha invaso le edicole di prodotti che palesemente resteranno invenduti.

Ottimo il ritorno all’edizione cartonata per collezionisti, ad un prezzo (invariato rispetto a Diabolik 2017) in linea con la tiratura di 1000 copie. Un gesto che personalmente apprezziamo, il mercato ha stabilito che l’edizione cartonata “low cost” non ha dati di vendita incoraggianti per continuare, ma almeno i “duri e puri” possono essere soddisfatti. Raramente diamo informazioni sui prodotti esclusivi del sito Panini, ritenendo che devono essere le edicole e/o le fumetterie ad essere il punto di riferimento principale per il pubblico, ma in questo caso consideriamo comprensibile ed accettabile la scelta.

Noi poi, lo ammettiamo, siamo tra quelli che attaccano le figurine sull’album spillato per mantenere sigillata l’edizione limitata. Qualità della carta dell’album migliorata come già avevamo visto con le ultimissime produzioni Panini, forse e finalmente i magazzini si sono svuotati del lotto di carta improponibile.

(EN)

THE AMAZING SPIDER-MAN 60th (Panini)

EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 268

in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria

album: The Amazing Spider-Man 60th (Panini)

figurine: 192 (1-164, F1-F28) + 60 card (C1-C60)

starter pack: album + 5 bustine 4,90€

box: 24 bustine (4 figurine + 1 card per bustina) 1,00€ cad.

Da un grande potere derivano grande responsabilità“. In questo caso il grande potere è potere realizzare un album di figurine ufficiale di Spidey per i suoi 60 anni (portati benissimo!), la grande responsabilità è farlo bene, credibile, completo, per soddisfare sia il pubblico saltuario sia i fans, giovani e vecchi, dei fumetti Marvel Comics. Nella consapevolezza che fare contenti tutti è impossibile.

Ci sono riusciti? Niente spoiler, per saperlo dovete leggervi tutta le recensione 🙂 Una premessa è però importante, chi scrive questa recensione è un appassionato di fumetti di lunga data, impossibile affrontare questo articolo senza di essere di parte, al cuore non si comanda ed il glorioso Arrampicamuri è una pietra miliare del fumetto mondiale, soprattutto se eravate bambini quando in Italia arrivavano i mitici albi della Editoriale Corno e/o successivamente quelli della Star Comics poi Panini Comics.

Curiosa la scelta di marketing di Panini, questo album ricorda i 60 anni di Spider-Man, lo si legge in copertina ma non nel titolo. Forse per avvicinare il pubblico più giovane, poco incline a queste celebrazioni. La Storia è comunque presente, eccome, proprio da quel “The Amazing Spider-Man”, la celebre testata dove non è nato il nostro eroe (prima apparizione è su Amazing Fantasy, nome comunque simile, non può essere un caso) ma poi è diventato leggenda.

Panini non fa solo figurine ma anche fumetti, è la casa italiana della Marvel, questo sicuramente gli permette di avere tutto il materiale possibile ed immaginale per rendere il giusto omaggio al personaggio. L’album è suddiviso per decadi dove, come giusto che sia, i primi anni, quelli entrati nel mito, la cosiddetta “golden age” del fumetto Marvel, trovano più spazio ed anche qualche approfondimento in più, con le didascalie importanti per capire l’evoluzione del personaggio ma senza scalfire il ruolo delle figurine, assolute protagoniste.

Altra scelta strategica di Panini, le varie decadi della storia editoriale di Spidey sono intervallate dalle pagine “Focus on” che come dice il termine si focalizzano su un determinato aspetto del fumetto, dai grandi nemici, alle grandi battaglie, alle grandi alleanze con altre note più curiose, come l’evoluzione del costume, anche nei suoi momenti più improbabili.

Prima parte con le storie classiche (e bellissime) degli anni ’60, ’70 ed inizio degli anni ’80. Con il mondo fuori che sta velocemente cambiando (Spidey ed il fumetto Marvel in generale non ne sono mai stati immuni), nella seconda metà degli anni ’80 anche le storie a fumetti decidono di stravolgere i personaggi. Se non avete mai letto “Guerre Segrete” è un chiaro invito a farlo, da lì arriva il costume nero ed a seguire uno dei gli antieroi più amati del nuovo millennio, Venom!

Questo percorso sarà ancora più esponenziale negli anni ’90 con la lunga saga del clone, ancora oggi a 30 anni di distanza ci sono pareri molto discordanti tra gli appassionati, tra chi l’ha amato, chi l’ha detestato e chi magari l’ha riscoperto in età adulta. Tutti questi “highlights” non vengono dimenticati dall’album, grazie a figurine prese direttamente dalle tavole dei fumetti.
La saga di Spider-Man continua e le nostre piccole amiche adesive lo fanno di conseguenza.

Altro tocco di classe, concedeteci il termine, è in qualche modo separare la storia dell’Uomo Ragno tradizionale a quella dei multiversi creati negli anni, anche se ben lontani da tutte le varianti che abbiamo conosciuto con l’Universo DC Comics. Non potevano mancare in questo album perché lo avrebbe reso monco, ma sono a parte, nelle pagine centrali con una numerazione a parte.

Poster centrale apribile riepilogo dei tanti Spider-Man che abbiamo conosciuto nell’Universo classico e nei mondi alternativi. Figurine sagomate che vanno attaccate con cura, per farle combaciare perfettamente con l’immagine sotto. Non facile, ma del resto qui si parla di super eroi, mica vi tirerete indietro per così poco?!

Se amate i fumetti, sapete anche apprezzare i particolari, quasi sempre non si lascia nulla al caso. Il poster centrale è anche l’opportuno stacco dell’album, tra la Marvel del Novecento e quella del Nuovo Millennio. Nuovi personaggi, nuove origini per cercare di avvicinare potenziali nuovi lettori, per un fumetto che stava comunque arrivando ai 40 anni di produzione editoriale. Nella seconda parte dell’album spazio agli ultimi 20 anni, dal nostro punto di vista giustamente proposti in modo più riassuntivo rispetto alle decadi precedenti.

Gran finale con una storia a fumetti da completare con le figurine sagomate ma assolutamente leggibile anche con l’album vuoto. Noi lo abbiamo fatto, con 12 pagine a disposizione non si possono creare sceneggiature troppo articolate, la storia è godibile, non ai livelli di quella precedente apparsa sull’album Marvel Versus ma comunque è un bene che ci sia, anche perché ripercorre il concetto “super eroi con super problemi” che ci ha permesso, talvolta, di riuscire anche a immedesimarci con un eroe in costume.

Il format delle figurine rispecchia quello già usato precedentemente negli album enciclopedici Marvel, ci sembra comunque con immagini tutte diverse e scelte con una cura logica ed efficace. Non siamo grandi amanti dell’aggiunta delle card alle collezioni di figurine, qui invece sono un valore aggiunto. 60 card ovvero le 60 cover più significative nella storia della testata The Amazing Spider-Man.
Altro dettaglio che magari non tutti notano ma noi si, Panini poteva cadere nell’errore di inserire cover dalle altre collane (Web of Spider-Man, Spectacular Spider-Man, ecc.) ed invece non lo fa. 60 card di cover non permettono nemmeno di avere davvero tutte le fondamentali, ma sono un bel numero rappresentativo.
Semmai il problema è trovarle tutte, visto anche la scelta di Panini di mandare in edicola il box da appena 24 bustine. Speriamo almeno, in fase di richiesta figurine mancanti, venga alleggerita la regola delle sole 5 card ordinabili.

Si, ci sono riusciti (mica sarete venuti a leggere subito l’ultima riga?!?), l’album è bello, una appassionata e travolgente storia di 60 anni del personaggio icona del fumetto statunitense. Abbiamo apprezzato, a differenza di altre collezioni precedenti Panini, che sia stato completamente omesso il mondo del cinema, oramai soggetto a parte, con vita a sé e sempre più spesso con un pubblico differente.

Peccato solo che ancora una volta la qualità improbabile della carta un po’ svilisce il grande lavoro di grafica e preparazione logica dell’album. Panini sbaglia e continua a sbagliare su questo punto, soprattutto su un prodotto del genere che, più dei collezionisti di figurine, potrebbe fare proseliti tra gli appassionati di fumetti, dove la qualità della carta è un valore indiscusso.

(EN)

MARVEL VERSUS (Panini)

EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 223

in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria 
album: MARVEL VERSUS (Panini)

figurine: 176 (1-176) + 50 card (C1-C50)

starter pack: album + 5 bustine + 3 card limited edition 4,90€

box: 36 bustine (4 figurine + 1 card per bustina) 1,00€ cad.

album cartonato + 3 bustine + 2 card limited edition 16,90€

Il lato oscuro della forza! Ok, non parliamo di Star Wars ma anche qui i cattivi fanno la loro figura. Siamo convinti che il grande successo dei fumetti Marvel, come anche quelli della DC Comics, è legato non solo a grandi eroi ma anche a cattivi di altissimo livello. Pensate cosa sarebbe Spider-Man senza Goblin, gli X-Men senza Magneto, Cap senza Teschio Rosso e soprattutto i Fantastici Quattro senza il Dottor Destino, per chi scrive il cattivo numero 1. Tra l’altro, molti di questi anti eroi in realtà hanno degli aspetti che li permettono di essere apprezzabili e, per certi versi, comprensibili. Altra punto di forza della narrativa del fumetto americano.

La copertina ed il titolo dell’album è in realtà in parte fuorviante, si ha l’impressione che l’impostazione della collezione è la perenne lotta tra il bene e il male, dove eroi e nemici si alternano pagina dopo pagina. L’idea invece è più “estrema” ed efficace, per una volta al centro dell’attenzione ci sono principalmente loro, i cattivi, quelli che quasi sempre nelle storie a fumetti sono destinati a perdere. Gli sparring partner, tra le pagine stavolta, sono i supereroi.

Fuorviante può sembrare la stessa impostazione grafica delle singole pagine, in quella di sinistra in altro troviamo il nome dell’eroe, in quella di destra il nome del cattivo di turno. Panini poteva limitarsi a questo, invece il lavoro è molto più dettagliato, più imponente, più ricercato, quasi a volere creare una Enciclopedia dei Marvel Villains.

Infatti per ogni fumetto, inteso come personaggio, trovano spazio il nemico principale ma anche altri, di base almeno 4 cattivi per fumetto sono rappresentati in figurine portando ad averne alla fine dell’album oltre un centinaio! Inoltre i testi sono interessanti e ben scritti, oltre alla prima apparizione nei fumetti, i creatori e le caratteristiche, anche alcuni accenni alle storie più importanti, epiche o talvolta drammatiche. Lo spazio è poco, ma davvero ci si fa una idea più che accettabile su quanto successo in 60 anni di Fumetti Marvel (per qualcuno personaggi più anni, per altri di meno).

Vorremmo elencarvi tutti i cattivi rappresentati in figurina, ma perchè togliervi il piacere di scoprirli o riscoprirli voltando le pagine? Però non resistiamo e qui nominiamo quelli che hanno meritato uno spazio speciale: Goblin, Prowler, Carnage, Ultron, Thanos, Teschio Rosso, Loki, Modok, Abominio, Kree, Taskmaster, Discord, Killmonger, Dormammu, Dottor Destino, Magneto, Cable, Bullseye. Qualcuno manca, ci vengono in mente il Mandarino e l’Avvoltoio. Altri forse avrebbero meritato maggiore spazio, ad esempio Kingpin o Galactus. Resta comunque un album molto divertente e bello anche solo da sfogliare, figuriamoci ad attaccare le figurine!

Le figurine (dopo il mezzo passo falso dell’album precedente) sono un valore aggiunto, a noi piacciono molto, “amazing” soprattutto nella loro varietà, in particolari le speciali che si illuminano ma che ancora di più sono una bella sensazione al tatto. Per non parlare delle sagomate che fino alla noia continueremo a pontificare, ci piacciono proprio! Anche le card sono molto più interessanti delle precedenti, 25 cattivi (messi per primi, giustamente visto come è impostato l’album) e 25 eroi, tutti con i riferimenti grafici alle loro caratteristiche. Un po’ come negli anni 70, sui celebri fumetti della Editoriale Corno, ora potremo davvero scoprire “chi è più forte tra la Cosa e Hulk“.

Ciliegina sulla torta sono le 12 pagine finali con una storia molto divertente realizzata dal mitico Eric Powell (creatore di “The Goon”, edito sempre da Panini Comics). Brava Panini ad avere aggiunto questa chicca assoluta a chiudere un album di buona fattura. Peccato solo per la qualità devastante della carta, facile pensare sia legata alla attuale crisi della materia prima, in realtà è un problema che abbiamo iniziato a notare da diversi anni.. scusate, ma non ci crediamo. Perlomeno l’album è omaggio con lo starter pack e la collezione è davvero troppo interessante per andare oltre, nonostante i problemi è sicuramente uno degli album dell’anno.

Disponibile per fortuna anche la versione cartonata, sul sito Panini e nelle Fumetterie. Forse è la nuova strada di Panini, prodotto di bassa qualità per le edicole e cartonato con carta migliore (fino a prova contraria) per il circuito dei collezionisti. Nel box troviamo altre 2 card limited edition così da arricchire le tre card limited edition che troviamo nello starter pack e che ritraggono copertine storiche della Marvel, ma non le solite classiche, altra scelta che gradiamo.

Per Latveria, Villains uniti!

(EN)

MARVEL 80th (PANINI)

EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 132

in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria 

figurine: 192 (1-192) + 50 card (C1-C50)

starter pack: 4,90€ album + 3 bustine

bustine: 1,00€ (4 figurine + 1 card)

E’ sempre tempo di Eroi! Dopo il mal riuscito Marvel Superheroes di qualche anno fa, Panini ci riprova e questa volta centra l’obiettivo. Il nuovo album su l’universo Marvel è ben fatto, ripercorre la storia editoriale sin dagli anni 40 e decade dopo decade arriva ai giorni nostri. Didascalie realizzate sicuramente dal personale Marvel Italia, ci raccontano l’evolversi dei personaggi e la nascita dei nuovi eroi. Viene dato il giusto credito anche agli autori e vengono anche loro ricordati. Molto interessante anche dare spazio a fumetti che non hanno passato l’esame del tempo con altri che dal tempo hanno tratto la loro forza.

Ogni decade ha le sue caratteristiche, gli anni 40 e 50 presentano fumetti western, di guerra e d’amore che sono poi pian piano scomparsi. Le splendide storie degli Invasori (Capitan America, Torcia Umana, Namor, ecc.) ambientate durante la seconda guerra mondiale e le storie horror che in Italia erano a l’interno della collana Eureka Pocket della mitica Editoriale Corno.

Le prime 39 figurine di 192 totali sono dedicate a questo periodo, brava Panini a non dimenticarle per andare direttamente alla nascita del Marvel Universe con l’Uomo Ragno, Fantastici Quattro e tutti gli altri. Gli anni in cui la Marvel fa il salto di qualità raccontando i fumetti in modo nuovo, il concetto di “grandi eroi con grandi problemi” diventa successo planetario.

Pregio della Marvel è non sedersi sugli allori ma continuare a sfornare grandi personaggi, negli anni 70 arriva l’era mutante con gli X-Men e Wolverine ma anche Ghost Rider e Dracula; accanto a storie shock che facevano però capire dove volevano arrivare Stan Lee e soci, la morte di Gwen Stacy scuote ancora oggi! Gli anni 80 sono espressione del fumetto più cittadino, è il periodo d’oro di Daredevil ma anche l’arrivo di icone come Punisher e Venom. Il decennio successivo è quello delle grandi saghe, in questi anni nasce il personaggio Deadpool. Il nuovo millennio vede la Marvel cimentarsi in nuove strade creando universi alternativi come Ultimate e 2099, fino ai giorni nostri con l’esplosione del Marvel Cinema Universe.

Bella la pagina che porta il nome “Il mondo fuori dalla finestra”, l’Universo Marvel per ricordare alcuni momenti della storia (11 settembre, Olocausto, ecc.) e sensibilizzare su tematiche non comuni nei fumetti come Aids, droghe, omosessualità, ecc.

Chiude l’album una breve storia inedita in figurine con Capitan America. In generale le figurine sono di buona qualità anche se piuttosto leggere, belle come sempre le speciali. Menzione particolare per le 50 card, un extra ben riuscito con i 50 fumetti Marvel più importanti, splendidi davvero i primi piani!

La copia dell’album in nostro possesso ha una carta di pessima qualità che crea delle ondulazioni in tutte le pagine, speriamo sia solo una copia difettosa. Sarebbe davvero clamoroso se a fronte di un ottimo album, si fosse scelta una via economica per la stampa..

A proposito di scelte editoriali NON esiste una versione cartonata o meglio, non esiste in Italia, perché in altri paesi si trova, soprattutto in Brasile dove oramai da anni la produzione è più ricercata e di qualità rispetto a quella italiana.

Perché non è stato fatta l’edizione limitata? La risposta è semplice, andate sul sito Panini e troverete ancora disponibile le limited di Batman e Paperino, uscite quasi un anno fa. Quindi, vendite scarse. Dopo avere cancellato il cartonato low cost (si fa per dire..) ora addio anche a quello versione lusso. Non sarebbe stato meglio sin dall’anno scorso rinunciare al lussuoso e limitarsi a fare una versione più semplice e stamparla in poche migliaia di copie? Magari on demand, come già si fa con il cartonato Calciatori. E’un dettaglio grave, segnala una scarsa considerazione per quella parte di collezionisti che, sebbene sono forse pochi rispetto al totale, da decenni, con la loro passione e la loro presenza, contribuiscono a portare il successo degli album delle figurine nelle edicole, nelle strade, nelle scuole e sui luoghi di incontro e lavoro. Mi spiace Panini, ma davvero la delusione è grande

(EN)

BATMAN 80 YEARS (Panini)

EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 79

in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria 

figurine: 192 (1-192) + 36 card (1-36)

starter pack: 4,90€ (album + 5 bustine)

bustine: 1,00€ (4 figurine + 1 card)

box: 36 bustine

Limited Edition 1000 copie: 49, 90€

commento: in alcune occasioni è una fortuna dovere aspettare qualche giorno prima di fare la recensione, aiuta a studiare meglio il prodotto e non farsi prendere da una piccola delusione a fronte invece di nuove emozioni. Panini ha deciso di cambiare la formula che aveva caratterizzato precedenti album (da Tex a Topolino), niente più brossurato e niente più cartonato da edicola. Solo spillato ed edizione limited hard cover all’interno sempre di un elegante cofanetto.

Questo terremoto editoriale ha spiazzato tutti, errato fermarsi alla forma, meglio pensare alla sostanza. Ovviamente per apprezzare l’album di Batman non bisogna essere solo collezionisti di figurine ma anche amanti dei fumetti, in questo modo davvero farsi prendere dalle emozioni ed anche dai ricordi per i meno giovani è un attimo.

Semi citando un film di Woody Allen: “Tutto quello che avreste voluto vedere sull’album Marvel ma non avete trovato”. Buffo che Panini, editore della Marvel Comcis in Italia, riesce a fare un grande album sulla “concorrenza”, ossia l’eroe più amato dell’universo DC Comics.

E’ limitato definirlo un album, più corretto sfogliarlo come una piccola enciclopedia di Batman in figurine. Le prime pagine hanno il sapore del mito con le prime apparizioni del cavaliere oscuro nel lontano 1939, che continua con il meglio del personaggio attraverso gli anni. A seguire il mondo di Batman, dalla Bat-Caverna agli innumerevoli gadget ed alla Bat-Mobile.

Spazio anche ai tanti personaggi del fumetto, con splash page spettacolari con figurine sagomate, i grandi eroi ed i compagni Robin, Batgirl, Batwoman, Alfred ed il Commissario James Gordon. I grandi nemici Joker, Harley Quinn, Catwoman, Pinguino e tantissimi altri.

Manca ancora molto alla fine dell’album, dai fumetti si passa alla televisione con le serie animate e gioia assoluta per noi “vecchi”, ben 9 figurine dedicate alla serie tv classica con Adam West.

Dalla TV al grande schermo con tutti i film con Batman protagonista, dal primo di Tim Burton all’ultimo “all american heroes” legato alla Justice League.

Fumetti, serie tv, film.. come concludere l’album? Naturalmente con le figurine anche dei videogiochi!

Completo, emozionante, FIGO, con tante figurine speciali, 24 olografiche ed ancora di più 24 che si illuminano al buio. Non esiste un album più adatto di questo dove metterle.

L’album sebbene spillato ha una pagina interna in cartoncino, dopo la copertina la checklist di tutte le 36 card, in fondo all’album il cofanetto da staccare per contenerle. Anche le card sono davvero belle, le prime 18 dedicate alle copertine dalle storiche a quelle più recenti, dalla 19 alla 27 i vari costumi di Batman negli anni, dalla 28 alla 36 tutte le auto del cavaliere oscuro!

Discorso a parte il cofanetto limited, stampato in appena 1000 copie numerate. A proposito, a differenza dei precedenti, troviamo il numero anche all’esterno, non cambia nulla, ma felice di avere un numero importante come il 100.

Il cofanetto contiene l’album cartonato con all’interno una bella serigrafia ed a parte un secondo cofanetto dove mettere le 36 card, esposte in tutto il loro splendore.

Quindi torniamo al punto di partenza, se il primo pensiero era di delusione per i cambi avvenuti con questo Batman e Paperino, un’analisi più approfondita rende le scelte di Panini non solo accettabili ma anche comprensibili. Il Deluxe Limited è diventato davvero un oggetto di alta qualità e rivolto ai soli collezionisti, le versioni intermedie non rendevano merito a questa scelta. Inoltre è probabile che le vendite del cartonato da edicola non fossero tali da motivarne la continuazione.

Anche se Panini non lo dichiara, credo invece che la scelta di rinunciare al brossurato con buste all’interno sia legato alle necessità di tutela dell’ambiente e della progressiva eliminazione della plastica. Penso che siamo giusto all’inizio di un percorso che probabilmente Panini proseguirà nei mesi ed anni a venire, voglio pensare e credere sia così, con l’assoluta curiosità di vedere cosa accadrà il prossimo anno con il Calciatori Adrenalyn 2021!

Giudizio finale: 10/10 con lode (per la limited e per la scelta ecologica)

(EN)

La prima apparizione di Figu&Rina ed il limited di Batman da aprire!