box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Premessa importante, considerando l’impegno nel sociale e nelle tematiche anche della pace che porta avanti la nostra Associazione: questo album va recensito per il suo valore storico e didattico, per celebrare il centenario di una realtà italiana importante ed anche per il suo fascino che spiegheremo nei dettagli. Non certo come inno alla guerra o alle spese militari.
Panini questa volta ha fatto un gran colpo e guardando verso il futuro non si è dimenticata del passato, del suo passato. Siamo certi questa collezione sarà amata non solo dagli appassionati di aeronautica e di militaria ma anche dai tanti che sentiranno di assaporare i mitici album di tanti anni fa. Ci abbiamo fatto subito caso, non crediamo di essere stati gli unici: l’album è nipote diretto, nel formato, nelle didascalie, nella proposta, di album che hanno fatto impazzire generazioni di adolescenti, soprattutto quando gli album di figurine, prima ancora dei libri, erano enciclopedie illustrate, per conoscere ed imparare.
Altro aspetto importante, forse pensando proprio alla tipologia di pubblico, l’album è di buona qualità e soprattutto di un numero contenuto di figurine. Lo ripeteremo fino alla noia, non è più tempo di album monumentali, considerando anche i costi della carta, sia per chi vende, sia per chi compra.
Sicuramente questo album è un lavoro a più mani, la nostra Aeronautica non si è limitata solo ad autorizzare Panini ma è sicuramente stata partner e consigliera utile per la realizzazione. Si vede, eccome. Se è vero che l’album ricorda il passato, è sicuramente più ricco dal punto di vista dei contenuti didascalici. Erano anni che non vedevamo un album con tanta scritto dentro!
La prima parte dell’album ripercorre la storia che non è solo quella militare ma anche tecnologica e sociale, l’Italia che cambia, lo si notava anche attraverso ciò che volava in cielo. Nelle didascalie tante curiosità ed informazioni che arrivano talvolta inaspettate. E’ un album istituzionale, apprezzabile, non potrebbe essere altrimenti, che riesce a coniugare la passione aerea con un certo distacco necessario dai fatti storici, ovvero da quello che certi avvenimenti hanno comportato.
Altro aspetto importante, che rinnova la ottima considerazione del prodotto, è comunque non un mero osannare la nostra aviazione ma anche considerare i passi falsi. Senza prendere parte o considerazioni politiche ma rinnovando i ruoli talvolta audaci ed epici che hanno avuto i nostri piloti, soprattutto nella prima metà del novecento.
Dagli anni ’50 in poi vediamo una rapida crescita tecnologica dell’aviazione con aerei sempre più sofisticati e veloci. Di contro l’Aeronautica Militare non è fatta solo di Tornado ed F16, molto interessante scoprire altri velivoli fondamentali anche per il progresso del Paese e di conseguenza anche per quello del traffico aereo civile. Mentre eravamo tutti al cinema a vedere Top Gun, i nostri aerei erano impegnati in tante operazioni nel mondo.
A seguire la seconda parte dell’album, didattico ma anche tecnico, ma assolutamente leggibile, dove vengono presentati tanti aerei (ed elicotteri) della storia dell’aviazione militare. Vera delizia per tutti gli appassionati, ne siamo certi. Vorremmo essere tecnici aeronautici per andare a scoprire eventuali errori, ma la nostra Aviazione è sicuramente tra le migliori al mondo, difficile pensare di trovarne.
Le ultime pagine sono dedicate al mito, soprattutto se pensiamo al passato, con traversate oceaniche, nel più alto dei cieli fino ad arrivare perfino nello spazio e negli angoli più remoti del mondo, a partire dalla avventurosa esplorazione dell’Artico negli anni ’20.
Curiosità: sono presenti nozioni sulla pattuglia acrobatica, ma ci saremmo aspettati una pagina intera dedicata alle Frecce Tricolori, orgoglio nazionale.
Le figurine sono per forza di cosa principalmente rettangolari, una incredibile collezione di foto che solo per la loro qualità ed epicità valgono l’acquisto. L’archivio fotografico dell’Aviazione Militare non lascia certo indifferenti. Ci sono mille motivi per collezionare questo album, noi ne abbiamo scoperti alcuni, ai collezionisti il piacere e la curiosità di trovare gli altri.
Certi album ti fanno battere forte il cuore, non capita sempre, meno spesso di quanto vorremmo, ma stavolta è accaduto. Non a causa di un incontro ravvicinato con T-Rex (per fortuna..) ma per questo nuovo album dedicato all’ultimo film della saga Jurassic World/Park. Curato, pieno di informazioni, entusiasmante, come se il dominio dei dinosauri fosse davvero realtà e finalmente con una carta lucida senza pieghe o problemi facilmente riconoscibili al tatto e alla vista.
“Dov’eravamo rimasti?”, così parte l’album e non potrebbe essere altrimenti. La convivenza con i dinosauri non è più utopia, nel film precedente una bambina ha voluto regalare loro la libertà ed ora sono tra noi, del resto è la cupidigia e la sete di denaro dell’uomo ad averli ricreati, un monito fantascientifico ma dannatamente attuale di quanto la mano dell’uomo, dei potenti, può incidere sul futuro del nostro pianeta e della nostra stessa esistenza.
La forza di questo album è sapere rilanciare quanto già visto negli album precedenti rendendolo più accattivante, mirato e particolare. Se la saga Jurassic non solo è un successo da tanti anni, ma è passione vera per tanti, soprattutto i bambini, lo si deve principalmente alla curiosità che queste creature suscitano, perchè, ammettiamolo, tutti hanno desiderato almeno una volta di potere vedere un dinosauro dal vivo (accontentiamoci di cinema, fumetti e letteratura, che è meglio).
L’ossatura di questa collezione è quindi un mix perfetto tra scienza e fantascienza, pagina dopo pagina le schede dei dinosauri protagonisti ed accanto le fasi salienti del film. Le schede degli animali sono davvero deliziose, non sono astratte, come su un libro di scuola, ma sono una guida per conoscere questi esseri preistorici, riprendendo “frame” del film.
Figurine classiche rettangolari, ma anche sagomate ed illustrate. Lo sappiamo, le sagomate sono difficili da attaccare ed un’avventura inserirle esattamente con il disegno stampato sull’album, ma sono il loro bello. Entusiasmo per le mini figurine, necessaria per la schedatura dei dinosauri ed il campione della pelle, fossero stato in rilievo o ruvido al tatto avremmo raggiunto l’apoteosi ma anche così l’idea funziona. Insomma, è un album sicuramente divertente da completare per i bambini di ogni età.
Non abbiamo intenzione di svelare troppo per rovinarvi il piacere del film, difficile capire se può essere più azzeccato sfogliare l’album, leggendo tutti i dettagli, le location, i segreti del film e poi entusiasmarsi andate a riscoprirle sul maxi schermo, oppure resistere, attendere di andare al cinema e poi tornare di corsa a casa ad attaccare le figurine per ricordare attraverso le nostre piccole amiche di carta tutte le emozioni che abbiamo vissuto guardando il film.
Diverse volte avete letto nelle nostre recensioni i dubbi a realizzare album troppo lunghi, ancora meno se collegati anche ad un set di card. Non è questo il caso, intanto l’album ha un numero di figurine accettabile, considerando che parliamo di un blockbuster, in secondo luogo non vi sono parti che potevano essere saltate, anzi delle due forse qualche pagina in più poteva anche starci, ma meglio così, tenendo conto che, se è vero che l’album contiene “appena” 154 figurine, c’è da considerare anche il gigantesco poster.
Il poster centrale è, di fatto, un secondo album, la parte interna contiene ben 62 figurine, se non siamo ad un record ci siamo sicuramente vicini. Siamo solo noi ad immaginare di avere la copia originale appesa in casa?!? Così seguire i movimenti dei dinosauri in base agli avvistamenti (per chi chiaramente, è potuto tornare per raccontarlo). Una soluzione alternativa per creare questo maxi poster poteva essere quello di fare la cartina stampata ed i vari dinosauri come figurine stick & stack così per permettere di spostarli, ai bambini sarebbe sicuramente piaciuto. Impegnativo semmai attaccare correttamente 42 (quarantadue) figurine una accanto all’altra. Qui bisogna fare affidamento sulla qualità Panini, un taglio non esatto porterebbe al disastro, peggio del passaggio di un Brachiosauro!
Il poster è un piacere da leggere anche nella sua parte esterna, una vera e propria guida a riconoscere e se possibile, quando necessario, evitare i dinosauri meno mansueti. Può sembrare superfluo un cartello con il divieto di cavalcare un Triceratopo? Forse, ma nel dubbio, meglio sottolinearlo. Poster geniale, il mix tra finzione e realtà che quasi ci fa dubitare dove inizia una e termina l’altra.
Oltre alle 216 figurine, troviamo anche 50 card. Siamo spesso contro questa soluzione, perché temiamo che sia solo un tramite per rendere più costosa la collezione aggiungendo qualcosa di superfluo. Non è questo il caso, a nostro parere. Non gridiamo al miracolo, ma rispetto ad altre produzioni Panini, anche le card sanno essere un valore aggiunto. L’album viveva benissimo anche senza ma comunque si fanno apprezzare. Il top sarebbe stato creare un set di card sopravvivenza, riprendendo temi, testi ed immagini del poster centrale. Magari realizzando un connubio tra i due oggetti, forse anche un gioco, anche uno super classico come il Gioco dell’Oca (Oca jurassica, naturalmente). Cara Panini, prendila come suggerimento per un eventuale futuro album; che ci sarà? Secondo noi si.
Il totale delle card in realtà è 55, aggiungendo le, almeno, 5 card limited edition, 3 allegate allo starter pack, 2 in esclusiva sul sito Panini acquistando un box da 24 (lo stesso che si trova in edicola). Da capire se ne usciranno di ulteriori, come già accaduto con l’ultimo Harry Potter.
Il peggiore errore che potete fare nel collezionare questo album è limitarvi ad attaccare le figurine, gustatelo davvero, leggendo tutte le didascalie, non ve ne pentirete. Un altro consiglio, per il poster centrale, per evitare possibili problemi, raccogliete tutte le figurine e poi datevi al completamento o perlomeno fatelo quando avete trovato una riga intera di figurine, orizzontale o verticale che sia 😉
“This is the way“, o meglio this is the time! Finalmente anche in Italia escono le card legate all’ultimo successo dell’universo Star Wars: The Mandalorian. Un successo incredibile che ha saputo sposare sia i nuovi fan che i più vecchi legati alle storie classiche di Lucas. Scatenando un mondo di gadget, mancava solo (in Italia) anche l’album di card. Chissà che non farà seguito anche quello di figurine.
La collezione è dedicato alle prime due stagioni della serie, suddividendo equamente il numero delle card base, 78per stagione. Non è una mera suddivisione, anche a livello di grafica sono differenti. In quelle di Season 1 domina il bianco, In quelle di Season 2 siamo più verso il colore metallo. Le foto ripercorrono la storia. Sono di matrice internazionale, quindi il titolo davanti sotto la foto è in inglese, dietro il testo didascalico in quattro lingue, italiano, francese, spagnolo e per fortuna italiano. Le foto sono frame della serie tv ma quasi tutti di ottima fattura.
A seguire troviamo 6 card che ci hanno fatto innamorare, le Comic Card in versione fumetto. Non sono immagini inedite, già viste in altre occasioni, alcune sono poster che si poteva acquistare da appendere in casa. Restano un bel vedere, uno spunto per magari di qualcosa più sostanzioso da realizzare in futuro. La numerazione di queste card è dalla CC1 alla CC6.
Se le CC erano un piacere per gli occhi, le Concept Art sono ancora meglio. Siamo i soli che si guardavano i titoli di coda dei vari episodi per gustarsi fantastiche illustrazioni? Bene, ora le possiamo ritrovare su queste card, dando sul retro delle card il giusto riconoscimento a chi le ha realizzate. Piacere puro, la numerazione di queste card è dalla CA1alla CA18.
A seguire le figurine dedicata al Mandalorian ed i suoi “utensili” (traduzione letteraria del termine Tools), l’elmetto, il fucile e tutto il resto. Altre immagini tratte dalle serie tv, sul retro la spiegazione del loro utilizzo e della loro efficacia. La numerazione di queste card è dalla TB1 alla TB10.
Marchio di fabbrica di grande successo di tutto l’universo di Star Wars sono le tante creature aliene che lo popolano, personaggi solo in teoria di secondo piano, ma necessari a rendere affascinante i vari film e telefilm. Aliens andCreatures presenta alcuni soggetti memorabili, già visti anche in altre occasioni, basta pensare ai Jawa. La numerazione di queste card è dalla AC1 alla AC10.
Parte finale della collezione dedicata ai 25 personaggi che abbiamo conosciuto in queste (prime) due stagione. I Characters principali ci sono tutti, anzi quasi tutti. Si fa notare ad esempio la mancanza di Cara Dune, amatissima dai fans ma che paga le discutibili opinioni pubbliche dell’attrice Gina Carano, che non solo l’hanno estromessa dal proseguo della serie (almeno fino a prova contraria) ma non le permettono di essere presente anche in questa collezione. Scelta sicuramente dettata dalla Disney, ma che non condividiamo. La numerazione di queste card è dalla C1 alla C25.
Chiudono la collezione le card più rare, le Crystal con grafica trasparente che presenta 6 soggeti (The Mandalorian, The Child, Boba Fett, Ahsoka Tano, Bo-Katan Kryze, Moff Gideon), sono numerate dalla CR1 alla CR6 e con un pochino di fortuna si possono avere tutte (in un box ne abbiamo trovate due). Molto più complicato trovare la 6 card autografate, per questo abbiamo deciso di non inserirle nella check list generale della collezione, crediamo si possa considerare il set completo anche senza avere queste card, che non hanno numero ma le lettere SW seguite dalla sigla KU per Nick Nolte, GK per Carl Weathers, MG per Giancarlo Esposito, TW per Taika Waititi, MO per Temuera Morrison e OA per Omid Abtahi.
Per i collezionisti più pazzi la strada è ancora più lunga e complicata, infatti le 25 card Characters presentano un numero incredibili di varianti, dette Parallele, praticamente impossibile averle tutte se non a caro prezzo, comprando miriade di bustine o acquistando su internet (non sul sito Topps, naturalmente) le mancanti. A parte la versione base la più comune è la gialla ed a seguire le verdi, blu, viola, arancione, turchese, rossa fino alla rarissima oro. Noi ci accontentiamo del set base più qualche parallela. A proposito, con il box da 24 bustine abbiamo trovato poche doppie permettendo di quasi completare la collezione, brava Topps, grazie!
(EN)
ULTIMATE JURASSIC WORLD (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI
nr. 150
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: ULTIMATE JURASSIC WORLD (Panini) figurine: 216 (1-216) + 50 card (C1-C50)
starter pack: album + 5
bustine 4,90€
bustine: 1,00€ (4
figurine + 1 card)
Album uscito in sordina, tanto che in alcune edicole deve ancora arrivare mentre in altre c’è da 10 giorni. Peccato perché l’idea è davvero interessante, riproponendo in un solo album tutto l’universo dei film jurassici. Panini aveva già realizzato un album simile sulla saga di Harry Potter, con ottimi risultati, giusto che ci riprovi. Anzi, si spera vada avanti nell’idea! (ad esempio Batman)
Siamo
arrivati al traguardo delle 150 recensioni e siamo contenti di farlo con un
album comunque importante, qualcuno potrebbe vederlo come un mero riempitivo,
in realtà è ben realizzato.
Nelle prime pagine dell’album troviamo la storia della costruzione del Jurassic Park, quindi non dal primo film (1993) ma da quando, in base alla storia del film, si è pensato di ricreare in laboratorio i dinosauri. Queste pagine sono curiose perché elencano eventi esterni ai film (fondazione dell’azienda, prima clonazione, ecc.) con gli eventi cinematografici, collocandoli nel giusto punto della storia. Ve li ricordate tutti? Jurassic Park (1993), Il mondo perduto (1997), Jurassic Park III (2001), Jurassic World (2015), Il regno distrutto (2018) e già sappiamo del prossimo Dominion, previsto per il 2022.
Per la gioia
dei bambini e non solo l’album prosegue con i Dinosauri, animali che nei vari
film alla fine non riesci a non tifare per loro, tanto palese sia la crudeltà
umana nei loro confronti. Come veri e propri personaggi dei film (quali sono),
è dedicata una pagina ai più importanti, a partire da Blue, poi tutti gli altri
fino ad avere ben 13 differenti dinosauri. Non si segue una cronologia ma
semmai, forse, i dinosauri che sono rimasti nel cuore. Didascalia e scheda
completano le informazioni.
La parte successiva è dedicata agli Umani (termine più appropriato sarebbe Sapiens), anche qui i personaggi non sono presentati cronologicamente, in linea di massima troviamo per primi i più recenti ma non è una regola. Belle le citazioni che accompagnano ogni pagina con le frasi famose recitate durante i film. Un dettaglio interessante è tutta l’impostazione dell’album come se Jurassic Park/World fosse realmente esistito, non troviamo spazio per i nomi degli attori ma solo quelli impersonati nei vari film. Comunque i principali ci sono tutti: Jeff Goldblum, Laura Dern, Sam Neill, Chris Pratt, ecc. “Ricordi la prima volta che hai visto un dinosauro?”
Dopo alcune belle pagine che raccontano l’isola Nublar e tutti i suoi luoghi, quasi fosse un Club Vacanze, ecco la parte finale dell’album con una panoramica di tutti i film ed i loro momenti indimenticabili. A partire dai 5 differenti loghi! Didascalie e tante figurine che ripropongono tutte le sere passate al cinema (eh si, un film di Dinosauri va visto prima di tutto su un mega schermo). Ben 72 figurine sui film sono davvero una bella scorpacciata di immagini.
Le figurine sono per lo più immagini tratte dai vari film, del resto difficile chiedere ad un T-Rex di mettersi in posa, il dettaglio principale sono le 20 figurine con l’icona del volume, le trovate sia tra le pagine dei Dinosauri che quelle sui film. Scaricando l’app potreste ascoltare i ruggiti o rivedere alcune scene memorabili.
Le 50 card non ci convincono del tutto, sebbene sono simpatiche e curate tanto da essere chiamate Dinopedia. Belli i disegni ed interessanti le caratteristiche, che però ripetono quanto già presentato nell’album, anche se qui maggiormente ampliato. Avremmo visto il tutto in figurine magari sagomate per un poster centrale oppure la realizzazione di 50 card differenti, Panini certe volte riesce a fare lavoro splendidi, ad esempio nel caso dell’album Harry Potter Saga, con card anche di qualità ben più alta di queste (il retro è uguale per tutte, visto che la numerazione si trova davanti).
A parte le critiche sulle card, album davvero di ottima fattura, si riscontra (di nuovo) la pessima qualità della carta utilizzata. Speriamo che la fine di questo martoriato 2020 si porti via anche certe scelte editoriali ben poco comprensibili della casa modenese. Un album con questa carta rischia di cancellare il grande lavoro fatto a livello di grafica e contenuti, pensateci!