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ORGOGLIO FORTITUDO (Corriere di Bologna)

EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 99

in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria

figurine: 50 formato cartolina 10 x 15 


album: distribuito con il Corriere di Bologna il 21 dicembre 2019


bustine 0,99 €  + Corriere di Bologna, 9 uscite fino a febbraio 2020

commento: è sempre Basket City! Il Corriere di Bologna (Corriere della Sera) festeggia il ritorno del derby della capitale italiana del basket nella massima serie con 2 album celebrativi, questo è quello dedicato alla Fortitudo. Scelta apprezzabile rispetto a quello unico realizzato molti anni fa da Repubblica, che metteva le due squadre assieme con un certo rigurgito da parte di entrambe le tifoserie. 


Il derby di Bologna è sentito anche nel mondo delle figurine!


L’album è davvero ben realizzato e curato, 50 figurine sembrano poche ma in realtà ad un’analisi più approfondita fanno la loro bella .. figura (scusate il gioco di parole). Si tratta infatti di figurine formato cartolina 10 x 15, tanto che potrebbero nemmeno sembrare adesive, visto la qualità e lo spessore.  

Come è giusto che sia viene dato ampio risalto non solo alle gesta sportive, ma alla unicità della Fortitudo e della sua gente, squadra amata in modo viscerale da tanti tifosi, non solo di Bologna, sebbene solo per un breve periodo sia stato un club vincente.


“Poveri ma belli”, molto romantica la prima parte dell’album negli anni dal 1961 al 1977, l’arrivo in Serie A del 1966 e di Gary Baron Shull, idolo ancora oggi e simbolo di quell’orgoglio Fortitudo tanto da intitolargli la curva più calda del tifo. La figurina numero 4, con lui portato in trionfo sanguinante dopo un acceso derby contro i ricchi cugini, vale da sola l’acquisto dell’album.


Seconda parte dell’album interamente dedicata agli anni 80, anche gli sponsor divento epici tanto da essere ricordati ancora oggi: Mercury, I&B, Latte Sole, Yoga. E’ il periodo della “Fortitudo ascensore” che spesso sale e scende dalla A1 alla A2 e viceversa. Sono gli anni d’oro del tifo, sebbene non vincente, questa squadra operaia raccoglie tantissimi tifosi soprattutto tra i più giovani, portandola al centro dell’attenzione del basket italiano per il calore e l’amore della sua gente, più che per i risultati sul campo.


Gli anni 80 si concludono con due grandi soddisfazioni contro la Virtus, il sorpasso in un indimenticabile derby nei play-off (13 aprile 1988) e un -32 “il grande freddo” (5 marzo 1989), celebrate in magliette diventate negli anni oggetto da collezione.


Gli anni 90, parte successiva dell’album, vengono introdotte con la figurina di Teo Alibegovic, salvatore della Fortitudo ad un passo dalla retrocessione, grazie ad una monumentale partita vinta a Reggio Emilia, che salva la squadra e mette le basi per quello che sarà negli anni a venire.


Sono anni incredibili a Bologna, due squadre fortissime che si equivalgono e che presentano in campo grandi campioni, molti di questi diventati poi ancora più grandi in NBA. Inizia il felice calvario in casa Fortitudo, sofferenza per tutti i cuori F con una serie di sconfitte in finale scudetto, la prima nel 1996, ma anche con la grande vittoria in Coppa Italia del 1998.


Nella quarta parte dell’album, prima delle figurine che festeggiano il primo storico scudetto del 2000, la numero 31 è innegabile la più originale dell’album: riprende una celebre coreografia della Fossa Dei Leoni (il gruppo ultras nato nel 1970) prima di un derby, il simbolo dell’altra squadra di Bologna, una grande V non nera ma rosa (posteremo su facebook ed aggiungeremo alla recensione la figurina appena uscirà, impossibile descriverla meglio).


Il finale dell’album è spirito Fortitudo duro e puro, la società vive dieci anni di grandi problemi economici che la fanno scomparire, per poi rinascere dalle divisioni minori come società ex novo, la via privilegiata acquistando il diritto sportivo di un’altra società viene rifiutato dalla sua gente. Dieci lunghi anni, conclusa il 31 marzo 2019 con il ritorno in A1.


L’Aquila è tornata a volare, in realtà non aveva mai smesso.


Album splendido, così come quello realizzato sulla Virtus, è un piacere per tutti gli appassionati di basket. Foto storiche grazie all’archivio Fortitudo, RCS e la Cineteca di Bologna.


Album che trasuda orgoglio in ogni sua pagina e figurina.


Giudizio finale: 10/10


(EN)

LEGGENDA VIRTUS (Corriere di Bologna)

EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 98

in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria

figurine: 50 formato cartolina 10 x 15 


album: distribuito con il Corriere di Bologna il 20 dicembre 2019


bustine 0,99€  + Corriere di Bologna, 9 uscite fino a febbraio 2020


commento: è sempre Basket City! Il Corriere di Bologna (Corriere della Sera) festeggia il ritorno del derby della capitale italiana del basket nella massima serie con 2 album celebrativi, questo è quello dedicato alla Virtus. Scelta apprezzabile rispetto a quello unico realizzato molti anni fa da Repubblica, che metteva le due squadre assieme con un certo rigurgito da parte di entrambe le tifoserie. 
Il derby di Bologna è sentito anche nel mondo delle figurine!


La Virtus Bologna è una delle squadre più rappresentative italiane, definirla Leggenda non è fuori luogo, essendo con Milano, Varese e Cantù anche tra le più titolate in Europa. 


L’album è davvero ben realizzato e curato, 50 figurine sembrano poche ma in realtà ad un’analisi più approfondita fanno la loro bella .. figura (scusate il gioco di parole). Si tratta infatti di figurine formato cartolina 10 x 15, tanto che potrebbero nemmeno sembrare adesive, visto la qualità e lo spessore.


Le foto/cartoline/figurine ripercorrono la storia del club partendo dal primo scudetto del 1946 e proseguono velocemente fino al 1973, dando molto e giustificato spazio alla seconda metà degli anni settanta ed ottanta dove le V NERE vincono spesso.


Piccola pausa tra il 1984 ed il 1988 e poi ampio spazio dedicato al decennio fino al 1997, gli anni tra Sugar Leonard e Danilovic, le didascalie di tutto l’album sono spesso un confronto con i cugini Fortitudo, viene anche dato grande risalto al simbolo delle tre dita di Danilovic, dimenticando il significato politico per un serbo, in un periodo molto complicato per l’area della fu ex – Jugoslavia.


Altro blocco di foto/figurine dal 1998 al 2002, gli anni del patron Cazzola e della Virtus vincente in Europa. Ultimo periodo d’oro prima della discesa in Lega Due, la fine della Virtus e la rinascita con il diritto sportivo del Progresso Castelmaggiore, in quel momento arrivata clamorosamente in A2. Poche figurine per questi ultimi 15 anni con gran finale la vittoria in Europa nel 2019.


Album davvero bello, archivio fotografico storico della società bianconera, Rcs e la Cineteca di Bologna. Un bel oggetto per tutti gli appassionati di basket.


Giudizio finale: 9/10

(EN)