box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
“Il mondo visto con gli occhi di un bambino” cantava Eros Ramazzotti tanti anni fa. Lo stesso concetto si può considerare anche per gli album di figurine. L.O.L. è sicuramente uno di questi casi, pensate allo sguardo felice e sognante di una bambina anche solo guardando lo starter pack di questo album ricco di colori e personaggi dagli occhi grandi grandi e dal sorriso travolgente.
E’ partendo da questo ragionamento che si può affrontare la recensione di un album di questo genere, non è un punto di vista ma un suggerimento. Fatevi travolgere dall’innocenza e lasciatevi andare, per una volta ancora, al tornare bambini.
Le L.O.L. e il mondo delle figurine è un rapporto che va avanti da anni, con risultati altalenanti, ma sicuramente se le troviamo ancora in edicola qualcosa da dire (e da vendere..) lo avranno. Abbiamo avuto prima le figurine, poi le card, poi (no.. grazie) le figurine assieme alle card, ora si torna ad un album più tradizionale di sole figurine e con un costo che è, per quanto significativo, tra i più bassi sul mercato. Una bustina, 5 figurine, 0,80 centesimi. Sembra di essere tornati al 2018!
Non solo, le figurine sono grandi, ma anche la varietà delle figurine fa la differenza, ben 60 speciali su 176, ma la grafica accattivante ricopre tutta collezione. Volendo possiamo anche definirlo un album.. senza senso, ovvero che non ha un suo percorso, questo di contro rende ogni pagina una piccola avventura in solitario.
Molto simpatico il poster centrale, anche è stata fatta una scelta particolare per cui solo un lato contiene figurine, ma forse ha il suo perché. Vi potrà sembrare che questa recensione non vada da nessuna parte, un insieme di parole e concetti senza spiegare di che album si tratta. E’ voluto, se saprete tornare bambini potrete scoprirlo da soli.
Parlando più in generale di Panini c’è un aspetto che non possiamo non sottolineare e che avevamo già notato in passato. Per un prodotto destinato ai più piccoli, che teoricamente non sono particolarmente attenti ai dettagli ed ai particolari, viene realizzato un album con anche la carta di ottima qualità, l’inserto centrale ancora di più. Per altri prodotti, destinati non solo ad un pubblico adulto ma soprattutto a tanti potenziali collezionisti, non riusciamo nemmeno da lontano a notare la stessa cura.
Si ha quasi la sensazione che dalle parti di Modena vi sia in atto, da tempo, un corto circuito oppure, semplicemente, alla Panini sono grandi estimatori del Lambrusco e ne fanno un buon uso 🙂
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
blister: 5 bustine 5,00€
Che mondo sarebbe senza Barbie? Reduce dall’incredibile successo del film, Panini ne approfitta per proporre un nuovo album dedicato alla bambola Mattel. Considerando che sono passati pochi mesi dall’ultimo album non vi è altra spiegazione. Peccato, immaginiamo per ragioni di diritti, che del film nell’album non vi sia traccia. Anche solo una parte dedicata avrebbe sicuramente creato molto interesse.
Realizzare un album Barbie ha reso necessario negli anni, una ricerca sempre più diversificata per arrivare ad un prodotto che possa essere accattivante. Tanti anni sono passati dai primi album Panini usciti negli anni ’80. Sicuramente i grafici dell’editore modenese si sono diverititi, con questo mix tra figurine, glamour, interazione ed anche memorabilia.
La copertina è tra le migliori realizzate da Panini negli ultimi anni, non tanto per la scelta dell’immagine, abbastanza standard, ma per l’effetto luccicante e piacevole al tatto. La qualità della carta dell’album è finalmente degna di questo nome pur restando lucina e non opaca.
Certo che dopo tanti anni e dopo tanti album difficile inventarsi qualcosa di nuovo ed originale, difficile ma non impossibile. Panini a nostro parere ci riesce. Sfogliando le pagine ci troviamo catapultati tra Brooklyn e Malibù, alternando l’avventura con capitoli sul mondo di Barbie e sui personaggi che lo popolano. Spazio alle immagini in figurine ma anche un insieme di didascalie che rendono la collezione, completata, quasi quanto un libro illustrato.
L’album pecca semmai di una certa ripetitività nel formato delle figurine, sempre rettangolari (che fa molto anni ’80) ma forse la scelta è voluta, come se lo sfogliare delle pagine fosse un film o, volendo, un fotoromanzo, anzi un “figuromanzo“. Seconda parte dell’album più diversificata con pagine autoconclusive, questa volta nelle figurine si aggiungono le sempre simpatiche e divertenti figurine sagomate.
Questo formato standard è ripetuto anche nel poster centrale, importante anche per tenere compatto l’album, sicuramente la parte comunque meglio riuscita dell’album, dove le bambine possono sognare (perché da adulti si smette?) il lavoro che vorrebbero fare da grandi.
L’altro aspetto interessante è il mix di figurine, se uguali nel formato, differenti nel contenuto. Barbie “reali”, barbie a fumetto e cartone animato, piccole e grandi fans della bambola più amata al mondo. La pagina che ci fa conoscere alcuni dei tantissimi modelli realizzati negli anni da Mattel ci fa pensare che davvero quella potrebbe essere un’idea vincente o perlomeno qualcosa che rompe gli schemi. Portare nelle edicole e, perchè no, nei negozi di giocattoli, l’album di figurine con tutte le bambole prodotte negli anni, anzi aggiungendo le rare e le mai distribuite, come ci suggeriva anche il recente film al cinema.
Standing ovation per la scelta, una volta tanto (e nel caso di un album come questo il rischio era altissimo), di non caricare la collezione di inutili card. Sebbene il costo delle bustine resta l’oramai consolidato 1 euro, perlomeno la collezione di 176 figurine, con un po’ di fortuna, potrebbe permettere con l’acquisto di un box da 36 bustine, di parzialmente completare la collezione, con solo in aggiunta l’acquisto delle poche figurine mancanti direttamente dall’editore.
Salvo naturalmente non passate da Bologna e possiate partecipare alle nostre giornate di scambio figurine ed ancora di più al grande evento FIGUCON previsto domenica 14 gennaio 2023 al Estragon Club.
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
blister: 5 bustine 3,90€ cad.
Il ritorno dei Cry Babies! Personaggi amatissimi dai più piccoli tornano ad essere anche protagonisti di un album di figurine, ottimo che questo accada quando sembra che Panini abbia finalmente trovato la giusta via nell’impostazione degli album di figurine, a partire dalla qualità della carta.
C’è anche da dire, in realtà, che anche col primo album uscito a settembre 2020, la scelta della carta opaca era stata una bella notizia. Resta la netta convinzione che è spesso con questi tipi di album che l’editore modenese dimostra fantasia e varietà di proposta, molto più che negli statici album sportivi.
L’album si presenta bene, considerando il target al quale è rivolto, riteniamo sia un prodotto nato per fare giocare assieme bambini e genitori, le tante didascalie possono essere una opportunità per passare del tempo in famiglia, con mamma o papà che possono leggere ai figli il racconto che accompagna le figurine. Approfittate dell’occasione!
Giustamente l’album è anche ricco di momenti di svago, quiz, giochi ed altro ancora. Nelle prime pagine una simpatica introduzione al mondo dei bebè, come fossero calciatori ad ognuno la propria figurina. A seguire si susseguono pagine che introducono a sempre più dettagli di questo piccolo e divertente mondo, mentre in altre possiamo vivere le avventure dei nostri piccoli eroi, con tanto di riferimenti ad altri miti del fumetto e dei cartoni animati.
Parte centrale con poster apribile, impostato come fosse un album di foto, a tal punto che c’è anche lo spazio per attaccare la propria. La qualità della carta in questo caso è quella lucida, quindi più leggera, da maneggiare con cura. Comunque anche questa parte, nel contesto generale, è indovinata.
Il formato delle figurine è quello classico, non vi sono sagomate ma figurine speciali tante, con particolari glitter e altreda colorare. In tempi di figurine molto leggere che volano via con un soffio di vento, un piacere scoprire in questo caso figurine più sostanziose e molto colorate e simpatiche. Nate forse non solo per essere attaccate sull’album ma anche sui quaderni ed un pochino ovunque.
Rispetto ad altre produzioni, il numero delle figurine totali (180) ed il costo relativamente contenuto, se rapportato al resto dei prodotti, lo rende un album valido ed interessante.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
Puffo.. puffo.. manca! Se la memoria non ci inganna erano diversi anni che non arrivava in edicola un album delle figurine legato ai famosi personaggi dei fumetti creati dal belga Pejo e che, in Italia, devono la loro fortuna anche a José Rinaldi Pellegrini, recentemente scomparsa, allora direttrice del Corriere dei Piccoli, che ebbe l’intuizione di inventarsi il nome “Puffi” (l’originale “Les Schtroumps” era davvero impegnativo da mantenere).
Dal fumetto alle serie d’animazione il passo fu breve e se siete stati bambini negli anni ’80 ricorderete che è stato tutto un puffare. Anche qui l’ingegnosità italiana ci ha messo lo zampino, la sigla cantata da Cristina d’Avena è tuttora un tormentone che non conosce crisi. Poi arrivarono gli album di figurine, i tanti gadget, i piccoli pupazzi di plastica (fenomeno collezionistico incredibile) e pure il gusto del gelato, naturalmente di colore blu!
Il nuovo album targato Tridimensional ha il pregio di, naturalmente, fare riferimento alle ultime produzioni televisive ma ripercorrere anche la storia attraverso la presentazione dei singoli personaggi. Non tutti, sarebbe impossibile, ma i più famosi ci sono e ad ognuno di loro è dedicato spazio. E’ come avere una piccola enciclopedia puffosa. I testi sono mirati ed efficaci, per conoscere tutte le caratteristiche.
Puffi storici ma anche puffi di seconda generazione. Per anni ci siamo chiesti come poteva essere possibile che ci fosse sole Puffetta? Ora il “girl power” è dominante con altre ragazze a dare man forte alla “regina”. Ottimo lavoro di grafica di Tridimensional che rende l’album divertente da completare, anzi potremmo dire entusiasmante. Se vi piacciono gli album molto dinamici, questo è sicuramente pane per i vostri denti. Figurine quadrate, sagomate, speciali, puzzle .. non c’è una pagina uguale all’altra!
Potrebbero esistere i Puffi senza Gargamella ed il famelico gatto Birba?!? Come per tutti i fumetti, accanto ad un super eroe c’è sempre un super cattivo. Negli anni la famiglia si è allargata, l’album non lo dimentica ed anzi aiuta noi a conoscerlo meglio.
Buon lavoro dell’editore anche nel riempire le pagine di ulteriori contenuti con quiz ed altri giochi, spesso realizzabili solo trovando la figurina prevista, come è giusto che sia! Apoteosi centrale con il Gioco dell’Oca, anzi del Puffo. Non un poster a parte ma pagine dell’album da completare per giungere prima all’arrivo alla Sagra del Mirtillo. Trovi le figurine “bonus”? Bene, se sei fortunato tirando il dado ed arrivi nella casella giusta, attacchi la figurina e raddoppi il punteggio.
Album assolutamente piacevole, se amate o avete amato i Puffi non può mancare nella vostra collezione. Carta ruvida sempre scelta più felice di quella lucida, una serie di dettagli che messi insieme, a nostro parere, lo candidano ad essere uno degli album del 2023. Un difetto? Forse il numero troppo alto di figurine, 210 per una collezione del genere lo rendono un pochino impegnativo. Però, sfogliando le pagine dell’album facciamo fatica a scegliere quale pagina potrebbe essere definita superflua.
Puffiamo le figurine, ma soprattutto puffiamole dritte!
Bentornati amici! In modo un pochino inaspettato riappare in edicola un nuovo album sul famoso cartone animato russo. Segno che le avventure della bambina e del suo amico orso continuano ad avere grande successo tra i più piccoli. In realtà sono storie simpatiche anche per noi grandi, sebbene, ammettetelo, stiamo tutti dalla parte dell’orso, un po’ come succede con Wile E. Coyote e Beep Beep.
Qualcuno potrebbe fare notare che gli album di cartoni animati realizzati da Diramix seguono sempre lo stesso schema, con la parte centrale dedicata alle figurine stick & stack per creare storie. Non è un male! E’ una formula che funziona, Diramix è tra i nostri editoripreferiti perchè riesce a realizzare prodotti che in apparenza sembrano semplici ma non lo sono. Niente aggiunte extra inutili, niente card (è successo raramente), un prodotto adatto davvero alle famiglie.
Se non ricordiamo male, questo album è il primo realizzato dall’editore milanese su Masha e Orso. Giusto quindi ripartire dall’inizio, nelle prime pagine troviamo l’introduzione ai personaggi, i due assoluti protagonisti ed i loro amici. Figurine semplici ma colorate e divertenti, volendo si poteva fare qualche sagomata che rende “il lavoro” di attaccare sempre più impegnativo ma anche soddisfacente, dipende dal risultato.
Il resto dell’album è un mix di tracce dei tanti episodi del cartone animato dove, prendendo anche spunto dalle caratteristiche e dalle ambientazioni, Diramix non si limita a raccontare ma prova anche a fare interagire i bambini con i personaggi. Un pochino si ha la sensazione di entrare nel cartone animato, pensate che bello andare a trovare Orso nella sua casa, umanizzata come se fosse uguale alla nostra.
Viviamo in tempi non semplici, è importante utilizzare ogni occasione per provare ad insegnare ai bambini (ed anche agli adulti che partecipano a completare l’album) qualche buona nozione per salvaguardare la natura. Ognuno deve fare la sua parte, le pagine 26 e 27, sfogliando l’album, magari è giusto tornare indietro e rileggerle. Sono suggerimenti semplici, ma fondamentali per il nostro futuro. Brava Diramix ad introdurre questa importante novità nei loro album!
Album divertente, le figurine si fanno volere bene (bisogna sempre volere bene alle nostre piccole amiche di carta!), le immagini ispirano simpatia. Si poteva fare un piccolo sforzo in più, aggiungendo, come scritto, le sempre apprezzate sagomate. La parte centrale con le figurine da attaccare e staccare sono un marchio di fabbrica Diramix e per noi sono sempre le benvenute.
Prezzo della bustina che purtroppo segue il trend di (quasi) tutti gli editori. Una volta con un box Diramix si riusciva praticamente a completare un album, ora con il box da 30 bustine non è più possibile. Quindi speriamo in una stagione di cambi.
Per la gloria di Barkinburg!Paw Patrol da circa 10 anni è un cartone animatoche scalda il cuore di tanti bambini, passano le generazioni ma Ryder ed i suoi cuccioli sanno sempre conquistare nuovi fan che magari prendono posto di quelli “diventati grandi” e così il cartone è arrivato allanona stagione televisiva, oltre a film, spin-off ed altro ancora.
Merito anche degli autori che hanno saputo creare nuove avventure. L’album prende a riferimento la nuova stagione televisiva dove i nostri eroi sono catapultati nel fantasy, tra draghi e principesse. Una soluzione originalee si può dire anche azzeccata, visto il risultato.
Le prime pagine dell’album introducono i nuovi personaggi, poteva mancare un drago? Ecco Sparks! L’unica “bestia feroce” che va matta per i marshmallow. Già da questa introduzione si capisce che non è solo un album di figurine, ma anche di giochi, da colorare. Anzi, se siete un po’ fanatici come noi, magari comprate due album, uno per fare attaccare le figurine ai bambini, l’altro per riempirlo di colori, disegni e tanto altro.
Un aspetto interessante rispetto ad altri album simili è la presentazione di alcune storie che in questo caso sono raccontate al meglio. Non le solite classiche 2, ma addirittura 6 pagine! Simpatica la grafica che fa il verso anche ai videogiochi. Meno avventure ma maggiore spazio per conoscerle meglio.
L’interazione tra i giovani collezionisti e l’album trova nuova linfa in ogni pagina, gli stacchi tra le avventure raccontate sono infatti pagine dove figurine e giochi si uniscono per un momento di sano e leggero divertimento.
Spettacolare la parte apribile centrale! In qualche modo è un riassunto di quanto visto nell’album, solo avendo seguito con attenzione le storie si può rispondere ai quiz, solo attaccando le figurine è possibile completare il resto dei giochi. Crediamo sia questa la strada giusta per un album di figurine destinato ad un pubblico molto giovane, efficace, interattivo, non troppe figurine e niente inutili card, molto colorato e vivo, senza un attimo di noia dalla prima all’ultima pagina.
Le figurine si fanno apprezzare, sembra quasi i Paw Patrol vogliano uscire dalla carta e giocare. Ci piacciono i dettagli e qui ce ne sono in abbondanza, la cornice rossa risalta bene, le speciali glitter con la cornice argento altrettanto. Le sagomate sono sempre un piacere. Da segnalare la qualità dell’album, carta ruvida come una volta. Troppo spessa per essere utilizzata nel monumentale Calciatori ma che dovrebbe essere una regola per tutti gli album perlomeno sotto le 200/250 figurine.
Album assolutamente piacevole da collezionare, peccato per il prezzo delle bustine, il che denota il fatto che la presenza o meno delle card non è nemmeno più un valore aggiunto, ma solo una inutile complicanza per chi vuole collezionare l’album.
Può capitare che vedendo nuovi album in edicola, alcuni tra collezionisti si chiedono “chi sono questi?”, come se gli editori dedicassero produzioni a realtà sconosciute. Forse se non siete più giovanissimi e non seguite le novità.
Cocomelon più che un cartone animato, nel senso classico del termine, è un canale YouTube. Nel 2021 è stato tra i programmi più visualizzati negli Usa e nel mondo. Quindi, giusto ci sia un album.
Questa recensione più che la nostra consueta analisi sugli interni, i dettagli e le figurine, è una breveanalisi del mercato delle figurine nelle edicole. Questa nuova uscita Panini ci da qualche spunto per dei ragionamenti, non siamo persone del marketing e nemmeno economi, siamo appassionati, quindi sono ragionamenti che partono dalla base, dal basso.
La presentazione di questo album in edicola, tenendo conto delle nuove regole del mercato, potrebbefare da apripista. Non siamo certi se il problema è la diminuzione delle edicole o la svolta verso le vendite dirette su internet di Panini ma il prodotto Cocomelon propone una novità sostanziale: al posto del classico box con tante bustine, sempre meno voluminoso (dalle classiche 50 eravamo arrivati a 24), ora lebustine sono vendute non singolarmente ma in scatoline da 5 ciascuna.
In sostanza non si può più comprare la singola bustina, classico per le collezioni soprattutto destinate ai più piccoli dove chi compra sono genitori o nonni. Non è forse sbagliato come concetto di base, speriamo sia una valutazione nel caso di album che non nascono per essere completati, ma solo per coprire un determinato momento di domanda del mercato. Quindi il genitore compra una scatolina e magari qualcuna extra ma non va oltre. Sebbene la sola idea di concetto “album che non nascono per essere completati” ci fa inorridire.
Impraticabile e disastroso se invece si vuole provare a completarlo, perché nella classica scatola da 50 o 36 di norma si trovavano poche doppie (in quelle da 24 già funziona poco), ma acquistando scatoline da 5 bustine ciascuna, il rischio di trovare le stesse è molto alto.
Probabile che questa formula sarà adattata per tutti gli album su cui Panini non ritiene un potenziale successo, così forse da limitare da una parte le rese dall’edicole di figurine sfuse, dall’altra di spingere all’acquisto minimo di 5 bustine. Estremamente opinabile il costo delle bustine, 1 euro per 5 figurine, sebbene di buona qualità, sarà anche in linea col mercato, quello Panini, altri editori sono più economici, ma lo troviamo troppo alto. Se però torniamo al ragionamento iniziale, ovvero spingere il genitore ad un acquisto minimo, sapendo che magari non andrà oltre le 10 o 20 bustine, allora sotto il profilo economico ha senso.
Sbagliato comunque ed ancora di più a questo punto fare un inutile e allungato album di ben 192 figurine, meglio album con 110 massimo 130 figurine come stiamo trovando in edicola e che, con una scatola da 24 bustine per 20 euro complessivi (altri editori, come scritto, vendono ancora le bustine a 0,70 o 0,80) si riesce quasi a completare.
Da collezionisti ci lascia perplessi, temiamo questa formula di mini box da 5 bustine sarà la novità e probabilmente, almeno per quanto ci riguarda, porterà anche noi scelte precise su quali album provare a completare. Molto più corretto quanto fatto con le card Score, che sicuramente si ripeterà con album successivi, ovvero una scelta ragionata di copertura delle sole edicole con buoni feedback di vendita. Quindi il prodotto viene fornito solo a chi ha un mercato, si limitano forse le possibili vendite ma di contro si limitano anche gli sprechi. La Sergio Bonelli Editore, con i fumetti, sta andando verso la stessa direzione. Basta leggere quanto scritto nell’editoriale sui fumetti di questo mese.
Dal nostro punto di vista, giusto premiare chi lavora bene o semplicemente ha la fortuna di avere una scuola vicino, anche se si corre il rischio di affossare una buona percentuale di edicole, ma il problema è ben più vasto, con tanto materiale venduto solo sul sito Panini. Se questo può portare ad una “selezione naturale” delle edicole ma quelle che rimangono saranno soggetti forti, diciamo che forse è l’unica strada percorribile, che ci piaccia o meno.
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Non provate a fregarci, appena avete letto il titolo il motivetto lo avete cantato. Adulti o bambini, genitori o meno, la canzoncina tormentone la conosciamo davvero tutti. Circa 9 miliardi di visualizzazioni su YouTube, il più visto nella storia, 11 milioni di copie vendute del singolo nei soli Stati Uniti, dallo scorso anno anche in Italia è arrivato il cartone animato in televisione e con lui, la versione italiana del famoso brano.
Poteva mancare un album di figurine? Chiaramente no, anzi ci viene da dire finalmente. “Il mio primo album” è scritto in grande in copertina ed è proprio così, perché il target è rivolto proprio ai più piccolini. Piccoli collezionisti più fortunati dei grandi, visto che l’album viene proposto con una buona carta opaca senza pieghe o altri problemi, al contrario di altri album recenti dove la pessima carta lucida fa disastri. Bene, Panini dimostra di avere almeno buon cuore per i piccini!
La collezione è molto dinamica e simpatica, forse un pochino ripetitiva ma vista da occhi adulti, i bambini sicuramente la troveranno divertente. Pagine molto colorate e adatte non solo per attaccare figurine ma interagire con i giochi, talvolta colorare, risolvere i quiz. Ogni pagina racconta una storia differente, così che ogni pagina è in qualche modo unica e, vista dagli occhi di un bambino, tante avventure da vivere.
Certamente dopo questo album si ha una conoscenza di tutto il mondo di Baby Shark, visto che sono tanti i personaggi rappresentati. Ci piace sottolineare ancora una volta l’impostazione grafica, davvero piacevole, come se fosse un libro illustrato per bambini con figurine da attaccare.
Le figurine, ne siamo certi, riempiranno anche diari, quaderni e armadi, forse anche qualche muro, per la gioia di mamma e papà. Di formato più grande rispetto allo standard, la loro, in qualche modo, semplicità è anche sinonimo di immediatezza. Servono per completare l’album, ma anche da sole hanno il loro fascino.
Volendo, proprio tenendo conto che è rivolto ai bambini, si potevano evitare tante figurine, quasi 200sono un’esagerazione. Sarebbe stato un buon album anche con sole 140 o 160 figurine, quindi più facile da completare, tenendo anche conto dei box di appena 24 bustine. Nonostante sia tra i brand più popolari al mondo, forse Panini, in fondo, non ci ha creduto abbastanza da fare un box da 36 o 50 bustine.
box: 50 bustine (5 figurine per bustina) 0,70€ cad.
Che sorpresa Gruffalò! Sovente ci capita di andare in giro con gli album da recensire, in attesa di potere fare la recensione. In questo caso siamo stati travolti dall’entusiasmo di tante mamme e papà che hanno letto ai propri figli i libri di questo personaggio di fantasia.
Creato da Julia Donaldson nel 1999, questa simpatica creatura è stata protagonista di libri di illustrazioni per bambini, per poi diventare anche un cartone animato. Come sapete, nelle figurine noi ci crediamo e quindi siamo ben felici che sia diventato anche un album!
Interessante anche che la proposta editoriale arrivi da un colosso come RCS e che l’album sia collegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera. Sicuramente un tentativo di entrare direttamente in questo mondo, fatto di bustine e figurine. Di album, Gazzetta negli ultimi anni ne ha fatto diversi, sempre come allegati ad altri prodotti (fumetti di Tex, Zagor, Alan Ford, ecc. oppure i dvd di Holly & Benji, Lupin III), ma questa volta è una proposta vecchio stile.
Gli album “allegato a” risentivano molto della qualità, chi più chi meno, soprattutto le figurine erano piuttosto, se ci concedete il termine, dozzinali. Qui è palese che sia una prova, ma come tutte le prove va fatta con un certo impegno e ci sembra Gazzetta abbia colto nel segno, sebbene abbiamo riscontrati alcuni errori davvero evitabili.
La sensazione di prova è anche nell’impostazione stessa dell’album, una presentazione del Gruffalò, del bosco frondoso dove abita e dei suoi amici animali. La chiave di lettura è quindi una introduzione con la prospettiva, eventualmente, di fare altri album che raccontino nel dettaglio le avventure.
Se non siete novizi delle nostre recensioni, sapete che non amiamo molto le figurine statiche, qui è un’esplosione di sagomate, ce ne sono davvero tante. Non solo, anche trasparenti e pelosine. Album volendo non facilissimo da attaccare per i bambini, ma i piccoli di oggi sono piuttosto svegli e con l’aiuto dei genitori o degli zii siamo certi si potranno raggiungere ottimi risultati.
Al centro dell’album il poster per le figurine numerate A, le mitiche “attacca & stacca”. Visto la tipologia del prodotto ed il target, un ottimo modo per fare interagire i bambini col personaggi e creare magari sempre nuove storie. Primo grosso errore: le figurine A non hanno nessun tipo di numerazione, per fortuna aprendo un’intera scatola le abbiamo trovate tutte, quindi ecco qui sotto l’immagine delle 20 figurine speciali “stick & stack” 😉
L’album è un mix tra fantasia, illustrazione e insegnamento. Le didascalie raccontano delle stranezze del nostro amico con la faccia da mostro, ma forniscono anche nozioni sugli animali reali suoi amici, quelli che popolano davvero il nostro pianeta. Utile e divertente al tempo stesso.
Le figurine sono di buona fattura, molto leggere ma piene, fatte apposta per essere attaccate sull’album. Visto il colosso RCS come editore, sicuramente se lo può permettere, scelta opportuna il costo dellabustina, in buona contrapposizione con prodotti con target simili attualmente in edicola. Lo stesso numero delle figurine, 180, senza l’aggiunta di inutili e dispendiose card, potrebbe invogliare ancora di più i genitori all’acquisto. Anche il cartone dello starter pack non è da buttare via, è possibile ritagliare i personaggi. Dettaglio insignificante? Non la pensiamo così.
Secondo (e terzo) errore: nell’album nonvi è alcun riferimento su come e quando ordinarele figurinemancanti, speriamo sia solo un “peccato di inesperienza”, se fosse attraverso il classico servizio su Gazzetta Store non è detto che tutti sappiano come fare. Inoltre la grande domanda è se saranno ordinabili le figurine A e come riconoscerle. Panini, ai tempi di Gorjuss fece un errore simile ma poi si salvò successivamente mettendo sul sito un file pdf per scoprire a quale numero corrispondevano le varie figurine. Come fanno altri editori, invece, potrebbe essere invece che le “attacca e stacca” semplicemente NON sono ordinabili.. speriamo lo siano almeno le altre!
Interessante in generale questa “scesa in campo” di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, un colosso dell’editoria italiana che potrebbe decidere di realizzare altri prodotti, chissà, magari anche sportivi.. intanto c’è da chiedersi se questo prodotto possa fare da apripista ad una nuova sinergia tra i libri e le figurine (per chi scrive, ho sempre sognato l’album di figurine dei personaggi di Richard Scarry, i più datati tra voi sapranno a chi mi riferisco). Se sarà un successo o meno lo dirà il tempo, noi personalmente ci speriamo e faremo il tifo, va sostenuto il progetto ma anche la scelta della qualità, della carta e della proposta economica.
UPDATE: dopo alcune verifiche fatte anche da altri collezionisti, folle scelta di RCS di non fornire il servizio figurine mancanti, questo per forza di cosa non solo fa repentinamente cambiare le considerazioni su questa collezioni ma mette anche un grande punto interrogativo su eventuali future collezioni. Male, davvero male e completamente senza logica, soprattutto appunto se si volesse aprire un ciclo.
60 anni e non sentirli! In realtà 62, visto che Topo Gigio nasce come pupazzo televisivo nel lontano 1959. E’ diventato poi protagonista di cartoni animati, fumetti e tanto altro portando questo personaggio italiano a farsi amare in tutto il mondo. Nato per la televisione italiana, dal 2020 è tornato a “mamma” Rai con una nuova serie a cartoni animati. A differenza del Topolino disneyano, il secondo topo più famoso al mondo ha imparato a vivere nel mondo degli uomini, perlomeno ci prova!
L’album di figurine è completamente dedicato alla nuova serie, quindi protagonista è anche lo Slime con cui i nostri eroi si cimentano lungo tutto l’album. Viviamo quindi una storia che prosegue pagina per pagina dove vengono raccontati i tentativi non sempre riusciti per realizzare i mix più assurdi. Il bello dell’album è proprio questo, la continuazione della storia e l’interazione tra le figurine e le pagine dell’album.
Molto simpatiche le figurine, curate, anche sul retro. Infatti ogni tipologia di figurina ha la sua velina colorata, le classiche hanno il retro blu, le sagomate trasparenti hanno il retro arancione, le pelose hanno il retro viola, le luccicose (grazie ai brillantini) hanno il retro rosa. Anche le pagine interne dell’album sono molto dinamiche, le speciali si alternano e le figurine sono una cosa sola con la storia che prosegue pagina dopo pagina.
Pagine speciali alla fine dell’album per presentare i 10 protagonisti della serie, le magiche interamente dedicate a Topo Gigio ed il doppio poster centrale per attaccare in cameretta un topone gigante e le sue figurine trasparenti.
Album davvero simpatico, colorato, soprattutto non banale. Il costo delle bustine non è dei più interessanti, alto rispetto alla media di album simili, perlomeno la qualità delle figurine è buona e soprattutto è l’impostazione dell’album a rendere comunque meno dispendiosa la spesa. Numero giusto delle figurine (168, non quasi o oltre 200, troppe per collezioni simili) e niente card.
Non siamo d’accordo su questa nuova linea di vari editori di proporre l’album senza bustine, lo starter pack a nostra parere aiuta sempre a far conoscere una collezione. Inoltre, 10 o 20 centesimi in meno per bustina sarebbero stato il top, ma resta comunque una delle collezioni più interessanti di questa prima parte dell’anno.
Siamo nessuno e non contiamo nulla, ma siamo sempre più convinti che dentro alla Panini ci sia una sorta di corto circuito in atto.. Andiamo comunque per gradi.
L’idea dell’album è molto simpatica, una guida a conoscere meglio i cuccioli e come averne cura. Un modo per imparare ad avere un cane in famiglia attraverso le figurine, che come sempre hanno un grande significato ed una lunga storia nel campo della didattica.
Precisiamo che in questo album si parla solo di cani, non gatti o altri animali. Può sembrare un aspetto negativo invece è il contrario, il dedicarsi interamente ai soli fratelli di Pluto e Beethoven (il San Bernardo del film, non il grande compositore, ovviamente) permette di realizzare un album ben riuscito e completo di tante informazioni, dettaglio difficile da ottenere quando si deve parlare di tante specie.
Nelle varie pagine sono tante le informazioni, naturalmente divertendosi, facendo il verso alle Adrenalyn molto simpatica la cucc-classifica con i “valori” per cucciolo, a base di segni di zampa, per scoprire il più grande, il più vitale, il più adatto per gli addestramenti ed anche a.. fare il bagnetto. Dopo avere completato l’album non potete fare errori, saprete come dare da mangiare, come alternare le attività fisiche al riposo e tanto altro ancora.
Poster apribile centrale per le figurine X, da compilare man mano che il cucciolo cresce. Le figurine sono di buona qualità, grafiche azzeccate sia nelle pagine sia nelle figurine, che hanno il vantaggio di essere molto differenti tra loro con tante speciali, oltre alle brillanti ed alle glitter troviamo le “gratta e scopri”, metodo già usato in diverse altre collezioni (ad esempio L.O.L.) ma sempre efficaci. Di 184 figurine ne abbiamo almeno un centinaio non standard, contando anche le sagomate che rendono più dinamico l’insieme e fanno sempre la loro piccola figura di .. figurina.
A completare questo Puppies & Me ben 50 card, non solo da custodire ma anche per giocare a Pup Power, un gioco di carte molto semplice ma adatto ad un pubblico di giovanissimi, più facile che in realtà vengano usate solo da collezione. Altro dettaglio importante, la carta opaca dell’album che rende giustizia, incredibile come Panini utilizzi materiale migliore per gli album di, immaginiamo, seconda fascia, invece che per quelli principali come Calciatori o altri. Certo, sicuramente ne stampano molto meno, ma restiamo lo stesso perplessi.
All’inizio parlavamo di corto circuito Panini, a cosa ci riferiamo? Al fatto che troppo spesso la qualità da una parte viene annullata dall’altra. Questo è un album con il suo potenziale ma adatto ad un pubblico di giovanissimi ed ai genitori come acquirenti. Il costo delle bustine (la scusante della card a questo giro è davvero una forzatura) lo rende poco appetibile, molto meglio Amici Cucciolotti.
A Modena hanno forse dimenticato quello che una collezione di figurine, prima di tutto, prima di ogni altra cosa, dovrebbe essere: POPOLARE. Per la gente e possibilmente per tutte le tasche, soprattutto questo tipo di prodotti. Si fa gioco ancora del fatto che il nome Panini, giustamente, abbia quel valore storico importante, ma da anni e soprattutto ultimamente vi sono altri editori che realizzano prodotti adatti per i ragazzi ed i bambini. Adatti anche nei costi.
Che spasso! Qualcuno penserà che fare le recensioni di album particolari, non sportivi soprattutto, possa essere noioso, in realtà è molto più divertente e gratificante. Soprattutto perché, se si vuole fare un buon lavoro, si va alla ricerca di informazioni e spesso si scopre cartoni animati o personaggi che in altro modo non si sarebbe mai venuti a conoscenza.
Ogni tanto alla Panini realizzano album “semplici”, come quelli di una volta, 180 figurine, senza card e senza bustine o figurine speciali da andare a cercare altrove. Ci voleva!
Non solo, dopo la pessima qualità della carta degli ultimi album (Marvel 80th, Animali), qui si torna all’album in carta non lucida e la qualità ci guadagna e tanto.
Album per i
più piccoli, dedicato a questo mondo di neonate che oltre ai cartoni animati
sta dicendo la sua nel campo di giocattoli e prodotti per la scuola. Sembra di
capire che sono tutte femmine, insomma un villaggio di amazzoni in miniatura. Ricordano
un po’ la bambina di Masha&Orso ma risultano ben più simpatiche.
Soprattutto sono tante, tantissime. La prima parte dell’album è dedicata alle
babies principali ed a tutti gli altri abitanti della Valle Biberon.
La seconda parte, che comprende anche il poster apribile centrale, ci racconta del loro mondo. L’idea di base è sempre di fare interagire le piccole collezioniste con le Babies, le figurine sono grandi e molto colorate, con tanti bei faccioni in primo piano, davvero simpatico.
Nella terza
parte, ecco le avventure! Brevi episodi di due pagine ma molto efficaci, con
immagini sia sull’album sia sulle figurine per arrivare a sapere come è andata.
Non mancano
naturalmente le figurine speciali, le classiche glitter e le sempre più
utilizzate “gratta&scopri” (scratch off per gli anglofili), i collezionisti
più incalliti dovranno averne due copie, una da lasciare scura e l’altra con l’immagine
sotto in rilievo. Buona ricerca.
Abbiamo
anche un concorso e quindi attenzione a buttare via le veline, trovando i 10
personaggi differenti sul retro, si può vincere una delle 250 casette alate.
Album
minimale, ma nel senso positivo del termine. Bello!
starter pack: album + 5
bustine + 1 personaggio 3d 4,90€
flow pack: 1 bustina +
1 personaggio 3d 1,90€
bustine 0,80€ (5
figurine)
commento: l’idea
di questo cartone animato è assolutamente interessante ed al passo coi tempi.
Madre Natura, stanca di vedere il pianeta distrutto dalla cecità degli essere
umani, convince Padre Natura ad intervenire. Come? Trasformando 5 dirigenti
della Nasty Corporation (già il nome, tutto un programma..) in animaletti con
lo scopo di mandarli in giro per salvare il mondo ed i suoi abitanti (prima di
tutto gli stessi innocenti animali) dall’opera nefasta dell’uomo.
I nostri “eroi”
dovranno trovare le gemme piantate da Padre Natura nei vari posti che
visiteranno, solo raccogliendole tutte potranno richiedere di tornare ad essere
umani.
Panini
dedica principalmente l’album all’aspetto “animali da salvare”, dimenticando di
fatto la questione inquinamento, ma grazie alle figurine racconta ed insegna ai
bambini anche a fare piccole scoperte delle varie regioni della Terra che i
nostri visiteranno. Possiamo definirlo un album didattico di nuova generazione,
ovvero senza immagini reali, ma grazie ai cartoni animati tante nozioni sul
mondo animale e le realtà dove vivono.
Album molto
colorato, qualche figurina sagomata e le classiche glitter. Sinceramente le
figurine sono forse il lato meno accattivante della collezione, l’album ed i
suoi testi danno l’impressione che potrebbe essere un ottimo album, ma aprendo
le bustine si perde un pochino l’entusiasmo. Insomma tutto molto simpatico, ma
niente di eccezionale.
Poster centrale per le figurine H1-H18 che è forse la parte meglio riuscita, non troviamo spazi già numerati sul poster ma bisogna scoprire dove attaccare le figurine in base ai vari indizi che si possono scoprire nelle pagine dell’album (tranquilli, nel poster ci sono comunque le soluzioni).
Collegato a l’album abbiamo anche una collezione di 12 animaletti 3d, ovvero tutti i personaggi principali della serie animata.
commento: i Trulli, si proprio quelli di Alberobello diventano una serie
tv a cartoni animati realizzata da due sorelle, Fiorella e Maria Elena Congedo.
Tutta la magia della caratteristica città pugliese attraverso le avventure di
quattro piccoli maghi chef.
Non saranno i Puffi ma anche questi personaggi sanno regalarci simpatia,
unendo il fascino delle terre di Puglia con la magia delle loro bacchette
magiche e facendo gioco su un altro caposaldo italiano come la cucina, per la
quale siamo conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.
Il disegno del cartone animato è moderno ma al tempo stesso classico, adatto
per i format televisivi attuali, l’album ne è una simpatica prosecuzione. Nella
prima parte troviamo la presentazione del villaggio e dei suoi protagonisti:
Ring, Zip, Sun e Stella, attraverso i luoghi della storia, a partire
naturalmente dalla cucina di Miss Frisella.
Ed ancora Nonnatrulla, Trullosovrano, i professori della scuola ed i
nemici (perché in un cartone che si rispetti ci sono sempre dei cattivi)
Copperpot e Athenina.
Consiglio per i genitori, prendete 2 album perché il secondo serve per
ritagliare i personaggi dalla terza di copertina ed utilizzarli per “Il gioco
del Trullo” (figurine G1-G18), il Gioco dell’Oca di Alberobello!
Piccolo gioiellino molto divertente da completare, figurine molto
colorate, tra cui argentate e sagomate.