album: Artonauti 4 – L’anello di Re Salomone (WizArt)
figurine: 192 (1-192) + 42 card elements
starter pack: album + 3 bustine 3,90€
box: 25 bustine (5 figurine + 1 card) 0,80€ cad.
C’era tanta attesa per il quarto capitolo della saga degli Artonauti, l’album esce con un leggero ritardo rispetto a quanto previsto inizialmente ma li perdoniamo, l’importante è averlo qui, tra le mani! Ci sono album di figurine che impariamo a conoscere man mano che sfogliamo le pagine per fare la recensione, altri che non resistiamo alla curiosità ed andiamo subito a sbirciare fino all’ultima pagina. Artonauti fa parte, ovviamente, del secondo tipo.
Il progetto è oramai un caposaldo dell’editoria italiana in figurine, qualcosa di cui andare orgogliosi. Forse all’inizio nemmeno i creatori si aspettavano un tale successo, anche se l’impostazione, sin dal primo album, era chiara fosse quella di creare una serie di storie. Altri editori, dal nome molto più pesante, hanno provato a copiare l’idea ma con scarsi risultati.
Avvicinare i più giovani all’arte e farla riscoprire dai più grandi, attraverso storie, fumetti e figurine. Le nostre piccole amiche di carta sin dagli anni ’50 (anche prima, in realtà) hanno saputo essere protagoniste di questo buon proposito, lo erano un tempo, lo sono tuttora. La forza di Artonauti è anche andare incontro agli interessi attuali delle giovani generazioni, la scelta per questo quarto album di collegare l’avventura fantasy all’arte ne è la prova tangibile.
Non vogliamo svelarvi troppo della storia, ma in questo album ci sono tutte le caratteristiche dell’avventura fantastica, il viaggio nel tempo, l’incontro con un re mitico come Salomone, la ricerca di un anello, la salvaguardia della nostra terra e dei suoi elementi che qui vengono immaginati come regni: Terra, Acqua, Aria e Fuoco.
Riusciranno i nostri eroi? Qui entra in gioco l’arte, anzi l’Arte. Attraverso opere uniche potremo carpire segreti, scoprire realtà, luoghi e protagonisti di questa avventura.
Naturalmente i dipinti del 1500 di Arcimboldo non potevano non essere presenti ed anzi sono la naturale apertura dei quattro capitoli dell’album. E’ un metodo incredibile per scoprire anche dettagli che magari, pur avendo eventualmente visto dal vivo questi capolavori, non ci siamo abbastanza soffermati a studiarli. Le figurine coprono queste lacune, ti indicano come scoprire i dettagli, talvolta basta trovare la figurina giusta!
Abbiamo la piacevole sensazione che, ancor di più rispetto gli album passati, gli Artonauti ti invitano a leggere con cura le didascalie, a seguire le indicazioni, a seguire in qualche modo le tracce. Molto (ma davvero molto) raramente siamo sostenitori della teoria di non attaccare figurine, in questo caso non farlo davvero non avrebbe alcun tipo di senso. Senza le figurine non si comprende l’album, è come leggere un libro dove sono stampate solo alternativamente le righe.
L’impostazione grafica dei quattro capitoli è simile tra loro, segue uno schema, variegato e lineare allo stesso tempo, che apprezziamo. Quattro capitoli come i quattro elementi che nella tradizione compongono l’universo, unico e imprescindibile.
Aggiungiamo che noi, grandi amanti delle sagomate, con Artonauti 4 siamo messi a dura prova. Le figurine sono classiche rettangolari ma vanno inserite all’interno dell’immagine stampata nell’album. Un lavoro da fare con cura per chi attacca ma anche per WizArt che ha realizzato la grafica, basterebbero dei tagli con minimi difetti per non fare assemblare perfettamentela figurina con il disegno sotto. Considerando che siamo di fronte a dipinti meravigliosi, il risultato finale deve togliere il fiato.
Siamo messi a dura prova anche da alcune parti interattive dell’album, con quiz, rebus, frasi o parole dacompletare. Noi collezionisti, della vecchia guardia, tremiamo alla sola idea di trovare dei segni di penna sui nostri amati album! Naturalmente scherziamo (fino ad un certo punto.. ma è giusto che soprattutto i più giovani si divertano senza troppo pensare a mantenere gli oggetti intonsi “da edicola”), il nostro suggerimento è magari prendere due album. Uno da attaccare e l’altro da compilare, perchè no? 🙂
I dipinti non sono mai casuali, sono parte di un momento storico, di un ambiente, di una stagione, anche di un pensiero o di un desiderio. Bravi gli Artonauti anche a dare nozioni che vanno oltre all’arte, in qualche modo fanno parte del nostro quotidiano. Ancora una volta si ha la sensazione, piacevole, che sia tutto collegato, quanto quei 4 elementi sono parte di noi come del resto noi siamo parte di loro.
Se le 192 figurine sono spesso “frame” dei dipinti, alternate con le fumetto dei nostri avventurieri, le 42card ripropongo nel loro insieme le opere d’arte. 42 come la carte da gioco, 10 per colore più due Jolly di Re Salomone (che non abbiamo ancora trovato! Sarà la rara dell’album?!?), magari da non utilizzare per giocare a poker ma per l’interessante gioco spiegato in fondo all’album.
Un dettaglio che ci è piaciuto: sul retro della figurina viene scritto anche a quale dipinto fa riferimento, l’autore e l’anno di realizzazione. A noi piacciono i dettagli, oramai lo sapete se seguite le nostre recensioni. Novità è la possibilità di partecipare al concorso “in viaggio con gli Artonauti 2023”, registrandosi sul sito https://www.artonauti.it/. Cosa si vince? Cultura! Il primo premio è un viaggio per 4 persone in una delle città d’arte italiane, a scelta tra Roma, Milano, Venezia e Napoli.
Considerando il nostro impegno nel sociale con il progetto Adotta Con La Figurina e la produzione delle figurine solidali, encomiabile da parte di WizArt avere collegato l’album alla raccolta fondi per Sightsavers Italia Onlus al fine di salvare dalla cecità i bambini che vivono nelle zone più povere del mondo. In questo caso nessuna necessità di fare bonifici o versamenti, per dare il proprio contributo acquistate le bustine Artonauti!
La crisi della carta purtroppo ha colpito anche gli amici Artonauti, l’album risente un pochino di una qualità non eccelsa della carta (qualche piega sparsa tra le pagine) ed il costo della bustina è aumentato di 20 centesimi rispetto ad Artonauti 3. Di contro resta comunque sul mercato uno dei prezzi più vantaggiosi, soprattutto se pensato al rapporto qualità/prezzo ed al lavoro incredibile di preparazione e di coinvolgimento di esperti, insegnanti e studiosi che ogni avventura in figurine comporta.
Lunga vita agli Artonauti!
P.S. Vi aspettiamo al FIGUCON 2023, domenica 15 gennaio, Estragon Bologna. All’ingresso sarà distribuito in omaggio il nuovo album Artonauti (fino ad esaurimento scorte), presso il nostro Punto Figurine sarà possibile scambiare le figurine dell’album e presso il Bar della Figurina potrete vincere bustine degli Artonauti riconoscendo le opere d’arte trasformate in figurine!
Finalmente Artonauti! Arriva in edicola uno degli album più attesi del 2021, uscito in ritardo per ovvi motivi ma comunque uscito, primo applauso (ne seguiranno altri..) per questa decisione nonostante il mondo della scuola, primo riferimento di questa collezione, sia letteralmente stravolto.
Non sempre l’attesa è negativa, ci piace pensare che questi mesi extra hanno permesso a WizArt di aggiungere o cambiare dei dettagli portando vantaggi al risultato finale che, oggettivamente, è ottimo. Non crediamo sia voluto ma in questi tempi dove i viaggi sono sospesi, ci voleva proprio un album che con le immagini in figurine e la fantasia ci portasse in giro per il mondo, continente dopo continente, a visitare quelle bellezze dell’arte che ora ci è impossibile fare. In generale comunque, per il giro di tutto il mondo che fanno i nostri Ale e Morgana non basterebbe una vita..
Non saltate le prime pagine introduttive, servono a capire che ci fanno i nostri eroi in giro a cercare il gatto Wizart, come i precedenti la parte scritta dell’intero album è da una parte didascalica, quindi fondamentale, dall’altra è narrativa, quindi altrettanto fondamentale.
Il viaggio dell’allegra famiglia (la nonna ci sembra più in forma del solito, magari è solo una nostra impressione) copre tutti i continenti, partendo dall’Europa orientale e terminando di nuovo a casa nell’Europa occidentale dopo ben 12 tappe. Ci sarebbe altro da dire, ma non vogliamo anticipare troppo, cercate di non andare a curiosare subito alla fine dell’album, piuttosto!
Per la nostra recensione abbiamo suddiviso il giro del mondo in cinque blocchi, menzionando le pagine e le immagini che più ci hanno piacevolmente sorpreso e più crediamo saranno divertenti da completare con le figurine. Non avendo il raggio di trasporto modello Star Trek, anche il tour degli Artonauti mantiene una certa logica geografica.
Blocco 1 (Russia, Medio Oriente, Antica Persia) da pagina 10 a pagina 33 menzione speciale alla Cattedrale di San Basilio, alla tela di Ivan Siskin (Mattina in una foresta di Pini), il tempio di Abu Simbel, la Moschea Rosa e Le Mille e una notte
Blocco 2 (India, Sud Est Asiatico, Cina) da pagina 34 a pagina 55 menzione speciale al dipinto Krishna, alla Terra di Creature Mitiche della cultura thailandese, all’opera Chang’E di Ren Shuai Ying ed alla Festa con Fuochi d’artificio e aquiloni
Blocco 3 (Giappone, Australia, Africa) da pagina 56 a pagina 71 menzione speciale al Castello di Himeji, a La Grande Onda di Kanagawa, al dipinto Gnamma Holes ed al Volto Africano
Blocco 4 (America Latina, Messico, Usa) da pagina 72 a pagina 89 menzione speciale al dipinto di Eduardo Kobra, al murale di Diego Rivera, ai dipinti di Keith Haring e Jackson Pollock
Blocco 5 (Europa del Nord, Europa dei Cavalieri, Europa Classica) da pagina 90 a pagina 103 menzione speciale al Thor di Koch, a Giovanna d’Arco, alla Venere di Botticelli
A cosa fanno riferimento le nostre menzioni, non siamo critici d’arte, forse di figurine, per questo abbiamo “premiato” le pagine dove il mix tra i due mondi (arte e figurine) ci è sembrato più emozionante. L’album è una esplosione di figurine sagomate, in quanto praticamente tutte vanno attaccate esattamente per non perdere il fascino della foto sotto. Un’iniziativa piuttosto impegnativa, perché spesso le figurine sagomate riscontrano problemi quando sono da inserire in un album di figurine. Abbiamo fatto alcune prove e possiamo dire che il lavoro è davvero molto curato. Secondo applauso a WizArt per la scelta che poteva sembrare azzardata.
Altro aspetto molto interessante è la presenza sia dell’arte classica che quella più moderna, giusto anche limitare in qualche modo i monumenti a vantaggio delle opere pittoriche, perlomeno in Europa e nel Nord America. Da appassionati della storia a fumetti che da sempre accompagna gli Artonauti possiamo notare che è stata messa un pochino da parte, i nostri eroi si vedono solo nelle pagine introduttive dei vari capitoli; da una parte si poteva farli interagire di più, dall’altra il fascino delle opere selezionate è talmente incredibile che è giusto l’intero spazio disponibile sia dedicato ad esse.
Ritornano anche le twin card, quindi 25 ma in realtà da trovare doppie per avere il mazzo completo. Rispetto al passato sono migliorate, più grandi, anche quest’anno non hanno una loro numerazione ma troviamo la comoda check list in fondo all’album. Onestamente troviamo sia la parte meno interessante del progetto, forse perché non ci sentiamo molto coinvolti dall’aspetto didattico di questa parte della collezione. Evitabili? Forse si, di contro non possiamo non far notare che, a differenza di altre collezioni, la loro presenza non è una scusa per alzare il costo della bustina.
A proposito della bustina, qui parte l’applauso finale. In un periodo di corsa al rialzo, Artonauti è in vendita con le bustine a 60 centesimi e con ben 5 figurine più una card all’interno. La qualità dell’album è buona, abbiamo riscontrato alcune piccole imperfezioni ma resta di gran lunga migliore qualitativamente rispetto ai prodotti di altri ben noti editori. Se questo comporta il pagare l’album (meno di 2,00 euro comunque) allora ben venga, ne guadagniamo in qualità!
Bello, unico, speciale. Ora non resta che aspettare il quarto. Artonauti Forever!
commento: sono tornati gli Artonauti! L’album evento del 2019 ritorna con
nuove avventure nel mondo dell’arte. Se il primo attraversava le varie epoche
storiche, questo si dedica al Novecento.
Prima
considerazione, visto il successo del precedente, gli autori non si sono seduti
sugli allori ma anzi hanno cercato di migliorarlo, l’albo è di ottima qualità.
“Dove
eravamo rimasti…”, la storia continua con il ritorno dei nostri eroi
Ale, Morgana ed il cane Argo. Ma il ritorno dove? Si ok, c’è la nonna ma non è
il loro tempo, ancora una volta sono nel passato, esattamente nel 1943 nel
pieno del dramma della seconda guerra mondiale. Esiste anche un film con George
Clooney sui “Monuments Men”, ovvero reparti speciali che si
occupavano della salvaguardia e recupero delle opere d’arte, a forte rischio di
scomparire a causa dei bombardamenti o dei tanti furti che si sono susseguiti
durante la guerra. Qui comincia l’avventura, all’interno della sala ovale il
Presidente degli USA Roosvelt, in persona, manda in missione i nostri eroi.
Nelle pagine
successive è un susseguirsi di opere d’arte immortali e, come dice giustamente
l’album, “patrimonio dell’umanità”, non solo di un determinato popolo
(questo chiaramente non vuole dire che un popolo “x” possa portarsi a
casa l’opera che si trova in un determinato paese!).
L’album è
estremamente accattivante, praticamente tutte le figurine sono sagomate e vanno
applicate in modo corretto sui dipinti, mica facile le pagine (ad esempio)
dedicate ai pittori impressionisti!
Il meglio
della pittura del 900: Matisse, Munch, Kandinsky, Klimt, Picasso, Modigliani e
tantissimi altri. Le pagine dedicate ai pittori (in media 4 per ciascun artista
con spesso immagini che coprono due facciate) sono alternate da pagine dove si
dipana l’avventura dei nostri in giro per il “vecchio continente”,
naturalmente in figurine.
Accanto alle
didascalie molte pagine hanno piccoli quiz o giochi con cui i ragazzi possono
interagire, non solo, troviamo anche dei QR code per ascoltare le spiegazioni,
quasi come fossimo al Louvre o al British Museum.
Anche questa
volta troviamo 25 card d’arte, colpo di genio degli autori, in quanto sono
definite “twin cards” e di conseguenza trovare dei doppioni nelle
bustine non è un male, anzi. Infatti servono due copie di tutte le card per
creare il mazzo e potere giocare con il Memory degli Artonauti.
A proposito
delle bustine, prezzo anche concorrenziale, per invogliare a fare la
collezione, ogni bustina ha il costo di 0,60 e contiene 5 figurine ed 1 card.
Che poi a dirla tutta, vi sono altri mille motivi per collezionare questo album
al di là del costo delle bustine.
Album adatto
a tutte le età, la definizione “didattico” ci sta a pennello. Un
invito a tutti per collezionarlo, un tramite per conoscere ed amare l’arte e
comprendere l’importanza della sua cura e conservazione.
figurine: 192 (1-192) + card 48 (blu A-V red 1-20 green 1-8)
starter pack: album + 5
bustine 4,90€
bustine: 0,70€ (4
figurine + 1 card)
commento: c’erano una volta gli album di figurine didattici.. e ci sono
ancora! La formula divertimento/insegnamento non ha epoche, funziona sempre o
perlomeno va sempre apprezzato lo sforzo di chi realizza prodotti di questo
tipo. In questo caso la finalità è doppia, non solo insegnare ai bambini la
tutela e l’importanza dell’ambiente ma anche scoprire la geografia del paese
più belo al mondo, l’Italia, naturalmente.
Infatti l’album è un ottimo mix tra nozioni sulla natura e sulle città e
monumenti del Belpaese, suddivisi per regioni, partendo dalla Valle d’Aosta e
terminando con la Sardegna. Nelle singole pagine tantissime didascalie che
spiegano sia aspetti storici che naturalisti, il tutto collegato a questo folto
gruppo di piccoli eroi per l’ambiente denominati Georanger.
Di figurine ne abbiamo per tutti i gusti: standard, sagomate,
olografiche, metallizzate. Le card sono suddivise in tre categorie, le blu
(figucard simbolo) sono adesive e vanno incollate nell’album in appositi spazi,
hanno simboli misteriosi e non vanno buttate dopo essere state attaccate,
infatti il retro serve a giocare così come le card rosse (con i personaggi) e
verdi (consigli per l’ambiente). Ma giocare a cosa? Altra chicca dell’album è
il poster centrale che ricorda il classicissimo Gioco dell’Oca con l’aggiunta
che in questo caso servono appunto le card per potere immergersi nel gioco.
Le figurine sono di buona qualità, realizzate da un nome storico dell’editoria
italiana come la Edis di Modena (si quella degli album sul calcio di tanti anni
fa), l’album è molto curato, carta lucida ed estremamente colorato, nelle
ultime pagine altri giochi e checklist per controllare le proprie mancanti.
Acquistare questo album è ancora di più importante perché si sostiene la
campagna TARTALOVE di Legambiente a favore delle tartarughe marine.
Bello, utile, divertente. Genitori e nonni, non siete ancora volati in
edicola? J
figurine: 216 + 25 cards bustina: 0,60€ con 5 figurine e 1 card box: 50 bustine starter pack: album + 3 bustine 3,00€*
commento: l’idea è talmente interessante e piena di buoni propositi che, lo anticipo, il voto finale ne risentirà.
Tanti anni fa esistevano gli album di figurine cosiddetti “didattici” (quelli veri, ora il termine è utilizzato per tutti gli album che non sono sportivi), attraverso le figurine i bambini imparavano la storia, la geografia, la natura e tanto altro. Questo album nasce per riprendere l’idea e renderla al passo coi tempi, quindi non un album didascalico ma una vera e propria avventura attraverso l’arte.
Protagonisti dell’album sono infatti tre ragazzini che imparano a conoscere l’arte attraverso un viaggio nel tempo e quindi nelle varie epoche e nei vari paesi. Dopo le prime pagine che fanno da introduzione ai personaggi (ma non mancano le figurine da attaccare anche qui), i nostri Artonauti partono per il viaggio, passando dalla Preistoria all’antico Egitto e Grecia (per i sportivi vi sono anche due pagine legati alla storia classica delle Olimpiadi) fino a Roma.
Belle le due pagine dedicate ai mosaici di Ravenna, poi il viaggio si dedica ai grandi artisti classici: Giotto, Botticelli, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, ecc. Pausa per vedere le bellezze di Venezia e Parigi ed avanti con gli impressionisti ed i pittori più recenti: Monet, Degas, Seurat, Van Gogh, Gauguin.
Oltre a quiz e domande che trovate in ogni pagina (tranquilli, in fondo al album ci sono le soluzioni!), ultime pagine dedicate ad altri giochi imparando. A proposito di giochi, collezionando le 25 twin cards raffiguranti ciascuna un’opera, è possibile realizzare un proprio “memory” così da divertirsi anche oltre l’album.
Da notare inoltre che tutte le figurine hanno nel retro la spiegazione dell’opera alla quale fanno riferimento.
Album davvero ottimo, figurine di buona qualità. Pool di insegnanti che hanno contribuito nel realizzarlo e nel renderlo realtà avendo vinto il bando “Innovazione Culturale”.
Infine il progetto è ancora più ambizioso, perché le avventure dei nostri eroi non terminano qui: l’album dovrebbe essere l’apripista di una serie di altri dedicati a periodi storici o determinati nomi illustri che hanno fatto la storia.
Che dire, album dell’anno? Forse no, sicuramente nella top 5! Consigliato non solo ai bambini, anche noi adulti avremmo bisogno di fare un ripasso generale, non trovate? 😉