box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Miraculous forever! Lady Bug ed amici continuano il loro stretto rapporto con le nostre amate figurine, gli anni passano e le nuove collezioni continuano ad uscire. Non solo, possiamo anche aggiungere che la qualità migliora e la proposta editoriale anche.
Qualche volta è anche bello ripetersi e noi lo facciamo. Se volete giudicare Panini non fermatevi ai statici album di calcio (anche per forza di cose, non sentiamo nemmeno di farne una colpa, anzi, la tradizione in questo caso ci piace), ma lasciatevi trasportare dalla fantasia e varietà con cui vengono realizzati gli album su cartoni animati e serie a fumetti. Piccoli e grandi gioielli del mondo delle figurine.
Il nuovo album di Miraculous segue la linea attuale che amiamo definire la New Wave of Panini Albums. Qualità della carta tornata soddisfacente, prezzo delle bustine che si assesta ancora su cifre umane, considerando il periodo e senza pensare a quando le bustine costavano 100 lire, altri tempi, molto lontani, purtroppo, ma non solo per il costo delle bustine. Soprattutto è la proposta editoriale che ci convince, niente inutili e dispendiose card, pagine ricche di contenuti, figurine divertenti da attaccare, poster centrale che fa da inserto ed in qualche modo anche storia a sè.
Numero totale delle figurine 192, siamo al limite massimo delle figurine accettabili per questo tipo di album ma siamo ancora dentro una collezione non impossibile da completare.
L’album si rinnova dando poco spazio ai singoli personaggi ma lasciandoci trasportare nel cuore della serie animata, ogni pagina è una storia. Nessun tentennamento, si entra subito nell’azione! Il giusto mix tra didascalie e figurine che trovano ampio spazio nell’album, per fortuna almeno con questo tipo di collezioni non è ancora arrivata la moda di non attaccare le figurine, sarebbe davvero un peccato. Il divertimento è leggere l’album come fosse un libro illustrato e poi riempirlo di contenuti attraverso le nostre piccole amiche di carta.
C’è solo l’imbarazzo della scelta, dimenticatevi il format ripetitivo, in questa occasione abbiamo figurine rettangolari, tonde, sagomate, speciali. Non grandi come in altre collezioni ma con quel fascino che solo sanno avere le figurine dei fumetti e cartoni animati, sin dai mitici album degli anni ’70 e ’80.
Poster centrale che è un inserto vero e proprio, dedicato all’episodio speciale della serie ambientato a Shanghai. Scelta di qualità mantenere comunque lo stesso tipo di carta, sempre opaca e quindi resistente, inoltre l’apertura totale delle pagine permette di salvaguardare l’album. Non è necessario staccare l’inserto, potete tranquillamente completarlo e custodirlo intatto all’interno del resto della collezione.
Album tra i migliori di questa prima parte del 2023, i cugini francesi non sono bravi solo con Asterix, Blueberry ed i capolavori (tra gli altri) di Moebius e Bilal, oltre ai classici fumetti anche con le serie d’animazione sanno dire la loro!
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
blister: 5 bustine 3,90€ cad.
Il ritorno dei Cry Babies! Personaggi amatissimi dai più piccoli tornano ad essere anche protagonisti di un album di figurine, ottimo che questo accada quando sembra che Panini abbia finalmente trovato la giusta via nell’impostazione degli album di figurine, a partire dalla qualità della carta.
C’è anche da dire, in realtà, che anche col primo album uscito a settembre 2020, la scelta della carta opaca era stata una bella notizia. Resta la netta convinzione che è spesso con questi tipi di album che l’editore modenese dimostra fantasia e varietà di proposta, molto più che negli statici album sportivi.
L’album si presenta bene, considerando il target al quale è rivolto, riteniamo sia un prodotto nato per fare giocare assieme bambini e genitori, le tante didascalie possono essere una opportunità per passare del tempo in famiglia, con mamma o papà che possono leggere ai figli il racconto che accompagna le figurine. Approfittate dell’occasione!
Giustamente l’album è anche ricco di momenti di svago, quiz, giochi ed altro ancora. Nelle prime pagine una simpatica introduzione al mondo dei bebè, come fossero calciatori ad ognuno la propria figurina. A seguire si susseguono pagine che introducono a sempre più dettagli di questo piccolo e divertente mondo, mentre in altre possiamo vivere le avventure dei nostri piccoli eroi, con tanto di riferimenti ad altri miti del fumetto e dei cartoni animati.
Parte centrale con poster apribile, impostato come fosse un album di foto, a tal punto che c’è anche lo spazio per attaccare la propria. La qualità della carta in questo caso è quella lucida, quindi più leggera, da maneggiare con cura. Comunque anche questa parte, nel contesto generale, è indovinata.
Il formato delle figurine è quello classico, non vi sono sagomate ma figurine speciali tante, con particolari glitter e altreda colorare. In tempi di figurine molto leggere che volano via con un soffio di vento, un piacere scoprire in questo caso figurine più sostanziose e molto colorate e simpatiche. Nate forse non solo per essere attaccate sull’album ma anche sui quaderni ed un pochino ovunque.
Rispetto ad altre produzioni, il numero delle figurine totali (180) ed il costo relativamente contenuto, se rapportato al resto dei prodotti, lo rende un album valido ed interessante.
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
special pack: 8 bustine + 1 card limited 6,90€
blister: 5 bustine 4,50€ cad.
Il film uscito nei cinema è campione d’incassi, come era tradizione ai bei tempi, arriva in edicola anche l’album di figurine. Il Re dei videogiochi si è rinnovato, il suo universo di personaggi si è moltiplicato, il fascino è sempre quello. Quindi viva Super Mario.
L’album realizzato da Panini ha ottime possibilità di entrare nella Top Chart 2023 che pubblichiamo ad ogni inizio dicembre. Ci sono molti aspetti che lo rendono unico ma speriamo anche ripetibile, altri aspetti superflui fatti per spendere e per pochi interessati, ma che non incidono nella possibilità di completare l’album. Questa deve essere la strada maestra, se Panini vuole continuare a fare surplus libera di farlo, ma senza che questo debba inficiare chi ama la vecchia, immortale, classica idea di volere, magari anche solo “banalmente”, completare l’album.
Aggiungiamo che per fortuna sul prodotto Super Mario l’editore punta molto, nel 2022 è uscita la collezione di card, anche quella tra le migliori dell’anno, ora esce la versione figurine. Ad ognuno il proprio album, siamo salvi dai mix terrificanti e costosi. Anche qui comunque ci sono 5 card limited, forse più interessanti proprio per chi ha collezionato l’album precedente.
Set di card facilmente recuperabile, tre sono presenti negli special pack (Luigi, Bowser, Yoshi) riconoscibili prima dell’acquisto; due nello starter pack (Mario, Peach), mentre scriviamo non ancora disponibile, speriamo sia tale entro fine aprile. In questo modo, comunque, chi vuole avere le 5 card può recuperarle, chi è interessato al solo album e le sue belle figurine può semplicemente evitarle.
La varietà, questo è il motivo di base dell’album. Tante pagine differenti tra loro, con tante figurine speciali ed una lunga ed ispirata introduzione nel mondo dei videogiochi, anzi, potremmo dire del Videogioco per eccellenza, che copre generazioni differenti di appassionati.
Può sembrare che pagina dopo pagina non si segua un filo logico, se avete questa sensazione è perché Panini fa la scelta, a nostro parere corretta, di non dedicare l’album allo storytelling del film. Sarebbe stata un’occasione persa.
E’ sicuramente un prodotto adatto che chi conosce l’universo del videogioco, sarà un piacere riconoscere e ritrovare i tanti personaggi, i potenziamenti di Mario, intervallato con i riferimenti all’avventura del film. La qualità della carta opaca fa dimenticare la disperazione con le produzioni degli ultimi anni, siamo davvero sulla buona strada.
Visto che parliamo di un videogioco, l’album di figurine non può essere da meno, tante occasioni per interagire e tutto il fascino delle splash page, piene di figurine sagomate, che avevamo già visto in album amatissimi come quello di Zagor. Grande risultato e grande divertimento attaccando le figurine.
La soluzione a cartoncino della parte centrale con le 32 figurine numerate M, speciali sia come figurine sia per gli eroi ed i cattivi del videogioco che sono rappresentati, rende ancora di più l’album compatto. Non solo, le card messaggio che possono essere staccate sono posizionate in modo che, eventualmente, il resto dell’album non possa risentirne.
La cura dei dettagli è sicuramente un valore aggiunto, la seconda parte dell’album è forse meno attraente al primo impatto, ma ha il pregio di presentare l’universo di Super Mario, una soluzione comunque molto classica che non è detto per questo sia un difetto per un album di figurine. Le prime pagine prima dell’inserto centrale, comunque, sono davvero un’altra cosa.
Gran finale con altri giochi, test e pure l’ultima pagina da colorare. In terza di copertina non andate a sbirciare prima, trovate le soluzioni!
Abbiamo scritto all’inizio delle varianti parallel che sono ok per chi vuole dedicare parte dello stipendio a queste “americanate”, ma chi non è interessato non è obbligato e può collezionare tranquillamente l’album. Su un set base di 176 figurine per completare l’album, troviamo addirittura 192 parallel, uno sproposito ma in realtà se non si viene trascinati nella follia di trovarle tutte, può essere un extra simpatico e divertente che rende unico anche il proprio album, avendo magari una figurina attaccata che non è la stessa di quella del compagno di banco o dell’amico nerd.
Non abbiamo mai la pretesa o l’arroganza di pensare che le nostre recensioni e commenti possano anche solo essere spunto di riflessione per gli editori, ma apprezziamo quando vengono fatte scelte azzeccate. In questo caso con più significati: la qualità della collezione, il numero limitato delle figurine totali, la stessa varietà delle figurine proposte, gli extra non invasivi per chi vuole collezionare e basta un album. Tante cose in un album solo, che diventi non un’eccezione ma la regola!
box: 40 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Sonic è tornato! Il mitico eroe dei giochi della Sega è ora il protagonista di una serie su Netflix, non certo la sua prima esperienza nei cartoni animati ma sicuramente una novità, tutto grazie alla moderna computer grafica in alta definizione, che ha i suoi lati positivi, altri meno, ma sicuramente ben si addice ad un mondo che è nato dai videogiochi.
Non solo la Marvel! La “moda” dei multiversi e universi paralleli coinvolge anche il nostro amico blu ed eccolo finito negli Shatterspazi, alla ricerca degli amici da salvare, ma contemporaneamente incontrando gli omologhi di mondi molto simili al suo. Vi ricorda qualcosa?!
L’album ha due propositi, da una parte raccontare le avventure che percorrono gli episodi della serie, dall’altra fare scoprire i tanti personaggi, vecchi, nuovi, alternativi, paralleli che il mondo Sonic Prime ci introduce. Una scelta indovinata per moltiplicare all’infinito le possibilità, anche dal punto di vista del videogioco in futuro.
Da segnalare che l’albumsegue giustamente una logica, a differenza di altri cartoni animati non sono pagine scollegate, ma il percorso è lineare e permette di godersi tutta la storia. Del resto la stessa serie ha per certi versi più il format della serie tv che di quella classica di cartoni animati per i più piccoli.
Conoscete oramai la nostra debolezza per le figurine sagomate, in questa collezione ne abbiamo davvero tante, un album che sicuramente richiede tempo per poterlo completare correttamente. Ma del resto è anche questo il divertimento, no? Pagina centrale non classica degli album Diramix, niente stick & stack o gioco, possiamo definirlo un “best of” dei personaggi principali. La mancanza del gioco centrale in un album interamente dedicato a.. un gioco.. anche se da fare con la consolle, forse non era necessario.
Figurine molto simpatiche e divertenti, come abbiamo scritto non tanto sono le speciali a lasciare il segno ma le tante sagomate che fanno notare anche una certa cura nel realizzarlo. Cura purtroppo non riscontrata nella qualità della carta dell’album, purtroppo davvero non sufficiente. Diramix non è l’unico editore, altri preferiscono soluzioni diverse, sicuramente il costo attuale della carta porta a scelte anche difficili, iniziamo a temere che, per editori che fanno uscire molto materiale in edicola, forse è diventata l’unica strada per sopravvivere sul mercato.
Per fortuna evitate le inutili card, il numero totale delle figurine è accettabile per completare l’album senza svenarsi troppo. A nostro parere il numero giusto sarebbe stato intorno alle 160, crediamo sia finita da tempo l’era degli album troppo corposi, adatti forse a mainstream con anche un pubblico più adulto (Diabolik e Spider-Man ad esempio) ma per un prodotto destinato ai più piccoli meglio non esagerare. Considerando anche la durata media di una collezione in edicola, relativamente breve e che anzi, per i genitori più sensibili a questo nostro mondo delle piccole amiche adesive di carta, potrebbe permettere anche di fare collezionare ai figli più album all’anno.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
Puffo.. puffo.. manca! Se la memoria non ci inganna erano diversi anni che non arrivava in edicola un album delle figurine legato ai famosi personaggi dei fumetti creati dal belga Pejo e che, in Italia, devono la loro fortuna anche a José Rinaldi Pellegrini, recentemente scomparsa, allora direttrice del Corriere dei Piccoli, che ebbe l’intuizione di inventarsi il nome “Puffi” (l’originale “Les Schtroumps” era davvero impegnativo da mantenere).
Dal fumetto alle serie d’animazione il passo fu breve e se siete stati bambini negli anni ’80 ricorderete che è stato tutto un puffare. Anche qui l’ingegnosità italiana ci ha messo lo zampino, la sigla cantata da Cristina d’Avena è tuttora un tormentone che non conosce crisi. Poi arrivarono gli album di figurine, i tanti gadget, i piccoli pupazzi di plastica (fenomeno collezionistico incredibile) e pure il gusto del gelato, naturalmente di colore blu!
Il nuovo album targato Tridimensional ha il pregio di, naturalmente, fare riferimento alle ultime produzioni televisive ma ripercorrere anche la storia attraverso la presentazione dei singoli personaggi. Non tutti, sarebbe impossibile, ma i più famosi ci sono e ad ognuno di loro è dedicato spazio. E’ come avere una piccola enciclopedia puffosa. I testi sono mirati ed efficaci, per conoscere tutte le caratteristiche.
Puffi storici ma anche puffi di seconda generazione. Per anni ci siamo chiesti come poteva essere possibile che ci fosse sole Puffetta? Ora il “girl power” è dominante con altre ragazze a dare man forte alla “regina”. Ottimo lavoro di grafica di Tridimensional che rende l’album divertente da completare, anzi potremmo dire entusiasmante. Se vi piacciono gli album molto dinamici, questo è sicuramente pane per i vostri denti. Figurine quadrate, sagomate, speciali, puzzle .. non c’è una pagina uguale all’altra!
Potrebbero esistere i Puffi senza Gargamella ed il famelico gatto Birba?!? Come per tutti i fumetti, accanto ad un super eroe c’è sempre un super cattivo. Negli anni la famiglia si è allargata, l’album non lo dimentica ed anzi aiuta noi a conoscerlo meglio.
Buon lavoro dell’editore anche nel riempire le pagine di ulteriori contenuti con quiz ed altri giochi, spesso realizzabili solo trovando la figurina prevista, come è giusto che sia! Apoteosi centrale con il Gioco dell’Oca, anzi del Puffo. Non un poster a parte ma pagine dell’album da completare per giungere prima all’arrivo alla Sagra del Mirtillo. Trovi le figurine “bonus”? Bene, se sei fortunato tirando il dado ed arrivi nella casella giusta, attacchi la figurina e raddoppi il punteggio.
Album assolutamente piacevole, se amate o avete amato i Puffi non può mancare nella vostra collezione. Carta ruvida sempre scelta più felice di quella lucida, una serie di dettagli che messi insieme, a nostro parere, lo candidano ad essere uno degli album del 2023. Un difetto? Forse il numero troppo alto di figurine, 210 per una collezione del genere lo rendono un pochino impegnativo. Però, sfogliando le pagine dell’album facciamo fatica a scegliere quale pagina potrebbe essere definita superflua.
Puffiamo le figurine, ma soprattutto puffiamole dritte!
Bentornati amici! In modo un pochino inaspettato riappare in edicola un nuovo album sul famoso cartone animato russo. Segno che le avventure della bambina e del suo amico orso continuano ad avere grande successo tra i più piccoli. In realtà sono storie simpatiche anche per noi grandi, sebbene, ammettetelo, stiamo tutti dalla parte dell’orso, un po’ come succede con Wile E. Coyote e Beep Beep.
Qualcuno potrebbe fare notare che gli album di cartoni animati realizzati da Diramix seguono sempre lo stesso schema, con la parte centrale dedicata alle figurine stick & stack per creare storie. Non è un male! E’ una formula che funziona, Diramix è tra i nostri editoripreferiti perchè riesce a realizzare prodotti che in apparenza sembrano semplici ma non lo sono. Niente aggiunte extra inutili, niente card (è successo raramente), un prodotto adatto davvero alle famiglie.
Se non ricordiamo male, questo album è il primo realizzato dall’editore milanese su Masha e Orso. Giusto quindi ripartire dall’inizio, nelle prime pagine troviamo l’introduzione ai personaggi, i due assoluti protagonisti ed i loro amici. Figurine semplici ma colorate e divertenti, volendo si poteva fare qualche sagomata che rende “il lavoro” di attaccare sempre più impegnativo ma anche soddisfacente, dipende dal risultato.
Il resto dell’album è un mix di tracce dei tanti episodi del cartone animato dove, prendendo anche spunto dalle caratteristiche e dalle ambientazioni, Diramix non si limita a raccontare ma prova anche a fare interagire i bambini con i personaggi. Un pochino si ha la sensazione di entrare nel cartone animato, pensate che bello andare a trovare Orso nella sua casa, umanizzata come se fosse uguale alla nostra.
Viviamo in tempi non semplici, è importante utilizzare ogni occasione per provare ad insegnare ai bambini (ed anche agli adulti che partecipano a completare l’album) qualche buona nozione per salvaguardare la natura. Ognuno deve fare la sua parte, le pagine 26 e 27, sfogliando l’album, magari è giusto tornare indietro e rileggerle. Sono suggerimenti semplici, ma fondamentali per il nostro futuro. Brava Diramix ad introdurre questa importante novità nei loro album!
Album divertente, le figurine si fanno volere bene (bisogna sempre volere bene alle nostre piccole amiche di carta!), le immagini ispirano simpatia. Si poteva fare un piccolo sforzo in più, aggiungendo, come scritto, le sempre apprezzate sagomate. La parte centrale con le figurine da attaccare e staccare sono un marchio di fabbrica Diramix e per noi sono sempre le benvenute.
Prezzo della bustina che purtroppo segue il trend di (quasi) tutti gli editori. Una volta con un box Diramix si riusciva praticamente a completare un album, ora con il box da 30 bustine non è più possibile. Quindi speriamo in una stagione di cambi.
Per la gloria di Barkinburg!Paw Patrol da circa 10 anni è un cartone animatoche scalda il cuore di tanti bambini, passano le generazioni ma Ryder ed i suoi cuccioli sanno sempre conquistare nuovi fan che magari prendono posto di quelli “diventati grandi” e così il cartone è arrivato allanona stagione televisiva, oltre a film, spin-off ed altro ancora.
Merito anche degli autori che hanno saputo creare nuove avventure. L’album prende a riferimento la nuova stagione televisiva dove i nostri eroi sono catapultati nel fantasy, tra draghi e principesse. Una soluzione originalee si può dire anche azzeccata, visto il risultato.
Le prime pagine dell’album introducono i nuovi personaggi, poteva mancare un drago? Ecco Sparks! L’unica “bestia feroce” che va matta per i marshmallow. Già da questa introduzione si capisce che non è solo un album di figurine, ma anche di giochi, da colorare. Anzi, se siete un po’ fanatici come noi, magari comprate due album, uno per fare attaccare le figurine ai bambini, l’altro per riempirlo di colori, disegni e tanto altro.
Un aspetto interessante rispetto ad altri album simili è la presentazione di alcune storie che in questo caso sono raccontate al meglio. Non le solite classiche 2, ma addirittura 6 pagine! Simpatica la grafica che fa il verso anche ai videogiochi. Meno avventure ma maggiore spazio per conoscerle meglio.
L’interazione tra i giovani collezionisti e l’album trova nuova linfa in ogni pagina, gli stacchi tra le avventure raccontate sono infatti pagine dove figurine e giochi si uniscono per un momento di sano e leggero divertimento.
Spettacolare la parte apribile centrale! In qualche modo è un riassunto di quanto visto nell’album, solo avendo seguito con attenzione le storie si può rispondere ai quiz, solo attaccando le figurine è possibile completare il resto dei giochi. Crediamo sia questa la strada giusta per un album di figurine destinato ad un pubblico molto giovane, efficace, interattivo, non troppe figurine e niente inutili card, molto colorato e vivo, senza un attimo di noia dalla prima all’ultima pagina.
Le figurine si fanno apprezzare, sembra quasi i Paw Patrol vogliano uscire dalla carta e giocare. Ci piacciono i dettagli e qui ce ne sono in abbondanza, la cornice rossa risalta bene, le speciali glitter con la cornice argento altrettanto. Le sagomate sono sempre un piacere. Da segnalare la qualità dell’album, carta ruvida come una volta. Troppo spessa per essere utilizzata nel monumentale Calciatori ma che dovrebbe essere una regola per tutti gli album perlomeno sotto le 200/250 figurine.
Album assolutamente piacevole da collezionare, peccato per il prezzo delle bustine, il che denota il fatto che la presenza o meno delle card non è nemmeno più un valore aggiunto, ma solo una inutile complicanza per chi vuole collezionare l’album.
(EN)
PRINCIPESSE DISNEY – OGNI GIORNO E’ MAGIA (Panini)
album: Principesse Disney – Ogni giorno è magia (Panini)
figurine: 188 (1-188) + 50 card (C1-C50)
starter pack: album + 2 bustine 2,90€
box: 24 bustine (4 figurine + 1 card) 1,00€ cad.
blister: 5 bustine 4,90€
Un altro album delle Principesse Disney?!? Importante è non fare una copia dei precedenti, che sono tanti. Se questo era l’intenzione, ci sembra si sia raggiunto l’obiettivo. Album molto interessante, variegato, spumeggiante, dinamico. Peccato solo per le 50 card, sebbene in questo caso perlomeno, con un minimo di sforzo in più, si fanno apprezzare e sicuramente saranno una gioia per le tante bambine appassionate.
L’album segue un po’ la regola del Calciatori, se nella “ammiraglia” Panini ogni club ha lo stesso spazio, qui ci sembra accada lo stesso con le nostre eroine dei cartoni animati Disney. Anche perché, potete immaginare il disastro di una battaglia interna tra le Principesse!
In realtà l’aspetto divertente ed originale di questa collezione (come di altre in precedenza) è che le nostre bellissime interagiscono tra loro, sono amiche, si abbracciano e fanno foto assieme. L’album non separa l’una dall’altra, perlomeno in parte.
La qualità dell’album, la sua carta opaca, la sua compattezza lo rendono appetitoso anche per collezionisti più datati. Una moltitudine di colori invadono le pagine con tanti riferimenti ai cartoni animati che hanno immobilizzato davanti allo schermo milioni di bambini e di famiglie .
Il concetto di fondo lo dice proprio il titolo: spazio alla magia! Magia è anche coinvolgere le bambine che resteranno ammaliate da vedere le grandi immagini delle Principesse, ma anche dai tanti piccoli e grandi giochi con cui interagire che troviamo nell’album. Non solo grazie alle figurine, ma anche all’inserto centrale staccabile dove si possono staccare i cartoncini con le principesse e le loro gonne e con queste creare storie, ovviamente magiche.
Ci sono poi pagine dedicate alle singole Dame, dove oltre ad attaccare le figurine bisognerà armarsi di pennarelli per colorare Jasmine, Belle, Ariel, Rapunzel. Tra le tante altre chicche di questa collezione, memorabile pagina 20 dove trovano spazio le figurine sagomate dei 7 Nani, naturalmente intorno alla loro amata Biancaneve.
Le figurine ed anche le card sono una gioia per gli occhi. Al momento ne abbiamo visionato solo alcune bustine, ma o siamo stati particolarmente fortunati o davvero il lavoro di insieme è stato davvero sopra le righe. Anche le card, come detto, pur appesantendo il costo della collezione, si fanno valere.
Non sapete cosa regalare ad una nipotina per Natale. Questa potrebbe essere una soluzione!
“Strange World“, per chi ha visto il trailer al cinema, ha tutto per essere un film da ricordare, dopo alcuni passi falsi Disney degli ultimi anni. Forse. Soprattutto perchè qui si tocca anche il gusto personale, in qualche lontano modo può ricordare “Il Pianeta del Tesoro”, cartone animato di qualità ma che non ebbe grande fortuna al botteghino.
In attesa di sapere se sarà o meno il film del Natale, abbiamo seri dubbi che possa essere un successo l’album di figurine. Forse non è il modo più appropriato, ma in questo caso la prima parte delle recensione è per segnalare i difetti e gli aspetti per noi poco apprezzabili.
Prima di tutto la qualità della carta, ultimamente abbiamo visto un netto miglioramento in casa Panini, forse per questa pubblicazione hanno utilizzato rese di magazzino. Il risultato è visibile a occhio nudo, qualità molto bassa, carta piena di pieghe. Considerando che non è nemmeno un album omaggio (ma anche in quel caso non sarebbe una scusante), visto che con il prezzo dello starter pack lo si paga poco meno di 1 euro.
L’altro aspetto che ci lascia piuttosto perplessi sono le esagerate 50 card. Male necessario? A quanto pare si, se pensiamo al concetto per cui, per mantenere i diritti, l’editore è obbligato a stampare sia figurine che card. Quindi per necessità di cose appesantisce un album che poteva essere piacevole con 50 card che lo rendono solo molto più difficile (e costoso) da completare.
Card che in questo caso davvero non hanno nulla per essere un extra piacevole all’album di figurine. Vorremmo tanto sapere se quel 50 card è il minimo sindacale che Disney concede a Panini per mantenere i diritti, oppure se è una scelta autolesionista della casa modenese.
L’album ripercorre la storia del film di animazione, quindi “attenzione spoiler!“. Il consiglio che vi diamo è quello di correre al cinema e successivamente attaccare le figurine così da gustarvi di nuovo i momenti salienti del cartone animato.
La grafica delle pagine è ben riuscita, ritroviamo i luoghi, le scenografie, i paesaggi dei film. Le figurine riscoprono il loro ruolo, fondamentali per colorare ancora di più le varie pagine e renderle complete. Scelta opportuna perché siamo davanti ad un film con molto protagonisti, un album suddiviso per personaggi sarebbe stato forse non adatto.
Poster centrale con da una parte la locandina del film, dall’altra lo spazio per le 12 figurine numerate con la lettera P. Se avete qualche dubbio sui nomi degli eroi di Strange World, questo è il posto giusto per fare un veloce riassunto!
Le figurine all’apparenza sono semplici ma trovano, come appena scritto, il loro giusto fascino all’interno dell’album. Da segnalare le nostre amate sagomate che ci piacciono sempre assai (oramai lo avrete capito, se seguite le nostre recensioni..) e le speciali, con dettagli più ricercati di album recenti.
Bentornata Barbie! In realtà la mitica bambola della Mattel non ci ha mai lasciato, ma come album di figurine era qualche anno che non vedevamo un prodotto nelle edicole. L’occasione è la recente serie animata che si può vedere in televisione su Cartoonito e Netflix. Non è quindi la Barbie classica, le storie sono all’interno di un college, ma la bionda con gli occhi azzurri è sempre lei.
Prima buona notizia, niente card! Alla uscita di un nuovo album di figurine, tremiamo sempre a questa opzione che, solo in qualche caso, è un valore aggiunto. Nella maggioranza dei casi è solo una spesa aggiuntiva che rende anche difficile completare l’album.
Seconda buona notizia, album di qualità! Del resto nel mondo fashion di Barbie, la classe è tutto. Grande formato, carta senza pieghe o altri problemi, prima parte dell’album dedicata alla presentazione dei personaggi. Seconda parte dedicata maggiormente anche alla serie tv, con l’avventura raccontata di alcuni episodi.
In realtà le prime 8 pagine sono dedicate a Barbie ed alla sua famiglia, le sue sorelle ed i suoi animali. Forse era già accaduto in passato, per molti di noi è uno shock scoprire sia il cognome di Barbie, Roberts, sia vedere per la prima volta i genitori. Non è dedicata a loro una pagina, ma ci sono, sicuramente nella serie ed anche in alcune immagini dell’album.
A proposito, lo sapevate che il cognome di Ken è Carson?!? Noi noi e l’abbiamo scoperto sfogliando questo album.. chissà se è il pronipote di Kit, il pard di Tex Willer. A seguire gli altri personaggi della serie. Le pagine sono riempite in buona parte dalle figurine, ma non mancano le didascalie che ci accompagnano per raccogliere tante informazioni utili.
Spettacolare poster centrale dedicato al mondo di Barbie, le case, lo sport, il college e tutti i compagni di scuola. Le figurine sono da attaccare su entrambi i lati, in qualche modo ci troviamo davanti ad un mini album.
Ottima la scelta di poterlo aprire completamente, così che, volendo, non è necessario staccarlo dall’album. Problema che spesso ci attanaglia con i poster centrali presenti negli album.
Parte finale dell’album dedicata ad alcune avventure che possiamo seguire nella serie tv. Apprezzabile che, per mantenere il numero limitato delle figurine totali, troviamo alcune (poche, quindi ininfluenti) illustrazioni sostitutive.
La pagina conclusiva, non avendo avuto la possibilità di visionare le figurine, potrebbe avere qualche dettaglio aggiuntivo. Il Girl Power non può certo non essere un qualcosa di più!
Album molto interessante, bello e grande, anche le figurine si fanno apprezzare, comprese le sagomate e le speciali glitter. Sebbene la bustina sia al prezzo oramai standard di 1,00 euro perlomeno si trovano 6 figurine in ciascuna. Con il box da 36 bustine, non è detto, ma si potrebbe tentare la fortuna di avere il set completo senza acquisti successivi.
Meglio tardi che mai. Uscito in altri paesi da diversi mesi, finalmente arriva anche in Italia l’album del bestseller One Piece. Che dire, grazie! Ci teniamo anche a sottolineare un fatto: negli ultimi anni abbiamo spesso segnalato la qualità non buona della carta degli album, allo stesso modo è giusto ora segnalare una sostanziosa inversione di tendenza che stiamo verificando nelle ultime uscite Panini.
Tutti buoni propositi per il futuro, considerando che in contemporanea ci troviamo in edicola le collezioni di Spider-Man e Diabolik. Sembra di essere tornati agli anni ’80. Tre prodotti differenti, tutti di qualità. Siamo davanti alla “new wave of comics album”? Magari, considerando che Panini ha anche i diritti su DC e Disney, possiamo sognare un album celebrativo anche di Superman o chissà per i 75 anni di Zio Paperone? Peccato, in Italia, Panini non abbia creduto nel potenziale di Asterix qualche anno fa.
Soprattutto l’album di One Piece fa sognare di vedere arrivare in edicola altri prodotti legati ai manga ed alla animazione giapponese, dopo che, negli ultimi anni, si è visto solo Captain Tsubasa, l’eterno Dragon Ball e poco altro. Se è vero che altre collezioni sono state un flop, leggendo i titoli sono state fatte scelte opinabili. Magari un album su Slam Dunk o My Hero Academy potrebbe dare feedback ben differenti e pensate cosa potrebbe essere un album celebrativo dei robottoni e affini, da Go Nagai (Goldrake, Mazinga, Jeeg Robot, ecc.) a Yoshiyuki Tomino (Gundam, Daitarn 3, Zambot, ecc.) o gli spazi infiniti di Leiji Matsumoto (Capitan Harlock, Galaxy Express, Danguard, ecc.).
Mentre continuiamo a sognare album futuri, dedichiamoci a questo prodotto che pensiamo abbia tanto da dire. Il format è didascalico ed in qualche modo enciclopedico, che prende spunto sia dal cartone animato ma anche dal manga. E’ chiaramente un album per i fan, un racconto attraverso alcuni capitoli della lunga saga. Non c’è una vera e propria introduzione ai personaggi, come spesso accade, con le prime pagine dedicate ai singoli eroi ed i corrispettivi cattivi.
Del resto lo stesso album non parte dall’inizio ma si concentra su un determinato periodo al quale sono collegate le saghe, non siamo esperti di One Piece e ci auguriamo di non scrivere inesattezze. La scelta ci sembra ottimale perché ha una sua logica, a differenza di un prodotto differente, possiamo dire generico, che sarebbe stato adatto per i neofiti ma meno interessante per i tanti fan.
Visto il numero di lettori del manga e gli appassionati della serie tv, giusto realizzare un prodotto che possa essere accattivante per chi il personaggio e la storia la conosce ma che possa essere anche un valido album per chi volesse conoscere meglio One Piece o, anche solo, si volesse divertire ad attaccare figurine. Divertimento assicurato con questo album variegato, colorato, dinamico.
Quali sono le saghe presenti?Amazon Lily, Impel Down, Marineford, L’infanzia di Luffy e 3D2Y. Prevedibile che alcuni avrebbero fatto scelte diverse. Poco male, il messaggio in ultima pagina è piuttosto chiaro: siamo solo all’inizio! (vedi immagine sopra)
Per conoscere i (tanti) personaggi di One Piece, in questo caso tornano utili le 50 card. L’album non è appesantito da questa presenza, forse potevano essere meno card, considerando anche il box da sole 24 bustine, ma sono meno approssimative di altre occasioni. Buona scelta anche il numero non troppo alto delle figurine, che rende la collezione anche più appetibile. Partendo dalla considerazione che ci sono ottime possibilità che arriveranno altri album di figurine.
Il costo delle bustine è quello di mercato, da sottolineare però la qualità delle figurine, a partire dal loro formato, più grandi rispetto allo standard. Le immagini, “frame” dei cartoni animati o disegni, ci guadagnano eccome per questa soluzione. Felici di trovare le sagomate che a noi personalmente piacciono sempre molto, così come le speciali glitter. Tipico di One Piece sono i poster “Wanted Dead or Alive”, non temete, tra le figurine ne trovate diverse, anche per il poster centrale dove trovano spazio le figurine dalla H1 alla H12.
Il formato più grande delle figurine le rende uguali a quello delle card, finalmente potete stare tranquilli nell’aprire le bustine, nessun rischio a strappare le figurine al loro interno. Grazie! All’estero è possibile trovare anche la versione cartonata, oggetto da collezione se Panini decidesse di fare l’edizione limitata come per Diabolik. Più probabile non esca nulla in Italia, come purtroppo è successo con Spider-Man.
“Houston, abbiamo un problema”. Poche settimane fa abbiamo recensito con un certo entusiasmol’album celebrativo dei 60 anni di Spider-Man, additandolo a potenziale album dell’anno nella nostra classifica 2022, lasciandoci solo col dubbio che, chissà, c’era ancora tempo, anche in casa Panini, per superare una già ottima collezione. Attenzione, forse ci sono davvero riusciti.
Diabolik è un personaggio icona del fumetto, non solo italiano, ha un seguito di fan fedeli e centinaia di migliaia di persone, sia uomini che donne, bene ricordarlo, che lo hanno letto e che magari, anche a distanza di anni, se capita di rifarlo, non si tirano indietro. Infine ci sono i collezionisti, Diabolik ne ha tanti, grazie anche al suo fan club tra i più longevi e attivi in Italia.
Questo album è per tutti loro, meglio, per tutti noi. E’ un album che trasuda mito e passione, curiosità e storia del fumetto, un lavoro sicuramente fatto a 4 mani, dove l’editore Astorina si è messo al tavolo con lo staff Panini, che di figurine ne sanno giusto un po’ ed hanno pensato “creiamo qualcosa di cui andare orgogliosi” e che, anche o soprattutto, sia un omaggio non solo al fumetto ma al suo affezionato pubblico.
Il risultato è ottimo, già l’album precedente si era dimostrato un buon prodotto, questo lo supera, ampiamente, pur mantenendo una linea editoriale molto simile. Stesso numero di figurine, stesso formato delle stesse, speciali sempre argentate e brillanti, le sagomate.
L’impostazione enciclopedica dell’album la si nota sin dalle prima pagine, dove troviamo riferimenti alla nascita del personaggio, ai grandi attori dell’epoca dai quali è stato preso spunto, come sempre accade, almeno fino a pochi anni fa, con i personaggi del fumetto italiano. Sapevate che la bellissima Eva Kant prende ispirazione dalla principessa di Monaco Grace Kelly?
Sono disegni interessanti, dove traspare anche un tratto acerbo, un Diabolik alle prime armi anche per i fumettisti che lo seguiranno negli anni. Del resto è prassi per tutti i personaggi dei comics, provate ad andare a vedere le prime storie dei supereroi, di Tex, di Asterix o anche dei Peanuts.
Interessanti le pagine dedicate ai singoli protagonisti, incredibile come un fumetto possa durare senza in realtà uscire dagli schemi creati sin dagli anni ’60, rinnovandosi certamente, ma non rinnegandosi. Ecco quindi la doppia coppia, Diabolik e Eva Kant, Ginko e Altea. Per ognuno di loro una carrellata attraverso anche le interpretazioni dei vari disegnatori. A questa non poteva che aggiungersi, naturalmente, la mitica Jaguar, dove trova spazio anche la sua alter ego, la Citroen DS dell’ispettore.
Apprezzabile in generale la sceltadelle stesse figurine, un lavoro sicuramente non semplice, tantomeno immediato. Troviamo immagini che per tanti sembreranno anche inedite, non è una scelta di comodo, è una opportuna volontà di raccontare il personaggio, dai suoi inizi, arrivando fino ai tempi dell’Isola di King, quando ancora Diabolik non era .. Diabolik.
Nell’album troviamo ben due storie a fumetti, da completare con le figurine sagomate, un impegno extra per attaccarle correttamente, bene. La prima di queste storie è inedita, scritta da Mario Gomboli, l’uomo che, dopo le sorelle Giussani, possiamo definire il cuore dell’Astorina. Fumetto in 10 pagine piuttosto simpatico ed azzeccato, dove gli appassionati potranno scoprire cameo di volti noti, reali, non di fantasia. Uno lo anticipiamo noi, Alfredo Castelli, creatore (tra gli altri) di Martin Mystere, fumetto nominato anche nella storia. Così che in queste pagine ben tre editori di fumetti sono coinvolti, Astorina, Bonelli ed ovviamente la Panini.
La storia a fumetti è un piacevole intermezzo dell’album, che riparte successivamente con altri aspetti della storia di Diabolik, a partire dalle copertine, difficile sceglierne poche tra oltre 500. La pagina “matite e chine” è sicuramente pensata per gli amanti della Nona Arte nel suo insieme, meno per lettori saltuari e poco attenti. Senza andare troppo nei dettagli, con poche parole e qualche disegno in figurina, ecco svelato come nascono i disegni del “re del terrore”.
Primo viaggio all’estero dell’album è verso la Francia, dove nel 1997 viene realizzato un cartone animato pensato ad un pubblico giovane, non legato ai canoni classici del fumetto.
Diabolik e il cinema non è una novità recente, esiste il film di fine anni ’60 del regista Mario Bava. Da sempre, nelle fiere del fumetto, i collezionisti cercano gli albi a fumetti, così come le locandine di questo film. Al quale deve molto anche l’attuale produzione dei Manetti Bros, nonostante le scenografie accattivanti di una Bologna trasformata in Clerville. Lo spazio equamente diviso tra le due produzioni cinematografiche è un altro sintomo di quanto si sia voluto fare un album di insieme.
Un occhio di riguardo ai collezionisti ma anche ai curiosi è la parte successiva che naviga nel variegato mondo di Diabolik, tra chi negli anni ha voluto rendere omaggio attraverso l’arte, la satira, il fumetto alternativo e l’oggettistica, partendo da opere realizzate dagli stessi autori ed arrivando fino ai giorni nostri, tra statue, giochi da tavolo, tarocchi e mazzi di carte.
Se il viaggio in Francia delle pagine precedenti vi era piaciuto, Diabolik è stato stampato in diverse parti del mondo, ne vengono ricordate alcune: Israele, Grecia, Argentina, Messico, Danimarca, Turchia e le edizioni, molto rare, in tamil e cinese.
Prima delle pagine sopra citate, trova spazio il secondo fumetto presente nell’album, sempre da completare con le figurine sagomate. Storia interamente in bianconero grazie ai testi di Tito Faraci ed i disegni di Claudio Villa, tanti lo ricorderanno anche per le splendide copertine di Tex.
Novità è il coupon che si trova all’interno di ogni bustina, permette di partecipare ad un concorso per vincere una delle 60 sketch card disegnate dagli artisti attuali di Diabolik, alternandosi nel pocket e nei volumi speciali che trovate in edicola. Iniziativa lodevole, sul sito non è necessario iscriversi, basta inserire il codice (compreso di trattini) e solo in caso di vittoria saranno richiesti gli estremi per la spedizione.
A proposito di card, nell’edizione 2017 si potevano trovare sketch card uniche in fortunate bustine, ora quei disegni sono alla portata di tutti, diventando le 50 card da collezionare per completare l’album. Può sembrare una scelta di comodo, in realtà è estremamente apprezzabile. Invece di inventarsi card sul momento, perchè non utilizzare un patrimonio di disegni inediti che Panini si trovava già “in casa”? Se poi consideriamo che le card della collezione 2017 non erano particolarmente ben riuscite, ben vengano questi piccoli gioielli.
Tutto splendido? In buona parte sì, ci piace quando Panini, come altri editori, mette cuore, anima ed esperienza per creare un prodotto memorabile. I veri album di figurine sono in realtà questi, più dei classici sportivi, che sia chiaro collezioniamo anche noi, ma sono davvero poca cosa rispetto ad opere editoriali come questa. Peccato per alcune scelte inadatte per una collezione che si prospetta di grande successo. Il box con appena 36 bustine (con la beffa che la scatola è fatta per contenerne cinquanta), comprensibile per collezioni di basso profilo, ma incoerente in questo caso. Sperando soprattutto che le figurine si possano trovare anche tra un mese, a differenza di quelle di Spider-Man andate esaurite e, ad oggi, mai più ristampate. Nello stesso tempo in cui Panini ha invaso le edicole di prodotti che palesemente resteranno invenduti.
Ottimo il ritorno all’edizione cartonata per collezionisti, ad un prezzo (invariato rispetto a Diabolik 2017) in linea con la tiratura di 1000 copie. Un gesto che personalmente apprezziamo, il mercato ha stabilito che l’edizione cartonata “low cost” non ha dati di vendita incoraggianti per continuare, ma almeno i “duri e puri” possono essere soddisfatti. Raramente diamo informazioni sui prodotti esclusivi del sito Panini, ritenendo che devono essere le edicole e/o le fumetterie ad essere il punto di riferimento principale per il pubblico, ma in questo caso consideriamo comprensibile ed accettabile la scelta.
Noi poi, lo ammettiamo, siamo tra quelli che attaccano le figurine sull’album spillato per mantenere sigillata l’edizione limitata. Qualità della carta dell’album migliorata come già avevamo visto con le ultimissime produzioni Panini, forse e finalmente i magazzini si sono svuotati del lotto di carta improponibile.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
Essenziale! Prosegue la collaborazione tra Rainbow e Tridimensional, dopo l’album di Pinocchio, disponibile nelle edicole. Anche questo è un album da tenere in considerazione, in primis in quanto è un prodotto “made in Italy“, da Bozzetto (o anche prima) in poi, non tutti sanno che l’Italia ha una scuola di animazione di tutto rispetto, tanto quanto quella dei fumetti, per cui siamo famosi in tutto il mondo.
Sono tempi complicati, dove tantissime famiglie vivono momenti di difficoltà, portiamo avanti da tempo la nostra idea che gli album possono anche essere semplici, con un numero limitato di figurine, senza per questo motivo essere prodotti di scarso valore o interesse. Tutt’altro, essenziali, appunto, come abbiamo scritto all’inizio.
Quale è il numero corretto per un album di figurine nel nuovo millennio? Se rivolto ad un pubblico di giovanissimi, a nostro parere tra le 140 e le 160 figurine, non di più. L’album deve essere un piacere, non un supplizio. Il contemporaneo Pinocchio & Friends ha 192 figurine, Summer & Todd “solo” 160, ottima scelta che viene incontro alle difficoltà delle famiglie ma anche ai tempi attuali, dove un prodotto passa di interesse dopo poco tempo (problema generale, non solo delle figurine), senza per questo snaturare la qualità.
Plauso a Tridimensional per la qualità della carta, considerando quello che si trova, spesso, in edicola. Nello starter pack l’album ha un costo, di circa 2,50 euro ma se in questo modo si può avere un prodotto degno di essere collezionato, ben venga!
La struttura dell’album è un mix riuscito tra la presentazione dei personaggi ed alcuni episodi della serie Tv su Rai Play e le molto simpatiche pagine dedicate alle location all’interno della Fattoria “Raggio di sole”. Infatti l’idea vincente della serie è che, nella realtà dei fatti, non parla di una fattoria con una visione tradizionale dei cartoni animati ma di una vera e propria cooperativa agricola, dove ognuno ha il suo fondamentale ruolo.
Le figurine si fanno apprezzare, niente di particolare, peccato la mancanza delle nostre amate sagomate, ma le immagini “frame” dal cartone animato sono di ottima risoluzione e le speciali argentate non deludono. Ricordiamo sempre il target di riferimento della collezione; a tal proposito ottima scelta i tantissimi giochi che troviamo sfogliando le pagine, così che al divertimento nell’attaccare le figurine si aggiungono altri momenti di svago.
Date una possibilità a questa collezione, così da averne altre in futuro!
“Da un grande potere derivano grande responsabilità“. In questo caso il grande potere è potere realizzare un album di figurine ufficiale di Spidey per i suoi 60 anni (portati benissimo!), la grande responsabilità è farlo bene, credibile, completo, per soddisfare sia il pubblico saltuario sia i fans, giovani e vecchi, dei fumetti Marvel Comics. Nella consapevolezza che fare contenti tutti è impossibile.
Ci sono riusciti? Niente spoiler, per saperlo dovete leggervi tutta le recensione 🙂 Una premessa è però importante, chi scrive questa recensione è un appassionato di fumetti di lunga data, impossibile affrontare questo articolo senza di essere di parte, al cuore non si comanda ed il glorioso Arrampicamuri è una pietra miliare del fumetto mondiale, soprattutto se eravate bambini quando in Italia arrivavano i mitici albi della Editoriale Corno e/o successivamente quelli della Star Comics poi Panini Comics.
Curiosa la scelta di marketing di Panini, questo album ricorda i 60 anni di Spider-Man, lo si legge in copertina ma non nel titolo. Forse per avvicinare il pubblico più giovane, poco incline a queste celebrazioni. La Storia è comunque presente, eccome, proprio da quel “The Amazing Spider-Man”, la celebre testata dove non è nato il nostro eroe (prima apparizione è su Amazing Fantasy, nome comunque simile, non può essere un caso) ma poi è diventato leggenda.
Panini non fa solo figurine ma anche fumetti, è la casa italiana della Marvel, questo sicuramente gli permette di avere tutto il materiale possibile ed immaginale per rendere il giusto omaggio al personaggio. L’album è suddiviso per decadi dove, come giusto che sia, i primi anni, quelli entrati nel mito, la cosiddetta “golden age” del fumetto Marvel, trovano più spazio ed anche qualche approfondimento in più, con le didascalie importanti per capire l’evoluzione del personaggio ma senza scalfire il ruolo delle figurine, assolute protagoniste.
Altra scelta strategica di Panini, le varie decadi della storia editoriale di Spidey sono intervallate dalle pagine “Focus on” che come dice il termine si focalizzano su un determinato aspetto del fumetto, dai grandi nemici, alle grandi battaglie, alle grandi alleanze con altre note più curiose, come l’evoluzione del costume, anche nei suoi momenti più improbabili.
Prima parte con le storie classiche (e bellissime) degli anni ’60, ’70 ed inizio degli anni ’80. Con il mondo fuori che sta velocemente cambiando (Spidey ed il fumetto Marvel in generale non ne sono mai stati immuni), nella seconda metà degli anni ’80 anche le storie a fumetti decidono di stravolgere i personaggi. Se non avete mai letto “Guerre Segrete” è un chiaro invito a farlo, da lì arriva il costume nero ed a seguire uno dei gli antieroi più amati del nuovo millennio, Venom!
Questo percorso sarà ancora più esponenziale negli anni ’90 con la lunga saga del clone, ancora oggi a 30 anni di distanza ci sono pareri molto discordanti tra gli appassionati, tra chi l’ha amato, chi l’ha detestato e chi magari l’ha riscoperto in età adulta. Tutti questi “highlights” non vengono dimenticati dall’album, grazie a figurine prese direttamente dalle tavole dei fumetti. La saga di Spider-Man continua e le nostre piccole amiche adesive lo fanno di conseguenza.
Altro tocco di classe, concedeteci il termine, è in qualche modo separare la storia dell’Uomo Ragno tradizionale a quella dei multiversi creati negli anni, anche se ben lontani da tutte le varianti che abbiamo conosciuto con l’Universo DC Comics. Non potevano mancare in questo album perché lo avrebbe reso monco, ma sono a parte, nelle pagine centrali con una numerazione a parte.
Poster centrale apribile riepilogo dei tanti Spider-Man che abbiamo conosciuto nell’Universo classico e nei mondi alternativi. Figurine sagomate che vanno attaccate con cura, per farle combaciare perfettamente con l’immagine sotto. Non facile, ma del resto qui si parla di super eroi, mica vi tirerete indietro per così poco?!
Se amate i fumetti, sapete anche apprezzare i particolari, quasi sempre non si lascia nulla al caso. Il poster centrale è anche l’opportuno stacco dell’album, tra la Marvel del Novecento e quella del Nuovo Millennio. Nuovi personaggi, nuove origini per cercare di avvicinare potenziali nuovi lettori, per un fumetto che stava comunque arrivando ai 40 anni di produzione editoriale. Nella seconda parte dell’album spazio agli ultimi 20 anni, dal nostro punto di vista giustamente proposti in modo più riassuntivo rispetto alle decadi precedenti.
Gran finale con una storia a fumetti da completare con le figurine sagomate ma assolutamente leggibile anche con l’album vuoto. Noi lo abbiamo fatto, con 12 pagine a disposizione non si possono creare sceneggiature troppo articolate, la storia è godibile, non ai livelli di quella precedente apparsa sull’album Marvel Versus ma comunque è un bene che ci sia, anche perché ripercorre il concetto “super eroi con super problemi” che ci ha permesso, talvolta, di riuscire anche a immedesimarci con un eroe in costume.
Il format delle figurine rispecchia quello già usato precedentemente negli album enciclopedici Marvel, ci sembra comunque con immagini tutte diverse e scelte con una cura logica ed efficace. Non siamo grandi amanti dell’aggiunta delle card alle collezioni di figurine, qui invece sono un valore aggiunto. 60 card ovvero le 60 cover più significative nella storia della testata The Amazing Spider-Man. Altro dettaglio che magari non tutti notano ma noi si, Panini poteva cadere nell’errore di inserire cover dalle altre collane (Web of Spider-Man, Spectacular Spider-Man, ecc.) ed invece non lo fa. 60 card di cover non permettono nemmeno di avere davvero tutte le fondamentali, ma sono un bel numero rappresentativo. Semmai il problema è trovarle tutte, visto anche la scelta di Panini di mandare in edicola il box da appena 24 bustine. Speriamo almeno, in fase di richiesta figurine mancanti, venga alleggerita la regola delle sole 5 card ordinabili.
Si, ci sono riusciti (mica sarete venuti a leggere subito l’ultima riga?!?), l’album è bello, una appassionata e travolgente storia di 60 anni del personaggio icona del fumetto statunitense. Abbiamo apprezzato, a differenza di altre collezioni precedenti Panini, che sia stato completamente omesso il mondo del cinema, oramai soggetto a parte, con vita a sé e sempre più spesso con un pubblico differente.
Peccato solo che ancora una volta la qualità improbabile della carta un po’ svilisce il grande lavoro di grafica e preparazione logica dell’album. Panini sbaglia e continua a sbagliare su questo punto, soprattutto su un prodotto del genere che, più dei collezionisti di figurine, potrebbe fare proseliti tra gli appassionati di fumetti, dove la qualità della carta è un valore indiscusso.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,90€ cad.
Pinocchio forever! L’opera di Collodi non conosce età, non conosce crisi, generazione dopo generazione nascono nuovi prodotti e progetti che lo mantengono viva, forte, da una parte nel segno della tradizione, dall’altra aggiornandolo in qualche modo ai tempi con nuovi personaggi che nel libro originale non c’erano.
Il mondo delle figurine ha conosciuto diversi album dedicati a Pinocchio, sicuramente ciascuno di noi ha i suoi ricordi ed i suoi preferiti ma è innegabile che, forse ancora di più del film Disney (dal quale Panini ha realizzato uno storico album), per noi italiani l’album di Pinocchio legato allo sceneggiato RAI resta un momento indimenticabile. Non solo per un maestoso Nino Manfredi nella parte di Geppetto, ma per un album che ha fatto storia e tendenza, con i Fratelli Panini che decisero di puntare su questo sceneggiato televisivo, nella poca convinzione di tanti. Come è andata lo sappiamo bene, l’album è tra i 10 album più importanti realizzati dalla casa modenese, calcio a parte (forse).
Su Pinocchio esistono cartoni animati realizzati ovunque, dagli Usa al Giappone, questa nuova produzione è un orgoglio tutto italiano, realizzata da Iginio Straffi (lo stesso del celebre Winx Club), che potete guardare sui canali RAI.
Ispirato al celebre libro, questa serie è ambientata nel nuovo millennio ed accanto ai personaggi classici, Pinocchio, Geppetto, il Grillo Parlante ed i “villains” Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, trovano spazio nuovi personaggi, a partire dalla giovane pirata Freeda. La storia non ripete le avventure classiche, le rinnova e le rende anche adatte per la durata dei vari episodi.
L’impostazione grafica dell’album è interessante, l’editore si diverte a mescolare le tematiche, ci sono naturalmente le pagine dedicate ai personaggi principali ma non in modo sequenziale. Certo, all’inizio trovate subito Pinocchio e Geppetto (potrebbe essere altrimenti?), ma per scoprire gli altri dovete sfogliare le varie pagine.
Nelle altre pagine troviamo sia la presentazione di questo mondo aggiornato di Pinocchio and Friends, sia dei riferimenti ad alcuni episodi della serie Tv. Le didascalie sono minime, scelta grafica per dare più spazio possibile alle figurine. Ogni pagina per prendere vita non ha bisogno dell’intervento della Fata Turchina, ma delle figurine di essere attaccate, di formato più grande rispetto ad altre collezioni.
Standing ovation per la carta dell’album, niente carta lucida ma una ottima opaca ruvida che ci previene da antipatiche pieghe o peggio con cui spesso, con altri album, dobbiamo a fatica convivere. Il formato delle figurine è vario, classiche, glitter, sagomate, a puzzle, insomma per tutti i gusti.
Il numero totale abbastanza contenuto delle figurine, senza inutili card o altri voli pindarici, rendono questo album piacevole ed al tempo stesso facile e divertente da collezionare.
album: Dragon Ball Super – Super Hero TCG (Diramix)
card: 162 (1-162)
starter pack: album + 1 bustina 7,90€
box: 20 bustine (6 card per bustina) 2,00€ cad.
Più facile trovare la rookie di Haaland che capire tutte le collezioni lamincard uscite sul personaggio sempre amatissimo di Dragon Ball! Anche solo le edizioni Diramix, peggio ancora se partiamo dalla mitica Edibas che ha il merito di essere stata la prima a credere veramente non solo nel personaggio ma anche in questa versione trasparente delle card, le lamincard, orgoglio italiano.
Finalmente, dopo tanti anni, Diramix realizza delle card riconoscibili dalle precedenti, in modo semplice. Non solo per il titolo della serie che troviamo sulle singole card (che però non potrebbe bastare se successivamente ne sarà realizzata un’altra super hero) ma perché finalmente viene riportato l’anno di produzione, in questo caso il 2022.
E’ un dettaglio che abbiamo sempre riportato nelle nostre recensioni delle precedenti collezioni, non abbiamo la spavalderia di pensare che questo cambiamento sia legato a qualcuno in Diramix che ha letto il nostro sito, ma probabilmente non eravamo gli unici ad avere segnalato il problema.
Le 162 card sono lo standard classico delle collezioni Diramix, le speciali ci sembrano in numero più alto rispetto alla norma. Ne troviamo sparse nella collezione e lo sono tutte dalla numero 127 in poi. Viene rinnovata anche la scelta, fino ad un certo punto comprensibile, di avere ben 9 rare oro, le ultime della serie dalla 154 alla 162. Al momento non hanno trovato posto in edicola bustine speciali, l’inserto cartaceo è molto scarno e si preoccupa solo di dare indicazione sullo svolgimento del gioco che, onestamente, pensiamo interessi una piccola parte dei potenziali acquirenti.
Rispetto alla serie precedente una card in meno a fronte della stessa spesa di 2,00 euro. Ancora un’ennesima collezione di card di Dragon Ball?!? Se continuano a farle uscire ed alla media di due all’anno vuole dire che hanno un buon pubblico di affezionati e di true believers.
box: 30 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Tra figurine e canguri! Arriva l’album della fortunata serie tv a cartoni animati Bluey, realizzata in Australia e che tanto deve a quelle bellissime e lontane terre. Il target sono i giovanissimi, ma gli episodi utilizzano il fascino dell’animazione e degli animali per raccontare anche del proprio Paese, della sua cultura.
Protagonista è Bluey, una cagnetta di 6 anni e la sua allegra famiglia, a partire dalla sorellina più piccolina Bingo, da questi due personaggi si evolve la struttura dell’album, che segue i canoni oramai classici dei prodotti Diramix sui cartoni animati. I quattro album di Bing fino ad ora realizzati ne sono la prova, anche se, per fortuna, è stato evitato l’errore dell’ultimo, formato maxi.
La prima parte dell’album è dedicata a presentare il mondo di Bluey, la famiglia, gli amici, ecc. Siamo fan di Diramix per la qualità degli album sotto il profilo grafico, la loro capacità di fare arrivare in edicola prodotti che sanno essere semplici ma non per questo banali. La cura delle didascalie, che accompagnano praticamente ogni figurina permettono di fare divertire sia il bambino che sa già leggere o speriamo l’adulto che può raccontare la storia aiutando i più piccoli ad attaccare le figurine.
Seconda parte dell’album dedicato alle avventure dei nostri amici, che riprendono le storie raccontate negli episodi dei cartoni animati. La pagina che abbiamo scelto di mostrare (qui sopra) non è a caso, nelle prime bustine non abbiamo ancora trovato quelle giuste, ma siamo molto curiosi di vedere come sono le figurine dei dollaroni di Bluey. Altro aspetto importante è il creare interazione con il bambino, l’album deve essere divertente non solo attaccando le figurine ma nel suo insieme.
Altra caratteristica tipica degli album Diramix è l’allegato centrale dove attaccare le 20 figurine stick & stack e quindi creare nuove storie con i nostri nuovi amici australiani. Nella prima pagina, le cinque figurine A per vestire come si preferisce Bluey e Bingo, nell’ultima pagina, le cinque figurine C per riordinare la cameretta. Il poster centrale con le dieci figurine A per inventare storie nelle quattro scenografie differenti. Se Diramix lo ripropone sempre vuole dire che piace, avanti così.
Album di buona qualità, cartone animato simpatico ed anche moderno, Diramix è uno degli ultimi stoici editori che presenta ancora bustine a prezzi relativamente contenuti. Soprattutto il numero giusto di figurine totali, lo ripeteremo fino alla noia, non è più tempo di album monumentali, considerando anche la vasta ed ampia proposta in edicola e le disponibilità delle famiglie sempre contenute.
“This is the way”, non siamo in Star Wars, ma nel mondo reale ed il mondo delle figurine, che adoriamo, vogliamo abbia un futuro, verso l’infinito e oltre
box: 36 bustine (6 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Cara Topps, ti piace vincere facile?! I Minions sono tra le idee più geniali del mondo dell’animazione del nuovo millennio, l’uscita del loro nuovo film è una perfetta occasione per un album che può avere un ottimo potenziale. Quindi ci si poteva limitare a fare un lavoro standard, forse il prodotto può vendere a prescindere, invece ci troviamo davanti una collezione davvero interessante.
La grafica dell’album è molto variegata e divertente, sfogliando non si ha una sensazione di qualcosa di ripetitivo, al contrario ogni pagina è differente dalla precedente e dalla successiva. Una esplosione di colori e testi che non può lasciare illesi, sembra quasi di avere un minion che sfoglia con noi l’album e ci dice nell’orecchio “Pensi di avere già visto tutto? Guarda cosa succede nella pagina successiva!“. Con gli sfondi si ha la sensazione di visitare una mostra di arte moderna.
Spoiler! L’album è strettamente collegato alla storia del film, alternato a pagine curiose dove Topps ci aiuta a conoscere il mondo minionese. Riteniamo sia uno di quei album dove, almeno per i più grandi, capiamo che per i bambini sia impossibile farlo, sarebbe meglio attendere, trovare tutte le figurine e poi iniziare ad attaccarle seguendo l’impostazione dell’album. Non ci riuscite? Allora il nostro consiglio è di completarlo e poi prendersi un pochino di tempo rileggendo dall’inizio.
Se avete visto il trailer al cinema, grande risalto viene dato all’avventura dei Minion nel mondo aeroportuale. Non siamo certi che qualcuno avrebbe davvero l’ardire di salire sull’aereo di una compagnia del genere ma chissà, nel delirio attuale del settore dei trasporti, forse sarebbe anche divertente. Anche l’album dedica spazio a questa storia nella storia ed è davvero impossibile restare seri.
Un album che sicuramente consigliamo, la qualità della carta non è proprio eccelsa, ma ben più accettabile di quanto si vede (talvolta) in giro. Sapete che siamo fan delle figurine sagomate, in questo caso il formato è solo classico, anche se di due misure. Poteva essere sicuramente un valore aggiunto, ma avrebbe probabilmente cambiato l’impostazione grafica del prodotto ed onestamente, ci piace già così per immaginarlo differente.
All’inizio abbiamo scritto del “vincere facile”, sicuramente nelle singole figurine, molte sono belle e divertenti, davvero uno spasso aprire le bustine per scoprire i nuovi Minions che possono apparire. A proposito di bustine, da tempo, tranne qualche eccezione, abbiamo deciso di non soffermarci troppo sul costo, il carovita colpisce ovunque e l’innalzamento dei costi della carta non aiuta. Topps fa delle scelte che meritano un applauso: bustina da 6 figurine con sempre una gigante brillante presente; album che non diventa impossibile da completare, niente card (GRAZIE!) che appesantiscono (non sempre ma spesso) il prodotto e lo rendono più complicato e poco realistico rispetto al mercato attuale. Anche il numero totale delle figurine (160) ed il box da 36 bustine, permette di sperare che con l’acquisto di un box si può avere buone speranze di andare molto vicini al set completo.
A nostro umile parere, il box deve contenere un numero di bustine strettamente collegato al numero totale delle figurine, sono due aspetti che non possono viaggiare separati oppure il rischio reale è che dopo una esperienza negativa, soprattutto i genitori (ma anche i collezionisti) cerchino altrove..
(EN)
SATANIK – tutte le copertine (Gazzetta dello sport)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 258
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Satanik – Tutte le copertine (La Gazzetta dello Sport) figurine: 231 (1-231)
album e prime 4 figurine: 5,99€ allegato a Satanik a colori nr. 1
uscite successive: 6,99€ a volume per 70 previste
Prevedibile che dopo Kriminal anche Satanik avesse la sua collana dedicata e conseguente album di figurine. I due personaggi creati da Max Bunker e Magnus sono storia del fumetto italiano, interessante che a distanza di tanti anni ci sia ancora interesse che porti a queste novità editoriali.
Discutibile la scelta del colore, che potrebbe avere un senso se la colorazione fosse fatta da un team collegato alla storia del personaggio, che lo conosce. Qui è semplice colorazione che è un pugno nello stomaco al lavoro in bianco e nero. Certamente ognuno ha i suoi gusti, ma se un prodotto nasce in bianco e nero tale deve rimanere, salvo, appunto, non vi sia l’intervento di esperti o appassionati.
Il commento sulla scelta editoriale è legato alla considerazioni di avere davanti un’occasione mancata. Come per Kriminal, se siete interessati al solo album di figurine la spesa totale è impegnativa. Sebbene più abbordabile rispetto al “teschio”, semplicemente perchè la serie a fumetti di Satanik ha molti meno numeri.
L’album è comunque interessante, le copertine anni ’70 sono piccole opere d’arte, basti pensare a quelle realizzate da Luigi Corteggi, visto all’opera anche, per esempio, con le copertine del Piccolo Ranger della Bonelli. L’impostazione dell’album è semplice ma efficace, le figurine fanno la loro parte.
Peccato solo per la scelta editoriale, come opera preferiamo quelle precedente in cartonato, più fedele all’originale. Only for true fans o chi si vuole semplicemente leggere la saga di Satanik senza cercare gli albi originali, rari e molto più costosi, senza preoccuparsi troppo della qualità della stampa.
(EN)
LIGHTYEAR la vera storia di Buzz (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 255
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Lightyear – La vera storia di Buzz (Panini)
“Verso l’infinito e oltre!”. Dai mitici film d’animazione di Toy Story finalmente svelata la vera storia del nostro ranger dello spazio preferito. Ne avevamo davvero bisogno? Tutti i bambini, anche noi adulti, in questi anni lo avevamo già immaginato a viaggiare nello spazio e combattere i cattivi, alieni e non. Ora è tempo che Pixar dedichi il film delle origini e noi sosteniamo la scelta!
Animazione comunque moderna, se avete come noi sbirciato il trailer al cinema, il film sembra molto interessante. Gli album di figurine dedicati ai lungometraggi hanno possono essere due tipologie differenti, in un caso possono fare le veci di una piacevolissima anteprima, nell’altra lo raccontano.
Questo album è il secondo caso, potete a questo punto scegliere se attaccare le figurine e poi andarvi a vedere il film, come dopo avere letto il fumetto o il libro che lo ha ispirato, oppure aspettare e, come già avevamo scritto per l’album di Jurassic World, attaccare le figurine ricordando i momenti epici.
E’ anche il punto di partenza ideale per apprezzare questo album, la divertente storia a cartoni animati trasformata in figurine. Il formato rettangolare ne amplifica l’effetto cinema, i “frame” di alta qualità come tutti i film Disney rende bene anche con le nostre piccole amiche di carta.
A nostro parere è un album ben curato, didascalie importanti che accompagnano la storia, le speciali in particolare per presentare i personaggi. Poster centrale doppio, con la parte interna per le dieci figurine H. La carta dell’album è un piccolo passo indietro sulla qualità, ma comunque è accettabile rispetto ad altri orrori visti soprattutto nel 2020 e 2021. Figurine piccole, ma efficaci, album che dopo essere completato sicuramente rende bene l’impatto, da sfogliare pagina dopo pagina.
Sarebbe stato ottimo con una versione di sole figurine (quindi 5 e non 4 per bustina), con un costo più basso. Le card onestamente non ci entusiasmano, tenendo anche conto del box da appena 24 bustine, la soluzione di realizzare “solo” 36 card poteva aiutare ad ingoiare, meglio, la pillola.
Il giorno in cui le regole del mercato non renderanno più necessario fare così spesso (spesso, appunto, talvolta è un valore aggiunto) questo mix di figurine e card con il solo risultato di alzare i costi per gli acquirenti e rendere molto più complicata completare la collezione, quel giorno sarà un bel giorno, ma purtroppo temiamo che non lo vedremo mai.
Abbiamo perso il conto, sono davvero tanti gli album dedicati a Frozen, tanto che li si possono considerare una parte autonoma rispetto alla produzione Disney. Sicuramente è un prodotto molto amato, probabilmente dei cartoni disneyani il più grande successo dai tempi del Re Leone.
Può avere senso una così vasta produzione di album di figurine o card senza un terzo capitolo della saga all’orizzonte? Certo che si, anche se la storia è oramai nota. Questo album infatti non nasconde alcun segreto, un po’ come i libri illustrati, si limita a raccontare la seconda avventura di Elsa e Anna, con un piccolo preambolo per accennare dove eravamo rimasti dopo il primo lungometraggio.
L’album è diviso per capitoli, rispecchiando fedelmente quanto accade nel cartone animato. Le figurine in buona parte ci sembrano novità, anche se diverse immagini le ricordiamo nelle card, del resto i “frame” del film sono quelli, non possono inventarsene altri. Però è un album che può piacere, soprattutto l’impostazione grafica è interessante, figurine standard, speciali e sagomate che si alternano.
Il punto dolente è che Panini non sa andare oltre lo schema fisso, il già visto, forse nemmeno con una certa lungimiranza rispetto al potenziale successo di album o semplicemente è più l’obbligo di fare uscire prodotti periodici per mantenere i diritti. Da qui la presenza delle card, che danno un apporto alla qualità dell’album pari a nulla, in sostanza una ripetizione di quanto già proposto dalle figurine.
Con la peggiorativa che non fanno che alzare il costo del prodotto, rendendolo poco appetibile, tenendo anche conto che siamo verso l’estate ed Il Regno di Ghiaccio ha una tematica molto più natalizia. Pensiamo che un album con un numero ben più basso di figurine (140? anche meno) e senza card (50 sono, quasi sempre, un’esagerazione, ma forse è il “minimo sindacabile” per mantenere i famosi diritti) sarebbe stato molto più adatto.
Album piacevole, nulla di più. Restando sul tema Frozen, ben più azzeccato il precedente “Crystal Edition”.
Può capitare che vedendo nuovi album in edicola, alcuni tra collezionisti si chiedono “chi sono questi?”, come se gli editori dedicassero produzioni a realtà sconosciute. Forse se non siete più giovanissimi e non seguite le novità.
Cocomelon più che un cartone animato, nel senso classico del termine, è un canale YouTube. Nel 2021 è stato tra i programmi più visualizzati negli Usa e nel mondo. Quindi, giusto ci sia un album.
Questa recensione più che la nostra consueta analisi sugli interni, i dettagli e le figurine, è una breveanalisi del mercato delle figurine nelle edicole. Questa nuova uscita Panini ci da qualche spunto per dei ragionamenti, non siamo persone del marketing e nemmeno economi, siamo appassionati, quindi sono ragionamenti che partono dalla base, dal basso.
La presentazione di questo album in edicola, tenendo conto delle nuove regole del mercato, potrebbefare da apripista. Non siamo certi se il problema è la diminuzione delle edicole o la svolta verso le vendite dirette su internet di Panini ma il prodotto Cocomelon propone una novità sostanziale: al posto del classico box con tante bustine, sempre meno voluminoso (dalle classiche 50 eravamo arrivati a 24), ora lebustine sono vendute non singolarmente ma in scatoline da 5 ciascuna.
In sostanza non si può più comprare la singola bustina, classico per le collezioni soprattutto destinate ai più piccoli dove chi compra sono genitori o nonni. Non è forse sbagliato come concetto di base, speriamo sia una valutazione nel caso di album che non nascono per essere completati, ma solo per coprire un determinato momento di domanda del mercato. Quindi il genitore compra una scatolina e magari qualcuna extra ma non va oltre. Sebbene la sola idea di concetto “album che non nascono per essere completati” ci fa inorridire.
Impraticabile e disastroso se invece si vuole provare a completarlo, perché nella classica scatola da 50 o 36 di norma si trovavano poche doppie (in quelle da 24 già funziona poco), ma acquistando scatoline da 5 bustine ciascuna, il rischio di trovare le stesse è molto alto.
Probabile che questa formula sarà adattata per tutti gli album su cui Panini non ritiene un potenziale successo, così forse da limitare da una parte le rese dall’edicole di figurine sfuse, dall’altra di spingere all’acquisto minimo di 5 bustine. Estremamente opinabile il costo delle bustine, 1 euro per 5 figurine, sebbene di buona qualità, sarà anche in linea col mercato, quello Panini, altri editori sono più economici, ma lo troviamo troppo alto. Se però torniamo al ragionamento iniziale, ovvero spingere il genitore ad un acquisto minimo, sapendo che magari non andrà oltre le 10 o 20 bustine, allora sotto il profilo economico ha senso.
Sbagliato comunque ed ancora di più a questo punto fare un inutile e allungato album di ben 192 figurine, meglio album con 110 massimo 130 figurine come stiamo trovando in edicola e che, con una scatola da 24 bustine per 20 euro complessivi (altri editori, come scritto, vendono ancora le bustine a 0,70 o 0,80) si riesce quasi a completare.
Da collezionisti ci lascia perplessi, temiamo questa formula di mini box da 5 bustine sarà la novità e probabilmente, almeno per quanto ci riguarda, porterà anche noi scelte precise su quali album provare a completare. Molto più corretto quanto fatto con le card Score, che sicuramente si ripeterà con album successivi, ovvero una scelta ragionata di copertura delle sole edicole con buoni feedback di vendita. Quindi il prodotto viene fornito solo a chi ha un mercato, si limitano forse le possibili vendite ma di contro si limitano anche gli sprechi. La Sergio Bonelli Editore, con i fumetti, sta andando verso la stessa direzione. Basta leggere quanto scritto nell’editoriale sui fumetti di questo mese.
Dal nostro punto di vista, giusto premiare chi lavora bene o semplicemente ha la fortuna di avere una scuola vicino, anche se si corre il rischio di affossare una buona percentuale di edicole, ma il problema è ben più vasto, con tanto materiale venduto solo sul sito Panini. Se questo può portare ad una “selezione naturale” delle edicole ma quelle che rimangono saranno soggetti forti, diciamo che forse è l’unica strada percorribile, che ci piaccia o meno.
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Non provate a fregarci, appena avete letto il titolo il motivetto lo avete cantato. Adulti o bambini, genitori o meno, la canzoncina tormentone la conosciamo davvero tutti. Circa 9 miliardi di visualizzazioni su YouTube, il più visto nella storia, 11 milioni di copie vendute del singolo nei soli Stati Uniti, dallo scorso anno anche in Italia è arrivato il cartone animato in televisione e con lui, la versione italiana del famoso brano.
Poteva mancare un album di figurine? Chiaramente no, anzi ci viene da dire finalmente. “Il mio primo album” è scritto in grande in copertina ed è proprio così, perché il target è rivolto proprio ai più piccolini. Piccoli collezionisti più fortunati dei grandi, visto che l’album viene proposto con una buona carta opaca senza pieghe o altri problemi, al contrario di altri album recenti dove la pessima carta lucida fa disastri. Bene, Panini dimostra di avere almeno buon cuore per i piccini!
La collezione è molto dinamica e simpatica, forse un pochino ripetitiva ma vista da occhi adulti, i bambini sicuramente la troveranno divertente. Pagine molto colorate e adatte non solo per attaccare figurine ma interagire con i giochi, talvolta colorare, risolvere i quiz. Ogni pagina racconta una storia differente, così che ogni pagina è in qualche modo unica e, vista dagli occhi di un bambino, tante avventure da vivere.
Certamente dopo questo album si ha una conoscenza di tutto il mondo di Baby Shark, visto che sono tanti i personaggi rappresentati. Ci piace sottolineare ancora una volta l’impostazione grafica, davvero piacevole, come se fosse un libro illustrato per bambini con figurine da attaccare.
Le figurine, ne siamo certi, riempiranno anche diari, quaderni e armadi, forse anche qualche muro, per la gioia di mamma e papà. Di formato più grande rispetto allo standard, la loro, in qualche modo, semplicità è anche sinonimo di immediatezza. Servono per completare l’album, ma anche da sole hanno il loro fascino.
Volendo, proprio tenendo conto che è rivolto ai bambini, si potevano evitare tante figurine, quasi 200sono un’esagerazione. Sarebbe stato un buon album anche con sole 140 o 160 figurine, quindi più facile da completare, tenendo anche conto dei box di appena 24 bustine. Nonostante sia tra i brand più popolari al mondo, forse Panini, in fondo, non ci ha creduto abbastanza da fare un box da 36 o 50 bustine.
box: 50 bustine (5 figurine per bustina) 0,70€ cad.
Che sorpresa Gruffalò! Sovente ci capita di andare in giro con gli album da recensire, in attesa di potere fare la recensione. In questo caso siamo stati travolti dall’entusiasmo di tante mamme e papà che hanno letto ai propri figli i libri di questo personaggio di fantasia.
Creato da Julia Donaldson nel 1999, questa simpatica creatura è stata protagonista di libri di illustrazioni per bambini, per poi diventare anche un cartone animato. Come sapete, nelle figurine noi ci crediamo e quindi siamo ben felici che sia diventato anche un album!
Interessante anche che la proposta editoriale arrivi da un colosso come RCS e che l’album sia collegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera. Sicuramente un tentativo di entrare direttamente in questo mondo, fatto di bustine e figurine. Di album, Gazzetta negli ultimi anni ne ha fatto diversi, sempre come allegati ad altri prodotti (fumetti di Tex, Zagor, Alan Ford, ecc. oppure i dvd di Holly & Benji, Lupin III), ma questa volta è una proposta vecchio stile.
Gli album “allegato a” risentivano molto della qualità, chi più chi meno, soprattutto le figurine erano piuttosto, se ci concedete il termine, dozzinali. Qui è palese che sia una prova, ma come tutte le prove va fatta con un certo impegno e ci sembra Gazzetta abbia colto nel segno, sebbene abbiamo riscontrati alcuni errori davvero evitabili.
La sensazione di prova è anche nell’impostazione stessa dell’album, una presentazione del Gruffalò, del bosco frondoso dove abita e dei suoi amici animali. La chiave di lettura è quindi una introduzione con la prospettiva, eventualmente, di fare altri album che raccontino nel dettaglio le avventure.
Se non siete novizi delle nostre recensioni, sapete che non amiamo molto le figurine statiche, qui è un’esplosione di sagomate, ce ne sono davvero tante. Non solo, anche trasparenti e pelosine. Album volendo non facilissimo da attaccare per i bambini, ma i piccoli di oggi sono piuttosto svegli e con l’aiuto dei genitori o degli zii siamo certi si potranno raggiungere ottimi risultati.
Al centro dell’album il poster per le figurine numerate A, le mitiche “attacca & stacca”. Visto la tipologia del prodotto ed il target, un ottimo modo per fare interagire i bambini col personaggi e creare magari sempre nuove storie. Primo grosso errore: le figurine A non hanno nessun tipo di numerazione, per fortuna aprendo un’intera scatola le abbiamo trovate tutte, quindi ecco qui sotto l’immagine delle 20 figurine speciali “stick & stack” 😉
L’album è un mix tra fantasia, illustrazione e insegnamento. Le didascalie raccontano delle stranezze del nostro amico con la faccia da mostro, ma forniscono anche nozioni sugli animali reali suoi amici, quelli che popolano davvero il nostro pianeta. Utile e divertente al tempo stesso.
Le figurine sono di buona fattura, molto leggere ma piene, fatte apposta per essere attaccate sull’album. Visto il colosso RCS come editore, sicuramente se lo può permettere, scelta opportuna il costo dellabustina, in buona contrapposizione con prodotti con target simili attualmente in edicola. Lo stesso numero delle figurine, 180, senza l’aggiunta di inutili e dispendiose card, potrebbe invogliare ancora di più i genitori all’acquisto. Anche il cartone dello starter pack non è da buttare via, è possibile ritagliare i personaggi. Dettaglio insignificante? Non la pensiamo così.
Secondo (e terzo) errore: nell’album nonvi è alcun riferimento su come e quando ordinarele figurinemancanti, speriamo sia solo un “peccato di inesperienza”, se fosse attraverso il classico servizio su Gazzetta Store non è detto che tutti sappiano come fare. Inoltre la grande domanda è se saranno ordinabili le figurine A e come riconoscerle. Panini, ai tempi di Gorjuss fece un errore simile ma poi si salvò successivamente mettendo sul sito un file pdf per scoprire a quale numero corrispondevano le varie figurine. Come fanno altri editori, invece, potrebbe essere invece che le “attacca e stacca” semplicemente NON sono ordinabili.. speriamo lo siano almeno le altre!
Interessante in generale questa “scesa in campo” di Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, un colosso dell’editoria italiana che potrebbe decidere di realizzare altri prodotti, chissà, magari anche sportivi.. intanto c’è da chiedersi se questo prodotto possa fare da apripista ad una nuova sinergia tra i libri e le figurine (per chi scrive, ho sempre sognato l’album di figurine dei personaggi di Richard Scarry, i più datati tra voi sapranno a chi mi riferisco). Se sarà un successo o meno lo dirà il tempo, noi personalmente ci speriamo e faremo il tifo, va sostenuto il progetto ma anche la scelta della qualità, della carta e della proposta economica.
UPDATE: dopo alcune verifiche fatte anche da altri collezionisti, folle scelta di RCS di non fornire il servizio figurine mancanti, questo per forza di cosa non solo fa repentinamente cambiare le considerazioni su questa collezioni ma mette anche un grande punto interrogativo su eventuali future collezioni. Male, davvero male e completamente senza logica, soprattutto appunto se si volesse aprire un ciclo.
box: 40 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Bentornati MeteoHeroes! A distanza di un anno ecco il nuovo album dei supereroi per l’ambiente. Nel 2021 abbiamo, nel nostro piccolo, sostenuto l’iniziativa. Sia per la qualità della proposta, sia per il fine benefico, collegato a Lega Ambiente ed alla tutela delle nostre amiche api, fondamentali per l’ecosistema e per il futuro di tutti.
La copertina può trarre in inganno, non è una versione aggiornata del precedente ma completamente diverso. Certamente l’impostazione è simile ma i due album vivono di vita propria, anche se il secondo può essere visto come una prosecuzione del primo. Infatti le prime 16 figurine parlano delle “origini”, per saperne di più potete sempre acquistare il set completo del MH 2021, disponibile tra i nostri SolidAlbum 😉 https://figurineforever.com/figurine-disponibili/
Salviamo le api. Il tema non è marginale all’album ma ne è la sua sostanza, il suo scopo. Scelta saggia quindi che le prime pagine, dopo la breve parte introduttiva, siano dedicate alla campagna per l’acquisto di casette per le api. Ad ogni bustina acquistata corrisponde una casa, semplice no?
La parte più sostanziosa dell’album è collegata alle tante avventure in giro per il mondo dei nostri MeteoHeores, le stesse che potete vivere seguendo il cartone animato. Dalla Ex-Jugoslavia al Brasile tutto il mondo è coperto, così che accanto al divertimento ed alle nozioni sui problemi climatici ed ambientali, magari i più giovani possono imparare anche la geografia.
Ottima notizia il vedere confermata la grafica del primo album, se funziona, giusto non stravolgerla. Ogni pagina è un brulicare di colori, di informazioni ma anche di figurine, differenti tra loro: grandi, piccole, sagomate, olografiche. Completare ogni singola pagina è davvero fondamentale per apprezzare il contenuto, senza figurine, non potrebbe essere altrimenti, mancherebbe davvero troppo.
Un album realizzato per coinvolgere la famiglia ma anche la scuola. Ruolo importante è aiutare i bambini non solo ad attaccare le figurine ma anche a seguire le storie per leggere e comprendere le informazioni ed i consigli dei nostri MeteoHeroes per un domani migliore. Suggerimenti anche salva vita come le didascalie che troviamo in giallo nella parte bassa alla fine di ogni avventura. “Meglio non giocare mai col fuoco..”, consiglio buono anche per gli adulti, sia chiaro.
Lodevole continuare nell’operazione da parte di Idea Lab. Venti figurine in meno del precedente, senza il poster al centro dell’album da completare. Bene. Sfatiamo il mito che un buon album deve avere tante figurine; quelli didattici e per i giovanissimi è giusto che contengano tra le 140 e massimo 180 figurine; 160, come in questo caso, è una buona soluzione.
Costo della bustina alzato di 10 centesimi, peccato. Ma le figurine sono più grandi dell’album precedente. Ottima scelta, il nuovo formato è più adatto. Tra le tantissime informazioni di cui si pregia l’album, manca quella importante sul come richiedere le figurine mancanti. O è un “easter egg” e non lo vediamo noi?? 🙂
box: 30 bustine (5 figurine per bustina) 1,00€ cad.
Questo albumnon è solo Bing ma anche .. Big! Siamo alla quarta collezione dedicata al simpatico coniglio ed i suoi amici, già la prima edizione era un album di grande formato, in questo caso però anche le figurine lo sono altrettanto. Tutto grande, tutto maxi.
Questa è la novità più significativa che arriva dall’editore Diramix. Ci si poteva inventare magari una grafica differente che non seguisse i precedenti, si è fatta una scelta di tradizione ma in formato differente. Molto meglio così che integrarlo con card o altre diavolerie, poco adatte tenendo anche conto del target molto giovane dei piccoli potenziali collezionisti.
Prime pagine dedicate al compleanno del nostro amico dalle grandi orecchie, una buona scusa per una doppia pagina che presenta anche gli altri principali protagonisti della serie animata. Una pagina introduttiva che rende già chiaro il format dell’album: tante figurine a collage, sagomate e le immancabili pelosine, sempre uno spasso al tatto.
Successivamente, oramai un classico degli album Bing, ogni pagina racconta una nuova avventura, fino alle pagine centrali dove, altro classico, le figurine “attacca e stacca” con cui inventarsi sempre giochi nuovi. Tre scenografie: dance party (numerate A), estate o inverno (numerate B), pigiama party (numerate C).
Non solo avventura, le pagine si alternano con altre di figurine tra giochi, quiz e nozioni per imparare l’alfabeto, i versi degli animali o gli strumenti per diventare provetti giardinieri o cuochi. A fine pagina la soluzione dei giochi.
Le maxi figurine hanno portato ad un innalzamento non indifferente del costo delle bustine, 30 centesimi in più sono davvero tanti, non giustificati dalla qualità delle figurine stesse. Di contro questo formato gigante rende l’album molto divertente, con immagini enormi e primi piani che sembra debbano quasi entrarti in casa. Per fortuna si è mantenuto un numero non troppo alto di figurine totali, 190 come il precedente.
Se con un box si riesce quasi a completare l’album, spesso una prassi negli album Diramix (e di questo li ringraziamo), accettabile anche il prezzo più impegnativo delle singole bustine.
Ma quanti album sono usciti di Dragon Ball?!? Qualcuno ha tenuto il conto? Figurine adesive abbiamo avuto diversi album Panini ed altri editori. Le Card prima con Edibas poi Diramix.. Probabilmente sono almeno una ventina, forse di più. Segno che il mito continua ad essere forte e piacere. Tutto bello ma, forse siamo vecchi, continuiamo a non capire perchè Diramix (ed Edibas prima) si ostini a nonpersonalizzare le varie collezioni, così che, successivamente, siano facilmente riconoscibili.
Questo dettaglio, forse di poco conto per i collezionisti di card, per noi che arriviamo dalle figurine, rende la collezione poco appetibile, visto col tempo la difficoltà a riconoscere la singola card di quale collezione faccia parte. Sicuramente è un nostro limite.. portate pazienza.
Naturalmente dopo tante uscite è anche difficile essere originali, aprendo solo una bustina diverse immagini ci sembrano già viste. Le lamincard, gloriosamente nate in Italia, restano comunque un prodotto valido, se custodite con cura. Infatti la parte trasparente è facile sporcarsi.
162 è il numero perfetto, legato agli spazi che troviamo dentro il raccoglitore, quindi ci sta che non subisca variazioni collezione dopo collezione. Molto apprezzabile che Diramix stampi sui fogli la numerazione delle card da apporre, altri editori hanno anche eliminato il piccolo adesivo da attaccare. Se collezionate figurine o card, probabilmente siete degli assi con la tabellina del 9! 🙂
Come già accaduto con la precedente “Ultra Power”, le ultime 9 card sono ad edizione limitata. Protagonista assoluto il drago Shenron. Per trovarle è necessario acquistare le bustine speciali. Da verificare se acquistando il box da 10 si trovano le nove differente card limited. Probabilmente no, quindi buona fortuna con gli scambi!
“Season 1“, primo dettaglio importante. Captain Tsubasa, Holly & Benji per i più datati tra noi, è un marchio che raccoglie tanti appassionati, innegabile che Panini crede nel successo dell’iniziativa tanto da, di fatto, annunciare che ne uscirà uno successivo. Interessante anche la scelta, finalmente aggiungiamo noi, di dedicare a questo mito dei cartoni animati giapponesi non solo un album di figurine ma un vero e proprio trading card game.
Infatti dall’inserto che troviamo nello starter pack scopriamo che il gioco è importante tanto quanto se non di più le card stesse. Piuttosto articolato e da scoprire ha anche il vantaggio che per giocare non è necessario avere la collezione completa ma bastano 46 card. Numero non difficile da raggiungere, contando che 40 card si hanno già nello starter pack. Naturalmente gli appassionati del cartone ed i collezionisti di figurine/card non possono certo fare ameno di provare a completare la collezione.
Anche per un fatto piuttosto interessante, a differenza delle miriade di album realizzati fino ad ora, qui vengono presentati degnamente anche altri calciatori delle squadre e non solo i “soliti noti”. Sebbene, tornando al discorso iniziale, buon divertimento a scoprirli ed a ricollegarli ai giocatori che per decenni abbiamo conosciuto con i nomi occidentali.
Per quanto riguarda le regole del gioco vi lasciamo al divertimento di scoprirle da soli, possiamo comunque anticipare che abbiamo tre tipologie di card: personaggio, azione e tiro. Non ci sono 40 personaggi diversi, ma sono comunque un bel numero.
Le 150 card contengono la serie base di 64 card, alla quale vanno aggiunte le varianti (parallele) più o meno rare, le silver, le hologram, le gold, per finire alle sole 4 rainbow. Apprezziamo la scelta, in qualche modo si riesce ad avere il mazzo completo delle card del gioco senza svenarsi, poi chi vuole può andare alla ricerca di tutte le altre. Che consigliamo sinceramente di non provarci, abbiamo acquistato un box intero di 24 bustine ed abbiamo trovato solo 6 card sotto la numero 86 ed una marea di card doppie e triple. In pratica con una numerazione e scelta ben poco apprezzabile, si trovano tutte le card dalla 90 alle 150 ma quasi niente delle precedenti. Evitate l’acquisto diun box completo!
Graficamente apprezzabile il davanti delle card, con alcuni particolari simpatici come le frasi celebri e tutte le info su come usare la card e le caratteristiche tecniche. Insomma per una buona difesa sicuramente dovete trovare la card di Genzo Wakabayashi (si, Benji). Il retro delle card riporta solo il logo della serie, un po’ pochino. Necessaria una lenteper leggerei numeri delle card, ma forse i bambini non hanno problemi come gli adulti.
Collezione interessante, forse più per gli appassionati di trading card che per i collezionisti classici di figurine, sicuramente un bel vedere ed una bella novità per i tantissimi fan del cartone animato, nella sua versione più moderna. Peccato per la gestione assolutamente non negli standard anche Panini sul numero di card uguali che si trovano dentro lo stesso box.
La speranza del ritorno alla normalità passa anche per le edicole. In anticipo, come è giusto che sia, rispetto all’arrivo nei cinema, ecco l’album di figurine del nuovo film Disney! Dagli autori di Oceania le premesse sono molto buone perché possa diventare uno dei più interessanti tra i nuovi classici, dopo lo splendido Luca ambientato in Italia.
Attenzione spoiler! Il problema principale dell’uscita anticipata è scoprire la storia prima di andarea vedere il film al cinema. Infatti l’album racconta le avventure di Mirabel, la nostra protagonista, dalla Liguria del cartone animato precedente questa volta ci spostiamo in Colombia.
Forse l’impostazione dell’album è proprio per non raccontare troppo il film, se non attraverso le immagini dellefigurine. Le varie pagine dell’album infatti sono una esplosione di figurine, le didascalie diventano sempre meno man mano che si sfogliano le pagine, ma sono comunque funzionali alla lettura piacevole della storia.
Naturalmente ci ha fatto brillare gli occhi le tante figurine sagomate, alcune davvero divertenti e multiple, la “casita” di Mirabel ne contiene addirittura 9 in una sola pagina! In realtà le figurine dell’album non sono tantissime, 168 più quelle per il poster centrale, ma l’impostazione grafica fa immaginare di averne davvero tante da attaccare.
Come oramai consuetudine abbiamo anche il set di card, 50. Troppe, sebbene di buona fattura. Non una novità assoluta ma molto simpatica la soluzione per ultime 16 (C35-C50) che sono da colorare. Idea che si sposa molto bene con l’impostazione sia del film, sia dello stesso album, molto colorato.
In attesa di vedere il film al cinema, ci siamo trattenuti nel leggere pagina per pagina l’andamento dell’album e di conseguenza la nostra recensione non può essere troppo specifica. Album interessante, speriamo possa usufruire diun periodo differente e più spensierato, a differenza del precedente Luca che avrebbe dovuto avere migliore fortuna.
Il lato oscuro della forza! Ok, non parliamo di Star Wars ma anche qui i cattivi fanno la loro figura. Siamo convinti che ilgrande successo dei fumetti Marvel, come anche quelli della DC Comics, è legato non solo a grandi eroi ma anche a cattivi di altissimo livello. Pensate cosa sarebbe Spider-Man senza Goblin, gli X-Men senza Magneto, Cap senza Teschio Rosso e soprattutto i Fantastici Quattro senza il Dottor Destino, per chi scrive il cattivo numero 1. Tra l’altro, molti di questi anti eroi in realtà hanno degli aspetti che li permettono di essere apprezzabili e, per certi versi, comprensibili. Altra punto di forza della narrativa del fumetto americano.
La copertina ed il titolo dell’album è in realtà in parte fuorviante, siha l’impressione che l’impostazione della collezione è la perenne lotta tra il bene e il male, dove eroi e nemici si alternano pagina dopo pagina. L’idea invece è più “estrema” ed efficace, per una volta al centro dell’attenzione ci sono principalmente loro, i cattivi, quelli che quasi sempre nelle storie a fumetti sono destinati a perdere. Gli sparring partner, tra le pagine stavolta, sono i supereroi.
Fuorviante può sembrare la stessa impostazione grafica delle singole pagine, in quella di sinistra in altro troviamo il nome dell’eroe, in quella di destra il nome del cattivo di turno. Panini poteva limitarsi a questo, invece il lavoro è molto più dettagliato, più imponente, più ricercato, quasi a volere creare una Enciclopedia dei Marvel Villains.
Infatti per ogni fumetto, inteso come personaggio, trovano spazio il nemico principale ma anche altri, di base almeno 4 cattivi per fumetto sono rappresentati in figurine portando ad averne alla fine dell’album oltre un centinaio! Inoltre i testi sono interessanti e ben scritti, oltre alla prima apparizione nei fumetti, i creatori e le caratteristiche, anche alcuniaccenni alle storie più importanti, epiche o talvolta drammatiche. Lo spazio è poco, ma davvero ci si fa una idea più che accettabile su quanto successo in 60 anni di Fumetti Marvel (per qualcuno personaggi più anni, per altri di meno).
Vorremmo elencarvi tutti i cattivirappresentati in figurina, ma perchè togliervi il piacere di scoprirli o riscoprirli voltando le pagine? Però non resistiamo e qui nominiamo quelli che hanno meritato uno spazio speciale: Goblin, Prowler, Carnage, Ultron, Thanos, Teschio Rosso, Loki, Modok, Abominio, Kree, Taskmaster, Discord, Killmonger, Dormammu, Dottor Destino, Magneto, Cable, Bullseye. Qualcuno manca, ci vengono in mente il Mandarino e l’Avvoltoio. Altri forse avrebbero meritato maggiore spazio, ad esempio Kingpin o Galactus. Resta comunque un albummolto divertente ebello anche solo da sfogliare, figuriamoci ad attaccare le figurine!
Le figurine (dopo il mezzo passo falso dell’album precedente) sono un valore aggiunto, a noi piacciono molto, “amazing” soprattutto nella loro varietà, in particolari le speciali che si illuminano ma che ancora di più sono una bella sensazione al tatto. Per non parlare delle sagomate che fino alla noia continueremo a pontificare, ci piacciono proprio! Anche le card sono molto più interessanti delle precedenti, 25 cattivi (messi per primi, giustamente visto come è impostato l’album) e 25 eroi, tutti con i riferimenti grafici alle loro caratteristiche. Un po’ come negli anni 70, sui celebri fumetti della Editoriale Corno, ora potremo davvero scoprire “chi è più forte tra la Cosa e Hulk“.
Ciliegina sulla torta sono le 12 pagine finali con una storia molto divertente realizzata dal mitico Eric Powell (creatore di “The Goon”, edito sempre da Panini Comics). Brava Panini ad avere aggiunto questa chicca assoluta a chiudere un album di buona fattura. Peccato solo per la qualità devastante della carta, facile pensare sia legata alla attuale crisi della materia prima, in realtà è un problema che abbiamo iniziato a notare da diversi anni.. scusate, ma non ci crediamo. Perlomeno l’album è omaggio con lo starter pack e la collezione è davvero troppo interessante per andare oltre, nonostante i problemi è sicuramente uno degli album dell’anno.
Disponibile per fortuna anche la versione cartonata, sul sito Panini e nelle Fumetterie. Forse è la nuova strada di Panini, prodotto di bassa qualità per le edicole e cartonato con carta migliore (fino a prova contraria) per il circuito dei collezionisti. Nel box troviamo altre 2 card limited edition così da arricchire le tre card limited edition che troviamo nello starter pack e che ritraggono copertine storiche della Marvel, ma non le solite classiche, altra scelta che gradiamo.
Deve essere un periodo di rinnovo dei contratti per Panini, visto che le edicole sono letteralmente invase da nuovi album, diversi escono solo per necessità. Il binomio oramai quasi sempre presente di figurine e card segue la stessa logica. Il mantenimento dei contratti in essere senza l’ulteriore disastro finanziario di fare uscire due album separati.
Non sempre è un male, talvolta escono anche prodotti interessanti (vedi ad esempio l’ultimo Harry Potter). Certamente il mercato attuale non può reggere questa sovrapposizione di prodotti, ma, come scritto, purtroppo, diverse uscite nascono nella consapevolezza di essere flop annunciati. Però per chi ama le figurine e le saghe, può essere un rinnovato piacere sfogliare queste collezioni “best of”.
L’album ripercorre la trilogia. La prima parte quindi è destinata al primo film del 2006 ed a seguire i successivi. I testi sono una valida aggiunta per seguire l’andamento della storia attraverso le immagini delle figurine. Si fannoapprezzare le scelte grafiche di Panini, non una mera ripetizione di figurine classiche rettangolari ma invece speciali, tonde e pure sagomate con pagine molto ricche di figurine da attaccare.
Scelta opportuna suddividere l’album equamente tra i tre film, ognuno sicuramente ha il proprio preferito, ma la trilogia va celebrata nel suo insieme. E’ divertente ritrovare Saetta, prima da semplice giovane auto, poi da grande campione, infine da stella in declino che saprà tornare ai fasti dell’inizio e soprattutto fare da mentore ad un nuovo asso del volante. La storia è quella, sempre divertente, come scritto la grafica molto variegata delle pagine rende la collezione simpatica e dinamica.
Poster apribile centrale per le 12 figurine numerate con la X, interessante perchè sembra proprio l’inserto di una rivista di automobili. Una soluzione che ci piace.
Panini poteva impostare l’album presentando tutti i protagonisti, invece, dovendo aggiungere anche le card, utilizza queste per creare una sorta di enciclopedia di Cars. L’idea funziona, così sono presentate ben 50 auto diverse. Peccato che nelle card non sia presente il nome della “car” ma solo il disegno, anzi osando si poteva realizzarle più intriganti con anche qualche caratteristica tecnica. Almeno il nome comunque ci voleva! Le card in realtà sono 52 contando le due limited edition che troviamo nello starter pack.
Come già scritto, apprezzabile la scelta di realizzare figurine differenti, anche nella forma, per rendere più divertente l’album. Inoltre, rispetto ad altre collezioni, sono più grandi e rendono il giusto merito alla qualità delle immagini e degli stessi cartoni animati.
Album non fondamentale, ma comunque una valida opportunità per gli appassionati della trilogia, della Disney/Pixar ed anche di automobili!
Avrà mai fine la magia Disney? Passeranno mai di moda le Principesse Disney? No, siamo pronti a scommetterci. Di generazione in generazione l’animazione della “casa del topo” resta nei cuori e nei sogni di tutti.
Album Panini dedicati alle Principesse Disney ne abbiamo già avuti tanti nel corso degli anni, può quindi sembrare una mera operazione commerciale facendo gioco su un evergreen dell’animazione. Vero, in parte, in realtà troviamo apprezzabile il lavoro che Panini ha fatto realizzando questa ultima creazione, notiamo una certa cura ed anche qualche interessante novità, salvo non essere smentiti da chi magari ha memoria migliore della nostra sulle produzioni passate.
Le Principesse come fossero calciatori hanno uno spazio dedicato uguale tra loro, ad ognuna ben quattro pagine, senza troppo pensare a quelle preferite o più famose, come per i campioni del pallone non ci sono differenze. Pagine inoltre molto ricche di figurine, in media 18 per principessa, con la presenza di alcune sagomate (le nostre preferite, oramai lo avete capito), speciali argentate e le altre tratte principalmente dalle immagini dei film di animazione.
Anche i testi non sono banali ma nemmeno troppo invasivi, un po’ come erano i mitici album degli anni 70 molte figurine hanno la propria didascalia, per permettere di conoscere non solo le caratteristiche delle principesse ma anche gli altri personaggi del film di riferimento, così da riscoprire tantissime icone dei cartoni animati che abbiamo amato ed amiamo tuttora. A riempimento anche piccoli quiz e giochi con le soluzioni al termine dell’album.
Tutte le Principesse Disney? In realtà no. Ecco l’ordine di apparizione nell’album: Ariel, Jasmine, Belle, Biancaneve, Merida, Cenerentola, Mulan, Pocahontas, Rapunzel, Tiana, Vaiana, Aurora. Clamorosa la mancanza di Elsa e Anna di Frozen, ma se il riferimento è la linea commerciale “Principesse Disney” allora tutto torna. Anche alcune libertà che la stessa Disney si prende visto che in realtà Mulan e Pocahontas non sono principesse nel concetto classico del termine.
Al centro dell’album troviamo il poster con il gioco, una novità molto simpatica e crediamo anche ben riuscita (pur non avendo ancora provato a giocare..), soprattutto per l’idea di fornire le pedine all’interno delle stesse bustine. Infatti le 16 figurine numerate B sono in realtà cartoncini “pop-up” da utilizzare per il gioco. Possiamo scegliere tra quattro principesse ed i loro oggetti: Belle, Cenerentola, Merida e Rapunzel. Errore a nostro parere è invece quello di avere messo lo spazio per le figurine 211 e 212 nella prima pagina del poster, avremmo lasciato questo inserto come un qualcosa del tutto autonomo dal resto dell’album.
Altro aspetto delle nostre recensioni piuttosto ripetuto è la scarsa empatia per gli album mix tra figurine e card, non in questo caso. Certo l’album poteva farne anche a meno ma perlomeno la qualità ci piace ed anche i soggetti scelti in buonissima parte hanno il loro perchè: .C1-C12 splendidi primi piani delle Principesse con la loro “dimora” sullo sfondo .C13-C24 le Principesse in movimento con grande successo dei cavalli, presenti in 9 card su 12 .C25-C30 a coppia le Principesse (sinceramente evitabili) .C31-C42 i cattivi! .C43-C54 ritratti più classici delle principesse Sinceramente invece di 54 card potevano bastare 36 (C1-C12, C13-C24, C31-C42), ma non abbiamo la pretesa che tutti possano condividere i nostri gusti naturalmente.
Album in generale che si fa piacere, le singole figurine fanno breccia nei cuori perché riportano tanti ricordi ed emozioni di quando abbiamo visto (più volte, siate sinceri!) i vari film. La magia Disney ha il vantaggio che non rende necessario inventarsi figurine troppo speciali, lo sono già di loro. Temiamo di non riuscire a resistere alla tentazione di correre in edicola a comprare altre bustine, e voi?
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
E’ un’invasione! Per fortuna che ci sono i Gormiti, ma in realtà ne fanno parte anche loro. Ci riferiamo all’invasione di album di figurine in edicola di questi giorni, solo Panini ne ha fatti uscire 5 da inizio ottobre. Ci piacerebbe pensare che il mondo delle figurine sta vivendo un periodo di grande spolvero, in realtà e più probabilmente sono necessità per mantenere i diritti su grandi titoli, infatti abbiamo avuto Harry Potter, Dragon Ball ed ora i Gormiti. Discorso differente per Lyon e Paw Patrol, il primo è un titolo di punto al momento, il secondo è collegato all’uscita nei cinema del film.
L’album dei Gormiti non è certo di quelli memorabili ma ha comunque i suoi lati positivi, che sono al tempo stesso anche i negativi. Si è voluto creare una sorta di Best Of, quindi c’è un po’ di tutto e tutti gli aspetti del mondo Gormiti. Questo dettaglio però è anche un lato positivo perchè permette di avere una bella visione di insieme del celebre cartone animato. Innegabile che abbiamo un debole per i Gormiti essendo un prodotto nato in Italia.
In questo lungo riassunto in figurine troviamo quindi le epiche battaglie come tantissimi personaggi, a partire dai vari Signori e tanti altri combattenti, da Lord Sol a Eklypson, agli Alfa Lord, ecc. Apprezzabile la vasta scelta di personaggi, non è proprio il “who’s who” che sogniamo per tanti cartoni animati e fumetti, ma sicuramente sono le pagine piùaccattivanti rispetto a quella già viste delle avventure.
Tanto spazio anche ai vari Gormiti, se qualcuno pensa siano solo i cinque eroi protagonisti, in realtà sono ben di più, come quelli dell’oceano, del magma, del cristallo e del cosmo. Per ognuno di loro due pagine piene di personaggi e figurine, anche sagomate e sapete quanto le apprezziamo!
Normale che ci sia il poster centralecon le figurine speciali (in questo caso le P alla 1 alla 24), più raro come in questo caso che entrambi i lati sono con spazi da completare. Così che ogni bambino possa appendere nella propria cameretta il lato che preferisce.
Tra le figurine, oltre alle nostre preferite sagomate, menzione per le speciali oro con cornice argentata dedicate a tanti personaggi. In conclusione album non fondamentale, ma comunque piacevole per gli appassionati. Noi continuiamo a sperare che prima o poi Panini realizzerà una collezione dove tutti gli abitanti di Gorm, perlomeno quelli che conosciamo nei vari episodi del cartone animato, possano avere una loro figurina. Una enciclopedia in figurine, sarebbe fantastico, non trovate?
(EN)
DRAGON BALL SUPER Ultimate Warriors (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI nr. 216
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: DRAGON BALL SUPER ultimate warriors (Panini)
figurine: 204 (1-180, X1-X24)
starter pack: album + 5 bustine 3,90€
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Presentando nei giorni scorsi l’album di Harry Potter, ci piaceva sottolineare il successo della saga che sembra nonavere rallentamenti e di conseguenza Panini continua a sfornare album. Lo stesso discorso può valere per Dragon Ball, dove sono impegnati due editori, la casa modenese per le classiche figurine e Diramix per le card. Per fortuna! Aggiungiamo noi, perchè permette di non avere inutili minestroni tra le due collezioni, chi ama attaccare figurine ha isuoi album, chi preferisce le card ha il suo raccoglitore. 1-1 e palla al centro (non per Rudy, quello è un altro cartone).
Semmai il problema con Dragon Ball è riuscire a stare dietro alla storia che nel tempo si è evoluta ed allargata a dismisura, questo nuovo album si dedica a raccontare ad alcune delle saghe più conosciute, per avere un’idea più chiara per fortuna esiste il DB Wiki su internet, che consigliamo di visitare (https://dragonball.fandom.com/it/wiki/Dragon_Ball_Wiki_Italia)
L’album è quindi diviso in 5 capitoli, ognuno fa riferimento ad una saga, film o momento epico nella storia del personaggio, saltando tra i vari momenti del manga e dei cartoni animati.
. La Battaglia degli Dei . La Resurrezione di F . Champa . Trunks del Futuro . Torneo del Potere
Non tutti saranno d’accordo ma apprezziamo anche la scelta di Panini sul come impostare l’album, per renderlo più accattivante, le figurine da attaccare sono ben più delle 204 nominate, moltissime sono a coppia così da ampliare il divertimento. Inoltre ci sono le mitiche sagomate, che ultimamente a Modena pare abbiano riscoperto e noi sogniamo allora una esplosione di sagomate come accadeva in alcuni album degli anni 70.
Oltre alle figurine sagomate, troviamo le speciali classiche glitter e argentate, queste ultime per il poster centrale dove trovano posto 24 personaggi dei vari universi. Ecco, una buona idea per il prossimo album (perchè tanto arriverà), sarebbe di fare una enciclopedia di DB, dove presentare figurina per figurina tutti i personaggi della saga. In realtà forse un album non sarebbe abbastanza, ma intanto partiamo! A proposito Panini, ma in Italia l’album di One Piece, uscito all’estero, anche in versione cartonata, resta una chimera?
box: 24 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
I gatti dell’Antoniano di Bologna sono ancora tra noi ed hanno voglia di divertirsi e farci divertire. Terzo album per il cartone animato italiano che prende spunto dalle celebri e storiche canzone del coro. Grande successo per le prime due uscite, naturale che siamo davanti alla terza collezione.
L’album si cerca da differenziare dai precedenti, allontanandosi in qualche modo sia dal mondo delle canzoni, sia da quello della serie tv. In qualche modo l’intenzione è quella di scatenare i gatti nel mondo degli umani e delle nostre quotidianità, con le nostre passioni ed i nostri sogni.
Ovviamente la regola di base è il divertimento, attraverso i gatti impariamo a riconoscere i vari tipi di ballo, ma andiamo anche nello spazio, scopriamo i vari misteri, il nostro pianeta, le varie lingue, i colori, le invenzioni, lo sport e tanto altro ancora. Il dettaglio simpatico è l’assoluta necessità di trovare ed attaccare le figurine, tutti i riferimenti sipossono trovare solo lì. Le didascalie nelle varie pagine dell’album sono ai minimi storici, ci sono momenti per interagire con i 44 Gatti, forse qualcosina in più ci stava bene.
Rispetto all’album precedente le figurine sono molto più classiche, abbiamo le normali e le scintillanti, più le sagomate che sono come sempre le più divertenti da attaccare. Dall’ultima pagina non è chiaro se esistono anche degli “stick&stack”, se qualcuno le trova ci faccia sapere! Album essenziale, forse meno impegnativo del precedente, ma comunque simpatico per tutti gli appassionati dei nostri amici gatti musicisti.
box: 36 bustine (5 figurine per bustina) 0,80€ cad.
Vicini a festeggiare i 10 anni (la serie è stata creata nel 2013 dal canadese Keith Chapman, lo stesso di Bob Aggiustatutto) arriva al cinema il film dei Paw Patrol! Con il film anche il consueto album di figurine. I nostri sei cagnetti riscoprono quindi le figurine dopo la pausa di qualche anno. A noi sono mancanti! Come ci manca un editore di qualità come era la Gedis, che aveva realizzato uno dei precedenti album.
Prima parte dell’album che introduce a tutti i personaggi della serie, ogni cane ha la sua pagina dedicata, ancora troviamo le sagomate che tanto ci piacciono ed altre 4 figurine a contorno. Grafica a nostro parere efficace e divertente. Vediamo se li ricordate tutti: Marshall il dalmata, Chase il pastore tedesco, Skye la cocker, Rublle il bulldog, Rocky il meticcio, Zuma il labrador, Everest la husky e Tracker il cucciolo. Ognuno con i propri “super poteri”.
Al centro dell’album troviamo le pagine dedicate al film, 18 figurine che introducono alla storia. Scelta interessante di Panini, invece di fare un album che racconta il lungometraggio cinematografico, preferisce realizzare un album più classico. Meglio per chi non vuole perdersi il gusto di vederlo al cinema, forse anche necessario visto che è un pochino di tempo che manca un album di figurine sui nostri amici a quattro zampe.
Monumentale poster centrale che contiene ben 32 figurine con la lettera X, numero importante se calcoliamo che il resto dell’album ne ha “appena” 144. Meglio così, ben vengano album con non troppe figurine così da permettere di provare a completare la collezione senza dovere fare un finanziamento. Altre pagine simpatiche sono quelle legate alle ciotole (vedi foto sopra) ed alla base dei Paw Patrol, pagine tra l’altro simpatiche perchè permettono di interagire con i personaggi. Meno interessante l’ultima parte che presenta alcune avventure, giusto un riempimento dell’album.
Le figurine sono di formato più grande rispetto ad altre collezioni, oltre alle già menzionate sagomate troviamo le classiche glitter, sia in alcune pagine dell’album, sia e soprattutto per il poster centrale. Simpatiche le tante figurine dedicate ai singoli personaggi, probabilmente destinate a finire attaccate anche ai quaderni di scuola.
album: MIRACULOUS Super Heroes Team (Panini) figurine: 192 (1-192) + 50 card (C1-C50) starter pack: album + 2 bustine + 4 card limited edition 2,90€ box: 24 bustine (4 figurine + 1 card per bustina) 1,00€ cad.
Scelta commerciale o necessità editoriale? Pensiamo, nel nostro piccolo, la seconda. Ovvero il mantenimento degli accordi sui diritti per figurine e card realizzando un album unico, quando non si prevedono vendite significative per farne uno, figuriamoci due. Comprensibile per Panini, ci guadagna l’azienda di riferimento (in questo caso la Zagtoon), a rimetterci sono i collezionisti e gli amanti delle figurine, aggiungendo le famiglie ed i bambini di conseguenza. Non è ovviamente una questione solo legata a Panini, tutti gli editori cadono in questo gioco vizioso.
Se non vi è altro modo di stampare album con questa logica, è altrettanto necessario fare 50 card? Non è una guerra contro le card, ma salvo casi particolari è un inutile aumento della spesa, di difficoltà di completare la collezione e l’insieme delle due cose rende forse inutile il lavoro di qualità che lo staff Panini ha realizzato con le grafiche.
Questo lo diciamo con forza, l’album è molto simpatico, dopo diversi album di Miraculous questa nuova uscita è molto interessante, una specie di wikipedia di tutti i personaggi della serie, finalmente non solo i principali ma tutti, o quasi. La “Justice League” di Miraculous in un solo album, ogni eroe con la propria pagina e le figurine dedicate. Il tutto in pagine molto colorate e dinamiche, figurine altrettanto simpatiche, pagine che completate trasudano figurine da ogni angolo. L’album è una figata, peccato per quanto detto sopra.
Al centro l’inserto dedicato interamente a Marinette, unica eccezione al mondo dei supereoi dell’album, pagina centrale apribile. Tra l’altro qualità della carta migliorata rispetto anche ad album usciti in contemporanea. Le card aggiungono ben poco alla qualità della collezione, anzi la limitano. Non è essere contro le card ma riteniamo che certi album, destinati ad un pubblico più giovane, dovrebbero partire dal presupposto di essere anche (relativamente) semplici da completare ed economici.
Peccato, un consiglio? Prendete l’album e con calma attendete qualche offerta sul web per acquistare le sole figurine. Se siete appassionati di card e non avete particolari problemi di budget, il nostro ragionamento non consideratelo e godetevi questa bella collezione. Miraculous forever!
Non avete ancora visto Luca? Correte a vederlo! Il film merita, sicuramente l’ambientazione italiana aiuta a farci battere i cuori ma davvero è ben realizzato, tra i migliori degli ultimi 10 anni, soprattutto dopo alcune uscite non proprio memorabili da parte di Disney/Pixar. Un modo molto delicato ed emozionante per affrontare le tematiche della diversità, purtroppo nella vita di tutti i giorni non abbiamo spesso il lieto fine, ma speriamo questa nuova opera disneyana permetta anche ai più piccoli di capire e sapere accettare chi, all’apparenza, è diverso da noi.
Questo album è quindi un MUST perché figlio di un film di grande qualità, in realtà Panini ci sembra svolga il compito senza troppa anima ma rendendo comunque il prodotto finale piacevole. La salva appunto la qualità del film, l’impostazione grafica dell’album è molto semplice, le didascalie appaiono sempre meno voltando le pagine, tante immagini prese dal cartone animato, qualche speciale, poche sagomate. Ci piacciono le figurine rettangolari, si sposano ottimamente con la linea “widescreen” così come si vedono i cartoni animati al cinema.
Poster centrale per le figurine L con i personaggi in versione argentata. Puntuali come le tasse abbiamo anche le card, restiamo dell’idea che più di una volta non sono un valore aggiunto alla qualità dell’album ma solo una spesa extra, una palese scusa degli editori per alzare i prezzi delle bustine. Soprattutto sono troppe, 50! Se Panini è “obbligata” a fare anche le card per ragioni contrattuali e fare due album separati sarebbe un suicidio economico (su questo gli diamo ragione), allora almeno limitare il numero.
Nota positiva, la qualità della carta dell’album è migliorata rispetto ai recenti disastri, è già qualcosa, tenendo anche conto che l’album non è omaggio, nemmeno nello starter pack.
Gli album di figurine vendono meno tranne i soliti nomi? Forse è legato a prezzi e contenuti extra che ben poco si sposano con i target di riferimento ed ancora di più con le economie familiari che non sono quelle di una multinazionale ma di tante piccole realtà quotidiane che devono fare rinunce. Dopo essersi chiusi nelle loro quattro mura da ben prima dell’emergenza sanitaria, forse da Modena fare qualche giro nel mondo reale potrebbe tornargli utile.
Album comunque da avere, da collezionare, il film lo merita.
60 anni e non sentirli! In realtà 62, visto che Topo Gigio nasce come pupazzo televisivo nel lontano 1959. E’ diventato poi protagonista di cartoni animati, fumetti e tanto altro portando questo personaggio italiano a farsi amare in tutto il mondo. Nato per la televisione italiana, dal 2020 è tornato a “mamma” Rai con una nuova serie a cartoni animati. A differenza del Topolino disneyano, il secondo topo più famoso al mondo ha imparato a vivere nel mondo degli uomini, perlomeno ci prova!
L’album di figurine è completamente dedicato alla nuova serie, quindi protagonista è anche lo Slime con cui i nostri eroi si cimentano lungo tutto l’album. Viviamo quindi una storia che prosegue pagina per pagina dove vengono raccontati i tentativi non sempre riusciti per realizzare i mix più assurdi. Il bello dell’album è proprio questo, la continuazione della storia e l’interazione tra le figurine e le pagine dell’album.
Molto simpatiche le figurine, curate, anche sul retro. Infatti ogni tipologia di figurina ha la sua velina colorata, le classiche hanno il retro blu, le sagomate trasparenti hanno il retro arancione, le pelose hanno il retro viola, le luccicose (grazie ai brillantini) hanno il retro rosa. Anche le pagine interne dell’album sono molto dinamiche, le speciali si alternano e le figurine sono una cosa sola con la storia che prosegue pagina dopo pagina.
Pagine speciali alla fine dell’album per presentare i 10 protagonisti della serie, le magiche interamente dedicate a Topo Gigio ed il doppio poster centrale per attaccare in cameretta un topone gigante e le sue figurine trasparenti.
Album davvero simpatico, colorato, soprattutto non banale. Il costo delle bustine non è dei più interessanti, alto rispetto alla media di album simili, perlomeno la qualità delle figurine è buona e soprattutto è l’impostazione dell’album a rendere comunque meno dispendiosa la spesa. Numero giusto delle figurine (168, non quasi o oltre 200, troppe per collezioni simili) e niente card.
Non siamo d’accordo su questa nuova linea di vari editori di proporre l’album senza bustine, lo starter pack a nostra parere aiuta sempre a far conoscere una collezione. Inoltre, 10 o 20 centesimi in meno per bustina sarebbero stato il top, ma resta comunque una delle collezioni più interessanti di questa prima parte dell’anno.
Dopo alcuni album dedicati al mondo animale, Gamma 3000 alza il tiro e punta al mondo dei cartoni animati, più o meno. La formula è sempre quella interessante, poche figurine allegate già all’album, una via al piacere dell’attaccare figurine per i più piccoli.
In realtà questo album è qualcosa di più, quelli precedenti sugli animali erano molto basici, questo invece è un vero e proprio albo illustrato con una parte didascalica molto importante. Possiamo arrivare a dire che più che un album di figurine è un albo illustrato con l’aggiunte di alcune figurine.
Non siamo esperti di marketing ma ci resta il dubbio che l’impostazione della copertina poteva essere invertita, il titolo grande che richiamasse ai cartoni animati ed in piccolo il dettaglio di un album che si presenta già completo. Sfogliando l’album è chiaro che il concetto cartoni animati è giusto un punto di partenza, ampio spazio viene dato anche a diversi altri personaggi non animati, da Harry Potter ai film recenti Marvel e DC ed altro ancora.
Il testo all’interno dell’album ci sembra curato, scritto con cognizione di causa e suddiviso in qualche modo per generi. Si parte con le principesse, si prosegue con i supereroi e successivamente con i mondi fantastici. Nelle pagine successive troviamo i “teneri cuccioli” da Winnie The Pooh alla Pimpa, i Grandi Classici dalla Disney fino a Star Wars ed infine i nuovi eroi come Ben10, Kung Fu Panda e Dragon Ball.
Insomma, l’insieme è simpatico, le figurine volendo potevano essere oltre il doppio, viene da pensare che Gamma 3000 ha dovuto limitare le figurine per accordi sulle immagini dai vari proprietari. Sulle figurine è segnalata per ognuna il copyright ma fa strano vedere insieme tanti personaggi della Marvel, della DC, della Disney, Harry Potter e pure Pippi Calzelunghe tutti insieme. Ci scuserà l’editore ma qualche dubbio lo abbiamo, forse l’utilizzo di una sola immagine per personaggi rende possibile l’opera.
Idea di base piacevole, visto il costo sarebbe inopportuno anche elencare i difetti, forse e volendo ci si poteva occupare dei soli cartoni animati per poi dedicare ai personaggi di film e serie tv un album successivo. Per i collezionisti impulsivi dei vari personaggi un album da avere, difficile sapere quanto resterà in edicola.
bustine standard : 5 card 1,00€ (box da 24 bustine)
bustine metal : 9 card + 1 card ltd edition 5,00€ (box da 10 bustine)
Passano gli anni ma non la febbre Dragonball, anche il 2021 ha il suo album e potrebbe essere solo il primo, a questo dovrebbe aggiungersi una versione figurine di Panini e dopo l’estate probabilmente una nuova raccolta di card di Diramix.
Difficile essere innovativi o originali, soprattutto tenendo conto che di card, da Edibas ad oggi, sono uscite tantissime collezioni (noi non siamo in grado ma lanciamo un appello ai collezionisti, se qualcuno volesse realizzare un articolo/guida su tutte le uscite di Dragonball in Italia, il nostro sito sarà lieto di ospitarlo!), per questa nuova edizione qualche novità si vede ed è piuttosto interessante.
Il numero delle card rimangono le classiche 162, a differenza delle scorse collezioni non abbiamo una parte finale con le battaglie ed il retro unicolor ma queste sono mischiate col resto, soluzione piacevole, rende più uniforme la collezione senza quello stacco che caratterizzava le edizioni precedenti. Altro dettaglio un maggior numero di immagini orizzontali, forse non perfette per essere posizionate in verticale nel raccoglitore ma più dinamiche e con una maggiore scelta per l’editore nel selezionare i frame dei cartoni animati.
La verà novità è un’altra, non ci sono le card giganti (ottimo, probabilmente non eravamo gli unici a non considerarle) ma al contrario abbiamo 9 card limited edition versione metal. Limited Edition da definire, in quanto sono parte integrante della collezione, numerate dalla 154 alla 162 sono in vendita a parte in bustine speciali. Possiamo dire che Diramix ha preso spunto dalle bustine Premium delle Adrenalyn ed hanno sviluppato su Dragonball una iniziativa simile. Simile ma differente, come scritto sono numerate, quindi necessarie per completare la collezione.
Da chiarire quindi se queste nove card saranno poi ordinabili successivamente come mancanti oppure no, la logica non ci aiuta, essendo parte della numerazione dovrebbero essere ordinabili, di contro il concetto di limited edition andrebbe a cadere se si potessero richiedere a distanza di mesi. Ad ognuno il suo giudizio, il nostro consiglio è di acquistare le bustine speciali, una spesa comunque importante ma sostenibile.
A proposito di cifre, raramente ci soffermiamo sui costi delle bustine, ma va dato merito quando gli editori presentano prodotti a prezzi contenuti, rispetto alla media perlomeno. Cinque lamincard a 1,00€ è molto buono confrontandolo con altri prodotti. Va reso merito a Diramix di questo, così come il dettaglio di numerare i fogli del raccoglitore. Raccoglitore tra l’altro non causale, realizzato probabilmente ad hoc dall’editore per questa collezione e le precedenti, da qui la saggia soluzione di mantenere sempre lo stesso numero totale di 162 card totali.
Abbiamo una richiesta per la Diramix, anzi quasi una preghiera: dare indicazioni della serie di riferimento anche sulle card (anno di pubbicazione o raccolta). E’ sempre e sarà più complicato riconoscere a quale set fa riferimento una card..
fogli da 4 figurine allegati ai dvd (63 uscite) 9,90€
album allegato alla prima uscita 2,99€
I più giovani non capiranno, ma chi ha qualche capello bianco in testa comprenderà il piacere di iniziare a scrivere questa recensione cercando su youtube la mitica ed unica PLANET O, sigla storica di Lupin III, niente a che vedere con le classiche sigle dei cartoni animati, ma azzeccata con quella voce femminile che tutti quanti (nessuno escluso!) sognavamo di avere Fujiko davanti che ci guardava mentre la cantava ed il ritornello che ci è entrato in testa oltre 40 anni fa e mai più ci ha abbandonato..
Chiusa la parentesi nostalgica, siete pronti all’opera omnia di Lupin III? 50 anni di Lupin III! 54 se si fa riferimento al manga creato da Monkey Punch, mezzo secolo se ti tiene conto della prima apparizione televisiva in Giappone. Gli album di Gazzetta dello Sport, seppure molto semplici, si migliorano volta per volta. Troviamo un abisso tra quelli realizzati su Tex (ad esempio) e quest’ultimo. Un album che ripercorre la strada delle serie televisive e dei dvd ai quali è allegata. Per la prima volta, tutte insieme le sei serie tv, partendo dal 1971 all’ultima del 2018.
La differenza tra i prodotti precedenti e questo lo fanno gli interni, molto più curati, si era già visto qualcosa di valido all’interno dell’album di Holly & Benji, qui siamo ad un livello differente. Didascalie fondamentali per capire le storie ma anche l’evolversi del personaggio e degli autori che si sono susseguiti nelle varie serie. Le figurine sono “frame” dei cartoni animati, quindi probabile che alcune risentano di una qualità piuttosto limitata, vedremo con la continuazione delle uscite, il tutto ha un sapore molto anni 80 ed è uno spasso per chi scrive! Ricordiamo che sebbene la prima serie sia del 1971, in Italia è arrivata nel 1979 e fu un vero e proprio terremoto televisivo, nonostante non avesse i palinsesti migliori di altri come Goldrake o Mazinga Z, sulla Rai e ad orari perfetti (se prima si era finito di fare i compiti..)
Prime pagine quindi dedicate alla prima mitica serie e così via con le successive, sotto ogni figurina troviamo la nota a quale episodio fa riferimento, dettaglio non di poco conto che porta il prodotto ad un livello superiore, non ce ne vogliano i più giovani ma è chiaro che il target al quale mirano gli editori è quello dei “ragazzi di una volta” ed il mondo dei collezionisti. Accanto alle figurine le già nominate didascalie che ci spiegano gli avvenimenti ed il percorso anche stilistico della serie. Altro particolare simpatico sono le frasi celebri dei vari personaggi, riportate tra virgolette.
Oltre a presentare le varie serie in ordine cronologico, troviamo pagine specifiche su Lupin, Jigen, Goemon, Fujiko ed il mitico Ispettore Zenigata. Non solo, da sballo le pagine su tutte le macchine e le giacche di Lupin, ad essere puntigliosi avremmo visto bene anche una pagina con tutti i vestiti di Fujiko, che in Italia conoscevamo come Margot.
A proposito d’Italia, Jamato Video fa un ottimo lavoro anche di caratterizzazione dell’album rispetto alla storia televisiva nel nostro paese, comprese le differenti sigle. Da notare che la Quarta Serie (in realtà la Quinta, tenendo conto della serie a parte denonimata Fujiko) è ambientata in Italia, Lupin e soci in giro per il Bel Paese!
Se interessati al solo album di figurine, la spesa è veramente alta, se interessati al prodotto nel suo insieme un doppio piacere. Tenendo anche conto che in realtà in Italia, a livello di figurine, Lupin non ha avuto molta fortuna, solo un album nel 1996 targato Merlin (ora Topps), davvero poca cosa per uno dei personaggi culto dei cartoni giapponesi, sempre presente in televisione con le varie serie che si sono susseguite in questi anni.
Come detto le figurine sono abbastanza semplici, avremmo evitato le doppie, per fortuna poche, visto i tagli non proprio perfetti (ai tempi degli album di Tex abbiamo visto veri e propri orrori), in generale un album che non è sbagliato definire enciclopedico della saga del nostro amato ladro in giacca e Cinquecento.
“non fare nulla, ascolta solo il battito del tuo cuore” (Fujiko)
Il nuovo film Disney arriva in edicola, speriamo davvero vi sia la possibilità di poterlo vedere al cinema. Il soggetto è interessante, draghi e donzelle sono sempre molto amate, speriamo possa avere la fortuna che merita. L’album è ben realizzato, il consiglio è comunque di iniziare a completarlo dopo avere visto il film, per non perdersi il gusto di conoscere la storia.
Panini fa una scelta particolare ma interessante, invece di presentare prima i personaggi e poi il racconto degli eventi, li alterna in modo assolutamente efficace. Lungo tutto l’album abbiamo quindi pagine “Storia” e pagine “Personaggi”. La formula rende più accattivante il risultato, intervallando l’evolversi degli eventi con la conoscenza dei protagonisti della storia.
Inoltre troviamo diverse didascalie, potremmo quasi definirlo un libro illustrato, motivo in più per sfogliarlo solo dopo avere visto il film. Molto valida anche la doppia pagina per scoprire con le figurine la mappa e tutti i clan che vivono a Kumandra. Draghi, battaglie, l’ambientazione fantasy è sempre molto adatta per un album di figurine.
Al centro dell’album poster centrale con due differenti locandine del film e figurine da attaccare su entrambi i lati, qui trovano posto le numerate H dalla 1 alla 10. Non solo il poster ma tutto l’album è curato e non banale, con figurine di vario formato che rendono divertente il completarlo. Tra le figurine, belle da vedere, troviamo diverse speciali, sagomate e cornici di vario colore.
Completano l’album le 50 card , anche queste non banali e meglio riuscite di precedenti prodotti Panini. Numerate dalla 1 alla 50 sono suddivise per categoria, lodevoli le ultime 10 che raccontano la storia attraverso tavole a fumetti. Non siamo grandi amanti delle card ma in questa occasione sono un fattore aggiunto alla collezione e non un mero riempitivo.
Il periodo complicato lo si evince anche da questo nuovo album Disney, box da appena 24 bustine. Chiaro che è un album uscito per obblighi contrattuali e su cui Panini crede poco, come darle torto visto i cinema chiusi? Avevano già bypassato Soul (uscito solo in alcuni paesi), probabilmente non potevano fare il bis.
Il box da 24 bustine è il tentativo comprensibile di limitare i danni con i resi dell’invenduto dalle edicole (pensate solo quante edicole ci sono in Italia), la formula figurine+card è la necessità di mantenere i diritti su entrambi i prodotti senza fare uscire due album separati (ultimamente accaduto solo con L.O.L., Fortnite e Frozen 2)
Aspetto positivo è la carta dell’album, pur non eccelsa, anche se lucida non presenta le antipatiche pieghe delle ultime produzioni ed ha addirittura tre graffette, di questi tempi è già qualcosa
Non c’è 2 senza 3! Nuovi episodi in tv per il coniglio Bing e nuovo album di figurine. Siamo grandi tifosi dei prodotti Diramix, da diversi anni realizzano album interessanti e curati, peccato che anche loro cadano sulla qualità della carta. Forse siamo diventati noiosi e ripetitivi ma davvero tutte quelle pieghe sfogliando le pagine è un colpo al cuore, probabilmente i bambini non ci faranno caso, noi collezionisti si.
Giunto al terzo album, Diramix ha fatto tesoro delle esperienze passate e vi sono sia conferme sia qualche differenza dai precedenti. L’album è più piccolo, uniformandosi a prodotti simili, dettaglio sinceramente non importante, la misura è quella giusta. Il format è invece confermato, nelle prime pagine presentazione dei personaggi ed a seguire le immagini in figurine delle nuove avventure di Bing e compagni. Le storie sono intervallate da pagine più interattive dove i bambini possono giocare con il simpatico coniglietto; il format del cartone animato viene riproposto, piccole storie della quotidianità di ogni bambino, utili per imparare anche attraverso i piccoli inevitabili errori e.. pasticci, memorabili a tal punto da dedicare due pagine alla fine dell’album. Bing vuole avere informazioni sui suoi piccoli amici collezionisti, ecco quindi i giochi per scrivere il proprio nome e gli ingredienti preferiti.
Confermato l’inserto centrale con le figurine attacca & stacca, punto di forza sempre molto divertente, difficile trovare doppie per gli scambi in quanto, giustamente, i bambini le utilizzano tutte per giocarci. Altro particolare non di poco conto è la diminuzione delle figurine totali, dalle 258 del 2020 alle 190 di questo album. Scelta opportuna e corretta, limitare il numero delle figurine non comporta perdita di qualità o completezza dell’album, anzi. Salvo alcuni casi è opportuno mantenersi, per questa tipologia di album, sotto le 200 figurine.
Figurine piccole ma simpatiche, peccato che per questa edizione non sono più presenti le “pelosine”, al tatto erano uno spasso ed in rilievo facevano la loro figura. Confermate invece le classiche glitter e le sagomate, complicate ma sempre le più divertenti da attaccare.
Bing è uno dei personaggi più riusciti della nuova generazione di cartoni animati per i più piccini (piace anche agli adulti!), album bello da completare, peccato solo per la scarsa qualità della carta. Diramix, non fare più questi scherzi!
Meteoheroes è un progetto ambizioso e di grande spessore, insegnare ai bambini l’importanza della tutela dell’ambiente attraverso un cartone animato, made in Italy. Il cartone animato è realizzato da Meteo Expert, la più importante struttura privata per la ricerca e previsione degli eventi meteorologici e climatici. Come spesso e per fortuna accade, la piacevole prosecuzione del progetto è la stampa di un album di figurine. Ancora una volta, sono le nostre piccole amiche di carta a potere fare la differenza.
I Meteoheroes sono un gruppo di 6 bambini che scoprono di avere superpoteri, tutti legati agli agenti atmosferici, sono un po’ pasticcioni ma grazie alla direttrice Margherita Rita vengono addestrati per combattere l’inquinamento. Direttrice di cosa? Del Meteo Expert Center, naturalmente! Il cartone animato è interessante perché partendo da una situazione di fantasia (i superpoteri dei bambini) si collega alla realtà quotidiana, compreso lo scienziato Andrea Giuliacci, meteorologo e presentatore della serie. Le avventure sono ambientate in tante situazioni negative che in ogni parte del mondo il nostro pianeta deve fronteggiare. Non poteva mancare il cattivo di turno, il Dr. Makina ed i suoi perfidi maculans, come se dietro tanti disastri ci fosse qualcuno di ben preciso, sappiamo che siamo invece un pochino tutto complici di quanto sta accadendo, l’album ce lo ricorda, invitando il bambino ad aiutare anche i genitori nel gestire i consumi in modo più pratico, ecologico e sicuro per l’ambiente.
L’album ripercorre gli episodi della serie tv (in onda su Cartoonito), ogni pagina presenta una determinata avventura, sono assaggi delle singole storie ma ben semplificati. La formula è efficace, riscontrato un allarme in un preciso punto geografico del pianeta, i nostri piccoli eroi intervengono, sconfiggendo i maculans con selfie finale per celebrare il grande risultato. Certamente non è un album statico, dimenticatevi le figurine classiche rettangolari, certo ci sono anche quelle ma assieme a tantissime sagomate. Ci vuole un certo impegno ad attaccarle bene tutte e ci vuole attenzione a leggere le didascalie, fondamentali non solo per comprendere la storia ma anche nel leggere i messaggi per una corretta cura dell’ambiente.
Ben 12 avventure sono presenti nell’album, in aggiunta, oltre alla presentazione iniziale dei sei Meteoheroes, è fondamentale la parte centrale che riprende l’iniziativa al quale è collegata questa produzione: salvare le api. Per ogni bustina acquistata si contribuirà alla costruzione di una casa per le nostre piccole amiche. Api che hanno un ruolo fondamentale nell’ecosistema, la loro sopravvivenza è anche la nostra. Poster centrale necessario per scoprire il quartier generale dei Meteoheroes con le figurine con le lettere dalla A alla I, niente Monte Fuji come alcuni amatissimi cartoni giapponesi ma il nostro Gran Sasso. Produzione italiana, con però gli eroi provenienti da tutti i continenti, ci sta che a rappresentare l’Europa abbiamo l’italiano Giorgio.
Ci rendiamo conto che questa nostra recensione è molto introduttiva e forse poco dedicata alle caratteristiche dell’album, quei piccoli e grandi dettagli che ogni collezionista vuole sapere. In questo caso ci è sembrato importante sottolineare gli aspetti didattici e le finalità del progetto. Certamente siamo felici di notare la qualità del prodotto, album di buona fattura senza pieghe o altri fastidiosi problemi (ancora una volta ci troviamo a sottolineare che la qualità esiste, quando si vuole), figurine belle da vedere e molto colorate. Non facciamo quasi mai riferimenti ai costi delle bustine ma è innegabile che va apprezzato lo sforzo di vendere le bustine a 0,70 con cinque figurine all’interno.
Album da sfogliare, studiare, collezionare ed anche ascoltare, grazie alla app di Spotify. Progetto lodevole, album che si candida tra i top 10 del 2021, collegato alla campagna “Save the Queen” di Lega Ambiente, a tutela delle Api, da sostenere e supportare. Come si diceva una volta: correte in edicola!
Dietro questo album c’è passione, tanta passione. Quando siamo stati contattati dall’Associazione Saint Seiya Vintage Italia, abbiamo apprezzato che seguissero il nostro sito ed ancora di più che volessero informarci su questa loro iniziativa editoriale. Siamo i primi ad essere caparbi nel portare avanti i nostri progetti, abbiamo quindi voluto dare il nostro piccolo contributo acquistando una copia e facendo la doverosa recensione, più che un onere lo consideriamo un onore.
Le figurine sono appena 34, come fosse di base un aspetto negativo, da tempo portiamo avanti la ferma convinzione che non è la lunghezza di un album o il suo ammontare di figurine a renderlo interessante e piacevole, talvolta gli editori esagerano, magari aggiungendo le spesso (non sempre) superflue card o altro.
L’album rispecchia il motivo per cui è nata l’associazione, il collezionismo dei giocattoli (ok, il termine è limitativo, ma per fare capire a tutti di cosa si sta parlando) usciti in Giappone ed in Italia a partire dalla fine degli anni 80. Non tutti i giocattoli, ma la collezione specifica Saint Cloth Series a partire dalla prima serie che troviamo qui rappresentata. Ci scusiamo con i ragazzi dell’associazione se abbiamo scritto inesattezze. E’ un mondo parallelo al nostro, lo conosciamo, ma non siamo certo esperti.
L’album è un libro catalogo dove trovano spazio 17 personaggi della serie, Pegazus, Dragone, Cigno, Andromeda, Phoenix ed i 12 Cavalieri d’Oro corrispondenti ai segni zodiacali. Ognuno con due figurine, la foto del fronte della scatola e l’interno con il personaggio ancora nella sua confezione originale. Se il signor Preziosi ha potuto acquistare negli anni il Saronno, il Como ed infine il Genoa Calcio è anche grazie a grandi successi commerciali della sua azienda come i Cavalieri dello Zodiaco!
Belle anche le fotografie di contorno, sicuramente provenienti da collezioni private e non scovate su internet. Lo scrivono anche nell’album ma si vede bene che dietro vi è un grande lavoro, quella passione di cui parlavamo all’inizio della recensione. Pagine finali con tante curiosità e dettagli per chi volesse avventurarsi alla ricerca di questi piccoli gioielli legati all’animazione giapponese (ed a sua volta ai manga, ma in realtà i giocattoli ritraggono molto di più i personaggi come sono rappresentati nella serie tv piuttosto che nel fumetto).
Progetto interessante, impegno da sostenere, il neo principale è la grandezza delle figurine, piuttosto piccole che non rendono giustizia al lavoro che c’è dietro e soprattutto non permettono di apprezzare bene i dettagli all’interno delle scatole. Scelta probabilmente obbligata, legata alle indicazioni di chi ha stampato materialmente album e figurine.
Ci permettiamo di fare due aggiunte:
le figurine sono 34 ma noi abbiamo scritto 35 perché è presente anche la figurina della copertina dell’album. Non ha un numero o uno spazio all’interno ma comunque è, secondo noi, parte della collezione
lo definiamo volume 1, la copia in nostro possesso fa parte della prima ristampa. Il successo dell’iniziativa speriamo spinga questo manipolo di collezionisti a bissare l’iniziativa e proporre un altro album. Magari da presentare ad una futura edizione della Fiera Figurine Forever dove sicuramente ci farebbe piacere averli con noi 😉
Chi fosse interessato ad acquistare una copia dell’album può contattare direttamente l’Associazione visitando il loro interessante sito http://saintseiyavintage.it/
“Non chiamatemi Holly!”, dimenticatevi anche di Benji, Landers e Becker, è tempo di conoscere i veri nomi nel cartone animato sul calcio più amato e seguito di tutti i tempi. Non è una novità assoluta, i lettori di manga conoscono i fumetti che mantenevano i nomi giapponesi anche quando pubblicati in Italia. L’album non è una riproposta ma è legato al reboot realizzato di recente, la storia è sempre quella ma le grafiche sono moderne e tutti i personaggi sono proposti anche in Italia con i nomi originali.
Nello
sfogliare l’album giustamente Panini non fa alcuna menzione ad i nomi alla
inglese, per alcuni fino a quando non si trova la figurina difficile capire a
chi è destinata la didascalia. I più datati di noi troveranno un modo ulteriore
per divertirsi!
L’impostazione
dell’album ci piace molto, la storia è la stessa della prima serie, il rischio
di fare un album simile a quelli precedenti (sebbene sono tanti anni che non
veniva realizzato uno) viene ben evitato da Panini creando un prodotto dove
nelle didascalie e nei titoli potrebbe quasi sembra un classico album di calcio
se non fosse per l’animazione nelle figurine.
Le prime pagine presentano i top players, Tsubasa (il fu Holly Hutton), Genzo (il fu Benji Price), Taro (il fu Tom Becker) e Hyuga (il fu Mark Lenders). Nelle tante figurine vengono riproposte scene dei vari episodi, ma anche speciali glitter, sagomate e per alcuni le splendide circolari a stemma. Ammettiamo di non avere ancora visto la nuova versione in tv, ma davvero tanto spazio viene dato a Roberto (lui, essendo brasiliano, mantiene lo stesso nome della serie classica), personaggio importante, ma meno carismatico dei tanti altri giovani calciatori della serie, i migliori qui riassunti in una pagina.
Nella seconda parte dell’album viene affrontata la serie e le acrobazie dei nostri campioni, invece di riassumere gli episodi salienti, l’album si diverte a coinvolgere il collezionista con una serie di “strilli” accattivanti (in azione! l’unione fa la forza! che gol e che parate!), più alcuni focus sui momenti di gloria, non solo la finale tra le due squadre (chiaramente non si chiamano Muppet e New Team) ma ad esempio la coppia d’oro Tsubasa/Taro con la soddisfazione di chi vi scrive, tra i vari personaggi ho sempre avuto un debole per Taro/Tom Becker.
Bella anche l’idea di interagire con i bambini invitandoli nelle varie pagine a scrivere le proprie idee e passioni sul calcio, ancora meglio in due pagine specifiche con tanto di test, la prima dedicata ad attacco o difesa, la seconda a quanto si conosce la serie. In realtà basta essere bravi e se si è stati attenti nel leggere le didascalie dell’album, si dovrebbero sapere tutte le risposte.
Menzione particolare il doppio poster centrale per le figurine P, troppa era la curiosità per non staccarlo dall’album e vederlo in tutta la sua grandezza. Il lato A propone il Top 11 dei calciatori della serie, quelli che poi ritroveremo tutti assieme in nazionale; il lato B i calciatori in azione.
Album di buona qualità, anche la carta sebbene non ancora perfetta, è migliore rispetto agli ultimi album Panini. Le figurine ripropongono i momenti della serie, belle le speciali e soprattutto le sagomate. Volendo proprio fare i fiscali, si poteva dare più spazio agli altri personaggi e meno al protagonista, ma in realtà ci sembra di vedere che, avendo aperto già una ventina di bustine, anche i comprimari hanno diverse apparizioni. Giusto un dettaglio, visto che l’album è CAPTAIN TSUBASA, come si legge anche in copertina, perché all’interno scrivere Capitan (all’italiana)? Dettaglio, giusto per fare i rompiscatole 🙂
Abbiamo appena pubblicato la TOP TEN 2020 (per gli album usciti dal 1 dicembre 2019 al 30 novembre 2020) e forse abbiamo già il vincitore del 2021 nella categoria cartoni animati. Essendo solo la prima serie, la speranza di vedere altri album in futuro è alta, anche Panini sembra crederci (sperarci) visto il box da 50 bustine mentre ultimamente ha spesso utilizzato quello da 36.
Ad un anno di distanza (vedi recensione nr. 69 https://figurineforever.com/2019/09/22/44-gatti-tridimensional/) tornano i 44 Gatti in edicola con un nuovo album di figurine. Se il primo era molto simpatico, il secondo è più ricercato. Possiamo definirlo come il primo album di figurine Karaoke!
Ma andiamo
per ordine, l’album presenta nelle prime pagine i Buffycats: Lampo, Milady,
Pilou e Polpetta. 30 figurine, sei per ogni gattone con tanto di figurina
doppia e speciale.
Tutto il resto dell’album è una esplosione musicale, ogni pagina presenta una canzone, con tanto di codice QR e testo scritto per potere cantare tutti insieme il ritornello. Non solo, per le hits la pagina raddoppia, quali? 44 gatti, le tagliatelle di Nonna Pina, Abbasso i bulli e il Musical. Ben 22 canzoni sotto la regia del mitico Coro dell’Antoniano di Bologna.
Le figurine
sono grandi e molto divertenti, dove vengono rappresentati i nostri gatti nelle
loro quotidiane avventure. Fiore all’occhiello le “pelosine”, probabilmente sarà
difficile trovare delle doppie perché sono perfette per abbellire i diari ed i
quaderni di scuola.
Al centro il
poster speciale per le figurine P, ma non troviamo le stick&stack come invece
erano presenti nella prima collezione.
Album molto
simpatico, cartone animato divertente, l’Antoniano come eccellenza italiana. Tanti
buoni motivi per collezionare quest’album!
Dal grande successo sui canali RAI ecco l’album di TOPO TIP, alla regia Andrea Bozzetto, figlio dell’immenso Bruno. Personaggio nato sui libri di Marco Campanella, ora diventa anche un album di figurine. Grazie a Sbabam, che sembra averci preso gusto nel realizzare album e di questo non possiamo che essere contenti.
Le storie
sono ambientate in un villaggio dove abita il nostro topolino con la famiglia,
le storie sono brevi cortometraggi di 7 minuti, oltre al sano divertimento
hanno anche l’obiettivo di aiutare i bambini a capire le cose che li circondano
e le piccole avventure quotidiane. Prodotto sicuramente dedicato ai piccolini
ma ben realizzato, non banale e conosciuto in ben oltre 30 paesi!
L’occasione
di questo album è anche l’uscita nei cinema (ATTENZIONE, per soli 3 giorni!)
dello speciale con Carolina Benvenga dopo la ben riuscita esperienza musicale “Balla
con noi” proprio assieme ai nostro topolini.
L’album non
è collegato al film ma è una sorta di “best of” delle puntate migliori in
queste prime 3 stagioni di Topo Tip. Particolare attenzione alle figurine, chi
scrive è un appassionato delle sagomate e qui ne trovate davvero tante!
Non invadenti ma importanti le didascalie che pagina dopo pagina permettono al bambino di interagire col simpatico topolino ed i suoi amici. Presenti anche figurine speciali e con QR code per scoperte esclusive, cercate le figurine! Per fortuna niente card ma al contrario poster centrale per le stick&stack numerate S, molto più divertenti. Peccato solo che non sono figurine ordinabili tra le mancanti ma sono considerate figurine extra.
Possiamo
essere orgogliosi di questo prodotto made in Italy!
Siamo grandi estimatori delle produzioni Diramix, ma in questa occasione ci tocca partire con una nota dolente, la qualità della carta dell’album. Come già successo con altri editori ci troviamo di fronte a pagine ondulate, si possono già notare anche da queste foto. Speriamo sia solo un errore di percorso, davvero un peccato perdere così tanto in qualità per risparmiare qualche euro nella stampa.
Alvin sta
vivendo una seconda (o terza) giovinezza, grazie alla produzione di nuovi
cartoni animati, dopo il grande successo degli anni 80. Sinceramente era molto
meglio la grafica di allora, ora è tutto computer ma le storie sono sempre
simpatiche e divertenti. No comment sulla sigla, ridateci Cristina d’Avena!
Nelle prime
pagine dell’album troviamo la presentazione dei personaggi della serie che non
sono solo i tre vispi fratelli rockettari ma anche, ad esempio, la controparte
femminile, ovvero le Chipettes, presenti anche nelle pagine successive.
Successivamente largo alle mini storie ed alle curiosità.
Già utilizzato per Bing ed altri album, sempre simpatico il poster centrale triplo per le figurine stick&stack.
Sulle figurine è stato fatto un lavoro particolare, non solo speciali e sagomate ma anche i bordi non hanno un colore standard, si va dal rosso al giallo e al bianco. Il piccolo formato non è adatto ad alcune immagini ma in generale rendono bene su l’album che non è solo didascalico, pagina per pagina troviamo piccoli giochi per i bambini, spesso per farli è comunque necessario avere le figurine attaccate (giustamente!).
Plauso
infine per il costo della bustina, ancora a 0,70 euro a differenza di tanti
altri editori.
Che spasso! Qualcuno penserà che fare le recensioni di album particolari, non sportivi soprattutto, possa essere noioso, in realtà è molto più divertente e gratificante. Soprattutto perché, se si vuole fare un buon lavoro, si va alla ricerca di informazioni e spesso si scopre cartoni animati o personaggi che in altro modo non si sarebbe mai venuti a conoscenza.
Ogni tanto alla Panini realizzano album “semplici”, come quelli di una volta, 180 figurine, senza card e senza bustine o figurine speciali da andare a cercare altrove. Ci voleva!
Non solo, dopo la pessima qualità della carta degli ultimi album (Marvel 80th, Animali), qui si torna all’album in carta non lucida e la qualità ci guadagna e tanto.
Album per i
più piccoli, dedicato a questo mondo di neonate che oltre ai cartoni animati
sta dicendo la sua nel campo di giocattoli e prodotti per la scuola. Sembra di
capire che sono tutte femmine, insomma un villaggio di amazzoni in miniatura. Ricordano
un po’ la bambina di Masha&Orso ma risultano ben più simpatiche.
Soprattutto sono tante, tantissime. La prima parte dell’album è dedicata alle
babies principali ed a tutti gli altri abitanti della Valle Biberon.
La seconda parte, che comprende anche il poster apribile centrale, ci racconta del loro mondo. L’idea di base è sempre di fare interagire le piccole collezioniste con le Babies, le figurine sono grandi e molto colorate, con tanti bei faccioni in primo piano, davvero simpatico.
Nella terza
parte, ecco le avventure! Brevi episodi di due pagine ma molto efficaci, con
immagini sia sull’album sia sulle figurine per arrivare a sapere come è andata.
Non mancano
naturalmente le figurine speciali, le classiche glitter e le sempre più
utilizzate “gratta&scopri” (scratch off per gli anglofili), i collezionisti
più incalliti dovranno averne due copie, una da lasciare scura e l’altra con l’immagine
sotto in rilievo. Buona ricerca.
Abbiamo
anche un concorso e quindi attenzione a buttare via le veline, trovando i 10
personaggi differenti sul retro, si può vincere una delle 250 casette alate.
Album
minimale, ma nel senso positivo del termine. Bello!
Bentornato SpongeBob! Cartone animato finito un pochino nell’anonimato dopo il grande successo di circa 10 anni fa ed ora tornato in voga grazie al film in questi giorni al cinema. Il nostro amico spugnoso fa sempre dei suoi racconti no-sense il marchio di fabbrica.
In principio furono i Trolls.. sembra proprio Topps abbia sposato la linea della card/figurina. Anche in questo album abbiamo 30 figurine con sotto la card, staccando la figurina per attaccarla su l’album la card rimane integra, almeno fino a prova contraria..
L’idea e’ originale ed interessante, in realtà può fare pensare che sia un modo per alzare il prezzo delle bustine facendolo passare per un miglioramento, sinceramente non tutti gli album sono nati per avere anche le card. SpongeBob ci può stare, tenendo conto che le card non sono solo un extra ma permettono di organizzare un gioco, grazie anche al poster-tabellone al centro dell’album.
Come già per
Trolls, attenzione che alla richiesta a Topps di eventuali figurine/card
mancanti, queste sono separate, quindi vanno ordinate entrambe. La formula
figurina con sotto la card, si trova solo nelle bustine. Ogni card corrisponde
sempre alla stessa figurina, non sono a random, in tal caso sarebbe stato
davvero un delirio..
L’album è molto simpatico e colorato, didascalie divertenti; nella prima parte sono presentati tutti i personaggi del cartone animato e della città di Bikini Bottom, nella seconda parte tutte le avventure di SpongeBob, da quelle più terrorizzanti (si fa per dire..) alle più strampalate. Compresa la versione supereroe dei nostri, più una parodia che altro. Improbabili le ultime figurine con illustrazioni di SpongeBob ispirate ad alcuni dei più leggendari artisti del mondo. L’album si conclude con quattro figurine luccicanti e definite rarissime, speriamo non sia così!
Le figurine
in generale sono molto carine, due formati, più piccole la maggior parte, più
grandi e glitter le 30 con sotto le card. E’il festival dell’assurdo, del resto
parliamo di SpongeBob.
Al centro
doppio poster, il primo come detto è il tabellone per le card, il secondo è il
poster del film con le figurine numerate M.
Come già fanno praticamente tutti gli editori, lo starter pack non ha un reale prezzo promozionale, si paga anche l’album, in questo caso 1,99€. Peccato, i tempi sono davvero cambiati!
starter pack: 5,90€ album
+ 1 bustina + scatolina porta Maxi Card
bustine: 1,00€ (5 card)
bustine maxi card: 5,00€
(1 maxi card + 10 card)
Dragon Ball c’è! Passano gli anni, ma il nostro Goku continua ad essere presente nelle edicole, non solo con le varie edizioni dei suoi manga ma con sempre nuove collezioni di figurine e soprattutto card. Tanto che sin dai tempi di Edibas diventa sempre più complicato riconoscere le varie uscite, per quelle anni 90 è praticamente impossibile, per quelle più recenti non immediato.
Avere le
check-list, nel tempo, diventa fondamentale.
Questo è il periodo di Dragon Ball Super, le lamincard come sempre sono molto belle ma .. simili .. infatti il problema alla lunga di questo tipo di prodotti è il diventare piuttosto ripetitivo. Del resto i personaggi principali sono sempre quelli e non è facile essere originali. Da qui il problema a riconoscere le card tra una serie e l’altra (cara Diramix, basterebbe mettere sul retro almeno l’anno di produzione). Anche il gioco collegato riprende in parte quanto già visto.
Una
soluzione per il futuro (siamo certi usciranno altre lamincard, già nel 2021
probabilmente) potrebbe essere realizzare card a puzzle, così che 9 nel
raccoglitore creano un’immagine unica. Lo ha fatto Panini con Frozen2, lo ha
fatto Blue Ocean con Lego Ninjago, forza Diramix, potete farlo anche voi.
Piccolo
particolare rispetto al passato la presenza della scatolina per contenere le 10
maxi card, per chi volesse completare la collezione, il consiglio è di
acquistare direttamente il box, dovrebbe aiutare a trovare tutte le differenti.
E’ sempre tempo di Eroi! Dopo il mal riuscito Marvel Superheroes di qualche anno fa, Panini ci riprova e questa volta centra l’obiettivo. Il nuovo album su l’universo Marvel è ben fatto, ripercorre la storia editoriale sin dagli anni 40 e decade dopo decade arriva ai giorni nostri. Didascalie realizzate sicuramente dal personale Marvel Italia, ci raccontano l’evolversi dei personaggi e la nascita dei nuovi eroi. Viene dato il giusto credito anche agli autori e vengono anche loro ricordati. Molto interessante anche dare spazio a fumetti che non hanno passato l’esame del tempo con altri che dal tempo hanno tratto la loro forza.
Ogni decade ha le sue caratteristiche, gli anni 40 e 50 presentano fumetti western, di guerra e d’amore che sono poi pian piano scomparsi. Le splendide storie degli Invasori (Capitan America, Torcia Umana, Namor, ecc.) ambientate durante la seconda guerra mondiale e le storie horror che in Italia erano a l’interno della collana Eureka Pocket della mitica Editoriale Corno.
Le prime 39 figurine di 192 totali sono dedicate a questo periodo, brava Panini a non dimenticarle per andare direttamente alla nascita del Marvel Universe con l’Uomo Ragno, Fantastici Quattro e tutti gli altri. Gli anni in cui la Marvel fa il salto di qualità raccontando i fumetti in modo nuovo, il concetto di “grandi eroi con grandi problemi” diventa successo planetario.
Pregio della Marvel è non sedersi sugli allori ma continuare a sfornare grandi personaggi, negli anni 70 arriva l’era mutante con gli X-Men e Wolverine ma anche Ghost Rider e Dracula; accanto a storie shock che facevano però capire dove volevano arrivare Stan Lee e soci, la morte di Gwen Stacy scuote ancora oggi! Gli anni 80 sono espressione del fumetto più cittadino, è il periodo d’oro di Daredevil ma anche l’arrivo di icone come Punisher e Venom. Il decennio successivo è quello delle grandi saghe, in questi anni nasce il personaggio Deadpool. Il nuovo millennio vede la Marvel cimentarsi in nuove strade creando universi alternativi come Ultimate e 2099, fino ai giorni nostri con l’esplosione del Marvel Cinema Universe.
Bella la pagina che porta il nome “Il mondo fuori dalla finestra”, l’Universo Marvel per ricordare alcuni momenti della storia (11 settembre, Olocausto, ecc.) e sensibilizzare su tematiche non comuni nei fumetti come Aids, droghe, omosessualità, ecc.
Chiude l’album una breve storia inedita in figurine con Capitan America. In generale le figurine sono di buona qualità anche se piuttosto leggere, belle come sempre le speciali. Menzione particolare per le 50 card, un extra ben riuscito con i 50 fumetti Marvel più importanti, splendidi davvero i primi piani!
La copia
dell’album in nostro possesso ha una carta di pessima qualità che crea delle
ondulazioni in tutte le pagine, speriamo sia solo una copia difettosa. Sarebbe
davvero clamoroso se a fronte di un ottimo album, si fosse scelta una via
economica per la stampa..
A proposito
di scelte editoriali NON esiste una versione cartonata o meglio, non esiste in
Italia, perché in altri paesi si trova, soprattutto in Brasile dove oramai da
anni la produzione è più ricercata e di qualità rispetto a quella italiana.
Perché non è stato fatta l’edizione limitata? La risposta è semplice, andate sul sito Panini e troverete ancora disponibile le limited di Batman e Paperino, uscite quasi un anno fa. Quindi, vendite scarse. Dopo avere cancellato il cartonato low cost (si fa per dire..) ora addio anche a quello versione lusso. Non sarebbe stato meglio sin dall’anno scorso rinunciare al lussuoso e limitarsi a fare una versione più semplice e stamparla in poche migliaia di copie? Magari on demand, come già si fa con il cartonato Calciatori. E’un dettaglio grave, segnala una scarsa considerazione per quella parte di collezionisti che, sebbene sono forse pochi rispetto al totale, da decenni, con la loro passione e la loro presenza, contribuiscono a portare il successo degli album delle figurine nelle edicole, nelle strade, nelle scuole e sui luoghi di incontro e lavoro. Mi spiace Panini, ma davvero la delusione è grande
(EN)
FROZEN 2 CRYSTAL COLLECTION (Panini)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI
nr. 131
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: FROZEN 2 – CRYSTAL EDITION (Panini) figurine: 140 (1-140) + 35 Pop-Up (C1-C35)
starter pack: 4,90€ album + 5 bustine + 5 card LE bustine: 1,00€ (4 figurine + 1 Pop-Up card)
commento: venite a noi amanti delle figurine speciali! Per ogni collezione, da sempre, le figurine più ricercate sono quelle luccicanti o ruvide o glitter, ecc. Quando si fanno gli scambi valgono il doppio delle altre. Mettetevi il cuore in pace, in questa collezione lo sono TUTTE! Giunti al quarto album differente su Frozen 2, Panini riesce comunque a rinnovarsi e rendere ogni collezione differente da l’altra. Qui vengono presentati i personaggi e gli stessi nei momenti topici del film, spesso le immagini per ovvi motivi sono già state utilizzate negli album precedenti ma del resto non si poteva fare altrimenti.
Tra le 140 figurine ne abbiamo per tutti i gusti: argentate, glitter, olografiche e pure “gratta&scopri”, utilizzate una monetina per svelare la figurina sotto. A dire il vero si poteva andare oltre, ad esempio le figurine pelose o trasparenti ci sarebbero state benissimo. Il punto di forza sono però le card, i più datati tra noi si ricorderanno le figurine Pop-Up nel calcio anni ’90. Al centro dell’album il poster a cartoncino rigido, dove aprendolo si svela un triplo scenario su cui posizionare e giocare con le 35 card differenti. Questo permette di immaginare tante storie differenti.
A margine,
come già successo con Onward, anche qui troviamo 5 card LE, omaggio dello
starter pack. Se avete collezionato i precedenti album di Frozen 2 potete
inserirle nei raccoglitori.
Quattro album di Frozen 2 sono troppi? Panini è a corto di idee e ripropone le stesse cose? Personalmente non sono d’accordo. Frozen è un brand tra i più venduti al mondo, ci sta che venga utilizzato più volte. Sicuramente in questa fase in Panini hanno avuto problemi di novità, visto la quasi totale chiusura dei cinema da oramai 6 mesi, ma mi piace pensare che questo album, davvero interessante, sarebbe uscito anche in tempi normali.
commento: non
solo Thanos è alla ricerca delle Gemme! Per chi segue il mondo delle figurine a
livello internazionale, l’attesa per questo album è stata lunga. Il film doveva
uscire in Italia prima dell’estate ma chiaramente è stato tutto rimandato,
mentre invece in altri paesi le figurine erano già in distribuzione da molti
mesi.
Pazienza, l’importante
è che sia arrivato. Il nuovo film Disney-Pixar è molto accattivante e moderno,
i due fratelli elfi in un mondo che ha dimenticato la magia alla ricerca di una
gemma per rivedere il papà, morto da tempo, il sogno e la speranza di potere
passare con lui una giornata.
Con queste premesse l’album ha tutte le carte in tavola per piacere, in realtà è un pochino meno dinamico di quanto si poteva sperare, di contro segue la storia del film ed è molto didascalico rispetto a precedenti prodotti. In qualche modo ritorna ai fasti della Panini di un tempo, ci piace!
Menzione
particolare per il poster centrale dove Panini da il meglio di sé, in questa
occasione sarà necessario staccarlo dall’album. All’interno non solo troviamo
le 24 figurine X ma con un pochino di “art
attack” diventa un minilibro di sei pagine dove attaccare le figurine, un album
all’interno di un altro album. Non immediata ma una bella idea.
Allegato allo starter pack anche 5 card edizione limitata, ottima iniziativa, tenendo anche conto che non alzano il costo; non trovano spazio nell’album o in eventuali allegati ma non mi stupirei se nel proseguo venisse realizzata anche una collezione di card e, in qualche modo, ne facessero parte anche queste cinque card.
Pronti a
seguire i fratelli Lightfoot nelle loro avventure? Che la magia sia con voi!
(EN)
KRIMINAL – Tutte le copertine (Gazzetta dello Sport)
EDICOLA NEWS: LE RECENSIONI
nr. 129
in collaborazione con Edicola Birra Fumetteria album: Kriminal – Tutte le copertine (La Gazzetta dello Sport) figurine: 419 (1-419)
album e prime 4
figurine:4,90€ allegato a Kriminal a colori nr.1
uscite successive: 5,99€ a volume per 114 previste
commento: se
chi era interessato al solo album si è lamentato con Tex o il recente Holly
& Benji, qui davvero è impensabile (perlomeno folle) pensare di seguire la
collana solo per le 419 figurine, alla fine dei conti la spesa finale è quasi
800 euro! Con un po’ di fortuna e tanta pazienza e talvolta accontentandosi a
quella cifra si può provare ad acquistare la serie a fumetti originale.
Perlomeno
tutti i numeri con le copertine di Luigi Corteggi, infatti la serie Kriminal
oltre a splendide storie (alternate ad altre dimenticabili, soprattutto nell’andare
avanti della collana) aveva il dono delle copertine realizzate da questo
grandissimo illustratore, autentici dipinti che tuttora restano di una bellezza
incredibile.
Non esiste
un album di figurine su Kriminal precedente, sicuramente la soluzione di
riprendere tutte le copertine è azzeccata, ma bisogna proprio essere fanatici.
Fanatici delle figurine soprattutto, perché se l’interesse è legato alle
copertine esistono già pubblicazioni con tutte le copertine di Kriminal.
Per chi non conoscesse il personaggio, vi invito invece a farci un serio pensierino, resta un fumetto di grande qualità, realizzato dalla premiata ditta Magnus&Bunker, davvero in grande spolvero; Alan Ford a parte, raramente hanno raggiunto livelli così alti.
In realtà
anche la scelta del colore è opinabile, personalmente non capisco il motivo che
spinge a fare questi prodotti, sicuramente esiste un pubblico che preferisce il
colore ma in questo caso, come in tantissimi altri, è un qualcosa di meccanico “spruzzato”
su un opera che nasce in bianco e nero ed in bianco e nero mantiene il suo
fascino.
commento: gli album allegati alla Gazzetta dello Sport sono diventati una sotto collezione, piuttosto dispendiosa se interessati alle sole figurine. Perlomeno e per fortuna col passare del tempo sono migliorati ed hanno degli interni più curati ed interessanti. Dopo 3 di Tex, 1 di Zagor, 1 di Alan Ford, quello legato al mondo del calcio di Holly e Benji ha il suo perché.
Non potendo presentare copertine, l’album è impostato sulla storia e le varie serie che hanno creato il mito di Capitan Tsubasa (il nome originale del manga). Per quei pochi che ancora non la conoscono a memoria, meglio attendere di guardarsi tutti gli episodi prima di attaccare le figurine!
Buona parte dell’album è legata alle serie classiche del personaggio, l’arrivo di Holly alla New Team e l’amicizia con Benjamin Price, i consigli del brasiliano Roberto (sono l’unico ad avere pensato che avesse una tresca con la mamma di Holly mentre il marito se ne stava in mare??) e tutte le emozionanti e lunghissime partite fino allo scontro finale contro la Muppet di Mark Lenders.
Le figurine sono immagini prese dallo stesso cartone animato, quindi alcune peccano di qualità. Successivamente le bellissime ed amatissime partite dei campionati internazionali, con il Giappone che gioca contro i grandi campioni europei e sudamericani.
Finale dell’album con Holly, Mark e Benji, adulti e calciatori affermati in grandi club europei, anche se per motivi di diritti di immagine il Barcelona di Hutton è stato rinominato Catalogna.
Album piacevole, si è scelta questa formula di raccontare la storia in figurine, altra soluzione poteva essere la scheda di tutti i personaggi come si trova nei libretti allegati ai DVD (ben curati, da conservare). Poteva essere una soluzione altrettanto interessante.
Per chi non è interessato alla collezione dei DVD meglio aspettare di trovare l’album successivamente e spendere molto meno (probabilmente), per chi ha voglia di riguardare sin dall’inizio tutta questa indimenticabile saga, un’occasione da non lasciarsi sfuggire
starter pack: Topolino
+ album + 40 figurine 4,90€
bustine: 10 figurine
ciascuna
commento: tutta la qualità della Disney italiana! Per chi non lo sapesse, la nostra scuola è tra le più apprezzate al mondo, sin dal dopoguerra (Romano Scarpa, Gian Battista Carpi, giusto per citarne due) ha saputo regalarci storie diventate grandi classici, a loro volta stampati anche negli Usa. In particolare siamo diventati assi nel creare parodie o avventure di paperi e topi prendendo spunto dalla realtà, dal cinema e dalla letteratura.
Aggiungiamo
che Disney Italia è parte di Panini ed era quasi un dovere che la grande
fantasia degli autori si sposasse perfettamente con la grande tradizione delle
figurine.
Invito tutti a leggere la storia e non solo ad attaccare le figurine, perché si perderebbero buonissima parte del pregio di questa iniziativa. L’idea di base è azzeccata, per accaparrarsi un centro sportivo a l’avanguardia di Paperopoli viene organizzato un torneo tra sei squadre giovanili create per l’occasione. Tutti i grandi ricconi ne organizzano una, divertenti i nomi e le affinità colori sociali ed intenti del proprietario, ad esempio il Klondike FC di Paperone, dalla divisa verde dollaro!
Due squinternate outsider proveranno a dare filo da torcere, la squadra della Banda Bassotti (spassoso Nonno Bassotto che invita i giovani calciatori a non fidarsi dell’arbitro..) e soprattutto la sgangherata 313FC capitanata da Paperino e Paperoga e che schiera nel suo 11 titolare Qui, Quo, Qua. Se aggiungiamo che la squadra di Paperone ha come allenatore Gastone pare la vittoria finale sia già decisa, ma chissà..
L’album
allegato è molto simpatico e riprende lo stile del classico Calciatori, ogni
squadra ha ben 16 figurine: stemma, doppia squadra, 11 giocatori, presidente ed
allenatore. Nelle figurine dei calciatori e calciatrici (squadre miste, brava
Disney!) si fa apprezzare la cura anche nei dettagli con lo stemma del club, il
numero di maglia e ruolo.
L’incubo di
tutti i collezionisti di figurine del calcio è trovare successivamente le
pagine del calendario compilate, qui il rischio è altissimo, infatti ogni episodio
della storia è collegato ad un turno del torneo con tanto di risultati da
scrivere e classifica da aggiornare. Molta curiosità nell’attendere la seconda
uscita, visto che avremo vere e proprie bustine con 10 figurine ciascuna.
Apprezzabile
anche che Panini limiti la distribuzione delle figurine necessarie in poche
uscite extra, tenendo conto che Topolino andrebbe acquistato anche per leggersi
la storia collegata all’album, troviamo le figurine solo in altre due testate.
Per completare l’album e sapere come andrà a finire il torneo bisogna aspettare
meno di un mese, l’ultima bustina con le ultime 10 figurine è prevista l’8
luglio con Topolino numero 3372.
Non aggiungo
altro per non togliere il piacere della lettura della storia e della scoperta
dell’album, visto le precedenti esperienze (ad esempio le card a tema
calcistico di qualche anno fa, andate subito esaurite), consiglio a tutti di
correre in edicola onde evitare di restare a bocca, anzi becco, asciutta.
commento: terza produzione Panini legata a Frozen 2, sicuramente il grande successo della stagione anche se i tempi di Natale 2019 sembrano, per vari motivi, molto lontani. Forti dei riscontri positivi sulle mega card allegate a l’album precedente, questo presenta una collezione di 48 card XXL, di cui 12 composte da magneti.
Osservando solo lo starter pack si cade in un equivoco, tranquilli, non trovate un gigantesco magnete da attaccare al frigo! (immaginavo già decine di mamme disperate…), questo tipo di card hanno al loro interno diversi magneti da staccare e con cui giocare e, magari, attaccarne qualcuna anche sul frigo. Pensiamo in realtà lo scopo sia quello di permettere ai bambini di creare storie sempre nuove, non di tappezzare elettrodomestici.
Oltre alle 12 magnetiche, troviamo le altre 36 “activity cards”, chiamate così perché se davanti riprendono i vari personaggi della storia, nel retro nascono per coinvolgere in piccoli giochi, dal colorare il disegno, a uscire dal labirinto, al magari tornare ad utilizzare o i magneti o le mini figurine che erano parte della collezione precedente.
Attenzione
alla numerazione, non sequenziale, ma solo per set, quindi 1 corrisponde alle
card di Elsa, 3 a quelle di Olaf ecc. (vedi foto sotto). Utile il raccoglitore
anche per custodire collezioni precedenti, non solo Frozen 2 ma anche ad esempio
Dragon Ball Super o andando più indietro nel tempo, le maxi card degli album
Calciatori.
Avrei evitato tutto l’uso di plastica usa e getta, è un falso pensare che il problema siano i raccoglitori, nati per essere conservati, ma tutti gli involucri delle card o figurine. Produzione, comunque, only for fans.
commento: è
sempre Dragon Ball mania! Gli album del celebre manga giapponese possono
definirsi una collezione a sé, tanti ne sono usciti nel corso degli ultimi 25
anni, ancora peggio se si allarga al discorso alle card ed ancora più alle
carte da gioco.
Difficile
quindi realizzare qualcosa di nuovo ed originale, Panini quindi vira sull’usato
garantito e realizza un album in qualche modo riassuntivo dell’universo Super.
Prodotto estremamente diverso, ad esempio, da quello realizzato per Harry
Potter Saga, scelta probabilmente dovuta anche al fatto che il mercato è già
saturo delle lamincards Diramix o semplicemente questione di diritti.
Viene quindi da pensare che sia una scelta più dettata dalla necessità di mettere sul mercato un titolo che comunque vende sempre. L’album è comunque piacevole, nella prima parte abbiamo tutti gli eroi di Dragon Ball, dal mitico Goku, a Vegeta, a tutti gli altri. I principali hanno oltre 5 figurine ciascuno tra puzzle e speciali, sicuramente non si fa scontento nessun appassionato. Dopo una (molto) più veloce carrellata sui nemici, l’album si conclude con le epiche saghe che ci siamo gustati nel corso degli anni: la battaglia degli Dei, la resurrezione di F, la saga di Champa, Trunks del futuro, il torneo del potere, la sopravvivenza dell’universo.
Poster centrale doppio, nella parte interna trovano spazio le 12 figurine numerate P.
Il formato di tutte le figurine è classico con contorno rosso (sinceramente preferisco le versioni “widescreen” utilizzate ad esempio per gli Avengers, quando si realizzano album su film o cartoni animati), speciali glitter e qualche simpatica sagomata, necessaria per rendere più divertente il completamento dell’album.
Album nella
norma, buon punto di partenza per conoscere l’universo Super di Dragon Ball.
commento: Bentornato
Bing! Il simpatico coniglio ed i suoi amici tornano per un nuovo album targato
Diramix, dopo il primo realizzato nel 2019. Uno dei personaggi più amati dai
bambini è sempre una garanzia, anche l’album ripercorre il concetto del cartone
animato, ovvero piccole lezioni di vita nelle avventure ed i piccoli disastri
del quotidiano, sempre causati da Bing!
Rispetto all’album dello scorso anno (recensione nr. 49 https://figurineforever.com/2019/02/25/bing-diramix/) troviamo alcune interessanti novità, in particolare il poster centrale multi uso dove giocare con le figurine stick&stack su ben tre scenari, iniziativa già presente nel primo album ma qui ampliata. Questa formula pare stia riscontrando un certo apprezzamento da parte del pubblico, visto che tutti gli editori ultimamente ne fanno uso. A questo punto, da collezionista di lunga data sogno un altro ritorno: i trasferelli!
Le figurine sono sempre 258, quindi più
delle classiche 192 di album simili, naturalmente molto colorate, speciali,
sagomate e pure pelosine. Le immagini sono semplici ma efficaci, con i vari
personaggi in bella evidenza.
L’album permette di giocare in ogni singola pagina, seguendo le disavventure di Bing e molto spesso il provvidenziale intervento dell’amico Flop per rimettere le cose a posto. Non vi sono storie lunghe, ogni pagina è a sé stante, ma senza che questa incida sul divertimento.
Del resto è il marchio di fabbrica del cartone animato, storie semplici e dirette con l’obiettivo non solo di divertire ma di dare anche indicazioni ai bambini sul riuso e sul vivere sempre con il sorriso le proprie giornate.
Novità di questa edizione sono le gommine, la risposta alle gommaglie Calciatori, forse è grazie ai soggetti, ma onestamente sono più carine queste (nota per Panini: invece di fare il bis delle maglie, perché non avete utilizzato gli idoli stampati sulle card?).
Album piacevole e ben realizzato, adatto
per tutti i bambini, ma divertente anche per i genitori nell’aiutare a
completarlo e nel condividere i tanti giochi presenti pagina per pagina
commento: ritornano i Trolls targati Dreamworks. Dopo il grande successo del primo film, avremmo dovuto vedere al cinema il nuovo capitolo, purtroppo i cinema sono chiusi (attenzione, gli abbonati a Sky hanno comunque la possibilità di vederlo in tv). Come per altri album di questo complicato periodo, Topps esce comunque con questa produzione ed è ottima cosa visto che davvero è realizzato in modo simpatico e colorato.
Partiamo dal fondo e dalla grande novità, ovvero la sticker-card. Non è una card adesiva (non sarebbe una novità) ma è una card con sopra una ulteriore figurina che si può staccare e fa parte della collezione dell’album. Con buona pace degli amanti (mai compresi dal sottoscritto) del collezionare album vuoti + set a parte. In realtà, alzando leggermente l’angolo basso a destra, è possibile verificare il numero della card (vedi foto). Figurina e card di ottima qualità visto che la prima si può riposizionare senza danneggiarla e la seconda rimane intonsa rimuovendo la figurina sopra. Bella idea, approvata!
Questa nuova
avventura è legata al mondo della musica ed è davvero uno spasso, in base al
proprio genere preferito le figurine possono anche diventare un dettaglio da
attaccare su diari o altro. Non solo per preferenze musicali personali, ma
quelle rock e metal sono assolutamente le più fighe; speriamo quindi la Regina
Barb riesca nell’intento di riempire l’universo dei Troll con musica hard rock,
ci riuscirà? Niente spoiler, godetevi il film.
L’album è estremamente colorato, viene lasciato ampio spazio alle immagini con didascalie minimali ma efficaci, con tante curiosità sul cartone animato. Rock, Pop, Techno, Country, Funk, Classica, Hip Hop ecco i generi ed i vari regni che popolano il Troll world. In alcune parti l’album sembra ripetersi, probabilmente è solo una sensazione che cambierà ad album completato. Da notare due aspetti, le pagine “motore, ciak, azione!” dove si viene catapultati nel pieno del film e le simpatiche pagine finali con quiz e figurine davvero divertenti per scoprire i dischi del mondo dei Troll, i personaggi in tournée e pure gli emoji.
Al centro il poster per giocare con le card, gioco estremamente basic, sinceramente, meglio provare a collezionare tutte le 32 card a prescindere. Non sempre la grandezza fa la differenza, in questo caso le figurine sono di formato quadrato piccolo, ma personalmente le trovo efficaci per la tipologia di album. Dopotutto stiamo parlando di Troll, non di Giganti! Molto belle le figurine speciali, non tanto le classiche glitter ma quelle in tessuto con parti in rilievo. Curate nei dettagli e quasi da collezionare a parte.
Peccato il periodo sfortunato di uscita, questo album avrebbe davvero meritato maggiore fortuna (così e soprattutto come il film), ma visto che le edicole sono aperte, non perdetelo!
AGGIORNAMENTO: attenzione, ordinando le mancanti a Topps figurine e card SONO SEPARATE, quindi vanno ordinate entrambe. Per gli appassionati, bisognerebbe ordinare tutte le figurine speciali perchè hanno la velina numerata mentre nelle bustine dietro hanno le card
commento: ATTENZIONE, NON E’ UN NUOVO ALBUM. Infatti è lo stesso già uscito nel 2019, le card sono le stesse, perlomeno quelle che abbiamo controllato. Panini non rimanda fuori lo stesso raccoglitore (questo è datato 2020) ma l’immagine della copertina è la stessa, forse per non correre il rischio che qualcuno lo acquistasse pensando fosse una novità.
In realtà
non è proprio un comportamento cristallino, nella presentazione web non si
parla di una riedizione e viene da pensare che si stanno utilizzando “fondi di
magazzino”, le bustine sono le stesse, infatti sono datate 2019. Insomma non
sappiamo come definirla, non è comunque la prima volta che Panini rimanda in
edicola edizioni di successo, quindi non facciamone un dramma.
Le card sono lamincard come quelle di Dragonball della concorrenza, che sinceramente preferiamo. Non sono state aggiunte card limitate o altro, iniziativa interessante solo per neo collezionisti.
commento: continuano le uscite Diramix dedicate a Dragon Ball, dopo le ultime collezioni Super ecco quella Z. La formula può sembrare simile ma in realtà alcuni dettagli la rendono diversa dalle precedenti.
La base è comunque la stessa, 162 card suddivise in personaggi (Singolo), battaglie (Versus) e speciali olografiche. Le lamincard funzionano, hanno sempre il loro fascino, orgoglio nazionale essendo state inventate in Italia, unico neo è che più aumentano le uscite, meno è la facilità nel riconoscere a quale collezione fanno parte, perlomeno nell’immediato.
La grande novità di questa edizione sono le bustine maxi, dal costo di 5,00 euro cadauna con al loro interno la garanzia di trovare tre speciali tra le nove presenti e soprattutto una maxi card. Quest’ultima non serve al gioco, ma è puramente da collezione e sono 10 in tutto, con immagini inedite e speciali realizzate per l’occasione. Leggendo su internet, l’acquisto del box delle bustine maxi non garantisce di trovarle tutte (salvo naturalmente sempre auspicate “botte di culo”)..
Un dettaglio
che sembra tale, ma personalmente ho molto apprezzato, riguarda il
raccoglitore. Finalmente addio agli adesivi da attaccare per numerare le
pagine, ma le stesse sono già stampate in basso a destra. Qualcuno ovvierà al
fatto che si parla ancora di plastica, ritenendo però che l’album non sia usa e
getta è sinceramente gradito, un po’ meno la busta inutile che lo contiene,
magari Diramix troverà una soluzione per le prossime uscite.
Brava
Diramix, oramai una piacevole conferma nel campo dell’editoria!
starter pack: album + 5
bustine + 1 personaggio 3d 4,90€
flow pack: 1 bustina +
1 personaggio 3d 1,90€
bustine 0,80€ (5
figurine)
commento: l’idea
di questo cartone animato è assolutamente interessante ed al passo coi tempi.
Madre Natura, stanca di vedere il pianeta distrutto dalla cecità degli essere
umani, convince Padre Natura ad intervenire. Come? Trasformando 5 dirigenti
della Nasty Corporation (già il nome, tutto un programma..) in animaletti con
lo scopo di mandarli in giro per salvare il mondo ed i suoi abitanti (prima di
tutto gli stessi innocenti animali) dall’opera nefasta dell’uomo.
I nostri “eroi”
dovranno trovare le gemme piantate da Padre Natura nei vari posti che
visiteranno, solo raccogliendole tutte potranno richiedere di tornare ad essere
umani.
Panini
dedica principalmente l’album all’aspetto “animali da salvare”, dimenticando di
fatto la questione inquinamento, ma grazie alle figurine racconta ed insegna ai
bambini anche a fare piccole scoperte delle varie regioni della Terra che i
nostri visiteranno. Possiamo definirlo un album didattico di nuova generazione,
ovvero senza immagini reali, ma grazie ai cartoni animati tante nozioni sul
mondo animale e le realtà dove vivono.
Album molto
colorato, qualche figurina sagomata e le classiche glitter. Sinceramente le
figurine sono forse il lato meno accattivante della collezione, l’album ed i
suoi testi danno l’impressione che potrebbe essere un ottimo album, ma aprendo
le bustine si perde un pochino l’entusiasmo. Insomma tutto molto simpatico, ma
niente di eccezionale.
Poster centrale per le figurine H1-H18 che è forse la parte meglio riuscita, non troviamo spazi già numerati sul poster ma bisogna scoprire dove attaccare le figurine in base ai vari indizi che si possono scoprire nelle pagine dell’album (tranquilli, nel poster ci sono comunque le soluzioni).
Collegato a l’album abbiamo anche una collezione di 12 animaletti 3d, ovvero tutti i personaggi principali della serie animata.
commento: a volte ritornano. Se non abbiamo fatto male i conti, siamo al quarto album di questa fortunatissima serie animata. Dopo l’album realizzato da Panini, ce ne sono stati due realizzati da Topps ed ora si torna alla casa modenese. Questi ritorni talvolta fanno bene alla qualità, perchè l’editore si sente (forse, è una nostra supposizione) di realizzare un album migliore del precedente.
Così è stato, l’albo è davvero ricco e divertente, pagina dopo pagina permette ai bambini di interagire non solo con l’album ma anche con le figurine. Infatti, alcuni giochi è possibili completarli solo dopo avere attaccato le figurine di riferimento.
Tutto questo lavoro permette di rendere il prodotto non una mera ripetizione, di quanto già realizzato negli album precedenti. Pagina per pagina vengono presentati tutti i personaggi principali, sublimi le tante figurine sagomate ed anche le speciali con effetti brillantina a risaltare punti specifici dell’immagine.
Novità molto simpatica è il poster centrale tipo diario scolastico, dove i bambini possono sbizzarrirsi nell’attaccare, dove preferiscono, le 10 figurine numerate M. Probabilmente il target dell’album è molto femminile, soprattutto il poster centrale è adatto più alle bimbe che agli ometti.
In questo caso torniamo anche all’album tradizionale, figurine classiche e niente card. Ottima scelta da parte di Panini, anche perchè in questo caso sarebbe stata una forzatura e dannosa dal punto di vista economico.
Miracoulous ovunque! Grazie ai 14 sticker decorativi extra, numerati L, che non trovano spazio nell’album ma possono servire per abbellire libri, cellulare ed altro ancora. Care mamme e papà, preparative a trovare figurine attaccate ovunque…
Frozen Magazine: nr.
48 e 49 3,90€ (1 bustina + 1 card limited cad.)
box 24 bustine
commento: il binomio cartone animato Disney + Natale è quasi sempre un successo garantito, ancora di più se il cartone è il seguito di uno dei più grandi successi del nuovo millennio. Panini lo sa bene e dopo l’album figurine+card (https://figurineforever.com/2019/12/09/frozen-2-panini/) nel giro di pochi giorni raddoppia con una collezione interamente di card.
L’album è ben realizzato ma qualche dubbio ci rimane, la bella scelta di
unificare le tradizionali figurine con le più moderne card in una sola
collezione era molto efficace ed il risultato ben riuscito, tanto da definirlo
un album veramente bello da collezionare. Questa versione solo card non ha lo
stesso appeal.
Non solo, le card della prima collezione sono sinceramente più belle e curate, queste dovendo seguire la storia del film (come le figurine nel precedente) per necessità sono più standard. Le speciali argentate o glitter sono comunque un bel prodotto, così come le pagine a collage (vedi foto sopra), ma restiamo convinti che sotto il profilo della qualità il primo prodotto poteva bastare, sotto il profilo della quantità ed anche del marketing sicuramente ha ragione Panini. “Meglio battere il ferro fin quando è caldo”.
Collezione che comunque è molto strutturata, quasi come le Adrenalyn Calciatori, oltre alle 198 card base (tra cui 100 regular, 54 magic, 44 glitter) troviamo ben 8 card limited edition! Card che per averle tutte bisogna non dimenticare di acquistare i vari prodotti legati alla collezione: 2 limited sono all’interno dello starter pack, 1 ciascuna nel magazine Frozen nr. 48 e 49, 4 nella tin box dedicata che ha anche tre differenti immagine stampate sulla scatola.
Collezione non facile da completare, alcuni numeri non si trovano ed
attenzione a comprare più box insieme, perché può capitare di trovare
praticamente le stesse ripetute.
Un consiglio un po’ alternativo? Acquistate lo starter pack ed utilizzate il raccoglitore per mettere le 100 card della versione precedente, aggiungendo le 8 limited di questa che sono davvero splendide. Non si potrà definire completa, ma farà la sua bella figura nella vostra collezione di album.
collector’s tin box: 9,90€
(7 bustine + 5 card XXL)
mega tin box: 29,90€
(album CARTONATO + 7 bustine + 3 card XXL)
bustine: 1,00€ (4
figurine + 1 card)
commento: l’album più ricco di sempre! No, non è la classica promo del
nuovo Calciatori, ma il piacevolmente impegnativo album legato al cartone
animato di Natale per eccellenza (quello si): Frozen 2. La storia è nota quindi
passiamo direttamente alla presentazione di questa nuova fatica Panini.
Gli album “blockbuster” stanno sempre più diventando un’avventura nel provare a completarli e soprattutto essere informati su tutte le uscite collegate per averli realmente completi. La novità principale è la realizzazione anche della versione cartonata, presentata all’interno di un mega tin box e disponibile SOLO prenotando la propria copia sul circuito www.primaedicola.it ovvero il distributore delle edicole.
Tranquilli, per il mega tin box non è necessario liberare spazio in
auto, l’album è di piccolo formato. Nota dolente per gli amanti di Frozen che
volevano posizionare vicini in libreria tutti i vari album (tra Frozen e Frozen
2 sono usciti, ci pare, altri 3 album), visto che il primo è rettangolare,
questo è piccolo verticale, in mezzo uno gigante tipo Calciatori ultimi anni,
altri formato standard ecc. ecc. Aiuto!
La scelta del formato piccolo ha i suoi difetti ma anche il pregio di
renderlo simile ad un libro di favole, naturalmente il consiglio è di iniziare
la collezione DOPO avere visto il film, in quanto l’album ripercorre la storia,
non vi sono pagine di introduzione con galleria dei personaggi o altro. La
storia è talmente bella che va raccontata nei dettagli.
A questo si aggiunge un poster gigante centrale dove apporre le figurine
F1-F12, a differenza di altre volte è impossibile attaccarle senza staccarlo
dall’album, il consiglio è magari di acquistare 2 starter pack (alla ricerca di
tutte le 5 XXL card differenti, visto che non è chiaro se nel Mega Tin Box si
trova il set completo) così da tenerlo allegato nella copie dove attaccate le
figurine. Oppure in edicola trovate anche l’album versione prezzata a 2,00€
Le figurine sono
davvero belle, con un contorno colorato che ne aumenta il fascino, oltre alle
classiche troviamo molte figurine sagomate (attaccatele con cautela!),
argentate, glitter e trasparenti!
Oltre alle 204
figurine per l’album (1-192, F1-F12 per il poster centrale), troviamo altre 12
figurine decorative (L1-L12) con piccoli adesivi che possono essere attaccati
dove preferite ma nascono soprattutto per personalizzare il retro le card dello
stesso album. A proposito di card, ne abbiamo ben 55: 30 con tutti i personaggi
del cartone (C1-C30), 20 speciali dedicate a Elsa, Anna e Olaf (S1-S20), 5
formato XXL. Oltre al Mega Tin Box, troviamo 3 tin box standard differenti, 2
con Elsa e Anna insieme (orizzontale e verticale), uno col simpatico Olaf.
Le tin box sono fatte
naturalmente anche per tenere la propria collezione di card.
Dopo il primo disappunto per il formato dell’album (ma successivamente convinti dalla scelta), impossibile non innamorarsi sia del cartone animato che di questo prodotto. Vi saranno sicuramente le critiche per il costo elevato di questo prodotto, è un dibattito molto aperto, sicuramente Panini sta andando verso il futuro, uniformare figurine e card in una unica collezione è la soluzione per invogliare anche le nuove generazioni e, sinceramente, non deludere nemmeno le più “datate” (per esempio l’album Spider-Man Far From Home aveva una collezione di card davvero splendide).
Differenziare l’offerta (starter pack, box, cartonato, tin box, ecc.) non vuole sempre dire obbligare il collezionista ad acquistare tutto. Anzi, la soluzione cartonato solo su ordinazione è un’ottima soluzione per realizzare prodotti in tiratura ben più limitata rispetto a quello che servirebbe per coprire la distribuzione nazionale (come già era stato fatto con Calciatori). Non avendolo ancora “toccato con mano”, non aggiungiamo altre considerazioni.
Film splendido, album
bello, Natale è alle porte, cosa volete di più?
Limited Edition: cartonato con cofanetto stampato in 1000 copie numerate
commento: album celebrativo per gli 85 anni del papero più famoso del
mondo, ripercorre le stesse tappe dell’album dedicato a Topolino, il che non è
certamente un male. Infatti il prodotto è molto bello, di ottima qualità e
piacevolissimo da sfogliare e gustare. In Italia esce con mesi di ritardo
rispetto ad altri paesi, Brasile compreso. Scelta legata alla volontà di
presentarlo per la kermesse di Lucca Comics & Games di inizio novembre.
In realtà possiamo definirlo un album su tutta Paperopoli e non
solo su Donald Duck, Paperino la fa giustamente da re ma tutta la famiglia dei
paperi è ben presente nell’album, con tanti omaggi al papà Carl Barks, l’autore
numero uno della Disney, creatore di tanti personaggi di Paperopoli che abbiamo
amato e amiamo tuttora (il migliore resta Paperone).
Le prime pagine sono dedicate alla nascita del personaggio, con
le figurine sui primi cortometraggi animati dove nascono anche Paperina ed i
tre pestiferi nipotini; successivamente si passa alle prime avventure a fumetti
ed a seguire le pagine per presentare tutti gli altri personaggi: Qui, Quo,
Qua, Paperina, Paperone, Gastone, Nonna Papera, Paperoga, Archimede, Pico de
Paperis e tanti altri compresa la mitica 313!
La seconda parte dell’album presenta tante avventure di
Paperino, con alcune figurine dedicate anche alla celebre “Natale sul Monte
Orso” che vede l’esordio di Zio Paperone. Ultima pagina dedicata a l’amatissimo
Paperinik nella sua versione più classica.
Le 276 figurine sono davvero belle e troviamo anche le speciali
argentante e ruvide. Meno figurine sagomate dei precedenti e nessuna splash
page centrale ma poco male, l’album resta bellissimo.
Come già anticipato nella recensione dell’album di Batman, le 36 card non hanno le buste a l’interno dell’album ma possono essere raccolte in una scatolina dedicata. Suddivise in 3 capitoli, dalla 1 alla 18 sono tutte dedicate a Paperino (dalla 10 alla 18 vediamo l’evolversi grafico del personaggio), dalla 19 alla 27 le Grandi Parodie con Paperino protagonista, dalla 28 alla 36 Paperino Sport impegnato nelle varie discipline. Sinceramente è stata una scelta di comodo, uniformando le card al resto delle uscite nel mondo, magari Panini (editore della Disney in Italia) poteva regalarci 9 card con copertine del settimanale Topolino con i paperi protagonisti.
Anche per Paperino quindi esiste l’album spillato da edicola e l’album
Limited Edition cartonato e stampato in 1000 copie. Non vi sono quindi album
brossurati o cartonati da edicola. Abbiamo alcune differenze rispetto a Batman,
molto importanti: l’astuccio in cartoncino porta card non è all’interno dell’album
da staccare ma si trova SOLO allegato allo starter pack; all’interno del
cofanetto della Limited non troviamo il blister dove contenere le card.
In parole povere, la Limited Edition di Paperino possiamo
definirla meno accurata di quanto non sia quella di Batman, occasione mancata
da parte di Panini per realizzare un prodotto quasi perfetto.
Resta la convinzione che anche in futuro non vi saranno più album con folder di plastica a l’interno (e nemmeno a l’esterno..) per venire incontro ad una necessità di eliminare la plastica. Chapeau a Panini per questa scelta ambientale.
Giudizio finale: 8,5/10 (nella nostra precedente recensione sulla edizione brasiliana avevamo dato 10, ma il voto finale paga la scelta di non fare il cofanetto limited uguale a Batman come invece avrebbe meritato oltre al discorso card spiegato in precedenza)
commento: i Trulli, si proprio quelli di Alberobello diventano una serie
tv a cartoni animati realizzata da due sorelle, Fiorella e Maria Elena Congedo.
Tutta la magia della caratteristica città pugliese attraverso le avventure di
quattro piccoli maghi chef.
Non saranno i Puffi ma anche questi personaggi sanno regalarci simpatia,
unendo il fascino delle terre di Puglia con la magia delle loro bacchette
magiche e facendo gioco su un altro caposaldo italiano come la cucina, per la
quale siamo conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.
Il disegno del cartone animato è moderno ma al tempo stesso classico, adatto
per i format televisivi attuali, l’album ne è una simpatica prosecuzione. Nella
prima parte troviamo la presentazione del villaggio e dei suoi protagonisti:
Ring, Zip, Sun e Stella, attraverso i luoghi della storia, a partire
naturalmente dalla cucina di Miss Frisella.
Ed ancora Nonnatrulla, Trullosovrano, i professori della scuola ed i
nemici (perché in un cartone che si rispetti ci sono sempre dei cattivi)
Copperpot e Athenina.
Consiglio per i genitori, prendete 2 album perché il secondo serve per
ritagliare i personaggi dalla terza di copertina ed utilizzarli per “Il gioco
del Trullo” (figurine G1-G18), il Gioco dell’Oca di Alberobello!
Piccolo gioiellino molto divertente da completare, figurine molto
colorate, tra cui argentate e sagomate.
commento: in alcune occasioni è una fortuna dovere aspettare qualche
giorno prima di fare la recensione, aiuta a studiare meglio il prodotto e non
farsi prendere da una piccola delusione a fronte invece di nuove emozioni.
Panini ha deciso di cambiare la formula che aveva caratterizzato precedenti
album (da Tex a Topolino), niente più brossurato e niente più cartonato da
edicola. Solo spillato ed edizione limited hard cover all’interno sempre di un
elegante cofanetto.
Questo terremoto editoriale ha spiazzato tutti, errato fermarsi alla
forma, meglio pensare alla sostanza. Ovviamente per apprezzare l’album di
Batman non bisogna essere solo collezionisti di figurine ma anche amanti dei
fumetti, in questo modo davvero farsi prendere dalle emozioni ed anche dai
ricordi per i meno giovani è un attimo.
Semi citando un film di Woody Allen: “Tutto quello che avreste voluto
vedere sull’album Marvel ma non avete trovato”. Buffo che Panini, editore della
Marvel Comcis in Italia, riesce a fare un grande album sulla “concorrenza”,
ossia l’eroe più amato dell’universo DC Comics.
E’ limitato definirlo un album, più corretto sfogliarlo come una piccola
enciclopedia di Batman in figurine. Le prime pagine hanno il sapore del mito
con le prime apparizioni del cavaliere oscuro nel lontano 1939, che continua
con il meglio del personaggio attraverso gli anni. A seguire il mondo di Batman,
dalla Bat-Caverna agli innumerevoli gadget ed alla Bat-Mobile.
Spazio anche ai tanti personaggi del fumetto, con splash page spettacolari
con figurine sagomate, i grandi eroi ed i compagni Robin, Batgirl, Batwoman, Alfred
ed il Commissario James Gordon. I grandi nemici Joker, Harley Quinn, Catwoman,
Pinguino e tantissimi altri.
Manca ancora molto alla fine dell’album, dai fumetti si passa alla
televisione con le serie animate e gioia assoluta per noi “vecchi”, ben 9
figurine dedicate alla serie tv classica con Adam West.
Dalla TV al grande schermo con tutti i film con Batman protagonista, dal
primo di Tim Burton all’ultimo “all american heroes” legato alla Justice
League.
Fumetti, serie tv, film.. come concludere l’album? Naturalmente con le
figurine anche dei videogiochi!
Completo, emozionante, FIGO, con tante figurine speciali, 24 olografiche
ed ancora di più 24 che si illuminano al buio. Non esiste un album più adatto
di questo dove metterle.
L’album sebbene spillato ha una pagina interna in cartoncino, dopo la copertina
la checklist di tutte le 36 card, in fondo all’album il cofanetto da staccare
per contenerle. Anche le card sono davvero belle, le prime 18 dedicate alle
copertine dalle storiche a quelle più recenti, dalla 19 alla 27 i vari costumi
di Batman negli anni, dalla 28 alla 36 tutte le auto del cavaliere oscuro!
Discorso a parte il cofanetto limited, stampato in appena 1000 copie numerate. A proposito, a differenza dei precedenti, troviamo il numero anche all’esterno, non cambia nulla, ma felice di avere un numero importante come il 100.
Il cofanetto contiene l’album cartonato con all’interno una bella
serigrafia ed a parte un secondo cofanetto dove mettere le 36 card, esposte in
tutto il loro splendore.
Quindi torniamo al punto di partenza, se il primo pensiero era di
delusione per i cambi avvenuti con questo Batman e Paperino, un’analisi più
approfondita rende le scelte di Panini non solo accettabili ma anche
comprensibili. Il Deluxe Limited è diventato davvero un oggetto di alta qualità
e rivolto ai soli collezionisti, le versioni intermedie non rendevano merito a
questa scelta. Inoltre è probabile che le vendite del cartonato da edicola non
fossero tali da motivarne la continuazione.
Anche se Panini non lo dichiara, credo invece che la scelta di
rinunciare al brossurato con buste all’interno sia legato alle necessità di
tutela dell’ambiente e della progressiva eliminazione della plastica. Penso che
siamo giusto all’inizio di un percorso che probabilmente Panini proseguirà nei
mesi ed anni a venire, voglio pensare e credere sia così, con l’assoluta
curiosità di vedere cosa accadrà il prossimo anno con il Calciatori Adrenalyn
2021!
Giudizio finale: 10/10 con lode (per la limited e per la scelta ecologica)
(EN)
La prima apparizione di Figu&Rina ed il limited di Batman da aprire!
commento: tornano i Gormiti con la nuova serie! Panini alterna l’album
di card con quello delle figurine per uno dei cartoni animati più amati dai
bambini, serie estremamente simpatica e ben realizzata. I nostri 4 eroi sempre
impegnati con i Bracciali degli Elementi per sconfiggere i cattivoni Darkan.
Le pagine raccontano il cartone animato attraverso i suoi personaggi e
le loro avventure, partendo da Gorm, l’antica fortezza dei Gormiti. 204 per
completare l’album, molte sono speciali (magari sono stato particolarmente
fortunato ma ho aperto una bustina ed ho trovato 3 glitter!), la qualità della
stampa è davvero ottima ed i colori fanno la loro bella figura.
Ao-Ki, la custode della conoscenza, ci accompagna a scoprire le varie
parti dell’album, interessante la parte centrale dove si alternano le pagine
dedicate ai vari popoli (del fuoco, del ghiaccio, della roccia, del vento) a
quelle dove vediamo gli allenamenti di Riff, Ikor, Trek ed Eron.
Al centro le figurine speciali F1-F8 per presentare i regni dei Gormiti, fiore all’occhiello naturalmente le 36 olografiche. Per gustarsi appieno l’album sempre meglio guardarsi qualche episodio della serie tv, così da sentirsi ancora più coinvolti nelle avventure.
Il poster allegato allo starter pack non è fatto per contenere figurine.
Gormiti, tra i personaggi migliori della nuova generazione di cartoni
animati!
figurine: 124 (1-120, A-D) bustine: distribuite nei supermercati Carrefour SOLO in Francia album: cartonato, in vendita solo nei supermercati Carrefour francesi
commento: C’EST MAGNIFIQUE!!!
Importante premessa: chi scrive è di parte, amo e leggo i fumetti di Asterix sin da bambino e vado fiero della mia collezione completa. Proprio ed anche per questo, l’album uscito solo per il mercato francese, è un MUST da avere.
Asterix è il più importante e diffuso fumetto della scuola franco-belga, il suo nome in Francia è paragonabile a quello di Mickey Mouse negli Usa, cimentarsi in un album dedicato ai galli è quindi un’operazione monumentale e Panini France ha colto nel segno.
L’album ripercorre tutte le avventure dei nostri eroi, come molti saprete sono celebri i viaggi di Asterix e Obelix (talvolta accompagnati da Idefix e Panoramix), in questo album li ritroviamo tutti, dai celti ai britanni, dagli egiziani ai corsi, dagli elvetici ai goti, ecc. con naturalmente una parte importante dedicata ai “nemici” romani.
Attaccare le 124 figurine, seppure sembrano poche, è assolutamente uno spasso ed anche un impegno. Tantissime le sagomate che vanno apposte in modo perfetto sopra le immagini, il taglio è di ottima qualità, non ho riscontrato errori in tal senso. Nelle figurine classiche rettangolari troviamo anche delle speciali argento e di raso (fichissime).
Non solo, l’album è pieno di informazioni, giochi, quiz e dulcis in fundo due ministorie a fumetti, la cui prima, a memoria, mi sembra inedita (rappresenta Obelix ed Asterix da giovani dentro il villaggio) ma potrei anche sbagliare.
L’album NON è distribuito fuori dalla Francia ed essendo un prodotto Panini/Carrefour, come tutti i precedenti casi, difficilmente sarà disponibile on line sul sito Panini successivamente.
I 60 anni di Asterix sono tuttora in corso, chissà che il Direttore Antonio Allegra e Panini Italia Figurine Panini non ci stupiscano facendo uscire un album durante la prossima edizione di Lucca Comics & Games. Sarebbe un regalo bellissimo per i milioni di appassionati, ma temo resterà solo un sogno (ed anche nel caso sarebbe un prodotto differente da questo).
Può essere un album, non destinato alle edicole e distribuito solo in Francia, l’album dell’anno? Si!
commento: arriva l’album della Tridimensional sul cartone animato più amato da tutti i bambini, secondo alcuni quello che ha preso il posto di Peppa Pig. Con l’importante differenza che qui parliamo di un prodotto italiano, il titolo nasce dalla celebre canzone dello Zecchino d’Oro del 1968.
La storia è nota, quattro gattini musicisti che si esibiscono come Buffycasts: Lampo, Milady, Pilou, Polpetta. Accompagnati da Nonna Pina (si, proprio quella delle tagliatelle!). Forza della serie è la larghissima schiera di personaggi, gioia dei bambini nel ricordarli e riconoscerli tutti.
L’album è estremamente simpatico e colorato, la prima parte è dedicata ai quattro protagonisti ed alla celebre nonna sfoglina, a seguire i tanti amici e successivamente, come per ogni cartone che si rispetti, i “cattivi”, i gatti antagonisti.
Le figurine sono come l’album, allegre e coinvolgenti. Troviamo sagomate e speciali, soprattutto quelle per il poster centrale, numerate P1-P20. Non solo, girando il poster troviamo differenti scenari per le quattro figurine attacca&stacca, numerate A1-A4.
Insomma, sicuramente uno degli album di successo dell’anno. Orgoglio nazionale ed anche bolognese per chi vi scrive.
ALBUM DISTRIBUITO SOLO IN BRASILE ANTEPRIMA LUCCA 2019
commento: album celebrativo per gli 85 anni del papero più famoso del mondo, ripercorre le stesse tappe dell’album dedicato a Topolino, il che non è certamente un male. Infatti il prodotto è molto bello, di ottima qualità e piacevolissimo da sfogliare e gustare.
In realtà possiamo definirlo un album su tutta Paperopoli e non solo su Donald Duck (Pato Donald in Brasile), Paperino la fa giustamente da re ma tutta la famiglia dei paperi è ben presente nell’album.
Le prime pagine sono dedicate alla nascita del personaggio, con le figurine sui primi cortometraggi animati dove nascono anche Paperina ed i tre pestiferi nipotini; successivamente si passa alle prime avventure a fumetti ed a seguire le pagine per presentare tutti gli altri personaggi: Qui, Quo, Qua (Huguinho, Zezinho e Luisinho e non sono il tridente del Brasile!), Paperina (Margarina), Paperone (Tio Patinhas), Gastone (Gastao), Nonna Papera (Vovo Donalda), Paperoga (Peninha), Archimede (Professor Pardal), Pico de Paperis (Professor Ludovico) e tanti altri compresa la mitica 313!
La seconda parte dell’album presenta tante avventure di Paperino, con alcune figurine dedicate anche alla celebre “Natale sul Monte Orso” che vede l’esordio di Zio Paperone. Ultima pagina dedicata a l’amatissimo Paperinik (Superpato) nella sua versione più classica.
Le 276 figurine sono davvero belle e troviamo anche le speciali argentante e ruvide. Meno figurine sagomate dei precedenti e nessuna splash page centrale ma poco male, l’album resta bellissimo.
In Brasile le 36 cards non hanno le buste all’interno dell’album ma possono essere raccolte in una scatolina dedicata. Suddivise in 4 capitoli, dalla 1 alla 9 sono tutte dedicate a Paperino, dalla 19 alla 27 le Grandi Parodie con Paperino protagonista, dalla 28 alla 36 Paperino Sport impegnato nelle varie discipline. Ho lasciato per ultime le card dalla 10 alla 18 (nella foto allegata al post sono quelle messe per estese), dove si vede l’evolversi grafico dei personaggi, perché in Italia saranno probabilmente sostituite con alcune copertine del settimanale Topolino.
Gli amici di Papersera, commentando la nostra recensione brasiliana su l’album per i 90 anni di Topolino, menzionavano il direttore Alex Bertani che non confermava l’uscita in Italia di questo album, previsto (secondo tutti gli appassionati e collezionisti) per Lucca a novembre 2019.
Solo tattica? Ci auguriamo di sì, sia perché l’album sarebbe un crimine non averlo in Italia, sia perché continuerebbe la tradizione degli altri partita con quello su Tex, sia perché non vediamo altre possibili uscite in casa Panini (tenendo conto che l’album dei Supereroi è stato il meno fortunato della serie, che Bonelli pare avere fatto scelte differenti per i suoi personaggi e, purtroppo, pare non vi sia l’intenzione di realizzare qualcosa per i 60 anni di Asterix).
Intanto godiamoci questa edizione brasiliana, le figurine dovrebbero rimanere le stesse anche nel resto del mondo (testo a parte).
Giudizio finale: 10/10 (per il 10 con lode aspettiamo l’edizione italiana)
figurine: 258 di cui 25 pelosine (1-233, A1-A8, B1-B12, C1-C5) bustina: 0,70€ con 5 figurine box: 50 bustine starter pack: album + 2 bustine 2,99€
commento: “E’ una cosa da Bing!”. Arriva l’album di uno dei cartoni più amati dai bambini, grafica per certi versi semplice ma interessanti sceneggiature che permettono anche al bambino di comprendere e lo rendono partecipe delle avventure di Bing Flop, Pando e tutti gli altri.
L’album è davvero ben realizzato, molto colorato e divertente. Dopo la presentazione dei vari personaggi, ogni due pagine abbiamo una differente storia per un totale di ben 23 differenti avventure.
E’ stato fatto un lavoro con cura, pagina per pagina permette al bambino di interagire con l’album ed i suoi personaggi. Tantissime le figurine particolari, ecco forse non è propriamente un album facile da attaccare per bambini più piccoli. A parte le sagomate anche le altre hanno l’immagine sotto e quindi è un bel lavoro fare combaciare le figurine nei bordi giusti. Simpatiche le 25 figurine pelosine, esperimento già provato con successo da Panini con l’album Masha & Orso.
Al centro il poster per le figurine con numero speciale, se A e C servono per giocare ed attaccarle correttamente nelle stagioni e negli spazi giusti, le 12 numerate B sono trasparenti e servono per l’attacca&stacca centrale dove il bambino può realizzare tante nuove avventure.
figurine: 276 (di cu 36 metallizzate e 24 brillanti) + 36 cards bustine: 1,00€ con 5 figurine ed 1 card bustine special: 3,90 con 1 bustina ed 1 personaggio da collezionare starter pack: 6,90€ con 3 bustine album cartonato: 16,90€ con 3 bustine + 1 cartolina album cartonato ltd 1000 copie: in vendita on line da metà novembre album singolo prezzato: NON REALIZZATO box da 50 bustine box da 14 bustine special 100 sketch cards con disegno originale
commento: cimentarsi con un album da collezione sul mondo Disney non è per tutti, un po’ come chi ad X-Factor si presenta con una cover di Freddie Mercury o Aretha Franklyn.
Certo Disney Italia è parte di Panini, quindi il lavoro è faciliato, ma il rischio era enorme, soprattutto dopo il passo falso dell’anno scorso con l’album Marvel (non proprio bellissimo…). Invece quest’anno è stato realizzato un album a dir poco splendido, che ripercorre in modo magistrale i 90 anni del Topo più famoso del mondo.
Possiamo definirlo un album suddiviso in capitoli:
prima parte dedicata alla golden age, ancor prima che i cortometraggi di Disney diventassero fumetti, immagini degli anni 20/30 che mantengono tutto il loro fascino; poi il passaggio al fumetto ed al personaggio che col tempo ha le sembianze del Topolino attuale protagonista di mille avventure.
seconda parte sugli amici di Topolino, dal mitico Pippo, a Pluto, a Minni, ad Eta Beta, a Basettoni ed ai villains Gambadilegno e Macchia Nera; infine ai paperi, a cui viene dedicata una sola pagina ma così da mantenere in tutti noi la speranza che il prossimo anno sarà la volta dell’album su Paperino!
terza parte Topolino giramondo, le sue tante avventure non solo nei vari continenti, ma anche nel tempo e nello spazio.
quarta parte, piacevolissima, una storia inedita disegnata da Casty (tra gli autori più amati della New Generation di Disney Italia), sempre con la storia da completare con le figurine e con una splash page fenomenale che riportiamo anche qui nelle foto (ecco, proprio a volere essere puntigliosi, magari un’altra splash page all’interno dell’album non ci sarebbe stata male)
Una pagina, doverosa, anche al “paese dei balocchi”, ovvero Disneyland!
La qualità delle figurine è molto buona e variegata, le immagini sono ricercate e non sono solo dei taglia e copia dai cortometraggi o dai fumetti.
Infine le 36 cards, suddivise in 4 tematiche: 1) i numeri anniversario del settimanale Topolino, compreso l’ultima in distribuzione in questi giorni a Lucca Comics e quello dell’anteguerra della edizioni Nerbini 2) l’evoluzione del disegno del personaggi dagli inizi ai giorni nostri 3) le grandi avventure 4) Topolino & friends. ATTENZIONE: l’edizione italiana e quelle straniere si distinguono, lingua a parte, dall’album e soprattutto dalle cards che sono differenti. Le 276 figurine invece sono uguali.
Per i fortunati, tanto fortunati, la possibilità di trovare una delle 100 skecth cards, con i disegni originali degli autori Disney. Le 100 cards (una diversa dall’altra, quindi unich) sono messe nelle bustine a random al posto della card normale. Insomma, se ne trovate una, andate magari anche a comprare un gratta&vinci, sicuramente è il vostro giorno fortunato!
A margine abbiamo anche un’altra collezione dedicata alle statuine di 14 personaggi del mondo Disney, in realtà sono 15 perché per averla completa mancherebbe il Topolino d’Oro distribuito dal 14 novembre col numero 3286 di Topolino.
Con questo album siamo al quinto della collezione Panini, album destinati principalmente ad un pubblico adulto e quindi più ricercati e curati. La mia personale classifica, fino ad oggi, non tenendo conto dei gusti personali sul fumetto specifico ma ragionando sulla qualità dell’album: Zagor, Tex, Diabolik, Marvel … diciamo che aspetterò di completarlo per decidere dove collocare questa nuova produzione, ma un primo posto sarebbe più che meritato 🙂
Prossimo anno.. Paperino? Dylan Dog? (Tex persa l’occasione forse se ne parlerà per il 75°) .. peccato poi Panini non ritenga commercialmente appetibili fumetti storici come ad esempio Asterix; visto il non proprio grande successo dell’album Marvel, difficile ne arrivi uno su un singolo personaggio.
figurine: 192 di cui 160 normali + 16 speciali metal e 16 speciali olografiche (numerazione 1-160 e X1-X32) bustine: 0,70€ con 5 figurine starter pack: album + 5 bustine a 3,50€
commento: dei tanti film d’animazione realizzati da Disney e Pixar assieme, GLI INCREDIBILI era sicuramente tra i meglio riusciti, ottima notizia che dopo 14 anni è stato deciso di fare il bis! In questa nuova avventura l’azione passa nelle mani di Elastic Girl mentre Mr. Incredible resta a casa a prendersi cura dei bambini, ben presto, ovviamente, saranno tutti coinvolti per combattere il crimine! L’album inizia con raccontarci quello accaduto nel primo film e poi continua con il racconto dei vari momenti cruciali del secondo episodio. Bello il consueto poster centrale apribile che raccoglie le 32 figurine speciali numerate X. Il resto delle figurine hanno tutte un non invasivo contorno rosso. Concorso: adatto principalmente alle scuole, in quanto per vincere bisogna raccogliere 1000 bustine vuote, ma per i temerari vuole dire vincere un super kit. Un invito ad unire le forze!
figurine: 192 con figurine speciali oro, argento e 3D bustine: 0,70€ con 5 figurine starter pack: album edizione limitata + 5 bustine 4,90€
commento: Panini fa la Panini e cala un poker d’assi realizzando un album davvero interessante, una volta si sarebbe detto “per grandi e per piccini”. Magici Amici è un BEST OF di tutti i cartoni Disney usciti negli ultimi 25 anni, una carrellata di personaggi che ci rimanda allo splendore di alcuni album (sempre Panini) usciti tanti anni fa. Pensate ad un cartone e quasi certamente lo trovate: Topolino e soci di Disney Friends, il Re Leone, Dory, Cars, le Principesse Disney, Zootropolis, Monsters & Co, Ribelle, Coco, Oceania, Toy Story, Inside Out, Gli Incredibili e Frozen!
Le figurine hanno la classica qualità Panini e c’è da sbizzarrirsi tra le speciali, menzione particolare per le figurine 3D. Apoteosi poi con le figurine speciali collegate all’App “Panini Stickers Disney Friends” e che scansionando l’immagine sul cellulare prendono vita! Non è ancora finita, per ogni cartone abbiamo di norma 4 pagine dedicate e per ogni personaggio tanti giochi per i più piccini. Must assoluto è il poster centrale con l’immortale GIOCO DELL’OCA, da staccare e divertirsi per ore in famiglia.
Esistono due versioni dell’album: una argentata che si trova SOLO acquistando lo starter pack, una copertina classica che invece si trova in edicola al prezzo di 2,00. C’è bisogno di consigliarvi quale prendere? .. Infine anche le bustine hanno immagini differenti, noi ne abbiamo trovate cinque, magari ne esistono anche altre. Che dire… Brava Panini! Non sono presenti concorsi a premi legati alla collezione, ma per questa volta non è fondamentale.